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Anche il nostro spumante nell’Olimpo dei 90 punti

IL BRUT ROSE’ SPUMANTE METODO CLASSICO 2018 OTTIENE 90/100 NELLA PRESTIGIOSA RIVISTA VINOUS CON L’ASSAGGIO DI ERIC GUIDO CHE PREMIA CON 92+ E 94 I BRUNELLO 2018

Vinous- 94/100 Brunello Prime Donne 2018 Donatella Cinelli Colombini

Vinous- 94/100 Brunello Prime Donne 2018 Donatella Cinelli Colombini

 

Nel mercato del vino esiste una linea invisibile che separa i milioni di bottiglie che arrivano dalle cantine di tutto il mondo da quelle che riescono a superare i 90 centesimi in una delle riviste internazionali più reputate cioè Wine Spectator, Robert Parker -Wine Advocate, James Suckling, Wine Enthusiast e Vinous.

 

VINOUS E LE DEGUSTAZIONI DI ERIC GUIDO

Quest’ultimo è arrivato più di recente ma si è rapidamente conquistato una fama di autorevolezza, competenza e assoluta integrità. Vinous è guidato da Antonio Galloni l’allievo di Robert Parker che sembrava destinato a succedergli quando le loro strade si sono divise. Il cuore di Galloni batte per il Piemonte ma conosce a fondo la Toscana. Negli assaggi italiani è affidato ad Eric Guido, un grande degustatore che unisce alla passione per il vino quella per la cucina, i cani, la fotografia e la bicicletta.
A lui dobbiamo una splendida descrizione del nostro Spumante Rosè Metodo Classico che trascrivo di seguito.

I vini 100 centesimi di Robert Parker

Quali sono le 218  etichette da mito, quelli nell’Olimpo dei vini 100 centesimi del Wine Advocate? Solo 9 italiani e nessuno premiato più di una volta

Pian dell'Orino Montalcino

Pian dell’Orino Montalcino

Di Donatella Cinelli Colombini Montalcino Casato Prime Donne 

La notizia del giorno è i 100 centesimi al Brunello di Pian dell’Orino, un’azienda di Montalcino con soli 6 ettari di vigna coltivata in modo biodinamico da due entusiasti viticultori Caroline Probitzer e Jan Erbach. Una bella notizia che mi ha spinto a cercare chi ha ottenuto questo ambitissimo riconoscimento ed ho scoperto che sono davvero pochi, meno di 200 cantine nel mondo per 218 vini. Ma le sorprese non finiscono qui.
Ho trovato la classifica dei vini 100 centesimi in Wine Searcher, quasi nascosta nella parte bassa della home page. E’ una classifica che fa venire l’acquolina in bocca perché il Wine Advocate di Robert Parker Jr è il più autorevole, potente e

Guigal vigneti dei vini 100 centesimi di Robert Parker

Guigal vigneti dei vini 100 centesimi di Robert Parker

temuto giornale di vino del mondo, quello che apre le porte di ristoranti tre stelle Michelin e soprattutto dei grandi collezionisti, i milionari disposti a spendere cifre da capogiro per ogni acquisto.
E’ l’Olimpo del vino, il repertorio dei vini con 100 centesimi contiene una lista di 218 etichette con la Francia in posizione dominante. Ci sono infatti 101 vini dei cugini d’Oltralpe e molti con i 100 centesimi su più annate e con più etichette della stessa cantina.

I super tuscan e la loro vera storia

Nati 40 anni fa come reazione alla tradizione si basano sull’uso di vitigni francesi anche in blend con il Sangiovese e sulla maturazione in barriques.

Giacomo Tachis

Giacomo Tachis

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Tignanello Sassicaia, Ornellaia … i super tuscan  nascono in un momento difficile per il Chianti quasi come l’esplosione della voglia di rinnovamento e di internazionalità. Hanno un padre geniale, l’enologo Giacomo Tachis e un talent scout James Suckling il grande assaggiatore che, in quel momento, giudicava i vini italiani per Wine Spectator.

Tignanello-e-Antinori-e-Kemp

Tignanello-e-Antinori-e-Kemp

E’ il 1944 il Marchese Incisa pianta sui suoli argillosi di Bolgheri, le viti di Cabernet e Merlot da cui nascerà il più celebre dei supertuscan: Sassicaia. Nel 1968 arriva al suo fianco Tachis. Nel 1970 suo cugino Antinori aggiunge Cabernet nel suo Tignanello. Nel 1985 nasce Ornellaia e un anno dopo Masseto.
Sono queste le star che creano la moda dei vini da tavola toscani di alto livello con un prezzo e una clientela nettamente superiori rispetto ai vini DOC della stessa regione. Modaioli, apprezzati dalla critica e dai grandi collezionisti di tutto il mondo cominciano a imporsi some esempi di raffinatezza italiana al pari di Gucci, Ferragamo e Prada.  

