Okanagan Canada batte Bordeaux sul turismo del vino
E’ davvero in Canada il territorio del vino più amato dagli enoturisti di tutto il mondo? Supera Napa e Sonoma Valley, la Toscana e persino Bordeaux
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
La classifica sulle “wine destination” più apprezzate dagli enoturisti arriva da una fonte molto autorevole: The Huffington Post, il colosso dell’informazione on line fondato nel 2005 da Arianna Huffington, che in breve tempo è diventato uno dei siti più cliccati del mondo, addirittura il numero uno nella classifica di Thecnorati. I numeri sono impressionati: 50 milioni di visitatori unici e 6 milioni di commenti al mese. Hanno firmato articoli sull’Huffington Post Barack Obama, Hillary Clinton, Michael Moore, Madonna. Dal 2012 esiste anche un’edizione italiana, in collaborazione con il Gruppo Espresso, diretta da Lucia Annunziata.
Dopo questa premessa è impossibile sottostimare l’importanza della classifica dell’ Huffington Post sulle 10 regioni del vino più apprezzate dai turisti, anche se appare oltremodo sorprendente. Eccola
1 – Okanagan Valley, British Columbia Canada
2 – Bordeaux, Francia
3 – Finger Lakes, New York
4 – Mendoza, Argentina
5 – Willamette Valley, Oregon
6 – Toscana, Italia
7 – Cape Town, Sud Africa
8 – Napa e Sonoma, California
9 – Barcellona, Spagna
10 – Yarra Valley, Australia
Forse si tratta dei primi effetti del global warming, che ha portato verso Nord i vigneti, ma certo pensare che la prima destinazione
turistica del vino è in Canada, vicino a Vancouver, fa impressione. Soprattutto fa impressione vederla prima di Bordeaux con i suoi Chateaux, le città d’arte, i ristoranti, le ostriche … Al terzo posto Finger Lake nello stato di New York una zona che si affaccia sul lago Ontario come le regioni vinicole canadesi dall’altro lato delle cascate del Niagara. Insomma si può ben dire che questi nuovi territori del vino hanno fatto colpo e spostano l’orizzonte verso Nord.
La nostra bella Toscana e la zona di Barcellona, con le sue cantine di Cava, fanno l’effetto dei sopravvissuti nel terremoto che porta in vetta quasi solo nuovi territori del vino come Mendoza in Argentina, la regione del Capo in Sud Africa, Willamette Valley in Oregon o Yarra Valley in Australia.
Un terremoto che dovrebbe far riflettere chi crede che basti un’antica tradizione e degli ottimi vini per garantire il successo enoturistico. Non è così! Il turista è un amante infedele sempre attratto dalla novità. Neanche il turista del vino sfugge a questa regola. Anzi è fra quelli più collegati on line per cui vede le nuove destinazioni forse prima di un turista d’arte o di chi fa vacanze al mare. La sfida è dunque molto aperta e se l’Italia vuole vincerla deve lavorare tanto e subito cominciando dal famigerato sito del turismo www.italia.it dove il vino ha una paginetta solitaria.
Prima di chiudere un ringraziamento a WineNews che con la consueta solerzia ha segnalato la notizia.