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I premi italiani dei vini di Donatella Cinelli Colombini

Guide italiane e punteggi esteri premiano il Brunello 2016 ma non solo. Nell’anno del maggior successo commerciale del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle

 

Premi-e-punteggi-Guide-dei-Vini-2022-Donatella-Cinelli-Colombini

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Come ogni anno, i mesi autunnali coincidono con l’uscita delle Guide dei vini italiani e anche quest’anno il “bottino” ottenuto dalle etichette di Donatella Cinelli Colombini è abbondante e importante.

 

GUIDE ITALIANE DEI VINI OTTIMI GIUDIZI

La novità di cui siamo più lieti è di rivedere la nostra cantina nella guida Slow wine. Ne siamo lietissimi perché la filosofia Slow è la nostra filosofia: vitigni autoctoni, bio, rispetto delle tradizioni e legame con le comunità locali. 5 grappoli al Brunello Prime Donne da Bibenda edita della FIS di Franco Ricci, vino che ottiene anche le tre stelle oro da Veronelli. Massimo punteggio da parte di Vitae di AIS, due bicchieri rossi nel Gambero Rosso, presenza sulla Guida essenziale di Daniele Cernilli – Doctor Wine dove è presente anche il Cenerentola Doc Orcia con un bel 92/100.

 

Brunello-2016 GOLD-MeranoWineFestival-Premi-e-punteggi-Guide-dei-Vini-2022-Donatella-Cinelli-Colombini

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VINUM E LA GRANDE DAME DEL BRUNELLO

Insomma molto, molto bene, un consenso forte da parte della stampa italiana più autorevole. Contemporaneamente arrivano altre note positive. Vimun pubblica il Dossier Top of Toskana 2021/2022 con una serie di articoli introduttivi fra cui uno intitolato “Die Grande Dame des Brunello” che l’amico Angelo Gaja ha prontamente segnalato a Donatella con un messaggio <<E’ chiaro anche per quelli che non parlano tedesco, chapeau>>.

 

WINE SPECTATOR, SUCKLING, MERANO WINE FESTIVAL

Ottengono 92centesimi il Supertuscan il Drago e le 8 Colombe 2018 da parte di James Suckling e il Cenerentola Doc Orcia 2017 da parte di Wine Spectator.
E ancora Eric Guido di Vinous pubblica un post di apprezzamento sul Rosso di Montalcino che gli era piaciuto moltissimo e poi scrive un email << My opening of the 2018 Rosso last night was a way for me to season my palate. :)>> che forte Eric!!!!

OFFERTA CLUB: Brunello Prime Donne 2016 in cassa legno

6 bottiglie del super premiato Brunello Prime Donne 2016 a casa tua nell’esclusiva cassa di legno e degustarlo con Donatella Cinelli Colombini

 

Brunello di Montalcino Prime Donne 2016 e degustazione online

Donatella e Violante Cinelli Colombini degusteranno il Brunello Prime Donne 2016 online. Sarà un evento esclusivo e riservato a chi acquista le bottiglie. La data verrà comunicata non appena il vino sarà arrivato a casa vostra.

Il Brunello Prime Donne 2016 è uscito dalla nostra cantina il I° gennaio 2021 e quindi questa è quasi un’offerta in anteprima. Alcuni dei maggiori critici l’hanno assaggiato e dunque abbiamo già i loro ratings che sono entusiastici.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO PRIME DONNE 2016 RATINGS
  • Robert Parker/Wine Advocate: 96
  • Vinous Antonio Galloni: 95
  • James Suckling: 96

 

3 stelle Veronelli, 4 viti AIS al Brunello Prime Donne

Il Brunello Prime Donne 2015 conquista i massimi riconoscimenti di 3 stelle oro della Guida I vini di Veronelli e 4 viti della Guida Vitae dei Sommelier AIS

 

 

I-vini-di-Veronelli-2021-Vitae-Guida-AIS-2021-Brunello-Prime-Donne-2015

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Un bottino di premi davvero grande per i Brunello di Donatella Cinelli Colombini nelle guide italiane dei vini. Dopo i Tre Bicchieri del Gambero Rosso al Brunello 2015 arrivano le tre stelle oro de I vini di Veronelli presentata a Bergamo il 22 ottobre e le quattro viti della Guida Vitae dei Sommelier AIS (responsabile per la Toscana: Leonardo Taddei) che verrà festeggiata a Roma sotto la nuvola di Fuksas il prossimo 28 novembre.

 

GUIDA I VINI DI VERONELLI E GUIDA VITAE  DI AIS

Gli ultimi due riconoscimenti vanno al Brunello Prime Donne 2015 che, fra le etichette di Donatella Cinelli Colombini, è quella dedicata all’universo femminile e alle scelte delle wine citics che tradizionalmente prediligono rossi dai caratteri più strutturati e potenti.

GuidaVeronelli2021-Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli, Alessandra Piubello

GuidaVeronelli2021-Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli, Alessandra Piubello

<<Un successo che premia il grande lavoro fatto in vigna e in cantina per tornare ad uno stile con forte impronta del terroir e della cultura di Montalcino>> dice Donatella raccontando come la scelta della viticultura biologica e della manualità sia andata di pari passo con la reintroduzione dei tini di cemento nudo, delle follature durante le fermentazioni e delle botti più grandi.
Le tre stelle oro della Guida I Vini di Veronelli (curata da Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli, Alessandra Piubello) sono l’occasione per ricordare Daniel Thomases, storico collaboratore della guida scomparso nel marzo scorso. Grande amico e divulgatore del vino italiano di cui tutti hanno un grato ricordo.

 

Al Brunello Prime Donne il Food and Travel Award 2018

Il premio assegnato da Food and Travel Magazine il 16 ottobre durane la cena di gala in uno dei luoghi più esclusivi del mondo: il Forte Village in Sardegna

Food-and-Travel-2018-Award-Brunello-Casato-Prime-Donne

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Di Donatella Cinelli Colombini

200 ospiti in abito da sera chiamati da Pamela Raeli editore di “Food and Travel” hanno applaudito l’eccellenza della gastronomia, del vino e dell’accoglienza turistica italiana: chef stellati come Davide Oldani, enologi del calibro di Riccardo Cotarella, produttori vip come Bruno Vespa, ristoranti da sogno come Don Alfonso di Iaccarino, vini strapremiati tipo l’Amarone Masi e …. il nostro Brunello Prime Donne. La mia selezione dedicata alle wine lovers, aggiunge un altro trofeo al suo consistente medagliere: il Food and Travel Magazine 2018 Italia Awards.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso che viene assegnato ogni anno da un colosso dell’editoria: 600.000 lettori , 18 edizioni internazionali e una distribuzione in Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera tedesca, Turchia, Croazia, Messico, USA, Portogallo,

Food-and-travel-2018-Award- Bruno-Vespa

Food-and-travel-2018-Award- Bruno-Vespa

Middle East GCC, Italia e Svizzera italiana. Nel magazine 132 pagine con articoli di enogastronomia, viaggio e life style che vengono condivisi fra le varie redazioni del mondo.
La cena di gala della premiazione è stata condotta da Pamela Raeli e Gioacchino Bonsignore di G5 Gusto. Io e mio marito Carlo Gardini eravamo al tavolo di Davide Oldani lo chef geniale che ha saputo coniugare l’ alta cucina con la naturalezza degli ingredienti.
La cornice della festa era il Forte Village di Pula sulla costa meridionale della Sardegna, che ha accolto gli ospiti fra due file di persone sarde in costume tradizionale. E’ un resort creato nel 1967 con un’intuizione che, a quell’epoca, rivoluzionò il turismo nel Sud dell’isola.

