I vini 100 centesimi di Robert Parker
Quali sono le 218 etichette da mito, quelli nell’Olimpo dei vini 100 centesimi del Wine Advocate? Solo 9 italiani e nessuno premiato più di una volta
Di Donatella Cinelli Colombini Montalcino Casato Prime Donne
La notizia del giorno è i 100 centesimi al Brunello di Pian dell’Orino, un’azienda di Montalcino con soli 6 ettari di vigna coltivata in modo biodinamico da due entusiasti viticultori Caroline Probitzer e Jan Erbach. Una bella notizia che mi ha spinto a cercare chi ha ottenuto questo ambitissimo riconoscimento ed ho scoperto che sono davvero pochi, meno di 200 cantine nel mondo per 218 vini. Ma le sorprese non finiscono qui.
Ho trovato la classifica dei vini 100 centesimi in Wine Searcher, quasi nascosta nella parte bassa della home page. E’ una classifica che fa venire l’acquolina in bocca perché il Wine Advocate di Robert Parker Jr è il più autorevole, potente e
temuto giornale di vino del mondo, quello che apre le porte di ristoranti tre stelle Michelin e soprattutto dei grandi collezionisti, i milionari disposti a spendere cifre da capogiro per ogni acquisto.
E’ l’Olimpo del vino, il repertorio dei vini con 100 centesimi contiene una lista di 218 etichette con la Francia in posizione dominante. Ci sono infatti 101 vini dei cugini d’Oltralpe e molti con i 100 centesimi su più annate e con più etichette della stessa cantina.Il più medagliato è Chapoutier con 11 vini fra i quali Ermitage Le Pavillon ha ottenuto otto volte il massimo giudizio e Ermitage l’Ermite Blanc addirittura 10 volte. In certe annate particolarmente felici, come la 2010 questa cantina da mito ha ricevuto il rating di 100 centesimi cinque volte. Cose da pazzi!
Chi volesse comprare una bottiglia di Ermite 2010 può ordinarlo direttamente dal sito aziendale a 819€ Si tratta di un vino da uve Marsanne prodotte dalle vigne più vecchie su un suolo poverissimo in cima alla collina di Ermitage ( Valle del Rodano) , ha una longevità leggendaria che sfida il secolo e un altrettanto leggendaria armonia. Chaputier è una specie di icona della naturalezza nel vigneto con un rispetto assoluto della natura che è iniziato nel 1808. Un’attitudine che mette in cima ai valori dell’azienda la parola “rispetto”. Oggi è un colosso con vigneti in tre zone della Francia, in Portogallo, Australia e uno sconfinato elenco di vini di etichette di altre zone. Ma la cosa che sbalordisce è lui, Michel Chapoutier, l’uomo che ha preso le redini dell’azienda di famiglia giovanissimo trasformandola in un colosso internazionale sull’idea visionaria del perfetto equilibrio fra natura e qualità del vino. La semplicità con cui si veste, si presenta e parla sono l’icona del suo successo. Ricordano il grande Vittorio Valletta, quello che ha creato la Fiat moderna che arrivava in fabbrica con la Cinquecento.
Torniamo alla classifica dei 100 centesimi di Robert Parker per scoprire il vino che ne ha più di tutti: con 11 “centoni” si aggiudica il podio Guigal “La Mouline” Cote Rotie ancora nella Valle del Rodano, una regione viticola che evidentemente Parker adora. Anche in questo caso si tratta di una cantina con molti vini premiati con il massimo giudizio, 5 tipologie per un bottino complessivo da capogiro: 31 volte ha ottenuto 100 centesimi. I vigneti sono celebrati da 2.400 anni e assomigliano a risaie tale è l’intrico di muretti che sorreggono la poca terra di piccolissime parcelle su una collina molto ripida e piena di sassi.
Torniamo alla lista completa dei vini premiati da Robert Parket per cercare gli italiani. Si tratta di uno sparuto gruppo di 9 cantine nessuna delle quali è riuscita a bissare il risultato. Le elenco in base alla vendemmia del vino: Tenuta San Guido Sassicaia
1985, Bruno Giacosa con il Barolo riserva Collina Rionda 1989, Montevertine Le Pergole Torte Riserva 1990, Tua Rita Redigaffi IGT 2000, Giacomo Conterno Barolo riserva Monfortino 2004, Vietti Barolo Villero 2007, Il Marroneto Brunello Madonna delle Grazie 2010, a cui vanno aggiunti i Brunello Tenuta Nuova Casanova di Neri 2010 e il recentissimo Bassolino di sopra 2010 di Pian dell’Orino che non sono censiti nell’elenco ma hanno ottenuto l’ambito riconoscimento. Pur nella continuità delle valutazioni si nota un’evoluzione nei giudizi che passa attraverso la collaborazione di diversi assaggiatori che hanno collaborato con Robert Parker nel corso degli anni, da Daniel Thomases (2003-2006) a Antonio Galloni (2006-2013) fino a Monica Larner dal 2013 ad oggi. Per fortuna la giovane e brava assaggiatrice statunitense ama il Brunello e lo ha dimostrato dando giudizi molto positivi in occasione della sua ultima degustazione dei vini di Montalcino. Ben 41 etichette, fra cui il mio Brunello Riserva 2010, hanno ottenuto da 95/100 in su.