Tendenze del vino nel 2016
Una nuova generazione diventa protagonista dei consumi: i millennials e le tendenze del vino 2016 rispecchiano il suo carattere multietnico e ambientalista
Di Donatella Cinelli Colombini, Brunello, Casato Prime Donne
Secondo il report di Wine intelligence le parole chiave 2016 sono: fidelizzazione, fiducia, piccolo, adesso, trasparenza, fusion, interazione, personalizzazione, benessere.
MILLENNIALS Determinanti nelle tendenza del vino 2016. Le loro preferenze vanno ai vini che raccontano una storia vera (e si accorgono subito di quelle false) e rispettano l’ambiente. Piace l’autenticità e la manualità. Ma anche il vino come scoperta e come esperienza di luoghi e civiltà diverse, quindi meno attaccamento alla marca e più esplorazione. I giovani vogliono interagire, capire, condividere.
SEMPRE PIU’SU Vigneti ad alta quota per combattere il caldo. C’è chi ha piantato viti oltre i mille metri in Argentina e a 2.000 metri in Cile
PROSECCO La bolla si sta sgonfiando. In Gran Bretagna il 36% dei bevitori abituali consuma Prosecco. La domanda ha superato l’offerta ma c’è una nuova richiesta di qualità e la ricerca di alternative … specialmente nel cava spagnolo.VINI NATURALI Fra le tendenze del vino 2016 è più forte quella per la qualità ma anche la curiosità per i vini naturali benché nessuno sappia esattamente cosa siano.
LE MEZZE BOTTIGLIE SONO MORTE Il futuro è nel vino al bicchiere. Le nuove generazioni sono più sperimentaliste, viaggiano e quindi desiderano assaggiare cose sempre diverse. Avere una piccola quantità e condividere la bottiglia fa parte dello sharing system e Coravin permette di assaggiare anche piccole dosi di vini costosi.
IL LIVELLO D’ALCOL DIMINUIRA’ basta con i vini “bomba” troppo manipolati e incapaci di invecchiare. La tendenza è per il meno: meno alcool, meno legno, meno estratti .. e più gusto varietale.
LE REGIONI DEL FUTURO SONO SUD AFRICA, AUSTRALIA E ITALIA. I giovani wine maker africani stanno innalzando la qualità. In Australia stanno emergendo nuovi brand. Ma secondo Dan Jago <<Italy has always been good but it is regarded as almost impenetrably difficult to understand in terms of its regions, grape varieties and its winemakers, which may be one of its attractions! If you want to get back to storytelling, to authenticity, then Italy is the place for the future>> i vini
italiani sono sempre stati buoni anche se complicati da capire in termini di regioni, varietà d’uva, stili ma proprio questo li rende attraenti! Se volete delle storie, l’autenticità allora l’Italia è il luogo del futuro. C’è una grande attenzione verso i vini siciliani dell’Etna. Ma gli spagnoli saranno protagonisti del mercato anche grazie ai prezzi.
BOLLICINE Quelle inglesi batteranno gli Champagne (è una speranza!) . Anche in USA crescerà la produzione di vini frizzanti.
MERCATO SEMPRE PIU’ POLARIZZATO sul prezzo da un lato e sulla qualità dall’altro. Ma la richiesta di bere bene spendendo poco è sempre più forte e caratterizza le tendenze del vino 2016 nella grande distribuzione
NATURALEZZA una richiesta in crescita anche se ci sono 60 additivi autorizzati nel vino
SOMMELIER iventeranno sempre più importanti fino a dirigere la sala di molti ristoranti
LISTE DEI VINI PIU’ PICCOLE e mirate nei ristoranti
PINOT NOIR re dei vini di alta qualità
VITIGNI AUTOCTONI E POCO CONOSCIUTI l’interesse del mercato cresce