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Capodanno 2017 con Brunello, vinoterapia e panforte

Lasciatevi andare ai piaceri della tavola, alla bellezza del paesaggio, coccolati con massaggi e bagni nel vino nella campagna del Brunello e della Doc Orcia

Capodanno-Agriturismo-Toscana-FattoriaDelColle

Capodanno-Agriturismo-Toscana-FattoriaDelColle

Un ponte mai visto quello del prossimo Capodanno, con 3 giorni di ferie è possibile fare una vacanza di 10 giorni e aggiungendone altri quattro si arriva a due settimane intere. Un’occasione da non perdere per rigenerarsi dallo stress in un luogo intimo e antico, con un programma pieno di esperienze capaci di arricchire in modo divertente.
Fra le attività previste ci sono le visite alla cantina di Brunello del Casato Prime Donne della stessa proprietaria (Donatella Cinelli Colombini) e della Fattoria del Colle. In entrambe ci sono proposte capaci di emozionare: la degustazione itinerante con la musica, il selfie nella cornice davanti ai vigneti e la visita delle sale storiche della villa del Colle dove il Granduca di Toscana e la sua amante Isabella si incontravano segretamente.
Ci sono poi l’assaggio “verticale” di 4 annate Brunello –dalla botte alla riserva- e la produzione del proprio supertuscan diventando “Enologi per un giorno” esperienza che consente di portare a casa la bottiglia con la propria etichetta.

Capodanno-Agriturismo-Toscana-FattoriaDelColle

Capodanno-Agriturismo-Toscana-FattoriaDelColle

Per i golosi ci sono le piccole lezioni di cucina che insegnano a cucinare il panforte e i ricciarelli oltre che a “tirare” i pinci, la tipica pasta senese. Poi tanti pranzi a tema: a base di bue chianino che è tipico della stessa zona e i salumi di cinta senese (maiale medioevale), il cacio pecorino e la ricotta a filiera supercorta ottenuti da pecore che mangiano foraggio e cereali biologici dello stesso podere.
Quest’anno, per la prima volta proponiamo dei menù degustazione di 4 piatti con 4 vini diversi al bicchiere per far scoprire le tradizioni culinarie associate ai vini del territorio: Brunello e Rosso di Montalcino, Orcia DOC, Chianti Superiore DOCG, Supertuscan, Vin Santo e Passito.

Cenone di capodanno in agriturismo con bambini

A mezzanotte arriva il nuovo anno e nasce il Brunello 2011 che gli ospiti della Fattoria del Colle berranno per primi insieme a Donatella Cinelli Colombini

Fattoria del Colle Violante e le sue amiche brindano

Fattoria del Colle Violante e le sue amiche brindano

La meravigliosa campagna senese è un luogo magico per trascorrere il capodanno perché permette di vivere esperienze davvero straordinarie come quella di bere per primi il Brunello 2011. Il celebre vino rosso di Montalcino diventa Brunello a mezzanotte dei 31 dicembre dopo quattro anni e tre mesi dalla vendemmia. Nessun rosso DOCG rimane in cantina così a lungo e questo evidenzia il pregio e la straordinaria longevità del vino di Montalcino.
Alla Fattoria del Colle c’è la tradizione del cenone nell’osteria con un menù molto ricercato che comprende 10 preparazioni. A mezzanotte la festa si sposta nella cantina storica bevendo il nuovo Brunello insieme alla produttrice in persona, Donatella Cinelli Colombini. Si tratta delle

Capodanno alla Fattoria_del_Colle

Capodanno alla Fattoria_del_Colle

prime bottiglie che vengono aperte e, secondo Donatella, portano fortuna. Lei tiene moltissimo a questa tradizione che ha ereditato da suo nonno e continua da oltre quarant’anni.
Ovviamente c’è un buffè dolce strepitoso che è la gioia di tutti i bambini e viene servito un grande spumante brut metodo classico che Donatella ha creato insieme a tre “amici di vigna”. Uno spumante blac de blanc cioè di solo Chardonnay e con 42 mesi di contatto coi lieviti.
C’è poi il protagonista assoluto delle feste nel territorio senese; il panforte eseguito dalla pasticcera della Fattoria del Colle Patrizia Cenni secondo l’antica ricetta. Ancora seguendo la tradizione aspettando la mezzanotte c’è il gioco del panforte con i bambini veri protagonisti di questa competizione scherzosa e antica. Dunque un capodanno in agriturismo con bambini

