Maria Grazia Lungarotti fra le Donne ad Alta quota

FamigliaLungarotti

Maria Grazia Lungarotti fra le Donne ad Alta quota

La creatrice dei Musei del Vino e dell’Olio di Torgiano è stata scelta della Fondazione Belisario per aver portato il made in Italy nel mondo

FamigliaLungarotti

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Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La Fondazione Bellisario festeggia i suoi 25 anni con una mostra al Palazzo Reale di Milano (fino al 9 marzo 2014) dove presenta le donne che, nel corso degli anni, sono state insignite della “Mela d’oro” riconoscimento del successo femminile nella società e nel lavoro. Maria Grazia Lungarotti, “Mela d’oro” 2010 sarà presente alla mostra con il volume Vino. Tra mito e cultura (Skira 2006).

Nel 2014 Maria Grazia è fra le “Donne ad Alta quota” titolo con cui la Fondazione Bellisario premia il saper fare femminile. Una donna del mondo del vino, che ha dato un contributo determinante nella comprensione degli aspetti culturali dell’enologia. Storica d’arte e archivista, animatrice instancabile ed eclettica della vita culturale italiana, Maria Grazia Lungarotti ha ideato il Museo del Vino di Torgiano (1974) a cui si è successivamente affiancato il Museo dell’Olivo e dell’Olio; 5.000 anni di storia raccontati e insegnati attraverso mostre e laboratori didattici. Due centri culturali di importanza internazionale che Maria Grazia guida attraverso la Fondazione Lungarotti.A questa donna straordinaria mi legano ammirazione e gratitudine. Da lei ho imparato moltissimo: il rigore

Siena Università per gli stranieri M.G.Lungarotti

Siena Università per gli stranieri M.G.Lungarotti

prima di tutto. Quando, nel 1993, iniziai a promuovere il turismo del vino, vedevo in lei un esempio e una guida. Ricordo che mi disse <<tutte le proposte che vengono dal mondo del vino hanno il loro interesse basta evitare il folclore>>. In un primo momento non capii ma poi diventò evidente che le nostalgiche rievocazioni bucoliche erano spesso solo sagre goderecce e sbronze collettive, per cui erano esattamente all’opposto di un apprezzamento del vino inteso come espressione di qualità e di civiltà.

Colta, raffinata e appassionata Maria Grazia Lungarotti unisce al rigore di studiosa una curiosità e una sensibilità che la spingono verso sfide sempre nuove. Il suo dialogo generoso e costante con il mondo la trasforma in un punto di riferimento per tutti quelli che si occupano di vino e soprattutto per le Donne del vino.