I cavallucci di Siena sono da mangiare non da cavalcare
Sono dolci natalizi senesi profumati di anice che appena fatti sono deliziosamente soffici e poi diventano duri, amati dalle nonne e odiati dai bambini
Tutti i senesi ricordano i cavallucci come dolci conservati per mesi in barattoli di vetro finchè diventavano duri come sassi e venivano implacabilmente offerti dalle nonne per la merenda del pomeriggio. Un incubo che ha finito per allontanare questo dolce delizioso dalle tavole natalizie. Il segreto è dunque quello di farne pochi e mangiarli subito. Sono straordinariamente buoni, specialmente se accompagnati con della ricotta o della panna montata ma per carità non li conservate per mesi nei barattoli di vetro!
Quella che segue è la ricetta di Patrizia Cenni pasticcera della Fattoria del Colle che ogni mattina serve ai turisti strepitose torte fatte in casa secondo le antiche tradizioni
Ingredienti:
325 g di farina, 4 g di ammoniaca, 100 g di cedro candito, 100 g di arancia candita, 150 g di noci sgusciate, 10 g di semi di anice, un cucchiaino di miele di acacia, 5 g di polvere di spezie miste (cannella, noce moscata, chiodi di garofano, coriandolo) 250 g di zucchero semolato, 150 ml d’acqua, una noce di burro e un cucchiaio di vaniglia.
Preparazione:
Tritate i canditi a piccoli cubetti, metteteli in una ciotola insieme a gran parte della farina, all’ammoniaca, alle noci
gossolanamente tritate, alle spezie e agli anici.
Ponete sul fuoco basso l’acqua, lo zucchero e il miele, fateli bollire 4 minuti. Appena il liquido si è raffreddato unitelo agli altri ingredienti, amalgamate bene continuando a lavorare l’impasto per qualche minuto. Dividere il composto in tante palline grandi come un mandarino, deporle sulla teglia imburrata e infarinata e cuocerle per 10-15 minuti in formo a 150°C. I cavallucci vanno sfornati quando sono ancora chiari.
Lasciarli raffreddare, cospargeteli di vaniglia e accompagnateli a panna montata o ricotta montata. Si abbinano magnificamente al Vin Santo DOC Chianti della Fattoria del Colle di Trequanda.
Consigli golosi di Donatella Cinelli Colombini