Il dolce di Natale più antico e nobile è il panforte

A Siena il dolce natalizio per eccellenza è il Panforte, nato come pan pepato per dare energia e diventato un dolce nobile in onore della Regina Margherita

Panforte Margherita e Vin Santo fattoria del Colle

Panforte Margherita e Vin Santo fattoria del Colle

 

IL PANES FORTIS

Senza Panforte il Natale di Donatella Cinelli Colombini non sarebbe Natale!

La storia antica di questo tipico dolce natalizio di Siena risale all’anno 1000. Il nome Panforte (Panes Fortis) deriva dal fatto che l’acqua contenuta nella frutta usata per fare il dolce, manteneva il pane morbido ma allo stesso tempo dava origine a delle muffe che regalavano un sapore acidulo al dolce.
Nel 1505, il Panforte cominciò ad avere un grande successo, grazie alla figura di Suor Berta, la quale preoccupata per la salute dei combattenti, modificò la ricetta del dolce in modo tale che potesse essere energetico per il corpo e per lo spirito, aggiungendo un’abbondante dose di pepe (Pan Pepato).
Durante il corso degli anni, il Panforte non ha subito grandi variazioni fino al 1879 quando la Regina Margherita si recò a visitare la città di Siena e proprio in quell’occasione, uno speziale ne preparò una versione più delicata, eliminando il melone e sostituendo la copertura di pepe nero con zucchero vanigliato. Nacque così il Panforte Margherita.

Alla Fattoria del Colle il panforte viene preparato dalla pasticcera e servito appena fatto

Panforte Margherita preparazione Fattoria del Colle

Panforte Margherita preparazione Fattoria del Colle

durante le feste di Natale e soprattutto per il Cenone di Capodanno. Speriamo che nel 2021 si torni alla normalità!

INGREDIENTI

220 gr di Miele di Acacia; 430 gr di Zucchero; 250 gr di Cedro; 450 gr di Arancia; 380 gr di Farina; 500 gr di Mandorle tostate (non sgusciate); 100 gr di Nocciole tostate (non sgusciate); 21 gr di misto di Spezie (preparato per Panforte); 10 gr di Cannella (in polvere); un pizzico di Pepe; Ostia per stampo; 100 gr di Zucchero a velo.

Il dolce di Natale di Siena è il Panforte pampepato

Afrodisiaco, medioevale, intrigante, facile da preparare e sorprendentemente morbido. Ecco la ricetta del vero panforte di Siena il dolce di Natale più antico

Panpepato 11 - il vinsanto in abbinamento

Panpepato 11 - il vinsanto in abbinamento

Di Donatella Cinelli Colombini
Nel passato dicevano che serviva a salvare i matrimoni grazie alle sue virtù afrodisiache. Per questo e per il suo contenuto di spezie, che lo rendevano un dolce costosissimo, veniva servito raramente e sempre in grandi occasioni. Il panforte era già conosciuto nel 1205 e fu inizialmente prodotto nei conventi per una clientela di ricchi aristocratici. Deve il suo nome a un procedimento produttivo diverso da quello attuale che prevedeva di far fermentare il pane con la frutta.
Il panforte è dunque il più antico e nobile dolce di Natale a cui si lega anche un gioco: il gioco del panforte, tradizionale passatempo delle feste. Il dolce viene incartato e poi i giocatori lo lanciano su un tavolo. Vince chi lo manda più vicino, o addirittura in bilico, sul bordo opposto del tavolo. Le distanze vengono misurate col manico di un mestolino di legno e il vincitore prende in premio il panforte.
Tradizionalmente il panforte viene servito con il Vin Santo, il vino bianco da dessert che tutte le fattorie toscane producevano nei barilotti (caratelli) conservati nei sottotetti.
Chi non riuscisse a cucinare un ottimo panforte pampepato può venire a impararlo alla fattoria del Colle durante le vacanze di Capodanno quando la pasticcera Patrizia insegnerà come preparare i dolci senesi.

