
I 10 lavori del vino migliori del mondo
Di nuovo da The Drinks Business e di nuovo una classifica mondiale sui lavori che trasformano la passione nel vino in una carriera brillante e remunerativa
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
I dieci lavori del vino messi in una classifica intrigante e leggermente irriverente
10° Sommelier cioè colui che seleziona i vini, organizza le scorte e il servizio nei migliori ristoranti e enoteche. La retribuzione media è 21.000 £ l’anno ma può salire anche molto se c’è il titolo di Master Sommelier. Il personaggio più noto è sicuramente Gerard Basset l’unico ad avere contemporaneamente i titoli di Master of Wine, Master Sommelier e Campione del mondo ASI (2010).
9° Assaggiatore volante. E’forse il lavoro più inconsueto: quello di selezionatore di vini per le compagnie aeree.
Sembra facile, ma in realtà le percezioni ad alta quota cambiano e quindi la selezione è basata su criteri diversi da quelli usati a terra. Ken Chase e ( a mio avviso) Markus Del Monego sono sicuramente i personaggi top a cui fare riferimento.
8° Proprietario di un grande brand. La domanda viene spontanea << solo ottavo?>> a me, il lavoro di guidare grandi compagnie del settore wine, sembra il più entusiasmante e il più difficile! In questo caso l’uomo simbolo citato da Drinks Business è il 166° uomo più ricco del mondo nella classifica Forbes e il 7° fra quelli del vino. Si tratta di Pierre Castel proprietario del Castel Groupe che viene accreditato di una fortuna di 8 miliardi di Sterline. Come dire qui voliamo proprio alto, altro che assaggiatore volante!7° Guida del vino. Messo più in alto del proprietario di grandi brand fa ridere, si tratta di una via di
mezzo fra il lavoro e la passione per il vino. Non richiede grandi qualifiche ma un bell’aspetto e consiste nell’accogliere e intrattenere i visitatori di cantine e enoteche spiegando loro le caratteristiche del vino.
6° Vignaiolo. Gli eroi dei grandi vini e il lavoro che affascina maggiormente chi ama il vino. Per i futuri enologi passare molto tempo lavorando nella vigna è un “rito iniziatico” indispensabile.
5° Proprietario di enoteca. E’ un lavoro più difficile di quanto sembri anche se molto bello. Bisogna intuire le nuove tendenze e contrastare l’avanzata dei supermercati. The Drinks Business cita come buon esempio l’enoteca The Sampler ed io aggiungo, ancora a Londra, Hedonism arte, bottiglie da sogno e clienti bilionari.
4° Esperto, giornalista e wine blogger. Tanti appassionati si definiscono giornalisti ma in realtà pochi si mantengono con quello che scrivono. Un buon esempio è la blogger Madeleine Puckette del blog Wine Folly
3° Cantiniere – manager di cantina. E’ il capo del regno di Bacco, quello che dirige la trasformazione dell’uva in bottiglie pregiate. Spesso il ruolo di cellar master è il primo passo per diventare enologo.
2° Proprietario di un’azienda vitivinicola. E’ il sogno di tanti e non richiede necessariamente una competenza tecnica ma tanti soldi e l’assunzione di consulenti competenti come hanno dimostrato Brad Pitt e Angelina Jolie con lo Château Miraval. Hanno venduto le 6.000 bottiglie del loro rosè in cinque ore ( ma il prossimo anno ne avranno 200.000 da vendere) e sono entrati nell’olimpo dei TOP 100 del Wine Spectator.
1° Enologo. Il “direttore d’orchestra del vino” quello che trasforma i frutti della terra in nettare degli dei. In questo caso il personaggio citato ad esempio da Drinks Business è una figura straordinaria, quasi una leggenda: Anne-Claude Leflaive, di Domaine Leflaive in Borgogna. Ha una proprietà di 24 ettari di vigneto ereditata dal padre e dal nonno, dove ora produce grandi vini da agricoltura biodinamica. Per aver coniugato tradizione e innovazione Anne-Claude Leflaive è stata insignita del premio Enologo dell’anno da The Drink Business.