
A tutto Vinitaly
Le facce, le speranze e il lavoro dei produttori del vino durante la più grande fiera italiana. Le coraggiose proposte di Veronafiere per l’Asia
Di Donatella Cinelli Colombini
Stupisce l’assenza dei mostruosi imbottigliamenti stradali degli anni scorsi anche se i padiglioni di Vinitaly erano strapieni di gente come mai prima. Da aver paura a prendere le scale mobili per la paura di non riuscire a scendere.
La cosa che esprime la voglia di darsi da fare è il tipo di scarpe ai piedi della gente: niente tacchi e tante scarpe da trekking, della serie “non ci ferma nessuno!” Nel ristorante delle Donne del Vino, il primo giorno di fiera, hanno continuato a servire pranzi fino alle cinque di sera tale era l’affollamento.
Forse è solo impressione ma qualcosa sembra cambiato. E’ come se il settore vino, ancora piuttosto in salute grazie all’esportazione, rimanesse un’isola nel
mare in tempesta dell’Italia che affonda nella crisi. E che crisi! Tutti i produttori Vinitaly hanno in tasca una lunga lista di clienti insolventi e sperano che almeno qualcuno venga per pagare e riordinare.
Tuttavia il sentimento delle cantine è positivo, c’è voglia di fare e soprattutto caccia ai nuovi importatori. E quanti ce ne sono! Soprattutto russi e cinesi, ma anche polacchi, tedeschi … insomma tanti affari in vista.
Le idee più grandiose e innovative arrivano da Veronafiere che propone una sorta di Wine Club di produttori di eccellenza per vendere in Cina attraverso il web. In effetti l’e-commerce viaggia nel gigante asiatico a velocità superiore che in ogni altro paese e comprare on line della merce d’importazione è per i cinesi uno status symbol. La vulcanica Stevie Kim ha colpito ancora!
Convegni, convegni, convegni, anche tre nella stessa ora e tutti interessanti
come quello dove il Professor Fulvio Mattivi e la Dottoressa Grando danno delle anticipazioni sulle ricerche sulla tracciabilità del Sangiovese per il Brunello, oppure l’altro dell’ “Informatore Agrario” sulle reti d’impresa. Ma come fare a andare dappertutto! E poi incontri a raffica negli stand da noi ci sono gli importatori in Venezuela che sono ritornati dopo anni di sosta e quelli canadesi che annunciano fieri <<Il Drago e le 8 Colombe>> è stato scelto dal Monopolio del British Columbia>>
Che caos ! Ma questo è Vinitaly la kermesse del vino più bella del mondo.