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GLI INNOVATORI DEL VINO ITALIANO 10

ALCUNE INIZIATIVE HANNO AVUTO UN IMPATTO RILEVANTISSIMO SULLA STORIA DEL VINO ITALIANO: FORMAZIONE, STAMPA SPECIALIZZATA, GUIDE, FIERE E SOMMELIER

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Accademia-Italiana-della-vite-e-del-vino-Presidente-Onorario-Antonio-Calò

Accademia-Italiana-della-vite-e-del-vino-Presidente-Onorario-Antonio-Calò

Questo gruppo di 5 innovatori riunisce in forma molto, molto, molto riassunta delle iniziative che hanno determinato radicali cambiamenti nel modo di produrre, commercializzare, consumare il vino italiano. Nell’insieme mostrano un processo virtuoso verso l’innalzamento qualitativo e il passaggio dalla vendita del vino sfuso alla commercializzazione di bottiglia con il proprio marchio. Un processo che ha fatto crescere produttori e consumatori e che ha avuto un’accelerata alla fine del Novecento con il fiorire di nuove iniziative per poi consolidarsi nella forma attuale.
Con il post numero 10 di questa serie siamo arrivati a 50 profili. Per andare avanti ho bisogno delle vostre idee e dei vostri suggerimenti e li aspetto a donatella@cinellicolombini.it.
Mi scuso per tutti quelli che avrebbero meritato di essere citati e invece non sono ricordati in questo testo ma non potevo allungare oltre questa scheda che è già molto prolissa.

LA FORMAZIONE

La formazione ha giocato un ruolo determinante nella qualificazione del vino italiano partendo dalle scuole enologiche di Conegliano (1876), Avellino (1879) e Alba (1881), con a fianco le associazioni enofile e le cattedre ambulanti.
Un’offerta formativa che si è propagata in tutta Italia, nel corso del Novecento, allungandosi poi nelle università.

Orcia Wine Festival, il vino Orcia inaugura la sua scuola

24-26 aprile Orcia wine festival a San Quirico fra vino, arte, wellness, cucina tipica, i panorami più belli del mondo e la scuola di vino per turisti

Palazzo Chigi San Quirico d'Orcia

Palazzo Chigi San Quirico d’Orcia

<<Protagonisti assoluti i vini Orcia quest’anno abbinati ai suoni e ai piatti tradizionali del territorio>> questa è la presentazione dell’Orcia Wine Festival 2015 del Sindaco di San Quirico Valeria Agnelli << vi aspettano un paese imbandierato con i colori delle contrade della Festa del Barbarossa e le strade animate da auto storiche, stornellatori, vetrine piene di bottiglie e ristoranti che propongono piatti rigorosamente “valdorciani” come i salumi di cinta senese, lo zafferano, il cacio, i pici, le chiocciole ….. abbinati a calici di vini Orcia>>.

pinci_al_sugo_di_nana_Fattoria_del_colle

pinci_al_sugo_di_nana_Fattoria_del_colle

Il clou nello splendido Palazzo Chigi costruito per Papa Alessandro VII alla metà del Seicento. Qui, sotto le volte affrescate con scene mitologiche, i produttori della Doc Orcia presentano e vendono i loro vini. Assaggi, racconti, nuovi amici un modo intrigante per scoprire gioielli enologici ancora poco conosciuti e portare a casa bottiglie top e da consumo quotidiano.

Come trasformarsi da wine lover in professionista

Prima di tutto diventa Sommelier secondo vai a lavorare in un posto dove puoi assaggiare grandi vini e ascoltare le opinioni di veri esperti e poi buttati

SWE- corso da Sommelier

SWE- corso da Sommelier

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

I costi ci sono ma non sono enormi se c’è anche una vera passione per il vino, un buon talento e la ferma volontà di trasformare questa passione in un’attività di successo.  Infatti l’unico vero investimento è il corso AIS, FISAR, ONAV, FIS, ASPI …. Con il diploma da Sommelier in tasca è possibile fare i passi successivi. In Italia il pezzo di carta conta e quindi questo primo scalino va fatto e pagato.

 

FORMAZIONE ALL’ESTERO

Andare all’estero non fa risparmiare, i primi passi costano anche fuori dal nostro Paese. In Europa ci sono associazioni di Sommelier quasi ovunque collegate al circuito ASI e organizzano periodicamente corsi simili a quelli italiani. In Gran Bretagna c’è la prestigiosissima House of Master of Wine, il sogno di ogni wine lover. Propone corsi di livello molto alto e non certo da debuttanti, per fare i primi passi meglio la WSET Wine and Spirit Education Trust dove ha studiato anche la cognata reale Pippa Middleton. Dunque oltre che avere buoni docenti ha anche studenti di alto livello! In USA è possibile indirizzare la propria formazione fin dall’inizio in base al lavoro che si ha intenzione di fare: Master Sommeliers per chi vuol operare nella ristorazione, WSET  più adatto per chi vuole lavorare da importatori o commercianti, SWE Society of Wine Educators che  forma i futuri docenti. 

