La festa degli Assaggiatori a San Quirico d’Orcia
Giorgio Calabrese, Daniele Cernilli, Pia Donata Berlucchi e Donatella Cinelli Colombini al Congresso Onav nelle splendide sale di Palazzo Chigi
Una cornice monumentale, con sale affrescate, portali cinquecenteschi in travertino, scalinate, colonne …. per un congresso che rimarrà memorabile nella storia dell’ONAV Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Ottima l’organizzazione di Alessandra Ruggi per i tre giorni di convegni e degustazioni nel salotto della Val d’Orcia, il paese di San Quirico che somma gioielli medioevali, come la Collegiata, a giardini pieni di sculture contemporanee. Insomma un luogo bellissimo e ancora più animato grazie all’Orcia Wine Festival durante il quale i produttori hanno offerto l’assaggio dei vini della giovane ma agguerritissima Doc Orcia.
Inizio molto erudito con il convegno “Dove va il vino –analisi dei nuovi trend dal punto di vista alimentare, della comunicazione, del marketing, commerciale, tecnico e legislativo” . Il più celebre nutrizionista italiano e Presidente Onav Giorgio Calabrese tuona <<i consumi di vino sono troppo scarsi per assicurare gli effetti benefici del vino, bere poco ma a tutti i pasti è il modo per continuare ad essere il popolo più longevo del mondo>> gli fa eco Daniele Cernilli, il padre delle guide italiane di vino, << in Italia siamo passati dalla fame alla dieta >>. Donatella Cinelli Colombini illustra, e non poteva essere altrimenti, il ruolo del turismo del vino nei nuovi comportamenti di consumo e Vito Intini illustra i nuovi trend <<vini più armonici e eleganti ma meno globalizzati e potenti>> .
Chiusura con cena di gala nelle sale del secondo piano di Palazzo Chigi con un panorama spettacolare sulla Val d’Orcia un territorio che fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e possiede una densità di piccole città d’arte senza eguali nel mondo. In tavola degli ottimi Doc Orcia ( la fattoria del Colle produce Leone Rosso e Cenerentola Doc Orcia) e persino un risotto con lo zafferano della Val d’Orcia. Ma che terra meravigliosa è mai questa!