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San Valentino a lume di candela alla Fattoria del Colle

Festa degli innamorati alla Fattoria del Colle per gustare antichi piatti afrodisiaci e grandi vini, dove il Granduca di Toscana aveva il suo amore segreto

San Valentino 2014 alla Fattoria del Colle

San Valentino 2014 alla Fattoria del Colle

Era il 1782 o giù di li e Pietro Leopoldo d’Asburgo Granduca di Toscana seguiva personalmente la realizzazione dei canali che trasformarono la Valdichiana da palude in fertile terreno agricolo. Lasciata la moglie a Firenze con i 16 figli, il sovrano ben noto per la sua focosa vita sentimentale, arrivava nel Sud della Toscana con la ferma intenzione di non limitarsi al lavoro. Ed ecco la bellissima Contessina Isabella, dai lungi capelli neri, Pietro Leopoldo la corteggiò audacemente rischiando persino di annegare in un fosso. Meglio protetto del Presidente Hollande, il Granduca ebbe un “rifugio romantico” alla Fattoria del Colle dove si incontrava con Isabella.

Alla Fattora del Colle alzare gli occhi al cielo sorprende

I soffitti della Fattoria del Colle sono dei piccoli gioielli. Stemmi, festoni, uccelli e immagini degli antichi poderi nelle sale storiche

Stemma Socini Fattoria del Colle

Stemma Socini Fattoria del Colle

Tutti i turisti rimangono sbalorditi dalla raffinatezza di queste decorazioni che, seppur semplici, come si addice a una fattoria del 1592 trasformata in villa signorile due secoli dopo, dimostrano la storia nobile di questo luogo. Nelle sale del primo piano le travi di legno sono decorate con disegni geometrici. In alto sul muro, la camera e lo studio di Donatella, hanno festoni mentre la sala a destra dell’ingresso, é decorata con stemmi aristocratici. Fra loro lo stemma degli antenati di Donatella, i Socini, che mostra un leone rampante con una palla in mano. La palla si riferisce alla loro appartenenza al “partito” che appoggiava i Medici durante le guerre del Cinquecento, fra Siena e Firenze. Guerre che videro il prevalere della signoria medicea e la nascita del Granducato di Toscana. Dal leone rampante dei Socini prende nome e immagine il vino Leone Rosso DOC Orcia della Fattoria del Colle.

Se mescolo la tradizione: maltagliati al cinghiale con ceci

Un piatto creato alla Fattoria del Colle con tre ricette tradizionali toscane: la minestra di ceci, le pappardelle e il sugo di cinghiale

Maltagliati_con_cinghiale_FattoriaDelColle (6)

Maltagliati_con_cinghiale_FattoriaDelColle (6)

<<La tradizione è una evoluzione ben riuscita>> mi insegnò un giorno il grandissimo enologo Giacomo Tachis e in questo caso abbiamo proprio un piatto nuovo frutto della rielaborazione di antiche ricette. Ecco la minestra di ceci che per anni ha scaldato i contadini nei gelidi poderi toscani. La trasformiamo nello specchio su cui deporre delle pappardelle (più spesse e ruvide delle tagliatelle emiliane) tagliate a pezzi in modo da formare dei “maltagliati” e condite con il sugo di cinghiale che è l’evoluzione più saporita del tipico sugo toscano con poco pomodoro e molto vino.

Il risultato è esplosivo con i ceci che legano il sugo alla pasta smorzandone il sapore. Un equilibrio di componenti che richiede una lunga preparazione ma si adatta a una grande occasione. E’ infatti un piatto degno del Granduca di Toscana.

Trascritto dalla voce di Antonio Chef dell’Osteria della Fattoria del Colle da Donatella Cinelli Colombini