Vendemmia 2020 si profila un’altra doppietta a 5 stelle

Vendemmia-2020-Montalcino-Casato-Prime-Donne-Violante-e-Enrico

Vendemmia 2020 si profila un’altra doppietta a 5 stelle

Vendemmie 2019 e 2020 come gemelli diversi: entrambe meritevoli del massimo punteggio ma anche di essere capite nelle diversità come le 2015 – 2016

 

Brunello-Vendemmia-2020-Casato-Prime-Donne-le-due-giovani-enologhe-Giada-e-Sabrina

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di Donatella Cinelli Colombini

E’ sempre difficile brillare accanto ad una stella di prima grandezza: sarà difficile per chi correrà i 100 metri dopo Usain Bolt, è stato difficile per tutti i matematici dopo Albert Einstein ed è difficile per qualunque imprenditore confrontarsi con Jeff Bezos di Amazon.
E’ la stessa cosa per l’annata 2020. Non riesce a brillare dopo una vendemmia capolavoro come la 2019 anche se è una delle migliori raccolte d’uva degli ultimi 20 anni, sicuramente meritevole delle 5 stelle che premiano le migliori annate di Montalcino.

 

LA VENDEMMIA COVID DEL 2020

Ma andiamo per ordine raccontando nel dettaglio la vendemmia dell’anno covid, la prima con le mascherine e la necessità di allontanare chiunque avesse avuto rapporti, anche indiretti, con persone positive. E’ stato brutto dire a due vendemmiatori con i figli in una classe in quarantena <<dovete stare a casa finchè non avete un tampone negativo>> ed è stato difficile dire alla nostra consulente enologa Valerie Lavigne << se non riesce a farsi il tampone prima di partire dalla Francia dovrà rinunciare a venire>>. Il rischio del contagio ha creato tanta paura, tanti problemi e comunque un’atmosfera molto meno gioiosa del solito.

 

CLIMA: VENDEMMIA 2020 DAL SECCHISSIMO AL PIOVOSISSIMO

Vendemmia-2020-Montalcino-Casato-Prime-Donne-Violante-e-Enrico

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C’è stata una gelata durante il germoglio (18-23 marzo) alla fine di marzo. Inizialmente le vigne sembravano indenni ma poi abbiamo visto che l’uva era decisamente meno del solito.
L’inverno è stato mite e arido. In primavera abbiamo subito un attacco di oidio nei vigneti della Fattoria del Colle e i trattoristi hanno passato notti insonni per dare zolfo alle vigne prima dell’alba.
A giugno finalmente è arrivata l’acqua con un mese piovosissimo. Il caldo torrido è iniziato alla metà di luglio ed è durato fino alla metà di settembre quasi senza piogge salvo una bella precipitazione a fine agosto. Per fortuna l’escursione termica fra la notte e il giorno è stata sempre forte.
L’invaiatura è avvenuta alla fine di luglio e l’ultima fase della maturazione è stata accelerata dal caldo, specialmente a settembre quando le temperature diurne si sono mantenute sopra i 32°C. Le vigne non sono state sfogliate per proteggere l’uva dal sole che comunque ha fatto dei danni.
Il guaio è che le perturbazioni sono arrivate proprio durante la vendemmia e il costante rischio pioggia ha costretto tutti ad un lavoro accelerato, con grande batticuore e persino qualche preghierina per cui in vigna è stata trasmessa anche Radio Maria.

 

VENDEMMIA 2020 AL CASATO PRIME DONNE

La vendemmia del Brunello è iniziata giovedì 17 settembre con le vigne più vecchie. E’ stata poi la volta di quelle più giovani e, il 23, quando tutti pensavano che sarebbe stata presente Valerie Lavigne è stata colta l’Ardita, la regina delle nostre vigne. Anche Enrico e Violante sono andati a vendemmiare. Per antica tradizione il Casato era il luogo in cui i nostri antenati trascorrevano la luna di miele e i novelli sposi hanno voluto rinnovare questa consuetudine facendo insieme l’esperienza della vendemmia.
La pioggia è girata intorno lasciando asciutto il Casato fino al 25 settembre a raccolta quasi ultimata. Quel giorno c’è stato un diluvio che ha allagato anche il ristorante e l’infernotto della cantina dove sono conservati i Brunello d’antiquariato.
L’uva, perfettamente matura, sana, con vinaccioli ben lignificati, aveva la tipica croccantezza delle grandi annate. Dati analitici addirittura migliori rispetto al 2019: acini dal calibro più piccolo, polifenoli estraibili più alti, alcool potenziale intorno al 14% e un bel contenuto acido. Mosti molto coloriti e profumati.
In un tino è stata fatta una vinificazione completamente al naturale, senza aggiungere i lieviti che furono selezionati proprio al Casato a partire dal 2008.

 

Sangiovese-vendemmia-2020

Sangiovese-vendemmia-2020

VENDEMMIA 2020 ALLA FATTORIA DEL COLLE

Il Traminer per il passito e il vino IGT bianco Sanchimento è arrivato in cantina i primi di settembre.
Le vigne senza recinzione che erano state abbandonate a causa del Covid sono state letteralmente ripulite da cinghiali e caprioli. Alla fine di settembre non c’era più neanche un chicco d’uva.
Il 14 e il 15 settembre è stato raccolto il merlot. Poi la vendemmia è continuata a Montalcino per tornare alla Fattoria del Colle alla fine di settembre. Sono stati raccolti il Sangiovese e poi il Foglia Tonda, ed infine il Sagrantino e il Sanforte. Quest’ultimo è una sperimentazione molto promettente.

 

COMMENTI CONCLUSIVI

Nel passato ci fu una vendemmia che assomiglia a quella attuale, la 1992, quando enormi perturbazioni arrivarono poco prima di iniziare a cogliere l’uva. La differenza è che nel 1992 l’uva non era pronta per la vendemmia e gli acini erano ancora duri come biglie per cui i produttori aspettarono e fu un disastro.
Nel 2020 invece, l’anticipo di 15 gironi del ciclo vegetativo, ci ha permesso di vendemmiare uva maturissmima e perfetta prima del diluvio. E poi dicono che l’innalzamento delle temperature è un elemento negativo!!!!!! Trenta anni fa avremmo perso il raccolto.
La presenza in vendemmia di mia figlia Violante e suo marito Enrico è stata decisiva. Vedere due giovani laureati che lasciano il PC e prendono le forbici, ha dato la spinta per accelerare la raccolta e sfidare la pioggia. Un monito a chi guarda con disprezzo i lavori manuali e rimane in ufficio qualunque cosa accada. Un monito in generale a chi, nella crisi innescata dal covid, aspetta che qualcun altro risolva i problemi per lui.
Solo il coraggio, lo spirito di sacrificio, la velocità di reazione e la versatilità porteranno il popolo italiano fuori dai guai. Se tutti faranno la loro parte seguendo il proverbio <<aiutati che Dio t’aiuta>> ce la faremo come in questa vendemmia.