
Dietro le quinte di un matrimonio alla Fattoria del Colle
Verde e bianco per un matrimonio quasi perfetto, romantico, raffinato, unico e curato nei minimi particolari di una giovane coppia belga alla Fattoria del Colle
Quanto contano i particolari nella trasformazione di un matrimonio in un evento che nessuno dei partecipanti dimenticherà mai?
Tantissimo.
Più che tanti soldi ci vogliono fantasia e buon gusto. Tutti sanno quanto siano importanti vestito da sposa, inviti, menù, scelta del celebrante, dei fiori e della musica per la cerimonia nunziale. Dando questo per scontato, guardiamo come curare tutti gli altri dettagli fino a organizzare un matrimonio da favola.
Prima di tutto la scelta dei colori: nel nostro caso bianco e verde chiaro. Poi l’utilizzo di oggetti antichi , ispirati alla tradizione locale e alla natura per dare un tocco diverso. Ecco il fioraio che prepara il cuscino per le fedi nunziali usando un nido e il muschio.
Andiamo nell’area della cerimonia. La guida su cui passerà la sposa sembra un’antica tela di sacco color terra, è coperti di petali di rose bianche e fiancheggiata da lanternine bianche. Sulle poltrone dove siederanno gli invitati vengono disposte coperte verde chiaro con bordi smerlati. L’effetto è curato ma anche allegro e nuovo.
Tutto pronto anche in caso di pioggia con ombrelli dello stesso colore e il nome degli sposi.
Il riso è in piccolissime cornucopie di carta verde anch’esse con i nomi degli sposi. L’aperitivo intorno alla piscina è allietato
da una jazz band che suona un repertorio soft.
All’intento è pronta la sala del banchetto. Tovaglie bianche di raso eleganti ma centrotavola di ispirazione antica minimalisti. Il nome del tavolo è scritto su una lavagnetta ed è la frase” je t’aime” in tutte le lingue. Le composizioni di fiori bianchi sono vasetti in cristallo tutti diversi e hanno intorno piccoli candelotti bianchi. I fermatovaglioli, anch’essi dell’immancabile verde chiaro, contengono il menù. Ancora più fantasiosa la soluzione dei segnaposto con il nome dei commensali scritto
su cartoncini attaccati con un vecchio spago allo schienale delle poltroncine in ferro.
Dopo la cena e i brindisi col Brunello, il taglio della torta …. musica, balli e open bar fino alle due di notte.
Poi gli sposi sono andati a dormire nella camera del Granduca dove il sovrano della Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo e la sua manate Isabella avevano i loro incontri d’amore. Se questo non è un matrimonio perfetto, poco ci manca!
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini