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Sveva Casati Modignani vista da vicino

2 giorni in Toscana con la scrittrice italiana per amata. Sveva Casati Modignani ovvero Bice Cairati Cantaroni è una donna deliziosa e ve la racconto 

Sveva Casati Modignani alla Fattoria del Colle

Sveva Casati Modignani alla Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

Deliziosa: non è un aggettivo generico ma una descrizione precisa: è discreto ma piacevole il suo profumo, è musicale la sua voce, si veste con sobrietà ed eleganza, sono affascinanti i racconti con cui arricchisce la sua conversazione …. Insomma trascorrere del tempo con lei è estremamente appagante. Allo stesso tempo è “incazzosa” e se ha davanti un pubblico poco silenzioso e poco attento sbriga la presentazione dei suoi libri in pochi in pochi minuti senza sorridere neanche una volta. Insomma è gentile ma non fintamente gentile, quello che pensa te lo fa capire.

Sveva Casati Modignani

Sveva Casati Modignani

Ecco perché ero così preoccupata nell’invitarla alla Fattoria del Colle che è un luogo autentico, non un posto lussuoso come i cinque stelle e le ville in cui viene spesso ospitata. Invece le sia piaciuto … si è sentita a casa.

Non avevo mai incontrato Sveva Casati Modignani, di persona. Il nostro legame passa attraverso la comune amica Anna Pesenti Buonassisi che trova sempre il modo di farmi avere i suoi libri con dedica appena escono. E’ lei che ha spinto Sveva a scrivere un romanzo sul mondo del vino e soprattutto sulle Donne del vino.

Un anno da leoni con Fiorenzo e Piercurzio

Si conclude una bellissima annata Lions con la premiazione del concorso Enolions e il video “Vino e vita” dei Leo e di mia figlia Violante Gardini

Violante Gardini Firenze Certosa serata Lions

Violante Gardini Firenze Certosa serata Lions

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Eccola Violante con un sorriso felice che pranza al tavolo del Governatore Fiorenzo Smalzi e presenta il video “Vino e vita” sul bere consapevole dei giovani. <<Meglio tanti ricordi e pochi bicchieri che tanti bicchieri e zero ricordi>> dicono i ragazzi che amano i grandi vini così come le serate con gli amici, in un video realizzato dai Leo e non solo, tanti volontari e soprattutto Andrea Biagi con la sua agenzia Réclame

Ginevra Venerosi Pesciolini e Fiorenzo Smalzi

Ginevra Venerosi Pesciolini e Fiorenzo Smalzi

di Chiusi e la regista Elisa Manieri. Bravissimi e bellissimi questi wine lover che trasmettono passioni. Per me questo è stato il momento più bello di una serata favolosa.
Siamo a Firenze nell’imponente monastero della Certosa costruito nel 1341 da Niccolò Acciaioli per 18 monaci di clausura e, dopo l’alluvione di Firenze, trasformato nel laboratorio di restauro dei libri del Gabinetto Vieusseux.

La civiltà delle Contrade del Palio e il canto del Maggio

Due serate e due argomenti affascinanti per tre Lions Club nella stessa settimana: il Palio di Siena e i maggiaioli della Val d’Orcia

Franco Generini

Franco Generini

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Il Lions Club Firenze Brunelleschi dedica una serata a Siena e alle sue nobili tradizioni. Una full immersion che ha toccato persino il menù dove comparivano i pinci con il sugo di cinta senese e il panforte. Al termine della cena il Professor Giuliano Catoni – docente di archivistica e profondo conoscitore della storia locale- ha spiegato come i senesi abbiano una fama centenaria di eccentricità: la

Jacopo Rosati fa firmare il libro presenze a Giuliano Catoni

Jacopo Rosati fa firmare il libro presenze a Giuliano Catoni

“pazzia dei senesi” citata da Giovanni Boccaccio e la “gente vana” di cui scrive Dante … Insomma dal medioevo i nostri antenati  ( gli antenati miei e di mio marito Carlo Gardini presidente del Lions Club) sono noti per la rissosità e il legame di appartenenza. Chi nasceva in un “monte” o in una delle 42 Contrade medioevali oppure in una delle 17 Contrade di oggi mantiene quel legame per la vita se non vuole essere considerato un “rivenduto”. Per questo i confini assumono un’enorme importanza e, fino al 1721, quando l’editto di Violante di Baviera li fissò definitivamente, erano fonte di continue litigi. Dunque  il Palio “alla tonda”, quello che si corre due volte l’anno (nasce nel 1656 sostituendo quello “alla lunga”), è solo la parte più spettacolare e famosa di qualcosa di profondo e antico, qualcosa che vive tutto l’anno e costituisce una vera e propria civiltà.

A Foligno, “nel centro del mondo” a tutto Lions

Foligno, Montefalco, i musei, le cantine, la gastronomia, la tela umbra … una domenica con i Lions Club di Foligno e Montalcino La Fortezza

Per i senesi  l’Umbria è vicina ma culturalmente lontana. La frontiera che divideva il Granducato dallo Stato della Chiesa fino a

Lions Club Montalcino La Fortezza e  Foligno

Lions Club Montalcino La Fortezza e Foligno

150 anni fa è una barriera invisibile che tuttavia fa sembrare distanti anche posti relativamente vicini.

Ecco perché l’escursione a Foligno ha il sapore della scoperta, dell’avventura, del viaggio. Già questo è eccitante, poi c’è il piacere di essere accolti dagli amici del Lions Club con in testa Salvatore Zaiti e di passare una giornata ricchissima di esperienze.

Il centro storico di Foligno sorprende tutti. Non per “lo centru du mundu” l’incrocio che è al centro della città, che è al centro dell’Umbria, che è al centro d’Italia e quindi del globo. Foligno ci fa camminare nel medioevo e che medioevo! La cattedrale con gli splendidi portali ed i rosoni che sembrano merletti, Palazzo Trinci con le sale affrescate da Gentile da Fabriano che fanno rivivere la vita cortese dei ricchi e colti mercanti folignati. Dopo un po’ anche noi ci sentiamo dame e cavalieri quattrocenteschi.