Le truffe del vino: dai domini web ai Barolo falsi
Un futuro di pirateria informatica per chianti.wine e bordeaux.vin. Intanto c’è chi falsifica il Monfortino di Giacomo Conterno
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Esiste il rischio che i domini web “premium” come wine oppure vin vengano venduti all’asta. ICANN -Internet Corporation for Assigned Names and Numbers – che assegna i domini internet a tutto il mondo, ha sede a Los Angeles ed è privata, vorrebbe liberalizzarli mettendoli in vendita al miglior offerente. Potrebbe dunque succedere che www.chianti.wine corrisponda a una ditta di abbigliamento, oppure www.brunello.wine serva per proporre auto d’epoca. Insomma potrebbe ingenerarsi una confusione e uno sfruttamento improprio dei nomi di vini celebri. Una prospettiva di “pirateria informatica” che ha spinto Paolo De Castro (Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo) a scrivere a ICANN e poi al Presidente dell’Assemblea Ue, Martin Schulz. Insieme intendono dare battaglia. Secondo De Castro potrebbe succedere che << nomi a dominio contenenti celebri indicazioni geografiche (ad esempio chianti.wine, bordeaux.vin, rioja.wine) vengano utilizzati da imprese che nulla hanno a che vedere con i vini di qualita’ delle denominazioni indicate>> insomma si prospetta un futuro sempre più complicato per le cantine.E non finisce qui, poi ci sono i falsari di bottiglie pregiate. Non solo Petrus, Lafite o Château d’Yquem ma
anche il Barolo come ha raccontato Roberto Conterno al Baroli Wine Forum. Lui ha trovato una bottiglia di Monfortino piena di porto.
La tecnica dei falsari consiste nel procurarsi bottiglie vuote e riempirle di un vino a buon mercato. Secondo il tribunale di New York, proprio con questo metodo, il collezionista indonesiano Ruby Kurnawian sarebbe riuscito a mettere a segno un colpo da 50 milioni di
Dollari con vini pregiati falsi. Chiaramente le bottiglie contraffatte sono solo quelle ad alto prezzo ma si tratta comunque di un problema che danneggia tutte le cantine come le borse di Louis Vuitton false oppure il mercato nero dei Rolex danneggiano tutti quelli che lavorano negli stessi comparti.