La Divina bellezza è a Siena
Fino al 30 settembre, Siena racconta la sua storia più bella sui muri del “Duomo nuovo” la più grande chiesa della Cristianità rimasta incompiuta nel Trecento
Di Donatella Cinelli Colombini
Il progetto è firmato da Alfredo Accatino che ha creato la cerimonia inaugurale dell’Expò 2015 e dei Giochi Olimpici di Torino. Uno dei maggiori creativi italiani a cui è stato chiesto di raccontare lo splendore della capitale del gotico: Siena. Una narrazione di 2.800 anni che intercala opere d’arte e storia, sogni e tragedie. Sull’immensa facciata incompiuta del duomo e, a tratti, sulle pareti laterali, si susseguono le immagini delle opere d’arte di cui la città è uno scrigno ricchissimo. Suggestioni, non una lezione di storia dell’arte. La Divina
bellezza mostra una città ricca, colta, ambiziosa e persino desiderosa di essere ammirata … allora come oggi.
Bellissime le immagini della costruzione del Duomo nuovo che sale davanti agli spettatori finché la peste nera del 1348 non uccise un terzo degli abitanti dell’Europa. Ed ecco i teschi di questi morti escono dai muri quasi a distruggere il sogno senese.
Lo spettacolo continuerà ogni giorno dopo il tramonto con due proiezioni fino al 30 settembre (13€ da prenotare ) offrendo un’esperienza coinvolgente ai turisti << un motivo in più per rimanere più a lungo e soprattutto per dormire a Siena>> ha detto il Sindaco Bruno Valentini nella serata inaugurale. Ma anche una spettacolarizzazione della cultura comprensibile a tutti, anche da civiltà completamente diverse, come quella giapponese o indiana. Ovviamente la traduzione in inglese aiuta ma sono le
suggestioni, i racconti che portano il turista, anche il turista più distratto, a capire di trovarsi in un luogo unico dove conviene fermarsi più a lungo o tornare. Un incentivo che vale anche per chi soggiorna nei dintorni come alla Fattoria del Colle a 40 minuti dal centro di Siena.
Comune e Opera della Metropolitana di Siena in collaborazione con IEN – Italian Entertainment Network, hanno
realizzato La Divina Bellezza Discovering Siena con un obbiettivo ambizioso riaccendere i riflettori sulla città aggiungendo uno strumento in più per capirla e per amarla. L’obiettivo è raggiunto! Forse, come ha detto Gian Franco Indrizzi, Rettore Opera della Metropolitana di Siena << anche una spinta alla città, per credere nel proprio futuro e nella possibilità di tornare agli antichi splendori>>.