I Gourmet di Siena finiscono l’anno dei vinattieri

Cena degli auguri supertradizionale per i soci dell’Union Européenne des Gourmets di Siena che hanno concluso un anno davvero strepitoso

Union Européenne des gourmets di Siena cena degli auguri

Union Européenne des gourmets di Siena cena degli auguri

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Molto spesso le cene degli auguri si trasformano in un tour de force che mette a dura prova il fegato ancora prima di Natale. Menù pieni di ricette scelte solo perchè diverse dal solito ma spesso mal eseguite, cibi pesanti, quantità eccessive in una gara di esagerazioni che con il passare dei giorni è sempre meno gradita.
Per fortuna c’è chi fa scelte diverse e cerca l’eccellenza nella tradizione. Il Console Alessandro Bonelli ha fatto vivere ai Gourmets di Siena la cena di Natale perfetta senza staccarsi un centimetro dalle pietanze canoniche ma chiedendo alla cucina della “Compagnia dei vinattieri” un livello altissimo persino nella maionese rigorosamente fatta in casa.
I vini in perfetto abbinamento, la conclusione con un panforte in una nuova versione e le canzoni di Paolo Conte suonate e cantate dal vivo da una coppia di musicisti senesi hanno reso memorabile la serata di 50 amici entusiasti.

Cenone di capodanno in fattoria con amici, bambini e cani

Ecco il menù del Cenone alla Fattoria del Colle, nel cuore della Toscana, per una vacanza di Capodanno piena di assaggi, visite, giochi, lezioni di cucina

Fattoria del Colle tavola imperiale

Fattoria del Colle tavola imperiale

Troverete il programma dal 27 dicembre al I° gennaio nelle offerte della fattoria del Colle. Ogni giorno propone visite nelle cantine o nelle città d’arte, pranzi a tema, piccole lezioni di cucina, giochi … e 3 strepitose degustazioni gratuite che vi trasformeranno in esperti di Brunello, Orcia e vini DOCG toscani.
Wine lovers, amici, nonni, bambini e persino cani … ci sono attività in grado di incuriosirli e divertirli tutti.
Qui di seguito troverete il menù e il programma per il Cenone di capodanno

Storia del panforte sexy e ricetta del panforte Margherita

Il dolce di Natale a Siena è il panforte nella versione sexy “panpepato” e nella versione creata per la Regina Margherita di cui vi regalo la ricetta

Panforte-Margherita_fatto_in_casa_con_ingredienti

Panforte-Margherita_fatto_in_casa_con_ingredienti

Tanti, ma tanti anni a Siena fa dicevano che il panforte “panpepato” << univa le famiglie>> perché la sua virtù afrodisiaca faceva superare le crisi matrimoniali. Vera o non vera questa capacità del panforte causò persino qualche incidente di alto livello. Pare infatti che la visita nella città del Palio della Regina Margherita di Savoia sia stata preceduta da un sopralluogo del suo ciambellano che aveva, fra l’altro, l’incarico di scegliere i piatti destinati al “real palato”. Quando seppe delle virtù afrodisiache del panpepato lo escluse subito dai menù e i senesi, mortificati dal veder disprezzato il più celebre e prelibato dei loro dolci, decisero di farne una versione più “casta” che fu battezzata panforte Margherita in onore della sovrana.

Alla Fattoria del Colle il panforte viene preparato dalla pasticcera e servito appena fatto durante le feste di Natale e soprattutto il Cenone di Capodanno.