Le Donne del vino dal mondo raccontano il 2021

Frauen und Ihre Weine Donne del vino Austria

Le Donne del vino dal mondo raccontano il 2021

Donne del Vino italiane insieme alle associazioni enologiche femminili di Argentina, Australia, Austria, Francia, Georgia, Germania, Nuova Zelanda, Perù e Usa

 

vinissima -Germany- Donne-de-vino-di-tutto-il-mondo

vinissima -Germany- Donne-de-vino-di-tutto-il-mondo

di Donatella Cinelli Colombini

Il meeting online del 9 dicembre 2021, ha messo a confronto le associazioni delle donne del vino di tutto il mondo riunite nel network firmato a SIMEI 2019. Sole defezioni Cile e Croazia che, pur rientrando nel gruppo internazionale, non sono riuscite a collegarsi.

 

UN NETWORK MONDIALE DI ASSOCIAZIONI DEL VINO AL FEMMINILE

AMUVA Argentina-Donne-del-vino-di-tutto-il-mondo

AMUVA Argentina-Donne-del-vino-di-tutto-il-mondo

La comunità femminile mondiale del vino appare sempre più legata e convinta della maggior forza derivante dallo stare insieme rispetto a obiettivi comuni. Obiettivi e programmi condivisi che saranno al centro del secondo forum mondiale a Milano in occasione della fiera Simei, dal 15 al 18 novembre 2022.
Per il momento le proposte delle Donne del Vino italiane sono due: pubblicare le news delle associazioni estere nel Wine World Magazine del Corriere Vinicolo (una pagina 4 volte l’anno) che varrà mandato a 50.000 stakeholders. Condividere il tema “Donne vino e futuro” per il 2022 e celebrarlo l’8 marzo in occasione della prossima Festa delle Donna. L’idea è quella di scegliere un solo hashtag e un solo simbolo componendo una fotogallery che riunisca le donne del vino di tutto il mondo ed esprima l’orgoglio di essere protagoniste del futuro dei distretti viticoli e di tutta la società. Un’azione condivisa, molto visibile online che mostri la maggior forza derivante dall’agire insieme e di quanto questo possa incidere nella costruzione di un futuro più rispettoso dell’ambiente e del benessere delle persone.
Il confronto fra le Donne del Vino italiane e le altre associazioni estere ha mostrato anche il ruolo propulsivo della nostra che è ora arrivata a 950 membri ed è in piena attività nonostante il coronavirus. E’ infatti il Covid il protagonista dei racconti delle presidenti delle associazioni estere.

 

AMUVA ARGENTINA

Georgian Association of Woman Winemakers Georgia

Georgian Association of Woman Winemakers Georgia

Cristina Pandolfi presidente dell’Argentina AMUVA ha parlato dell’ultima vendemmia con il 9% di uva meno del solito e del ruolo delle donne nelle cantine che sta crescendo nei numeri e nei ruoli. Nel 2022 l’impegno maggiore sarà concentrato in “Wine in Moderation” e nel sostegno alla convention delle capitali del vino che si svolgerà a Mendoza.

 

FABULOUS WINE LADIES WINE SOCIETY AUSTRALIA

Dall’Australia le Fabulous Wine Ladies Wine Society, rappresentate da Jane Thompson e Corrina Wright, hanno raccontato dell’impossibilità di spostarsi a causa delle restrizioni Covid, la crisi politico-commerciale con la Cina che ha danneggiato le esportazioni, l’ottima vendemmia 2021 e i programmi per il prossimo anno riguardanti la sostenibilità e l’esaltazione delle diversità regionali.

 

FRAUEN UND IHRE WEINE AUSTRIA

Frauen und Ihre Weine dell’Austria. Heidi Schroeck era sotto la neve e aveva appena finito una vendemmia di scarsa quantità ma di eccellente qualità. La situazione del commercio del vino e del turismo del vino è stata piuttosto buona nonostante una grandissima diffusione dei contagi. Nelle cantine le donne crescono di numero e di importanza così come cresce la produzione di vini sostenibili.

 

FAMME DE VIN FRANCIA

Dalla Francia Melanie Pfister delle Femmes de Vin ha rappresentato un quadro più complicato con una gelata primaverile, troppa pioggia e una vendemmia deludente. La situazione commerciale è diversa a seconda delle regioni viticole ma è in ripresa così come il turismo del vino.

 

GEORGIAN ASSOCIATION OF WOMAN WINEMAKERS GEORGIA

La Georgian Association of Woman Winemakers, con la giovane portavoce Tamara Gvaldze, ha parlato soprattutto del covid e di come solo una parte minoritaria della popolazione sia vaccinata. La produzione del vino si sta diffondendo anche in regioni più piccole e l’export inizia ad allargarsi anche in USA e in Asia. C’è un nuovo interesse per le varietà d’uva autoctone e il tentativo di sviluppare il turismo del vino.

 

VINSSIMA GERMANIA

Julia Weckbecker, della tedesca Vinissima, ha raccontato delle inondazioni nella Germania settentrionale e di come tutti abbiano cercato di aiutare le popolazioni colpite. L’eccesso di piogge ha creato grandi problemi anche nella produzione dell’uva. Nonostante quest’annata particolarmente dura le socie Vinissima hanno continuato a tenersi in contatto e a lavorare.

 

WOMEN IN WINE NUOVA ZELANDA

Women in Wine della Nuova Zelanda, con Nicky Casagrande, ha parlato dell’isolamento patito a causa del Covid e di come tante persone, come lei, non vedano le famiglie in Europa da molto tempo. Una condizione che ha ovviamente danneggiato anche il turismo del vino e il business delle cantine. La Nuova Zelanda, che in passato è sempre stata leader nell’innovazione, ora sente il bisogno di riprendere i contatti con l’esterno. I programmi più importanti riguardano il ruolo delle donne e le differenze di retribuzione con un progetto nazionale che si chiama GO YOU.

 

LAS DAMAS DEL PISCO PERU’

Gladys Torres del Perù è riuscita solo a fare un saluto ma manderà un messaggio scritto.

 

LIFTCOLLECTIVE USA

Dagli Stati Uniti Liftcollective rappresentata da Rania Zayyat ha iniziato dicendo del contagio covid, che è molto grave, ed è vissuto come uno scontro fra fazioni politiche. Altro problema sono gli incendi nelle zone del vino, alla fine la vendemmia è stata scarsa. Rania ha mostrato una nazione molto dinamica con un gran numero di organizzazioni e di eventi per contrastare la discriminazione verso le donne. Puntano soprattutto sulla leadership, le condizioni di lavoro per mettere le donne più a loro agio, la ricerca di risorse a sostegno delle imprese femminili, la creazione di network per scambiare opportunità di business, difendere l’ambiente e valorizzare le diversità.
Alla fine tutte le rappresentanti delle donne del vino del mondo hanno dimostrato l’enorme gioia di ritrovarsi, la fiducia reciproca e la consapevolezza di quanto sia importante unire le forze per accelerare la crescita di opportunità per le donne del settore enologico in qualunque zona della terra esse lavorino.