Donne del vino in festa per i loro 30 anni

A Firenze, in Palazzo Vecchio, con Anna Paola Concia, Giletti e Casati Modignani il 30° anniversario della più grande associazione mondale di donne del vino

Donne-del-vino-30-anni-festa-a-Firenze-Massimo Giletti

Donne-del-vino-30-anni-festa-a-Firenze-Massimo Giletti

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Brunello Prime Donne

Al via il programma 2018 con la Festa delle Donne del vino che avverrà il 3 marzo con eventi diffusi in tutta Italia: degustazioni al cinema, video racconti, inviti in azienda … Una festa in versione film che accende i riflettori sui personaggi femminili che creano, vendono, promuovono le grandi bottiglie italiane

Firenze, città dove Le Donne del vino sono nate nell’inverno di 30 anni fa, festeggia il compleanno della più grande associazione mondiale femminile del vino a Palazzo Vecchio,  con l’assessora Anna Paola Concia che ha voluto <<celebrare un

Storai-Concia-CinelliColombini-CasatiModignani-Tognana-Firenze - 30 anni di Donne del Vino Concia, Cinelli Colombini, Modignani-Tognana

Storai-Concia-CinelliColombini-CasatiModignani-Tognana-Firenze – 30 anni di Donne del Vino Concia, Cinelli Colombini, Modignani-Tognana

anniversario importante per le donne, per le donne del vino e in generale per tutto il vino italiano>>. Due “padrini” eccezionali per il 30° compleanno delle Donne del Vino: Sveva Casati Modignani e Massimo Giletti.
Nata nel 1988 su iniziativa di Elisabetta Tognana, l’associazione Donne del Vino, ha sempre perseguito lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella società e nel comparto enologico. Oggi conta 770 membri: produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste e esperte. E’ presente in tutte le regioni italiane ed ha anche socie estere.

Brunellomania

Brunellomania: è la febbre di appassionati e ricchi collezionisti nei confronti del Brunello, i prezzi delle bottiglie e dei vigneti salgono

Brunellomania-Robert-Parker-e-Monica-Larner-a-Montalcino

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Arrivano i punteggi di Wine Advocate-Robert Parker Jr per il Brunello 2012 e le nostre bottiglie vengono premiate con due ottimi rating: 94+/100 al Brunello Prime Donne e 93/100 al Brunello classico.
Insieme ai giudizi sull’intera produzione Monica Larner ha pubblicato un lungo commento che fotografa la realtà 2017 di Montalcino. Va detto che Monica Larner, giovane wine citics di Robert Parker Jr- Wine Advocate ha una capacità di raccontare i territori del vino spettacolare, degna della più grande tradizione del giornalismo anglosassone. Si potrebbe pensare che esperti come lei vengano selezionati solo per il talento nell’assaggio del vino, invece non è così. Monica ha raccontato che quando Robert Parker le propose di diventare editor per i vini italiani aveva già

Benvenuto-Brunello-2017-Monica-Larner

Benvenuto-Brunello-2017-Monica-Larner

verificato sia la sua capacità di degustazione sia la sua capacità espositiva e il suo acume di giornalista. Insomma per lavorare nel più temuto giornale di rating sul vino, bisogna eccellere su più fronti e Monica Larner eccelle senza ombra di dubbio.
Andiamo dunque a leggere cosa ha scritto Monica Larner nell’articolo <<Italy, Tuscany: Brunello di Montalcino (New Releases) and the Undeniable Effects of Brunellomania>> l’innegabile effetto della Brunellomania.
Per Monica la Brunellomania ha la faccia sorridente dei produttori, commercianti e gestori di attività turistiche di Montalcino e si manifesta in alcuni fenomeni ben evidenti: in primo luogo l’aumento dei prezzi del Brunello al consumo in USA.

