ITALIAN WINE TOUR
Storia del viaggio in camper nell’Italia del vino di Lavinia Furlani e Fabio Piccoli nell’anno del covid per trovare le chiavi della ripartenza
Di Donatella Cinelli Colombini
Un viaggio durato 35 giorni nell’estate di libertà fra i lockdown 2020 che ha portato Fabio Piccoli e Lavinia Furlani fra i maggiori esperti e formatori di wine business in Italia a vedere 67 cantine di tutta Italia.
I racconti di viaggio, pubblicati a caldo insieme a video e foto, sono poi diventati un libro che è quasi una testimonianza del risveglio del vino italiano dopo la prima ondata epidemica <<in molte aziende visitate siamo stati i primi ad entrare dopo la fine del lockdown … non ci siamo trovati di fronte uno sterile vittimismo ma una forte volontà di farcela … e una disponibilità ad accettare i cambiamenti>> Insomma il mondo del vino si piega ma non si spezza e anzi tiene duro.
ITALIAN WINE TOUR VIAGGO IN CAMPER NELL’ITALIA DEL VINO
Ed ecco che i racconti delle cantine dove il camper Gino si è fermato durante il viaggio sono un coro di voci forti ma anche una continua scoperta perché, ha ammesso Fabio Piccoli, quando ci siamo sentiti dopo il viaggio, il virtuale non basta, anzi, tuffarsi nella realtà del vino <<mi ha fatto scoprire una realtà umana e imprenditoriale superiore a ogni attesa>>.
Da questa costatazione è nato l’intervento congiunto Donne del Vino –WineMeridian -TouringClub in occasione di Wine2wine <<il virtuale non basta vince l’enoturismo en plein air>>.
Siamo partiti dal progetto “camper friendly” e il successo 2020 del turismo itinerante, per parlare del crescente bisogno di esperienze turistiche partecipate e vere, fuori dai contesti fatti per i turisti cioè dai non luoghi del vino.
LAVINIA FURLANI E FABIO PICCOLI CON IL CAMPER GINO IN GIRO PER CANTINE
Torniamo ora al viaggio in camper di Lavinia e Fabio raccontato nel delizioso opuscolo Italian Wine Tour (Wine Meridian pp 275 €18). Scopro che nella Cantina Fratelli Zeni arrivano 100.000 visitatori l’anno. Un numero da California per un’azienda bella ma più “normale” del Castello di Brolio nel Chianti Classico oppure delle Cantine Florio di Marsala che hanno la metà di questi visitatori.
Mi sono riconosciuta nelle righe su Farina, Elena Fucci, Fonterutoli, Marco Caprai …. che conosco bene e che costituiscono esempio eccellenti di wine hospitality.
Belli, vivi questi racconti, troppo affettuosi nel mio caso con un’aureola che mi sento volteggiare sulla testa con molto imbarazzo.
IL PROGETTO CAMPER FRIENDLY E LE RIPRESE RAI
Il libro è l’occasione per raccontare un episodio curioso: la Rai voleva dedicare un servizio al progetto “camper friendly” che prevede l’offerta della sosta gratuita di una notte presso le cantine delle Donne del Vino per caravan e camper.
Il primo appuntamento in Trentino con grandiosa mobilitazione delle socie era saltato all’ultimo momento e la delegata Romina Togn c’era rimasta malissimo. Per questo, qualche giorno dopo, quando la RAI chiese un nuovo appuntamento, risposi <<dovunque ma non in Trentino se ci danno buca anche questa volta, succede un putiferio>> e decidemmo per il Piemonte nella cantina La Scamuzza di Laura Zavattaro. A quel punto mi attaccai al telefono <<Lavinia metti le ali al camper e portalo a Vignale Monferrato dove c’è la RAI>>. Con Fabio Piccoli trasformato in pilota di Formula1 riuscirono ad arrivare in tempo per le riprese contribuendo a una trasmissione che ha lasciato il segno nella divulgazione del turismo del vino en plein air.
Ma la cosa che convince di più è la testimonianza di Fabio Piccoli e Lavinia Furlani in giro per cantine con due bellissimi bambini e una gran voglia di scoprire gli scenari, le storie e i personaggi da cui nascono le grandi bottiglie italiane. Fatelo anche voi, la prossima estate, sono certa che vi piacerà e le cantine delle Donne del vino saranno liete di ospitarvi.