L’immagine del vino in America è sexy?
L’amletico dubbio ci arriva da Snooth uno dei portali sul vino più visitati del mondo e la risposta è NO. Niente pubblicità sessista in USA mentre in Europa si
Di Donatella Cinelli Colombini
Molti pensano che in America tutta la pubblicità sia basata sul sesso e che quella del vino non faccia eccezione ma un’analisi più approfondita ci dimostrerà che non è vero e non è mai stato così. Oggi le bottiglie a stelle e strisce sono presentate, nei messaggi pubblicitari, quasi solo i due modi: in primo piano con i vigneti sullo sfondo oppure in mezzo a un gruppo di giovani felici di bere vino. Mentre le immagini della birra sono più sexy quelle del vino suggeriscono un messaggio di natura e benessere.
Dunque poco sesso nella comunicazione del vino, almeno in USA, perché un articolo del marzo scorso pubblicato su Drinks Business elencava 10 etichette di vino sessiste e otto erano europee.
NEL PASSATO
Andando a cercare in archivio vengono fuori delle sorprese. Anche nella prima metà del Novecento la pubblicità più osé era europea non Americana e in parte italiana come mostra uno splendido manifesto del Marsala Florio con una procace bellezza mediterranea che sembra offrire lo spettacolo dei seni più che il vino.
In una pubblicità dello Champagne del 1930 vediamo una bottiglia che si riempie con lo chardonnay che zampilla dai grappoli d’uva disposti sulla scollatura di una bella brunetta. Negli stessi anni in USA gli advertising miravano a accreditare il vino come complemento di pasti eleganti e erede di una cultura latina. Ed ecco che mentre la donna dell’annuncio USA è castamente vestita in un costume tradizionale vagamente partenopeo e accollato, quella del Chianti Bertolli mostra le gambe nude in primo piano e una sorprendente somiglianza a Marilyn Monroe. Eventualmente la pubblicità dei vini statunitensi è traballante per altri motivi: nel 1948 ecco una bella immagine del California Burgundy cioè del Borgogna fatto in California servito in un bicchiere da cocktail in forma di spritz con tanto di cubetto di ghiaccio. Non sarà sexy ma neanche buono!
LA PIU’ RECENTE POLEMICA SULLA PUBBLICTA’ SESSISTA
Per finire la polemica dei mesi scorsi sulla pubblicità della cantina australiana Premier Estate Wines che ha scatenato un putiferio nei social per lo spot a causa di uno spot #tastethebush ritenuto offensivo e sessista. Le immagini mostrano una donna che assaggia il vino se lo appoggia all’inguine e dice <<Australia practically jumps out of the glass. In fact, some say you can almost taste the bush>> l’Australia vi salta nel bicchiere. Infatti potete quasi gustare il cespuglio.