Concorsi del vino con giuria femminile: un boom

I principali concorsi del vino con giuria femminile sono ormai fortissimi: Feminalise, Sakura, Femme et Vins du Monde e Premios Vinoy mujer

Feminalise-concorsi-di-vino-con-giuria-femminile-giurate-a-lavoro

Feminalise-concorsi-di-vino-con-giuria-femminile-giurate-a-lavoro

Di Donatella Cinelli Colombini, Casato Prime Donne, Brunello Prime Donne

Sono una novità del nuovo millennio e esprimono il nuovo interesse delle donne per il vino di qualità oltre a una crescente presenza di professioniste donne: produttrici, enologhe, sommelier, giornaliste e altri addetti alla filiera produttiva del vino. Niente femminismo dunque ma solo la volontà di dare più peso al giudizio femminile nella consapevolezza che la maggior parte delle bottiglie di vino, specialmente per uso quotidiano, vengono acquistate dalle donne.
Cominciamo con qualche informazione sui principali concorsi del vino con giuria femminile:

Sakura-concorsi-di-vino-con-giuria-femmiline

Sakura-concorsi-di-vino-con-giuria-femmiline

Sakura Japan Woman’s Wine Award è guidato da Yumi Tanabe. Nel 2016 hanno concorso 3.543 vini di 35 Paesi fra i quali 556 italiani. Sta acquisendo un’importanza notevole nel mercato giapponese del vino dove le donne hanno ruoli importanti. L’associazione Donne del Vino è partner di Sakura e due rappresentanti di questo concorso giapponese – Toshiko Takeda, Yumi Tanabe – hanno preso parte a numerosi incontri durante Vinitaly 2016.

La colomba di Donatella e Violante dove vola?

Nuovo video per le cantine Cinelli Colombini ma la stessa protagonista Violante Gardini insieme a una colomba che vola nelle vigne del Brunello e dell’Orcia

Anche quest’anno il video sulle aziende di Donatella è fuori dagli schemi. Due minuti e mezzo per raccontare le cantine al femminile Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a sud del Chianti, un ritmo veloce di immagini di vigne, botti, tini, uva e bottiglie … sottolineato da una musica ritmata e allegra come un carillon La novità, per il tradizionalissimo mondo del vino italiano, è la presenza dal disegno animato di una colomba che esce fuori dall’etichetta del Brunello “IOsonoDONATELLA” e vola accompagnandoci alla

Colomba-le-colombe-del-Casato-Prime-Donne

Colomba-le-colombe-del-Casato-Prime-Donne

scoperta delle prime cantine italiane con un organico tutto al femminile. Curiosa fra i filari durante la vendemmia, ci porta nella sala da vinificazione dove i nuovi tini tronco conici di cemento nudo si colorano con le immagini –reali e dipinte- di Montalcino, sbircia la degustazione del Brunello Prime Donne con la Master of Wine Rosemary George, la sommelier Daniela Scrobogna e l’enotecaria Astrid Schwarz che assaggiano alla cieca mentre l’enologa Valerie Lavigne e la cantiniera Barbara Magnani provano a combinare il vino delle diverse botti cercando l’equilibrio perfetto.

Merano Wein Festival vi aspetta il 4-8 novembre

Nella più esclusiva degustazione d’Italia ci saremo anche noi con 5 vini premiati fra cui i 2 Brunello 2012 in anteprima entrambi con medaglia d’oro

Merano-wein-festival

Merano-wein-festival

Di Donatella Cinelli Colombini

Merano Wein Festival da 25 anni è l’appuntamento imperdibile per chi ama o lavora con i vini di grande qualità perché invita a partecipare solo le cantine e i vini migliori, insomma è il salone della vera eccellenza.L’organizzatore Helmuth Köcher è meranese di nascita, ha una laurea in Scienze politiche presa a Innsbruck, veste spesso di nero e ha un carattere deciso; è quasi un mito per la sua sconfinata competenza sulle eccellenze enogastronmiche di tutto il mondo. E’ stato lui, insieme a due amici appassionati di vino, a fondare, nel 1992, il GourmetClub

