Chicago: le donne del vino sono anche qui
3 appuntamenti di vino nella città del vento e dei grattaceli d’autore con la più grande collezione di impressionisti fuori dell’Europa
Prima degustazione nel grande wineshop “Mainstreet Wine ” che alcuni anni fa il Wall Street Journal ha eletto “Miglior Wine Shop dell’anno”. E’ nella periferia di Chicago e qui abbiamo venduto le bottiglie. Rosso di Montalcino “sold out” e una sola bottiglia di Brunello rimasta. I clienti hanno letteralmente assalito i tavoli di degustazione per accaparrarsi le bottiglie. La proprietaria, Nancy Sabatini, sommelier molto competente, era entusiasta. Ha una wine letter con 2000 iscritti, che la seguono fedelmente. Il 5 maggio organizzerà una giornata dedicata alle Donne produttrici di vino in cui sarà servito il Brunello Prime Donne 2006.
La sera ho cenato con Lia Tolaini, titolare del nostro importatore Banville & Jones, erano con noi il distributore ed altri 2 produttori. Il ristorante nel centro di Chicago si chiama “Coco Pazzo” e serve cucina di alto livello; l’anziano proprietario “lucchese”, Sergio, è a dir poco “un personaggio”.
Anche Lia è di origine lucchese anche se è nata in Canada. Suo padre è un grande imprenditore e possiede anche una cantina nel
Chianti Classico che porta il suo nome. In pochi anni Lia Tolaini sta creando intorno a se un ottimo staff tecnico ed è riuscita a far crescere la sua società di importazione come fatturati e come penetrazione nel mercato.
Piccola parentesi non lavorativa: stamani ho visitato l’Art Institute Museum, la più grande collezione d’Impressionisti fuori dall’Europa……..emozionante, quasi al livello della Gare d’Orsay. Il quadro “Domenica pomeriggio all’Isola di Grand Jatte”, di George Seurat, vale da solo la visita, bellissimo.
Dal vostro inviato nel mondo del vino Luca Mittica