napa valley Tag

PARCO DELLA BIRRA A NAPA VALLEY?

La falsa notizia del “Parco della birra” ha scatenato il putiferio nella regione del vino più celebre degli USA ma come esperimento di PR ha funzionato eccome

 

Napa-Velley-regione-del-vino-dove-sarebbe-dovuto-nascere-il-parco-della-birra

Napa-Velley-regione-del-vino-dove-sarebbe-dovuto-nascere-il-parco-della-birra

di Donatella Cinelli Colombini

Qualche tempo fa sono usciti degli annunci a tutta pagine sul giornale Napa Valley Register con l’immagine di un teschio ridente che vomita birra e la notizia della costruzione di un nuovo parco IPA Voodoo Ranger. Riguardano un parco a tema birra su un’area rettangolare di 136 acri. Nel disegno sono visibili due otto volanti, una torre altissima con piattaforma, una zona verde centrale con una montagnetta da cui scendono cascate, una monorotaia perimetrale sospesa, almeno sei edifici di cui uno molto grande. Nella descrizione viene indicato che i visitatori avranno la possibilità di fare un giro nel canale-fiume di birra.

 

A Napa Valley c’è stato un terremoto sopra e sotto terra

La scossa di terremoto più forte in 25 anni magnitudo 6.0 con epicentro a sei miglia da Napa e la serrata contro le nuove cantine che fa tremare gli investitori

Napa Valley terremoto in cantina

Napa Valley terremoto in cantina

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Il terremoto è avvenuto la notte del 24 agosto ed è durato 4 secondi. Napa Valley è a circa 50 km a Ovest della celebre faglia di Sant’Andrea quella in cui si aspetta il “big one” il terremoto più grande e definitivo che distruggerà tutto. Una faglia così enorme da avere una serie di ramificazioni, una delle quali si è parzialmente mossa spostando di 10 cm il suolo in direzione dell’epicentro. A Napa cercano di farsi coraggio << se fosse successo dopo la vendemmia sarebbe stato peggio>>. In effetti, dopo il primo momento di disperazione, i produttori della zona vinicola più importante degli Stati Uniti, si sono accorti che le barrique erano rotolate a terra senza rompersi … quasi tutte. Nate per viaggiare, su carri e velieri con il vino dentro, le barrique si sono rivelate anche antisismiche.
Ma non è l’unico terremoto a Napa Valley.

Okanagan Canada batte Bordeaux sul turismo del vino

E’ davvero in Canada il territorio del vino più amato dagli enoturisti  di tutto il mondo? Supera Napa e Sonoma Valley, la Toscana e persino Bordeaux

Valle di Okanagan, Columbia Britannica

Valle di Okanagan, Columbia Britannica

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La classifica sulle “wine destination” più apprezzate dagli enoturisti arriva da una fonte molto autorevole: The Huffington Post, il colosso dell’informazione on line fondato nel 2005 da Arianna Huffington, che in breve tempo è diventato uno dei siti più cliccati del mondo, addirittura il numero uno nella classifica di Thecnorati. I numeri sono impressionati: 50 milioni di visitatori unici e 6 milioni di commenti al mese. Hanno firmato articoli sull’Huffington Post Barack Obama, Hillary Clinton, Michael Moore, Madonna. Dal 2012 esiste anche un’edizione italiana, in collaborazione con il Gruppo Espresso, diretta da Lucia Annunziata.
Dopo questa premessa è impossibile sottostimare l’importanza della classifica dell’ Huffington Post sulle 10 regioni del vino più apprezzate dai turisti, anche se appare oltremodo sorprendente. Eccola

Ascoltare il mercato o le guide? Il dubbio dei produttori

Se fino a 5 anni fa un 90/100 del Wine Advocate oppure del Wine Spectator apriva il mercato ora cresce l’influenza del web e il desiderio di vini diversi
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Wine Advocate Brunello riserva 2007

Wine Advocate Brunello riserva 2007

Il tema è <<Chi compra il vino e chi sono gli “influencers”>>. Un tema importante e da sempre al centro dell’attenzione dei produttori di vino. Ma anche un tema che ha risposte diverse, anzi molto diverse rispetto a 5 anni fa. Nel Wine Industry Financial Symposium, che ha avuto luogo il 23 settembre scorso a Napa Valley in California, uno dei principali relatori era John Gillespie capo del Wine Market Council e Ceo di Wine Opinion. Nella sua relazione ottimamente riassunta da WineNews in un articolo dal titolo esplicito <<Usa: il consiglio di un amico meglio di Parker>>, Gillespie ha portato i risultati di un recente sondaggio che dimostra come l’appassionato di vino USA si fa guidare volentieri dagli amici più esperti oppure dai sommelier dei ristoranti e delle enoteche mentre è quasi impermeabile alle recensioni della stampa specializzata la cui influenza proviene in ordine decrescente da Wine Spectator, Wine Enthusiast e Wine Advocate.