Brunello-CasatoPrimeDonne

Brunello-CasatoPrimeDonne

Alto Adige e creare il Merano WineFestival, prima manifestazione in Italia in cui sono ammessi solo i produttori dei vini selezionati per il loro alto livello qualitativo. Oggi, accanto al vino ci sono anche olii, grappe e prodotti gastronomici, anch’es

stere e 100 aziende nazionali di alta gastronomia. Ci sono premi di cucina, showcooking, forum sul mercato del vino e degustazioni speciali dedicate ai vini premiati e quelli con oltre 10 anni di età …

Quanto cresce il valore delle vigne italiane

Negli ultimi 50 anni è cresciuto in modo esponenziale soprattutto nel Brunello e nell’Amarone che partivano da valori più bassi. La corsa all’aumento continua?

Valore delle vigne italiane la maggior rivalutazione a Montalcino

Valore delle vigne italiane la maggior rivalutazione a Montalcino

Di Donatella Cinelli Colombini Montalcino Brunello Prime Donne

Ha fatto scalpore, nei mesi scorsi, il calcolo della crescita del valore dei vigneti italiani TOP negli ultimi 50 anni calcolato da Wine News. Le rivalutazioni più forti riguardano le aree che nel dopoguerra erano quasi in abbandono: il Brunello che è cresciuto del 2.474% e l’Amarone rivalutato del 1.357%. Alti ma meno sbalorditivi gli incrementi di Barolo (206%) e Barbaresco (257%) che, come dice sempre Angelo Gaja << sono zone ricche dove c’è molta industria>> zone cioè che non ebbero il collasso dei valori immobiliari causato dallo

Bolgheri azienda di Giovanni Chiappini acquistata negli anni '50

Bolgheri azienda di Giovanni Chiappini acquistata negli anni ’50

spopolamento delle campagne da parte degli ex contadini attirati dallo stipendio fisso in fabbrica e la casa in città con l’acqua potabile e il riscaldamento.
Tanti esempi testimoniano una rinascita che ha riguardato tutta la campagna Toscana e soprattutto le terre dei grandi vini. Negli anni 50 arrivò a Bolgheri Giovanni Chiappini insieme a un bel numero di famiglie contadine marchigiane attratte dal modestissimo prezzo di quei terreni. Lui comprò una proprietà in abbandono che oggi è la sua azienda. Si trova accanto a Ornellaia e vi produce il Guado dè Gemoli che nel 2013 è arrivato primo nel mondo nella classifica mondiale del Wine Enthusiast.

Brexit e vino italiano

UK è il 3°importatore di vino italiano e nel 2015 ha comprato per 795 milioni ma con un prezzo medio di 2,24€ al Litro. I vini premium rischiano meno

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Brunello Prime Donne

Brexit e vino Edonism Wines Londra Brunello

Brexit e vino Edonism Wines Londra Brunello

LEAVE UNA DECISIONE POCO RAGIONATA

Il primo effetto del  Brexit è stato il deprezzamento della Sterlina e questo non è certo un incentivo all’acquisto per gli importatori inglesi. C’è da stare certi che la finanza britannica e quelle collegate reagiranno con un contrattacco sull’Euro ed è proprio questa situazione di scontro che preoccupa di più con una logica di difesa dei propri interessi che va oltre il bene comune.
E’ assurdo pensare che la famiglia umana, in un pianeta sovraffollato come la terra, possa basarsi solo su un concetto economico di profitto “morte tua vita mea”. Una logica che porta all’autodistruzione ed al quale bisogna opporre uno

Londra e bottiglie milionarie

Londra e bottiglie milionarie

spirito più giovane e basato su valori diversi da quelli dei profitti semestrali delle multinazionali.
Una cosa è certa, nessuno ha approfondito a fondo i vantaggi e svantaggi del LEAVE prima del referendum. Apparentemente i sudditi di Sua Maestà hanno votato “di pancia” trascinati dalla nostalgia dell’impero, dall’ostilità per i tedeschi e dalla speranza di vantaggi immediati che nessuno ha valutato con sicurezza. Anzi, le dimissioni del Primo Ministro Camerun fanno supporre uno scenario affatto favorevole per loro sia nell’immediato che nel lungo termine.

