Il Sound Tourism nasce in città ma si adatta alle vigne
Dopo il Central Park di NY anche Padova usa il suono per trasformare la visita in un’ esperienza coinvolgente. Perché non farlo anche nelle terre del vino
Per ora l’applicazione del Sound Tourism riguarda solo le città (Siena, New York, Toronto, San Paolo, Padova) ma può funzionare anche in campagna, anzi è in grado di arricchire la visita dei distretti vinicoli di alto pregio con il racconto di esperti e produttori, le musiche, i suoni della vendemmia e persino il canto degli animali in diverse ore del giorno o nei diversi mesi dell’anno. La visita si carica di emozioni e informazioni fino a diventare un momento irripetibile.
Vista, olfatto e gusto sono alla base del turismo del vino ma perché non usare anche l’udito? La tecnologia al servizio del turismo. Nel 2014 la comunicazione internet su device mobili supererà quella su desktop fissi. Già adesso 4 miliardi di persone possiedono un cellulare e la crescita dell’utilizzo del telefono per accedere a internet, è esponenziale. Nel primo trimestre 2011 in Italia era aumentata del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e c’è un’evidente correlazione fra la diffusione degli smartphone (20 milioni di apparecchi) e l’accesso a internet.
E’ dunque questa la nuova frontiera del turismo. Un comparto che ha bisogno di dialogare con i suoi clienti per far conoscere ogni
destinazione in termini di offerta (attrattive e servizi), di prezzi e di “sogni” cioè di paesaggi, personaggi, situazioni … che fanno il mito di una località come Fellini per Rimini e Biondi Santi, Ferragamo, il Beatle Paul Mc Cartney per Montalcino. Si perché il nostro turista è a caccia di esperienze da vivere non di posti da visitare. Il web è lo strumento che usa per trovare soluzioni di viaggio, eventi e appuntamenti che trasformino il suo viaggio in un momento unico. E la tecnologia può trasformare i suoi desideri in realtà!
Ecco il Sound Tourism I-Padova dove la “i” sta per I – pod, mp3 player, smartphones, ecc. Il progetto viene illustrato da Patrizia Lincetto e Stefan Marchioro dell’Università di Padova su “Risposte Turismo”.
Un periodico di studi turistici, diretto da Francesco di Cesare, che fornisce in ogni numero, spunti di riflessione estremamente innovativi. Il titolo dell’articolo dice molto <<Digital storytelling. Nuove forme di visita delle città fra teatralizzazione, multimedialità e narrazione. Il caso di SoundTouring>>
Il progetto nasce a Padova nel 2006 e, negli anni successivi, è stato esteso ad altre località della stessa provincia. La conferma della sua validità viene dal numero di download cioè dalle volte in cui la traccia sonora è stata scaricata dal sito del Turismo di Padova. Pochi fino al 2008 e poi sempre di più con punte di 4.000 al mese. E’ questo il futuro, tecnologia, territorio e racconto ….
Chi pensa che la Basilica di Sant’Antonio da Padova o la statua di Gattamelata di Donatello vadano bene e il Brunelloo il Barolo no, sbaglia! E’ esattamente il contrario i territori del vino di eccellenza sono quelli più adatti per il turismo dei suoni, evocativi,
meno caotici, più multisensoriali.
Proviamoci!
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini