Novembre con visite in cantina, caccia al tartufo bianco e assaggi nella campagna toscana dei grandi rossi a base di Sangiovese: Brunello, Chianti, Supertuscan
Doc Orcia e tartufo-bianco-weekend-toscana
4-6 novembre 2022
11-13 novembre 2022 in coincidenza con Benvenuto Brunello e la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi 18-20 novembre 2022 in coincidenza con il II° corso WSETe la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi
Alla Fattoria del Colle (per prenotare), luogo antico e intatto e nella Toscana dei grandi panorami, per vivere weekend indimenticabili con esperienze indimenticabili.
ASSAGGI, VISITE, BOSCHI, NUOVI AMICI IN UN WEEKEND CHE ARRICCHIESCE
Visite alle cantine del Brunello di Montalcino e del Chianti Superiore – Orcia Doc con assaggi itineranti.
La Orcia Doc, il vino più bello del mondo, protagonista della cena stellata – La Parolina – al Castello di San Giovanni e della masterclass di Francesco Lizio Bruno
Ci sono momenti che segnano la storia di una denominazione e questo è uno di essi. La Doc Orcia, nata il 14 febbraio 2000 sulle alte colline in mezzo ai territori del Brunello e del Vino Nobile, si è fatta spazio fra i rossi più famosi della Toscana e crescendo velocemente in qualità e reputazione.
LA GIOVANE DOC ORCIA ALLA CENA DI GALA DEL CASTELLO CON IL RISTORANTE STELLATO LA PAROLINA
Se dieci anni fa quasi nessuna cantina Orcia era commercializzata a Siena ora è diventata una protagonista del suo meraviglioso territorio che, prima del covid, aveva circa un milione di presenze turistiche e quasi altrettanti escursionisti. Flussi per la maggior parte stranieri e quasi tutti composti da wine lover. Un territorio in gran parte inscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco (2004) per l’integrità del suo paesaggio storico, da cui è nato il claim <<Orcia il vino più bello del mondo>>.
Ecco che l’Orcia DOC da vino quasi sconosciuto è diventato un must dell’esperienza turistica di chi arriva in questa zona e pian piano ha trasformato i circa 60 produttori in veri eroi che costruiscono la qualità dei loro vini con cura artigianale e difendono l’integrità agricola della loro meravigliosa terra.
MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO DELLE CRETE SENESI 2021
Avere una cena di gala nel medioevale castello di San Giovanni d’Asso con piatti di uno chef stellato è la consacrazione della crescita della Doc Orcia e dei suoi produttori.
Quando Angelo Cosseddu, consigliere del Comune di Montalcino incaricato di organizzare la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi 2021, mi propose di accompagnare con i vini dell’Orcia la cena preparata dal ristorante “La Paolina” una stella Michelin con un menù di pesce preparato dagli Chef Iside De Cesare e Romano Gordini, mi sono detta “è una sfida che vinceremo” perché ci permette di mostrare la versatilità del nostro territorio, anche se restiamo una terra da vini rossi.
Da qui è partita una scommessa che ci ha portato a raccogliere 15 tipologie fra spumanti, bianchi, rosati, rossi e vini da dessert prodotti nel territorio Orcia e dare il sold out della cena con 130 partecipanti, 20 giorni di anticipo.
7 PIETANZE E 15 VINI PER LA CENA DELL’ORCIA AL CASTELLO DEL TARTUFO BIANCO
Ecco il menù: antipasto a giro braccio sala del Camino in Castello, Paninetto al nero di seppia con salmone irlandese, brisè con tartare di gambero e tenero di capra, Caviale di lenticchie nere, tagliatella di seppia, olio nuovo e Tartufo Bianco delle Crete Senesi. Segue la cena placé di tre portate, al secondo piano del Castello.
Io servirò il nuovo Spumante Brut Rosè Metodo Classico a base di Sangiovese 100% e la mia Cenerentola Doc Orcia che sta ottenendo punteggi sempre più alti da parte della critica internazionale. Ho come l’impressione che la favola della giovane che va al castello e poi sposa il principe si stia avverando. Ma a volte la realtà è persino meglio dei sogni.
Ecco che io ho invitato alcuni amici giornalisti TOP e loro hanno detto << si veniamo>>. Questo è l’inizio di un nuovo futuro per la Doc Orcia. Un futuro dove irriducibili vignaioli valdorciani creano un format a loro misura: giovani chef di grande talento e vini di produttori artigiani di grande talento in abbinamenti insoliti.
Spumante Rosè di Sangiovese in purezza e tartufo bianco delle Crete Senesi per indimenticabili weekend d’autunno in Toscana. La Fattoria del Colle vi aspetta!
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Spumante rosè di Sangiovese in purezza, creato appositamente per il tartufo bianco delle Crete Senesi. Un diamante bianco che si distingue per il suo aroma raffinatissimo e il suo gusto vellutato. Per apprezzarlo al meglio sui tagliolini, sulla crema di ceci … Donatella Cinelli Colombini ha creato una piccolissima serie di 1.400 bottiglie di Brut Rosè da pasto, con 24 mesi sui lieviti, che unisce la freschezza tipica degli spumanti italiani all’intensità gustativa delle bollicine che fanno un lungo affinamento.
Un matrimonio all’insegna della naturalezza ma anche dei piccoli piaceri esclusivi della Toscana.
Per informazioni e prenotazioni: +39 0577 662108 oppure info@cinellicolombini.it. Il programma completo è nel sito.
WEEKEND DEL TARTUFO BIANCO 2021 ALLA FATTORIA DEL COLLE 2021
• 22-24 ottobre: in coincidenza con la festa dell’olio di Trequanda
Tartufo bianco tagliolini alla toscana Fattoria del Colle
• 30 ottobre – 1° novembre: Ponte di Ognissanti Halloween e il Trekking Urbano in coincidenza con la Festa dell’Olio nel piccolo borgo di Montisi – Montalcino (8 km dalla fattoria del Colle)
FATTORIA DEL COLLE PER SCOPRIRE LA TOSCANA PIU’ VERA
La campagna toscana in autunno è una terra incantata. Dopo la vendemmia, i vigneti e i boschi cambiano di colore ed avviene il “foliage” quando il paesaggio si tinge di giallo e di arancio. Un momento ideale per le passeggiate e i safari fotografici, le serate di fronte al camino gustando l’olio nuovo sul pane appena arrostito.
L’autunno è il periodo per le cene a lume di candela con i tartufi bianchi insieme a un grandissimo spumante, per proseguire con i grandi rossi di cui la Toscana è orgogliosa insieme al bue chianino celebre fino dall’epoca romana.
Alla Fattoria del Colle in Toscana, un luogo autentico con 400 anni di storia, in mezzo a vigneti e oliveti BIO per unire lo stile casual della campagna con l’eleganza delle cene romantiche.
A San Giovanni d’Asso – Montalcino la degustazione dei vini Orcia guidata da Gabriele Gorelli propone l’abbinamento con il tartufo bianco delle Crete Senesi
Per guidare la degustazione dei suoi vini la Doc Orcia il 19 novembre, ha scelto Gabriele Gorelli, l’italiano più vicino al titolo di Master of Wine. Riconoscimento che molti wine critics del nostro Paese, inseguono da anni senza successo e per il quale il giovane wine expert di Montalcino Gabriele Gorelli lavora da anni. Ha già superato tutti gli esami con degustazione (l’ultimo il 3 giugno scorso) e deve ora scrivere la tesina finale di 1.000 parole. Uno scoglio complesso ma non impossibile per entrare nel sodalizio fondato a Londra nel 1953 ed ora composto da 390 esperti di vino di 30 Paesi del mondo.
GABRIELE GORELLI GUID LA DEGUSTAZIONE DEI VINI ORCIA
Orcia-Doc-vini-
La scelta di un degustatore con una forte impronta internazionale nasce dal mercato della DocOrcia, denominazione nata nel 2000 e prodotta da una sessantina di piccole e piccolissime cantine con cura artigianale. 300.000 bottiglie all’anno quasi tutte vendute a chi viene nel territorio di produzione. Un’area collinare fra i territoti del Brunello e del Vino Nobile con una immensa vocazione per i rossi da lungo invecchiamento. Ma chi pensa a una clientela locale sbaglia: l’area dove nasce la Doc Orcia si allarga intorno alla splendida Valdorcia iscritta nel patrimonio dell’umanità Unesco dal 2004 per l’armonia del paesaggio agricolo creato da secoli di lavoro contadino. Ogni anno, la sua misteriosa armonia e le sue città d’arte, attraggono oltre un milione di presenze turistiche e circa altrettanti escursionisti. Un turismo soprattutto estero con una grossa componente statunitense. Persone molto sensibili all’agroalimentare che amano assaggiare, visitare cantine e vigneti, incontrare i produttori, fare lezioni di cucina, entrare nei laboratori delle eccellenze del gusto….. L’Orcia ha dunque un “export sotto casa”. Per questo vuole confrontarsi con i grandi esperti italiani ma anche con chi offre un punto di vista più internazionale. In passato si è rivolta alla statunitense Kerin O’Keefe di Wine Enthusiast, al britannico Richard Baudain di Decanter e all’olandese Walter Speller del super blog di Jancis Robinson alternando i loro contributi con quelli dei campioni mondiale e italiano dei Sommelier AIS.
Doc Orcia fra le più emergenti, punta in alto invitando i TOP wine blogger USA e facendo guidare la sua degustazione da Mr Sangiovese l’enologo Paolo Vagaggini...
In un mese: degustazione con AIS Siena, incoming di giornalisti USA, partecipazione a Merano, masterclass con gli assaggiatori toscani delle guide dei vini
Orcia e gli assaggiatori toscani delle guide dei vini -Mostra mercato del tartufo bianco 2017 Maurizio Castelli guida la degustazione
La Doc Orcia è giovane, piccola ma grintosa. Si vede dal numero e dalla qualità delle iniziative che realizza. Soprattutto si vede dal modo con cui affascina ogni volta che si presenta in pubblico. Aziende piccole, a volte piccolissime che fanno sperimentazione e vini da medaglia senza complessi di inferiorità ma anzi con orgoglio. L’orgoglio di chi ci sta riuscendo con le sue sole forze stando giorno in vigna con talento, coraggio e passione.
Qualcosa che colpisce prima il cuore e poi i sensi.
Degustazione Orcia guidata da Maurizio Castelli Mostra Mercato del Tartufo bianco 2017
Venerdì 17 novembre, sfidando la superstizione con una data da paura, la Doc Orcia si presenta agli assaggiatori toscani delle guide del vino. I degustatori che valutano le bottiglie prodotte nel granducato con bicchieri, grappoli e stelle. Si tratta di un passo importante per la giovane denominazione Orcia nata il 14 febbraio 2000 nel territorio fra il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano, uno dei distretti d’eccellenza per i grandi vini rossi. Un territorio, in gran parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco per l’integrità e l’armonia del paesaggio agricolo, circostanza da cui nasce la definizione “Orcia il vino più bello del mondo”.
Affascina, coinvolge, diverte, sorprende, è un fenomeno come degustatore e tiene la scena come un grande attore Luca Martini, a San Giovanni d’Asso
S.Giovanni d'Asso Luca Martini degusta Orcia Doc 5
Di Donatella Cinelli ColombiniPresidente ConsorzioOrcia
Nella sala del castello medioevale di San Giovanni d’Asso, il profumo di tartufo bianco aleggiava nell’aria, c’è la Mostra mercato del tartufo bianco delle Crete senesi. Luca Martini appena arrivato da Varese, guidando sotto la pioggia, appariva in forma smagliante. Ha disposto le bottiglie in un crescendo di intensità ed ha accolto i produttori dell’Orcia che apparivano visibilmente intimiditi come se invece di una degustazione li aspettasse un esame.
A.Tempestini A Rovito, D.Cinellicolombini, L. Martini, F.Braconi, R.Terzuoli
Il sindaco Fabio Braconi ha dato il benvenuto e poi Luca ha iniziato a degustare davanti a 40 persone letteralmente ipnotizzate. Ama il Sangiovese il campione del mondo Sommelier WSA 2013. Lo ama visceralmente, come ama la Toscana e la sua Arezzo. Conosce benissimo il territorio dell’Orcia con i tufi, le argille e l’alberese che ne determinano il carattere organolettico tipico: la ricchezza. Conosce persino San Giovanni d’Asso dove da ragazzo, quando era studente dell’Istituto alberghiero, veniva a servire i pranzi. <<In cucina arrivavano canestri di tartufi>> ci racconta.
Nell’Orcia vorrebbe più Sangiovese e <<botti gentili>> cioè con tostature poco invasive. << I vini di questa denominazione danzano lentamente nel bicchiere lasciando archetti leggeri>> ci spiega ed esalta l’acidità << che è il passaporto per la longevità>>.
Trekking del tartufo bianco, alta cucina al tartufo, vini Orcia abbinati col tartufo e poi salumi, olio, cioccolato, formaggio … mercatino a San Giovanni d’Asso
Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Primi due fine settimana di novembre in un paese in festa, San Giovanni d’Asso, cuore della mostra mercato del tartufo bianco delle Crete senesi. Stand gastronomici dentro e fuori il castello e nell’aria un profumo sensuale. Sabato 9 i produttori dell’Orcia presentavano i loro vini rossi abbinati alla preziosa trifola e hanno chiesto alla chef Katia Maccari( da 11 anni con una stella Michelin) di creare un piatto su misura. E’ stato un trionfo di profumi, sapori e emozioni nella sala del castello trecentesco che sembrava rivivere antichi fasti.
Poco dopo ancora i vini Orcia accompagnavano i migliori formaggi pecorini. Anche qui c’era l’eccellenza di un’antica tradizione casearia e l’abbinamento è stato decisamente meno ardito.
Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013
Il vero protagonista dello scorso e del prossimo week end è il tartufo bianco delle Crete senesi, è ovunque: nei salumi, nell’olio extravergine, nei formaggi e persino nel cioccolato, ma soprattutto sulla bilancia del mercatino. Gli appassionati vengono a comprarlo a San Giovanni d’Asso perché qui, dice il Sindaco Michele Boscagli <<è assolutamente garantito, nessun finto tartufo può arrivare sul banco di vendita>>.
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