Penfolds Australia visita del Principe di Galles

Penfolds Australia visita del Principe di Galles

BREXIT E VINO CHI CI GUADAGNA

Per il vino italiano i contraccolpi del Brexit ci saranno. Sua Maestà la Regina Elisabetta è il Capo di Stato in Australia, in Nuova Zelanda e in Canada tre Paesi produttori di vino con vigneti in piena espansione e qualità in crescita, basta pensare che i bianchi neozelandesi sono quelli con il prezzo medio più alto nel mondo, così come ai successi di Grange dell’australiano Penfolds e alle più recenti affermazioni dei pinot noir dell’Ontario medagliati proprio dal britannico Decanter.

Donatella Cinelli Colombini Brunello Prime Donne 2011

Il Brunello Prime Donne è nato come una sfida quando le guide dei vini avevano solo assaggiatori maschi ed è stato il primo rosso dedicato alle donne

Brunello di Montalcino Prime Donne 2011

Brunello di Montalcino Prime Donne 2011

Nel 1998 e Donatella Cinelli Colombini aveva appena ricevuto dai genitori il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle, a sud del Chianti. Due proprietà da ristrutturare per creare una nuova azienda. C’erano tantissimi investimenti da fare ma anche un piccolo importantissimo aiuto per iniziare: delle piccole quantità di vino destinato a diventare Brunello delle annate 1993-1997. La ricerca del cantiniere per curare questo vino portò alla scelta di una “cantiniera”, alla decisione di creare una cantina con uno staff totalmente femminile e alla nascita del primo vino rosso a lungo invecchiamento dedicato alle consumatrici donne, il Brunello Prime Donne. Quasi una provocazione.

Prime Donne - Degustazione del Brunello

Prime Donne – Degustazione del Brunello

Negli anni il Brunello “Prime Donne” ha ottenuto un crescente apprezzamento da parte della stampa specializzata internazionale e dei clienti (soprattutto maschi). Finché, lo scorso anno, è stato sommerso dai premi.
Il Brunello “Prime Donne” è una selezione cioè viene scelto fra tutto il vino prodotto. Il pannel che decide quale vino diventerà Prime Donne e le botti in cui conservarlo, è composto da 4 espertissime assaggiatrici che si riuniscono una o due volte l’anno. Sono la Pr italo americana Marina Thompson, l’enotecaria tedesca Astrid Schwarz e una delle migliori sommelier italiane Daniela Scrobogna a cui si è aggiunta, nel 2015, la Master of Wine Rosemary George in sostituzione di Maureen Ashley.

Più ricco il medagliere del Brunello Prime Donne 2010

E’ fra i TOP di Vinum con 17/20 pari a 90 punti e fra gli Highly Recommended del Wine Spectator. Il Brunello Prime Donne fa bingo nei giornali di vino esteri

Brunello Prime Donne 2010 Wine Spectator Advance Vinum

Brunello Prime Donne 2010 Wine Spectator Advance Vinum

Il risultato che mi colpisce maggiormente è quello della rivista svizzera Vinum perchè gli esperti di lingua tedesca amano vini con molta struttura mentre io cerco soprattutto armonia e finezza. Per questo, spesso, il loro giudizio non premia i miei vini. Invece il Brunello 2010 Prime Donne sembra mettere tutti d’accordo e soprattutto le due filosofie del Brunello, per dirla come Monica Larner, lo Yin e lo Yang, il fresco della notte e il sole.

