Accoglienza sicura dei turisti nelle aziende del vino
Istruzioni per organizzare l’accoglienza dei wine lovers nelle aziende del vino nel periodo covid. Tutto cambia per rimanere quasi come prima
Di Donatella Cinelli Colombini
Tanti problemi e costi nell’accoglienza sicura in cantina all’epoca del covid. Qui di seguito elenco alcuni elementi utili a produttori e futuri enoturisti
Il lockdown ha sicuramente costretto tutti a una maggiore familiarità con la comunicazione internet e gli acquisti on line, circostanze che rendono meno ostica la necessità di prenotare la visita nelle cantine. Un’operazione che può avvenire per telefono ma verosimilmente è destinata a passare soprattutto attraverso il mezzo elettronico.
L’USO DEL WEB PER LE PRENOTAZIONI E LE RACCOMANDAZIONI
Il maggior problema del distanziamento sociale riguarda infatti la gestione delle visite che, soprattutto gli italiani,
tendevano a decidere estemporaneamente una volta arrivati nei territori del vino. E’ proprio su questo elemento che l’alleanza pubblico-privato, con l’utilizzo dei portali regionali, potrebbe essere determinante al fine di aumentare la visibilità e l’accesso ai luoghi di produzione.
Contestualmente alla prenotazione il wine lover inizia a ricevere le raccomandazioni che ormai suonano come un ritornello ben noto: indossare la mascherina, mantenere le distanze dalle persone non appartenenti al proprio nucleo familiare, lavarsi e igienizzarsi le mani con frequenza …..
Raccomandazioni che il turista troverà anche all’arrivo nell’azienda di produzione enologica. E’ infatti necessario guidarlo secondo un percorso che esclude le parti produttive della cantina e lo indirizza verso il punto di accoglienza con cartelli e distanziatori. Prima di incontrare il personale aziendale troverà altre infografiche e gli igienizzanti per le mani come ormai è abituato a incontrare ovunque. E’ importante che la cantina registri i visitatori (con data e orario) in modo da poterli rintracciare nel caso sia necessario segnalare loro un episodio di contagio. Ovviamente, questa documentazione è soggetta alle stesse norme sulla privacy di qualunque archivio di nomi presente in azienda.