
Se vuoi vendere il vino in USA ecco la mappa
La California da sola consuma il 18% del vino ma lo produce anche, Florida e New York hanno una quota di mercato dell’8% ciascuno
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
L’area commerciale della costa Atlantica è decisamente la più forte per i consumi di vino, perché accanto alla grande mela ci sono il New Jersey con il 4,5% di quote di mercato, il Massachusetts (3,9%) e la Virginia (2,9%) che è lo stato in maggiore crescita (Corriere Vinicolo 17 giugno).
I primi 10 stati, per il business del vino, valgono il 61% del marcato USA pari a 189 milioni di casse.
Le regole per la vendita dei prodotti alcolici sono le più varie ma nel complesso esiste una normativa nazionale anti trust che vieta, a chi importa, di fare anche il distributore o il dettagliante.
C’è poi il monopolio presente in 18 stati: Pennsylvania, New Hampshire, Mississippi, Utah, Wyoming, Georgia, Nichigan, Nevada, New Jersey…. . e persino città come Las Vegas o Atlanta (Leonardo LoCascio per Assoenologi 2011).
In alcuni stati è proibita la vendita del vino in locali con licenze multiple come i supermercati. Per esempio da Eataly a New York non c’è il vino che è venduto nell’enoteca giusto nella porta accanto.
Altre restrizioni riguardano gli sconti e le dilazioni dei pagamenti.
Il problema più grosso, tuttavia, è la concorrenza interna ¾ del vino venduto in USA è marchiato a stelle e strisce e per il 90% californiano.