Guide e premi di fine d’anno
Premiati soprattutto i Brunello ma anche il Cenerentola DOC Orcia che entra nelle Guide dei Vini cioè nei salotti nobili dell’enologia nazionale
Autunno, tempo di consuntivi e di Guide dei Vini. In Italia sono molto numerose e ognuna con competentissimi team di assaggiatori che passano al setaccio decine di migliaia di campioni. Avere una scheda nelle principali guide è difficile e solo una cantina su dieci, fra quelle che imbottigliano, ci riesce. Ancora più difficile è arrivare ai bicchieri, stelle, viti, grappoli, medaglie … con cui ogni guida segnala le migliori bottiglie.
LE GUIDE: UN OLIMPO DOVE SOLO POCHE CANTINE ARRIVANO
Per arrivare in quell’Olimpo, la qualità del vino è indispensabile ma non basta. Ci vuole la reputazione, cioè la fama, il posizionamento commerciale … e tutte quelle azioni di marketing che creano il pregio riconosciuto dalla critica e dai consumatori. Va infatti ricordato che due terzi del valore percepito della bottiglia di vino non è vino.
E arriviamo al medagliere delle cantine Casato Prime Donne a Montalcino e della Fattoria del Colle nella Doc Orcia negli ultimi mesi dell’anno cioè nel periodo delle Guide del Vini.
BRUNELLO E CENERENTOLA DOC ORCIA NELLE GUIDE DEI VINI ITALIANE 2023
4 viti – massimo punteggio – al Brunello Riserva 2016 e al Brunello 2017 nella Guida Vitae dei Sommelier AIS
5 grappoli – massimo punteggio – al Brunello Riserva 2016 dalla Guida Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier
3 stelle oro – massimo punteggio – al Brunello Riserva 2016 dalla guida I vini di Veronelli
91/100 al Cenerentola Doc Orcia nella Guida Essenziale ai vini d’Italia di Doctor Wine
Due bicchieri rossi per Brunello 2017 e Cenerentola Doc Orcia 2018 nella Guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso
La Guida Slow Wine ha recensito 6 vini
A queste di aggiungono la medaglia d’oro e le due rosse assegnate da The Wine Hunter di Merano al Brunello IOsonoDonatella, alla Riserva e al Cenerentola Doc Orcia e i 94/100 della Italy’s Finest Wines Silver glass di Jean Marco Palmieri.
BRUNELLO 2016 NEI COMMENTI DEI WINE CRITICS CANADESI
Cambiamo scenario e arriviamo in Canada, a Toronto, capitale dell’Ontario. Qui le recensioni riguardano il Brunello 2016 assaggiati lo scorso ottobre. Come sempre l’immissione nel mercato delle annate di Brunello è leggermente in ritardo rispetto all’Italia per una precisa esigenza dei consumatori che adorano i vini più evoluti. I giudizi sono eccellenti e evidenziano l’ottima vocazione all’invecchiamento del Sangiovese di Montalcino.
95/100 al Brunello 2016 da WineAlign.com di David Lawrason
Questo è un Brunello delizioso, ricco ma signorile di una cantina di alto livello e di una grande annata…. Ha un naso generoso, molto complesso e ben intrecciato di amarena, rosmarino, cedro, delicata affumicatura e terra……molto elegante e sofisticato con calda dolcezza e generosità. Lunghezza da eccellente a eccezionale>>.
95/100 al Brunello 2016 da John Szabo Master Sommelier che è salito alla ribalta internazionale come principale esperto e sostenitore dei vini vulcanici
<<Il Brunello 2016 di Donatella si fa bere magnificamente in questo momento, un’annata eccellente dall’inizio alla fine e con ancora una lunga vita davanti. Adoro il palato setoso e senza soluzione di continuità, deciso e aderente ma bilanciato da un sacco di estratto di frutta e genuina profondità e concentrazione. I sapori hanno iniziato il loro passaggio allo spettro più salato, con tabacco e foglie tritate e note di porcini essiccati che si insinuano tra la frutta rossa soda, giustamente matura e il pot pourri di sangiovese. Lunghezza e profondità sono eccellenti. Questo è esattamente lo stadio dell’evoluzione in cui preferisco bere tali vini>>.
MEGHA JANDHYALA E MICHAEL GODEL
94/100 al Brunello 2016 da Megha Jandhyala
Questo è un Brunello complesso, concentrato, che matura con grazia da un’azienda vinicola gestita interamente da donne……è un intricato arazzo di amarene mature e leggermente essiccate, note speziate di noce moscata, chiodi di garofano e anice e sottili aromi di cuoio nuovo>>.
94/100 al Brunello 2016 da Michael Godel frequentatore assiduo di Benvenuto Brunello e grande conoscitore della zona di Montalcino.
<<ciò che viene da questa bottiglia è così perfettamente motivato che ti senti solo con questo Sangiovese. Come essere davanti a una finestra leggermente socchiusa per bere con i tannini che tengono ancora i denti. E solo quel tocco di abbronzata espressività di Donatella>>.