Il buon Natale a Montalcino da un’emigrata a Trequanda

Tanti auguri a Montalcino e ai montalcinesi. Nostalgia e memoria, grandi storie e piccoli racconti, nelle parole di Donatella Cinelli Colombini alla sua terra

Natale e Brunello da Bruno Dalmazio

Natale e Brunello da Bruno Dalmazio

Natale è un momento di ricordi e speranze.

Amo Montalcino, è la mia terra, qui ho le radici come le mie viti di Sangiovese. Mi piace la forza austera del suo paesaggio. Ricordo che quando accompagni Saul Bellow – Premio Nobel per la letteratura 1976- a Montalcino, mi fermai lungo il viale della Madonna e lui rimase senza parole, schiacciato da quell’armonia senza tempo, da quelle colline boscose che sembrano un mare in tempesta.

Ho ricordi bellissimi a Montalcino. Li è nata mia figlia Violante perché Montalcino ha la semplicità e l’intimità adatte per i momenti importanti della vita.
Ricordo che da giovane mi colpiva come ci fosse tutto: dalla tipografia al teatro, dal dazio all’ospedale. Quasi un microcosmo che sapeva aggiornarsi velocemente. I miei nonni

Sant'Antimo foto di A.Rabissi

Sant'Antimo foto di A.Rabissi

raccontavano che la luce elettrica era arrivata nella loro casa di Montalcino prima che in quella di Modena, dove abitavano in inverno perché il bisnonno Pio era Rettore della locale Università. In effetti quando ritornai dopo un soggiorno di nove mesi a Lille in Francia (1978-9), trovai Siena esattamente come l’avevo lasciata e Montalcino piena di cantieri e di iniziative. Montalcino ha sempre sfornato talenti: ricordo quelli della mia giovinezza Giuseppe Bovini massimo esperto di arte bizantina e Walter Paccagnini segretario particolare di Paolo Emilio Taviani …. in anni recentissimi Roberto Guerrini e Maria Luisa – Lulù- Padelletti entrambi giuristi.

Un super portale del vino con Antonio Galloni e Ian D’Agata

Grande notizia: Vinous diventa grandissimo sommando 2 super esperti di vino e 2 importanti organi di stampa: Iternational Wine Cellar -Tanzer e Vinousmedia

Antonio Galloni con vino e tartufi

Antonio Galloni con vino e tartufi

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

E’ l’anno d’oro per Ian D’Agata che, ha rivoluzionato Vinitaly insieme a Stevie Kim e miete successi con il suo libro Native Wine Grapes of Italy edito dall’University of California Press. Un repertorio che è ormai considerato, a livello internazionale, la migliore fonte sui vitigni autoctoni italiani. Ora arriva la ciliegina sulla torta: la fusione fra Vinousmedia e International Wine Cellar – Stephan Tanzer con cui collabora Ian. Quest’ultima redazione migrerà, con staff e abbonati, nella struttura di Antonio Galloni il bravissimo wine writer che, fino a tre anni fa, assaggiava i vini italiani per Wine Advocate di Robert Parker Jr.
La notizia dell’acquisto da parte di Vinous arriva con le immagini TV di Bloomberg. Un Antonio Galloni raggiante spiega la sua filosofia: occuparsi, con la stessa attenzione, dei grandissimi vini e delle bottiglie buone ma economiche per dare un’indicazione utile ai consumatori sul rapporto qualità prezzo. Uauuuuu!!!! Questa si che è una rivoluzione!

Ma c’è di più, Vinous contiene giudizi sui vini ma anche storie, video, eventi … pubblicando nuovi contributi cinque volte la settimana. Quando gli intervistatori gli domandano come si finanzierà <<venderete vino?>> lui risponde <<no venderemo notizie>>. Segue una domanda ancora più insidiosa su dove si colloca Vinous nel già affollato panorama dei wine critics, ma Antonio sorride sicuro <<saranno i lettori a decidere chi seguire>>. 

