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Negroamaro essenza del Salento

Ignazio Anglani ci accompagna a scoprire le cantine e le virtù del Negroamaro vitigno versatile e appagante che rispecchia il Salento e i salentini

Negramaro  gruppo musicale

Negramaro gruppo musicale

Da alcuni anni si parla molto di Negroamaro, sia per il noto gruppo musicale, sia per i tanti turisti che il Salento sta richiamando, sia per i tanti salentini sparsi per il mondo che da buoni meridionali con le radici ben piantate, ovunque vivano portano i prodotti della proprio terra: vino Negroamaro, caffè Quarta e olio!
Il legame fra Salento e Negroamaro è indissolubile, alto o basso Salento, costa Adriatica o Jonica, in purezza o in blend con Malvasia nera di Lecce o Brindisi, o Montepuliciano, o con vitigni

Negroamaro vigneto Cantine Due Palme

Negroamaro vigneto Cantine Due Palme

internazionali, stili moderni o stili tradizionali … il Negroamaro è sempre il vino salentino per antonomasia, nelle vene dei salentini scorre negroamaro al ritmo di pizzica … o è il negroamaro che aiuta a ballare per notti intere la pizzica? Per capire meglio queste cose bisognerebbe venire in Puglia, nel Salento a visitare le tante piccole sagre, ma anche grandi eventi tradizionali come la Notte della Taranta, o quelli nuovi come il Negroamaro Wine Festival.

Vinitaly 2015: cronaca da una superfiera

Vinitaly vince la sfida con Prowein con un’edizione traboccante di operatori esteri e con un sorprendente afflusso di buyer italiani

Vinitaly 2015 stand Brunello

Vinitaly 2015 stand Brunello

Di Donatella Cinelli Colombini
Ingressi presi d’assalto con file di 45 minuti per entrare, ingorghi stradali, persino superiori a quelli degli anni scorsi, insomma un successone che crea anche qualche disagio ma sicuramente entusiasma le cantine espositrici e sarei molto meravigliata se Vinitaly 2015, non battesse ogni record di partecipazione.
Questo sembra l’anno della Puglia che sfavilla con un gran numero di stand nuovi, belli e molto grandi. <<In 12 mesi, siamo passati da essere l’ultima regione italiana, per uso di fondi europei, ad essere la prima>> ha detto l’Assessore all’Agricoltura

Pietro di Lazzaro TG3 Toscana Donatella Cinelli Colombini

Pietro di Lazzaro TG3 Toscana Donatella Cinelli Colombini

Fabrizio Nardoni. E i risultati si vedono. I vitigni autoctoni Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia e il turismo fanno da traino alle cantine che a Vinitaly sembrano aspettarsi un successo importante. Attivissimo il Movimento turismo del vino sotto la guida di Sebastiano de Corato e Vittoria Cisonno anche con azioni di solidarietà in favore delle carcerate.

Cena tosco pugliese con Stefano Garofano

A tutto Negroamaro: rosé Girofle, di stile tradizionale Eloquenzia, sontuoso da invecchiamento Le Braci. Ecco “il calor del sol che si fa vino” di Dante

Girofle Azienda Monaci di Severino Garofano

Girofle Azienda Monaci di Severino Garofano

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

L’Union Européenne des Gourmets di Siena, inizia l’annata sociale all’antica osteria Botteganova con una serata dedicata al Salento e soprattutto al vitigno Negramaro con degustazioni e racconti della famiglia che ha maggiormente contribuito alla sua rinascita, i Garofano della Masseria Monaci.
<<Mio padre, oggi lo chiamerò babbo, come dite voi in Toscana, arrivò in Salento giovanissimo da Avellino, con un diploma di enotecnico in tasca>> ha esordito Stefano Garofano cominciando un racconto intimo che pian piano si allargava a tutto il Salento e al suo vitigno Negroamaro << Non sappiamo ancora l’origine di questa vite che arrivò in Puglia in epoca bizantina per poi acclimatarsi fino a diventare autoctona>> Non lo dice ma è stato proprio suo padre Severino Garofano, il talent scout che ha portato questo vitigno alla ribalta internazionale scoprendone virtù e potenzialità.