Tartufo di ferragosto nelle Crete Senesi
Nel castello di San Giovanni d’Asso, vicinissimo alla Fattoria del Colle, festa notturna di ferragosto: stornelli, tartufo bianco delle Crete senesi e spumante
Sogni di una notte di mezza estete, un castello da principe azzurro dove i cantastorie intrattengono gli ospiti con antichi
stornelli il profumo intrigante dei tartufi e i calici di spumante per brindare all’estate.
Ma non siamo in un sogno, siamo a San Giovanni d’Asso la capitale del tartufo bianco delle Crete senesi nel Sud della Provincia di Siena, a 10 km dalla Fattoria del Colle. Qui il bravissimo sindaco Michele Boscagli ha organizzato una serata nel cortile del trecentesco castello che domina il paese, un luogo suggestivo con monumentali arcate in mattoni sormontate da un loggiato. Due stornellatori cantavano mentre Gianfranco Molteni, antropologo e direttore del Museo del Tartufo nel sotterraneo dello stesso castello, spiegava gli stornelli in rima baciata, la poesia ironica e le improvvisazioni in rima tipici delle aie contadine di un tempo.
E’ insomma una “Veglia col tartufo” in piena regola e con due interpreti di prim’ordine come Marco Betti e Marzio Matteoli. Echi di un passato contadino, arguto e compagnone che arrivano a noi quasi come una nostalgia.
Poi è la volta dei tartufi. Vengono serviti impasti di tartufo bianco, scorzone e marzuolo spalmati su crostini di pane all’uso toscano. Il profumo sensuale della nobile trifola si diffonde nell’aria. Sergio Pinarello e Enzo Francini ci insegnano a distinguere il vero tartufo da quello cinese aromatizzato chimicamente, ci spiegano i segreti della cucina al tartufo e scopriamo che ci sono tartufi tutto l’anno salvo in un mese: maggio.
Arrivano i calici e brindiamo con spumanti raffinati e diversi scelti
con grande cura per abbinarsi al tartufo. Alla fine, tutti gli ingredienti di una serata magica ci sono, manca solo il protagonista: il principe azzurro.
Di Donatella Cinelli Colombini