
Violante, il nostro inviato vi scrive dalla Cina
[gplusone]
La nostra inviata Violante è stata a Hong Kong e poi ha proseguito per la Cina insieme ai corsisti O.I.V. e al responsabile del corso Dottor Bourqui. Un viaggio fra cultura e vino che li ha portati nei luoghi d’arte e nelle vigne. Ieri erano a Beijing
La giornata è andata bene, abbiamo incontrato qualche
importatore, alcuni grandi ed altri più piccoli visitando anche i loro wine bar. Tutte le società di importazione, posseggono anche delle cantine in Cina e quasi tutti producono dei vini. alcuni veramente terribili che comunque abbiamo assaggiato con interesse.
I vini italiani rappresentano una piccolissima parte del vino importato, la maggioranza delle bottiglie estere commercializzate in Cina viene da Bordeaux (perché il vino francese per loro è di Bordeaux e chiuso) oppure dal Cile.
Gli importatori possiedono quasi tutti una catena di negozi nelle città più importanti della Cina. Le città più importanti per commercializzare il vino italiano sono Pechino e Shangai.
Vi racconto qualche particolare della nostra serata nella capitaele cinese. Siamo andati a mangiare l’anatra laccata,
proprio buona. Dopo i miei compagni sono rimasti fuori a bere birra e io sono tornata all’ostello con Alice e Michele in apino, che avventura! Il Dottor Bourqui era con noi e quindi noi ragazze ci siamo sentite in grado di vivere questa esperienza divertente! Io non sono rimasta con i miei compagni di corso maschi perchè non volevo bere birra e non sapevo come farlo capire ai camerieri << come glielo spiego a questi cinesi che voglio qualcos’altro?>> mi sono chiesta. Qui l’ inglese non lo parla nessuno.
Prossima tappa in Canada ….. a presto Violante Gardini