Gustiamoci il Natale nel Comune di Castiglione d’Orcia

Dal 20 Dicembre al 6 Gennaio nel comune di Castiglione d’Orcia la magia del Natale con arte, degustazioni, mercatini, spettacoli, trekking e tanto divertimento

Castiglione d'Orcia, medieval alleys

Castiglione d'Orcia, medieval alleys

Affacciato sullo splendido scenario della Val d’Orcia, patrimonio mondiale dell’UNESCO e situato ai piedi del suggestivo Monte Amiata, il piccolo borgo di Castiglione d’Orcia e le sue frazioni si preparano a festeggiare l’arrivo delle festività e del nuovo anno, con un programma davvero unico. Dal 20 Dicembre al 6 Gennaio 2015 tante le iniziative culturali, gli intrattenimenti, i concerti, le passeggiate e le degustazioni di prodotti locali per scoprire e vivere la magia del Natale in “un luogo da favola”.
Si inizia Sabato 20 Dicembre ore 17.00 alla Sala d’Arte San Giovanni di Castiglione d’Orcia con “Un medioevo di colori”, una conferenza sui colori, sulla loro origine e il loro impiego nella pittura medievale, promossa da Fondazione Musei Senesi in collaborazione con i Museum Angels e il Comune di Castiglione d’Orcia. Alle ore 21.00 presso la Sala Pro Loco di Castiglione d’Orcia Musical “La favola mia” a cura della Scuola di Canto della maestra Barbara Benini. In replica a Campiglia d’Orcia, Sabato 27 Dicembre ore 21.00.
Dalle ore 10,00 di Domenica 21 Dicembre, Castiglione d’Orcia dedica un’intera giornata ai festeggiamenti con tantissime iniziative ed animazioni: percorrendo le antiche viuzze del centro medievale i visitatori troveranno mercatini di Natale, intrattenimenti per grandi e bambini, il banco d’assaggio Orcia DOC a cura dell’ONAV, artisti di strada, musica itinerante e concerto de i “Leggera Electric Folk Band” e molto altro ancora.

Onav: Vito Intini Presidente e Pia Berlucchi Vicepresidente

Terremoto con il nutrizionista Giorgio Calabrese che lascia la presidenza sbattendo la porta e l’elezione del primo presidente ONAV non piemontese

Vito Intini Presidente ONAV

Vito Intini Presidente ONAV

Anno decisamente burrascoso per i Sommelier italiani. Dopo il divorzio AIS-Fondazione Italiana Sommelier, anche ONAV ha rivoluzionato il suo management con qualche polemica sui giornali. L’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino è nata ad Asti nel 1951, è dunque la più antica fra le grandi associazioni italiane di assaggiatori (AIS nasce nel 1965 e Fisar nel 1972) ed ha sempre concentrato la sua attività

Alessandra Ruggi ONAV

Alessandra Ruggi ONAV

sull’analisi e lo studio del vino, lasciando ad altri il compito di servirlo. Per questo gli assaggiatori ONAV hanno mantenuto un carattere distintivo e lontano da ogni attività commerciale ma anche leggermente piemontese. Infatti benché l’associazione abbia 12.000 soci sparsi in tutta Italia la presidenza ha sempre avuto un netto accento sabaudo. Questo fin ora, perché il neo presidente Vito Intini è un imprenditore milanese di 54 anni con tutta l’energia e la mentalità tipiche della sua origine <<In quattro anni faremo 60 progetti>> ha detto appena eletto << dai corsi all’estero ai wine tour per gli stranieri, al rilancio del premio Duja d’Or>>. Una dichiarazione che sembra voler mettere il turbo all’ONAV come è successo in Lombardia dove, in sei anni sotto la guida, la delegazione è passata da 80 a 1.700 soci attivi.

L’Orcia DOC comincia a brillare

Successo dell’Orcia Wine festival : 175% di visitatori in più, full booked per le degustazioni al buio e la cena da 200 coperti , molto bene i wine tours

Orcia Wine Festival degustazione al buio Alessandra Ruggi cane guida per ciechi

Orcia Wine Festival degustazione al buio Alessandra Ruggi cane guida per ciechi

Bilancio più che positivo per la quarta edizione dell’Orcia Wine Festival che sta diventando l’evento clou della giovane ma agguerritissima Orcia DOC. La denominazione della terra di mezzo, fra il Brunello e il Vino Nobile, è un terzo incomodo che comincia a farsi notare fra le grandi del vino. A San Quirico, sede della manifestazione, strade piene di gente e vetrine piene di bottiglie in un clima festoso solennizzato dagli sbandieratori di Quartieri della festa del Barbarossa e dagli stornellatori.
1100 visitatori nelle sale del bellissimo Palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia dove, per 3 giorni, esponevano 17 produttori di vino e diversi laboratori di specialità gastronomiche locali. <<E’ evidente la crescita di interesse verso l’Orcia che icuriosisce proprio perché è una novità nel panorama dei grandi vini toscani>> ha detto la Presidente del Consorzio Donatella Cinelli Colombini.

