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Gabriele Gorelli Primo Master of Wine italiano

E’ montalcinese, poliglotta, gentile, intelligente, grande lavoratore e comunicatore, conosce e capisce il vino … il primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli

 

Brookshow e Gorelli Brunello nel cuore

Brookshow – Gabriele Gorelli, Donatella Cinelli Colombini, Fabrizio Bindocci: libro “Brunello nel cuore”

di Donatella Cinelli Colombini

Al messaggio di congratulazioni mio e di Violante ha risposto <<Carissime, so che avete sempre fortemente creduto in me. Questo mi stimola e mi rende fiero del tessuto imprenditoriale toscano e italiano. È stata dura, molto dura. Ancora non ci credo … Grazie infinite, G.>> Poche parole che trasmettono la grande tensione, non ancora smaltita, rispetto a una prova impegnativa oltre le previsioni e l’enorme emozione successiva. Quasi sotto choc, per un successo inseguito da 5 anni e che tutta l’Italia del vino aspettava da almeno trenta.

 

ITALIANI WINE EXPERT CHE FANNO FATICA AD AFFERMARSI RIMANENDO IN PATRIA

Sembrava un tormentone, fra i 418 Master of Wine c’erano esperti di vino di 32 nazioni ma nessun italiano. Quasi un sigillo di provincialismo enoico che si manifesta ormai troppo spesso: ricordiamo la figuraccia al concorso a squadre per sommelier del 12 ottobre 2019 al Castello di Chambord in Francia, dove i nostri sono arrivati ultimi su 27 nazioni partecipanti. Ed è stata la seconda volta consecutiva.

Benvenuto Brunello: la cerimonia dietro le quinte con Gabriele Gorelli

Benvenuto Brunello: la cerimonia dietro le quinte con Gabriele Gorelli

I nostri wine expert sono tecnicamente fortissimi e, quando vanno all’estero fanno letteralmente il botto, basta ricordare Matteo Montone, milanese trapiantato a Londra che ha vinto il titolo di Miglior Giovane Sommelier del Mondo nel 2019 e, nell’estate scorsa, è entrato nella Court of Master Sommelier. Anche in questo sodalizio ci sono 267 membri di tutto il mondo ma solo 2 italiani, entrambi operanti all’estero.
Il caso più eclatante è Paolo Basso che ha vinto il titolo di miglior Sommelier del Mondo ASI nel 2013 concorrendo per la Svizzera.
Gabriele Gorelli sembra sconfiggere questo luogo comune di italiani provinciali in patria e capaci di sbocciare solo andando all’estero. Infatti Gabriele è un giovane DOCG nato e cresciuto fra le vigne di Brunello, suo nonno aveva proprio un piccolo appezzamento e lui non ha mai cambiato luogo di residenza.

 

Sommelier italiani: grandi vittorie e grandi sconfitte internazionali

Matteo Montone miglior giovane sommelier del mondo 2019 e debacle italiana ai campionati del mondo a squadre dei sommelier con l’ultimo posto

Campionato-del-mondo-a-squadre-sommelier-2019-sommelier-italiani-ultimi

Campionato-del-mondo-a-squadre-sommelier-2019-sommelier-italiani-ultimi

Di Donatella Cinelli Colombini

In sintesi i fatti sono questi: il 12 ottobre nel Castello di Chambord in Francia si è svolta la settima edizione del concorso a squadre per Sommelier a cui hanno partecipato le equipe di 27 Nazioni del mondo e la squadra italiana, per il secondo anno consecutivo, è arrivata ultima.

MATTEO MONTONE MIGLIOR GIOVANE SOMMELIER DEL MONDO

18 ottobre a Londra l’italiano Matteo Montone ha vinto il titolo mondiale Chaîne des Rôtisseurs young sommelier of the year gareggiando sotto la bandiera britannica.
Due eventi quasi concomitanti ma con esito opposto fanno riflettere sulle competenze dei sommelier del vivaio italiano. Evidentemente il talento naturale non manca e

Matteo-Montone-campione-mondiale-giovani-sommelier

Matteo-Montone-campione-mondiale-giovani-sommelier

le basi formative sono buone. Infatti, girando per il mondo, è facile trovare connazionali che si occupano del servizio del vino nei più importanti locali di Oslo, Londra, Toronto… oppure campioni del calibro di Paolo Basso che ha vinto il titolo di miglior Sommelier del mondo ASI nel 2013 concorrendo per la Svizzera.
Ma il punto è proprio questo, come mai i nostri Sommelier dispiegano le ali e volano alto solo quando vanno all’estero? Il caso di Matteo Montone è esemplare, lui è nato a Milano ed è diventato sommelier in Italia nel 2012 ma l’anno dopo è partito per la Gran Bretagna. Nel 2015 è arrivato settimo nella gara per miglior sommelier italiano.
Commentando il concorso per il miglior giovane sommelier del mondo The Drinks Business fa notare che negli ultimi 10 anni i professionisti del servizio del vino che operano in UK hanno sempre conquistato il primo o il secondo posto. Quest’anno il secondo è stato Jonathan Eichholz dagli USA seguito dall’australiano Andres Aragon al terzo posto.