92/100 al Brunello 2007 Riserva dal Wine Advocate

L’ultima degustazione da Montalcino  di Antonio Galloni per il Wine Advocate riguarda il  Brunello annata 2008 e la riserva 2007: per noi 89, 90 e 92/100 

Brunello di M  2007 riserva

Brunello di M 2007 riserva Wine Advocate

Di Donatella Cinelli Colombini

E’ quasi un addio per Antonio Galloni che continuerà la sua carriera di degustatore sul suo blog e lascia lo scettro di super degustatore del periodico del vino più influente del mondo – Wine Advocate di Robert Parker – a  Monica Larner.  Monica porterà nei giudizi il tocco del target in maggiore crescita, quello femminile. Brava e infaticabile, conosce profondamente il vino italiano e ha sempre dimostrato   un grande interesse verso i caratteri identitari e i vitigni autoctoni che va a tutto vantaggio del vino italiano dai mille campanili.

Vediamo ora l’assaggio di Antonio Galloni sul Brunello 2008 e la riserva 2007.

205 Brunello recensiti, meno della metà di quelli prodotti. Già da questo dato si intuisce che la selezione è stata davvero forte e infatti Antonio Galloni è noto per essere un giudice molto severo. I suoi giudizi sui più recenti Brunello sono buoni ma senza punteggi stellari.

Robert Parker lascia il Wine Advocate. Cambiamenti in vista, ma quali?

Il 9 dicembre la notizia della vendita del Wine Advocate e ora quella che i nuovi proprietari sono fra i maggiori distributori di vino di lusso in Asia 

Robert-Parker-2010-Singapore

Robert-Parker-2010-Singapore

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Dal 1978 il bimensile di Robert Parker Jr è un cult per gli amanti dei grandi vini di tutto il mondo. Deve il suo mito e la sua enorme influenza al carattere assolutamente indipendente. Stampa in due colori, niente pubblicità, giudizi assolutamente imparziali, grande competenza negli assaggi …. Insomma il Wine Advocate incuteva rispetto al primo colpo d’occhio.
Tutti si aspettavano un avvicendamento e che Robert Parker Jr avrebbe lasciato la sua creatura nelle mani del super esperto degustatore Antonio Galloni. Tutto faceva pensare quindi a una successione nel segno della continuità e invece l’avvicendamento sembra rivoluzionare dalle fondamenta la newsletter del celebre avvocato.

Ecco i magnifici 5 vini di Donatella + 2 vallette

Donatella Cinelli Colombini vi presenta i 5 vini che hanno ottenuto oltre 90/100 da parte del Wine Spectator nel 2012 e i due che ci sono arrivati vicino

Punteggi 2012 riviste USA

Punteggi 2012 riviste USA

Tutti e tre i Brunello che hanno iniziato la commercializzazione quest’anno hanno superato la prova: la riserva 2006 giudicata “Great wine” con 95/100, il Brunello Prime Donne 2007 con 93/100 e il Brunello 2007 con 90/100. Gli stessi vini hanno avuto un notevole apprezzamento anche da parte di Antonio Galloni super esperto degustatore del Wine Advocate, con qualche differenza. Anche per lui il migliore è il Brunello riserva 2006 premiato con 93/100. Ma sui Brunello 2007 il suo giudizio rovescia la graduatoria precedente: meglio il Brunello 2007 (92/100) che il Brunello Prime Donne (90/100).
Si tratta pur sempre di ottimi apprezzamenti che rispecchiano due sensibilità diverse: forse più amante della struttura Galloni, e più attratto dalla finezza Sanderson? Chi sa! Non vi resta che assaggiare i vini e dire a quale dei due giudizi si avvicina di più il vostro gusto.

93,92,90 ecco i punteggi Wine Advocate sui nostri Brunello

Nel linguaggio del “Wine Advocate” questi giudizi corrispondono a vini grandiosi con eccezionale complessità e carattere. In breve sono vini magnifici[caption id="attachment_7514" align="alignleft" width="300" caption="Brunello e Brunello Prime Donne 2007 Brunello Riserva 2006"][/caption]Decisamente Antonio Galloni,  super assaggiatore del “Wine Advocate”, apprezza il Brunello:  su 173 degustati il 78% valgono per lui da 90 punti in su.  Un giudizio stratosferico forse senza eguali nel mondo e in effetti nessuna altra denominazione, a quanto vedo, ha una media alta e omogenea come il Brunello. Sulla collina di Montalcino, suolo, clima ma soprattutto vignaioli appassionati fanno un mix senza eguali. Altrove ci sono...