L’ONAV di Roma scopre i vini Orcia appassionatamente

Serata iniziata male e finita bene per sei cantine dell’Orcia ospiti degli assaggiatori ONAV nella Terrazza Barberini di Roma

Roma Terrazza Barberini produttori Orcia con Tombolillo e Romagnoli ONAV

Roma Terrazza Barberini produttori Orcia con Tombolillo e Romagnoli ONAV

Di Donatella Cinelli Colombini

Roma Terrazza Barberi – nove vini rossi dal 2012 al 2009 provenienti da tutto il territorio dell’Orcia con i produttori presenti a presentarli. Davanti i degustatori ONAV, attenti, partecipi e progressivamente sempre più convinti di questa giovane denominazione dove tutto è fatto a mano. Colpisce la descrizione del territorio, la sua bellezza incontaminata. Colpisce la passione dei vignaioli e la qualità dei loro vini ma anche la diversità derivanti dai suoli e dalle scelte stilistiche dei produttori. Conduce la degustazione Marco Romagnoli in forma smagliante. Alla fine ci applaudono a scena aperta.
Il Pero ORCIA rosso – frutto di manualità e antica tradizione

SassodiSole _ORCIA Rosso nasce a Montalcino e “brunelleggia”

Podere Forte– PETRUCCINO innovazione e tecnologia al servizio della qualità

Donatella Cinelli Colombini CENERENTOLA ORCIA Rosso il timbro diverso dell’antico vitigno foglia tonda

Come godere un grande vino senza ingrassare

Dieta e vino: un calice di Brunello vale 120 calorie, uno di Franciacorta 112 mentre un boccale di birra arriva a 175

Letto per voi Donatella Cinelli Colombini

Giorgio Calabrese

Giorgio Calabrese Presidente ONAV

Ecco la mappa della dieta nel bicchiere. Rinunciando a qualche dolcetto è possibile godersi un grande vino senza esagerare nelle dosi ( 141 gr). Molto più problematico l’uso di super alcolici specialmente Whiskey e Gin che salgono oltre le 100 calorie con una dose davvero piccola. La sorpresa arriva dalla birra che ingrassa più del vino: a parità di quantità si arriva anche a 175calorie. Per chi tiene d’occhio la bilancia sono da escludere le tipologie Lager, Stout e soprattutto Ale che è una vera bomba calorica.
L’argomento dettagliatamente approfondito da Fiorenzo Sartore di Intravino, è dei più intriganti.

La festa degli Assaggiatori a San Quirico d’Orcia

Giorgio Calabrese, Daniele Cernilli, Pia Donata Berlucchi e Donatella Cinelli Colombini al Congresso Onav nelle splendide sale di Palazzo Chigi

Onav congresso 2013 San Quirico d'Orcia

Onav San Quirico d'Orcia congresso 2013

Una cornice monumentale, con sale affrescate, portali cinquecenteschi in travertino, scalinate, colonne …. per un congresso che rimarrà memorabile nella storia dell’ONAV Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Ottima l’organizzazione di Alessandra Ruggi per i tre giorni di convegni e degustazioni nel salotto della Val d’Orcia, il paese di San Quirico che somma gioielli medioevali, come la Collegiata, a giardini pieni di sculture contemporanee. Insomma un luogo bellissimo e ancora più animato grazie all’Orcia Wine Festival durante il quale i produttori hanno offerto l’assaggio dei vini della giovane ma agguerritissima Doc Orcia.

San Quirico d'Orcia Collegiata

San Quirico d'Orcia Collegiata

Inizio molto erudito con il convegno “Dove va il vino –analisi dei nuovi trend dal punto di vista alimentare, della comunicazione, del marketing, commerciale, tecnico e legislativo” . Il più celebre nutrizionista italiano e Presidente Onav Giorgio Calabrese tuona <<i consumi di vino sono troppo scarsi per assicurare gli effetti benefici del vino, bere poco ma a tutti i pasti è il modo per continuare ad essere il popolo più longevo del mondo>> gli fa eco Daniele Cernilli, il padre delle guide italiane di vino, << in Italia siamo passati dalla fame alla dieta >>. Donatella Cinelli Colombini illustra, e non poteva essere altrimenti, il ruolo del turismo del vino nei nuovi comportamenti di consumo e Vito Intini illustra i nuovi trend <<vini più armonici e eleganti ma meno globalizzati e potenti>> .