Come trasformarsi da wine lover in professionista
Prima di tutto diventa Sommelier secondo vai a lavorare in un posto dove puoi assaggiare grandi vini e ascoltare le opinioni di veri esperti e poi buttati
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
I costi ci sono ma non sono enormi se c’è anche una vera passione per il vino, un buon talento e la ferma volontà di trasformare questa passione in un’attività di successo. Infatti l’unico vero investimento è il corso AIS, FISAR, ONAV, FIS, ASPI …. Con il diploma da Sommelier in tasca è possibile fare i passi successivi. In Italia il pezzo di carta conta e quindi questo primo scalino va fatto e pagato.
FORMAZIONE ALL’ESTERO
Andare all’estero non fa risparmiare, i primi passi costano anche fuori dal nostro Paese. In Europa ci sono associazioni di Sommelier quasi ovunque collegate al circuito ASI e organizzano periodicamente corsi simili a quelli italiani. In Gran Bretagna c’è la prestigiosissima House of Master of Wine, il sogno di ogni wine lover. Propone corsi di livello molto alto e non certo da debuttanti, per fare i primi passi meglio la WSET Wine and Spirit Education Trust dove ha studiato anche la cognata reale Pippa Middleton. Dunque oltre che avere buoni docenti ha anche studenti di alto livello! In USA è possibile indirizzare la propria formazione fin dall’inizio in base al lavoro che si ha intenzione di fare: Master Sommeliers per chi vuol operare nella ristorazione, WSET più adatto per chi vuole lavorare da importatori o commercianti, SWE Society of Wine Educators che forma i futuri docenti. Evidentemente la capacità di assaggio e giudizio è la cosa più importante ma deve appoggiarsi su una base teorica che comprende la geografia e le normative del vino, viticultura e vitigni, enologia e persino biochimica.
Dunque gli assaggi non bastano, bisogna anche studiare dei manuali e in questo senso i corsi sono fondamentali.
QUANDO INIZIA LA VERA AVVENTURA?
Dopo comincia la vera avventura, la scalata ai luoghi dove servono i grandi vini e quindi è possibile assaggiarli magari sfruttando il momento della stappatura. E’ estremamente interessante anche ascoltare i commenti dei grandi appassionati che spendono una fortuna ogni sera. Ecco che fare il cameriere all’Enoteca Pinchiorri è un trampolino di lancio ed è per questo che essere ammessi in questo Olimpo è difficile.
Cosa c’è dopo? La direzione di un ristorante per quelli che hanno già fatto la gavetta in altri locali, un importatore, una enoteca di alto livello, oppure la direzione degli eventi e dell’accoglienza in una cantina … basta guardare sui siti che cercano personale qualificato sul vino per convincersi che c’è spazio e opportunità sia in Italia che all’estero … ma sempre e solo per chi parla bene l’inglese.