Ecco il medagliere del Brunello 2010 Prime Donne
Wine Enthusiast 93/100
Wine Advocate 93/100
Wine Spectator 96/100 Highly recommended
Vinum 17/20 TOP

Parliamo un momento degli effetti del global warming a Montalcino cioè dell’innalzamento delle temperature e del carattere monsonico delle piogge che ha cambiato la geografia enologica di tutte le zone viticole di pregio del mondo e, nel Brunello, ha favorito la nascita di stili distinti.

Violante in USA e il Brunello con i 7 nani

Questa volta fanno proprio faville: l’accoppiata ViolanteBrunello Prime Donne 2010 travolge i wine lovers americani come un ciclone

Il Brunello e i 7 nani da @the_travel_buddy

Ogni telefonata la Cinellicolombini Jr dice la stessa cosa “non abbiamo abbastanza vino”
Più che un viaggio sembra una marcia trionfale, da un successo all’altro, accolta come una diva! Violante ha iniziato il suo wine tour in USA il giorno dopo Cantine aperte << è stata dura>> mi ha detto << ieri , tutto il giorno al Casato Prime Donne di Montalcino per accogliere i visitatori, poi sono andata a Roma per dormire accanto all’areoporto. Stamani ho preso l’aereo alle sei e quando sono arrivata a Houston ci siamo messi subito al lavoro>>. Ma il distributo ha saputo come rimettere in moto Violante: una cena al Pappas Bros una steackhouse che non ha bisogno di presentazioni . Mentre la mitica Violante faceva questo tour de force noi, allegri

Cantine aperte 2015 Casato Prime Donne

Cantine aperte 2015 Casato Prime Donne

genitori, eravamo in Sicilia e poi a Gozo in vacanza. La piccola si è meritata la cena in uno dei ristoranti migliori del mondo!
A Violante piace moltissimo il Texas. A Houston da Divino cena con 50 clienti. E’ uno dei ristoranti che ama di più per i deliziosi piatti di Patrick McCray. Qui il nostro Brunello è in carta da 12 anni cioè da quando eravamo appena nati. In Usa abbiamo cambiato due importatori prima di incontrare la bravissima Lia Tolaini che stava sviluppando la sua compagnia Banville Wine Merciant oggi divenuta una delle più qualificate e importanti di tutti gli Stati Uniti. E’ il suo staff che organizza i wine tour di Violante. Volo aereo, doccia, cambio d’abito e via un’altro tasting! I distributori mi dicono <<basta scrivere su Twitter “Brunello tasting” e si fa il pieno di wine lovers>>

Wine Spectator 96/100 per il Prime Donne Brunello 2010

Si chiama Insider ed è un email che segnala i migliori punteggi del Wine Spectator. Ogni cantina del mondo vorrebbe vederci i suoi vini. Il mio Brunello c’è

Brunello PrimeDonne 2010 Wine Spectator

Brunello PrimeDonne 2010 Wine Spectator

Di Donatella Cinelli Colombini

Che spettacolo! Solo 20 Brunello nell’Insider e solo 4 fra gli “hot wines”. Il mio è al secondo posto assoluto con uno splendido 96/100
I punteggi della più diffusa e autorevole rivista statunitense salgono verso l’olimpo partendo da un minimo di 50-74 per i vini non raccomandabili, poi ci sono i mediocri (75-79), quelli buoni (80-84) e molto buoni (85-89). Infine i fuoriclasse (90-94) e la vetta cioè i vini classici compresi far i 95 e i 100 punti.
Dunque il nostro Brunello Prime Donne 2010 è un vino CLASSICO cioè un’icona come le opere di Raffaello, Mozart, Petrarca … Oso troppo con questi paragoni? Sta di fatto che è proprio la ricerca dell’armonia che contraddistingue tutti i miei vini ma soprattutto il Brunello e questo rende particolarmente adatta la parola “Classico”.