A Foligno, “nel centro del mondo” a tutto Lions
Foligno, Montefalco, i musei, le cantine, la gastronomia, la tela umbra … una domenica con i Lions Club di Foligno e Montalcino La Fortezza
Per i senesi l’Umbria è vicina ma culturalmente lontana. La frontiera che divideva il Granducato dallo Stato della Chiesa fino a
150 anni fa è una barriera invisibile che tuttavia fa sembrare distanti anche posti relativamente vicini.
Ecco perché l’escursione a Foligno ha il sapore della scoperta, dell’avventura, del viaggio. Già questo è eccitante, poi c’è il piacere di essere accolti dagli amici del Lions Club con in testa Salvatore Zaiti e di passare una giornata ricchissima di esperienze.
Il centro storico di Foligno sorprende tutti. Non per “lo centru du mundu” l’incrocio che è al centro della città, che è al centro dell’Umbria, che è al centro d’Italia e quindi del globo. Foligno ci fa camminare nel medioevo e che medioevo! La cattedrale con gli splendidi portali ed i rosoni che sembrano merletti, Palazzo Trinci con le sale affrescate da Gentile da Fabriano che fanno rivivere la vita cortese dei ricchi e colti mercanti folignati. Dopo un po’ anche noi ci sentiamo dame e cavalieri quattrocenteschi.
Poi la cantina Caprai, accolti dal capostipite Arnaldo in persona, un industriale geniale del settore tessile che ha dato al figlio Marco i mezzi per far rinascere il Sagrantino di Montefalco. E’ infatti grazie al coraggio e l’intelligenza di questi due uomini che il vitigno sagrantino, un tempo poco apprezzato, è stato studiato e selezionato fino a diventare una star dell’enologia. Le cantine Caprai hanno fatto da battistrada a un successo internazionale che ha trasformato il territorio in un distretto viticolo di prima importanza.
Proseguiamo verso Villa Panbuffetti di Montefalco per un pranzo da leccarsi i baffi: coratella di
agnello, tagliatelline con sugo d’oca, agnello al forno con erbette di campo … Al termine una interessante relazione della dietologa e personaggio televisivo Anna D’Eugenio su vino, alimentazione e salute.
E’ il momento dello scambio dei doni e noi tiriamo fuori un regalo che entusiasma i nostri amici umbri: bottiglie di Rosso di Montalcino con un’etichetta disegnata per l’occasione dal vignettista del Corriere della Sera Emilio Giannelli. Emilio è il fratello di Ernesta, socia del Lions Club Montalcino La Fortezza, ed ha disegnato tanti leoni che formano la scritta Foligno. Alle signore doniamo biscotti e miele, un altro prodotto di cui Montalcino va giustamente fiera. Ci sono regali anche per i soci di Montalcino e per me un bellissimo merletto che riproduce il rosone del duomo di Foligno.
Conclude la giornata una passeggiata a Montefalco e lo shopping di tela umbra. Ripartiamo per Montalcino con la voglia di tornare presto.
Dolce Umbria, terra di santi e di antiche leggende, ci hai stregato!
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini