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ENOTURISMO 4.0 E IL NUOVO CENTRO STUDI LUMSA

A ROMA UNIVERSITÀ LUMSA CON DARIO STEFANO, RICCARDO COTARELLA, DONATELLA CINELLI COLOMBINI E LA MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÈ MODERATI DA TIBERIO TIMPERI

Riccardo Cotarella, Dario Stefano. Daniela Santanché, Donatella Cienlli Colombini all'Università Lumsa

Riccardo Cotarella, Dario Stefano. Daniela Santanché, Donatella Cienlli Colombini, Gennaro Lasevoli,  Anna Isabella Squarzina, Giovanni Ferri, all’Università Lumsa

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Cosa cambia nel turismo italiano con l’apertura al pubblico di 25.000 cantine? A questa domanda cerca di dare una risposta il seminario “Evoluzione dell’offerta turistica e necessità formative” a cui hanno preso parte il Prorettore LUMSA Gennaro Lasevoli, i Presidenti dei Corsi in Mediazione Linguistica Anna Isabella Squarzina e in Economia Giovanni Ferri, insieme agli specialisti del vino e del turismo del vino. Occasione perfetta per annunciare la nascita del Centro studi sul turismo del vino e dell’olio, all’interno dell’Università Lumsa.

L’OFFERTA ENOTURISTICA CRESCE E SI STRUTTURA COME MOSTRA IL MANUALE ENOTURSMO 4.0

La necessità di un Centro studi e di una struttura formativa specifica nasce dalla brusca accelerata, in investimenti e business, delle wine destination negli ultimi 10 anni. Essa viene rilevata con chiarezza da Nomisma -Wine Meridian nell’indagine effettuata nel 2023 su 265 cantine e 145 città del vino. I dati sono pubblicati nel manuale “Enoturismo 4.0” firmato da due dei relatori del seminario: Dario Stefano e Donatella Cinelli Colombini.

IL MIO VINITALY

VI RACCONTO UN VINITALY TRABOCCANTE DI OPERATORI ESTERI E DI MINISTRI, CHE HA DATO OTTIMISMO ALLE CANTINE MA ANCHE VALORIZZANDO I NUOVI TREND NO ALCOL

Vinitaly 2024 Brunello di Montalcino

Vinitaly 2024 Brunello di Montalcino

 

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

 

 

Credevo che per me sarebbe stato il Vinitaly delle lacrime e invece è stato il Vinitaly degli abbracci. L’abbraccio del mondo del vino che mi sommerge di affetto. Avevo paura che mi facesse crollare e invece mi ha dato forza. Grazie!

DONATELLA WINE BLOGGER A VINITALY 2024

Sono a Vinitaly 2024 come wine blogger, ho l’accredito da attaccare al collo e posso entrare nella sala stampa. Devo quindi guardarmi intorno con occhi più esplorativi. Non sono andata alle cene e alle feste serali, non sono andata a Vinitaly in the City che anima le piazze di Verona con musica, assaggi, sport arte e cucina… quelli non posso raccontarveli. Ma la fiera me la sono fatta tutta cercando di capire come le cantine reagiscono alla crisi all’orizzonte e approfittano dell’enorme numero di 30.000 buyers di cui 1.200 top buyer provenienti da 140 Paesi esteri. Considerando che le cantine espositrici sono 4.000, nessuna è tornata a casa a mani vuote neanche imprese come noi che hanno già ottimi rapporti in 44 nazioni straniere e considerano Vinitaly quasi solo come una vetrina. Ovviamente questo succede se la fiera è stata preparata bene via telefono e mail ma, soprattutto, se Vinitaly viene sviluppato dopo ricontattando (per anni) tutti i buyers, nella convinzione che alla fine compreranno. L’epoca in cui si andava in fiera accalappiando i buyer che passavano davanti allo stand è finita da anni anche perché Veronafiere offre un sistema di matching digitale che permette di fissare appuntamenti con i compratori prima e durante Vinitaly.
In effetti, fino dal primo giorno, il numero di operatori presenti in fiera è enorme, gli stand sono pieni e, in alcuni padiglioni, è persino difficile camminare nei corridoi.

Il miglior manuale sull’enoturismo mai scritto in Italia (1)

Le cantine turistiche italiane accelerano nella creazione di esperienze ma con 3 problemi: lontananza di flussi (32%), scarsità di contatti e poco personale (74%)

 

2023 manuale sul turismo del vino Città del Vino, Movimento Turismo del Vino, Donne del Vino, Dario Stefano, Nomisma-Wine Monitor, Donatella Cinelli Colombini

2023 manuale sul turismo del vino Città del Vino, Movimento Turismo del Vino, Donne del Vino, Dario Stefano, Nomisma-Wine Monitor, Donatella Cinelli Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini # wine destination

Città del Vino, Movimento Turismo del Vino, Donne del Vino, Nomisma-Wine monitor, Dario Stefano ed io, siamo  riusciti nell’intento di produrre il miglior manuale sull’enoturismo italiano mai scritto per aggiornamento dei dati, completezza, progettualità e utilità pratica. Finalmente, testo che parte dall’indagine su un campione rappresentativo e arriva ai “consigli per l’uso”, dando la road map per cantine e comuni enoturistici.

 

 

 

 

4 ESPERTI E 3 ASSOCIAZIONI PER UN OTTIMO MANUALE SUL TURISMO DEL VINO

Tanti ma proprio tanti gli spunti utili. Tralascio i capitoli scritti da me che contengono quello che ho già postato nel blog. I miei contributi più nuovi, sono sugli HUB enoturistici e sul modo di trasformare i turisti in clienti abituali attraverso wine clubs e newsletter.

LE DONNE DEL VINO SFONDERANNO IL TETTO DI CRISTALLO

ENOTURISMO 4.0 IL LIBRO A PIU’ VOCI, DOVE DONATELLA CINELLI COLOMBINI PARLA DELLE DONNE ITALIANE DEL VINO E SPIEGA COME PORTARE AL SUCCESSO LE CANTINE TURISTICHE

 

Concreta e documentata, Donatella Cinelli Colombini, insieme a Dario Stefano, le Città del Vino, il Movimento Turismo del Vino, le Donne del Vino e Nomisma WineMonitor mostra l’effetto tonico della crescita delle donne nel comparto produttivo del vino italiano e spiega come usare i cambiamenti e il digitale per ottenere i migliori risultati nelle cantine turistiche.

 

 

DONNE NUOVE PROTAGONISTE DEL VINO ITALIANO

Donatella Cinelli Colle con Dario Stefano alla presentazione del libro Enoturismo 4.0

Donatella Cinelli Colle con Dario Stefàno alla presentazione del libro Enoturismo 4.0

<<Le donne che lavorano nelle cantine italiane sono più vicine alla parità di salari e carriera rispetto a quelle degli altri comparti economici perché presidiano i settori nuovi del vino: commerciale (51%), marketing e comunicazione (80%) infine enoturismo (76%). Viceversa in vigna e in cantina sono minoritarie (14%). Possiamo quindi dire che gli uomini producono il vino e le donne lo vendono >>
Affermazione che dice molto sul nuovo protagonismo femminile nel comparto enologico e a cui corrisponde un peso sempre maggiore delle donne nelle decisioni di acquisto e di visita nelle cantine. <<A livello mondiale la maggior parte del vino viene comprato dalle donne>> che cominciano a diventare importanti anche come acquirenti e consumatori di vini costosi. Bevono vino in modo più saltuario e collegato alla socialità rispetto agli uomini oltre a un comportamento d’acquisto più risparmioso e pragmatico. La donna pensa all’uso che verrà fatto del vino soprattutto in relazione all’abbinamento con il cibo. Per questo, in futuro, avremo scaffali di vendita organizzati in modo diverso, con bottiglie dal packaging più curato e colori come rosso, viola e pastello.

 

ENOTURISMO 2023 I NUMERI DI UN SUCCESSO

Indagine Nomisma Wine Monitor con le cantine turistiche che in 10 anni raddoppiano o triplicano le esperienze offerte ai turisti grazie anche alle donne

 

Dario Stefano Daniela Santanchè-Vinitaly-presentazione-rapporto- sul-turismo-del-vino

Dario Stefano Daniela Santanchè-Vinitaly-presentazione-rapporto- sul-turismo-del-vino

Di Donatella Cinelli Colombini

La ministra Daniela Santanchè tiene a battesimo, il 3 aprile a Vinitaly, la più grande indagine mai realizzata sul turismo del vino in Italia: 265 cantine e 145 comuni di distretti enologici.
E’ l’immagine di un comparto in piena accelerazione con le imprese del vino che investono in strutture e moltiplicano il numero e la tipologia delle loro proposte.
A Verona, proprio il 3 aprile di 30 anni fa io fondavo il Movimento Turismo del Vino con un’assemblea costitutiva che si protrasse oltre l’orario di chiusura di Vinitaly. Era la prima associazione sull’enoturismo ed oggi Città del Vino, Donne del Vino, La Puglia in Più e il Movimento celebrano l’anniversario mostrando gli spettacolari dati di crescita di questo comparto.
L’indagine a cura di Nomisma – Wine Monitor diretta da Denis Pantini e realizzata da Roberta Gabrielli e Paola Piccioni va a costituire l’Osservatorio sul turismo del vino 2023 ed è la più estesa mai realizzata in Italia.
La Ministra Daniela Santanchè ha sottolineato come  <<Le eccellenze italiane, come il vino, sono un forte traino per il turismo: un settore che può dare grandi possibilità occupazionali ai nostri giovani – ha detto il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – Anche per questo dobbiamo investire nella loro formazione e per questo in legge di bilancio abbiamo istituito un fondo di 21 milioni di euro». «Lavorare nel comparto turistico richiede sacrificio – ha proseguito il Ministro – che va ricompensato. Per questo stiamo pensando con il ministro Calderone come sostenere le aziende». E ancora: «L’enoturismo cresce perché è legato a un’esperienza, vuol dire poter camminare nei vigneti: per vedere la vendemmia arriveranno 10 milioni di visitatori. Ma c’è ancora tanto da fare: primo la cartellonistica appropriata, poi potenziare il digitale e destagionalizzare il turismo per stabilizzare anche i lavoratori. La promozione è ancora troppo frammentata, deve essere organizzata: dobbiamo avere la capacità di fare rete>>.

A lei si unisce Dario Stefàno, docente di Economia delle imprese turistiche all’Università Lumsa e di Enoturismo alla Luiss Business School, a cui si deve il riconoscimento normativo sulle cantine turistiche del dicembre 2017: <<Riempie di soddisfazione constatare come l’introduzione di una normativa agile ma puntuale, abbia messo le ali agli investimenti nelle cantine turistiche italiane che, negli ultimi 10 anni, hanno raddoppiato e in certi casi triplicato l’offerta di esperienze prevedendo intrattenimento, pasti, pernottamenti, serate a tema, esperienze legate al vino, allo sport e alla cultura>>.

2022 arriva Lorenzo e mamma Francesca ci lascia

Con l’augurio di buon anno nuovo vi mando il racconto del mio 2022. Un anno caldo e con tanti cambiamenti: belli, come Lorenzo e brutti la guerra

2022-viaggio di nozze ritardato a Dubai per Violante e Enrico

2022-viaggio di nozze ritardato a Dubai per Violante e Enrico

di Donatella Cinelli Colombini

Il 2022 è stato un anno vissuto affannosamente, affrontando ogni giorno i problemi della mancanza di personale, la mancanza di piogge e il caldo, il covid, i rincari di bollette e materie prime ….. mentre la televisione ci portava in casa le scene di una guerra di ferocia medioevale in Europa. Il 2022 si chiude con la scomparsa di mia mamma Francesca Colombini il 30 dicembre dopo essere rimasta inferma per mesi. Una pioniera di Brunello e della nuova agricoltura che ha dato molto a Montalcino e all’Italia del vino.

IL 2022 NELLE VIGNE DI BRUNELLO

Nelle vigne arriva Ruggero Mazzilli, decano degli agronomi BIO in Toscana. Cominciamo a modificare il sistema di allevamento delle viti da cordone speronato a Guyot con un rinnovamento che si completerà in tre anni. Grazie al letame, i sovesci e le lavorazioni, che hanno reso soffice il terreno, le viti riescono a sopravvivere senza una goccia di pioggia per sei mesi. I temporali arrivano ad agosto e salvano la vendemmia. L’uva è pochissima anche se di qualità stellare. I danni maggiori sono nel vigneto appena piantato dove metà delle giovani viti muoiono nonostante le innaffiature e le zappature. Peccato perché è il primo piantato a mano dopo tanti anni.

SARANNO FAMOSI NEL VINO 3-4 DICEMBRE

FIRENZE – STAZIONE LEOPOLDA: IN PASSERELLA 124 CANTINE E VINI NATI DA POCO MA DESTINATI A UN GRANDE FUTURO. DEGUSTAZIONI, ESPERIENZE, SCOPERTE E APPRENDIMENTO

 

Saranno-Famosi-nel-Vino-Stazione-Leopolda-Firenze-3-4-dicembre 2022

Saranno-Famosi-nel-Vino-Stazione-Leopolda-Firenze-3-4-dicembre 2022

E’ un evento che rivoluziona lo schema classico degli appuntamenti del vino incentrati sui “soliti noti”. Saranno Famosi nel Vino è quasi un talent show di emergenti dell’enologia italiana: cantine sorte negli ultimi anni o vini creati nelle ultime 5 vendemmie.
Dal 3 al 4 dicembre, i nuovi wine lover che hanno lo spirito degli esploratori, potranno scoprire e in molti casi comprare, dei piccoli gioielli in bottiglia.

 

PARTECIPIAMO CON LO SPUMANTE BRUT ROSE’ METODO CLASSICO

Io partecipo con lo Spumante Brut Rosè metodo classico prodotto con le uve di Sangiovese, della Fattoria del Colle, nella vendemmia 2018 in sole 1.433 bottiglie. Una bollicina da tutto pasto, creata per accompagnare il tartufo bianco delle Crete Senesi in cui si mischiano la freschezza degli spumanti italiani all’intensità gustativa delle bolle a lungo affinamento.

 

Benvenuto Brunello e AgrieTour con grandi emozioni

Benvenuto Brunello diventa il Brunello Day con eventi a Montalcino, Londra, Toronto, New York e Los Angeles e AgrieTour ad Arezzo premia Donatella

 

Benvenuto-Brunello-2022-con-assaggio-del-Brunello-Prime-Donne-2018-BIO

Benvenuto-Brunello-2022-con-assaggio-del-Brunello-Prime-Donne-2018-BIO

Un autunno intenso per il vino toscano con Benvenuto Brunello che si allunga dall’11 al 21 novembre ed ha il suo giorno clou il 17 quando il brindisi in anteprima della nuova annata 2018 avverrà contemporaneamente in cinque città del mondo cioè Londra, Toronto, New York, Los Angeles e Montalcino. Non vi stupite se dico che Montalcino è città. Ha questo titolo dalla metà del Quattrocento (1462) e ne ha avuto la conferma proprio pochi mesi fa con un decreto del Presidente della Repubblica.

 

BENVENUTO BRUNELLO 2022 DIVENTA INTERNAZIONALE CON IL BRUNELLO DAY

Il calendario di Benvenuto Brunello scandisce la degustazione della nuova annata 2018 dividendo i giorni per operatori, stampa, wine lover e persino per i produttori di Montalcino che potranno degustare i vini dei colleghi traendone spunti di riflessione. La cena di gala è stata preparata dalla chef Valeria Piccini del ristorante Da Caino a Montemerano due stelle Michelin che ha studiato il menù in base ai prodotti del territorio e soprattutto al tartufo bianco.

La Puglia da amare

Due giorni in Puglia per presentare il mio ultimo libro sull’enoturismo, scritto con Dario Stefàno, nella regione delle vacanze più festaiole e golose

 

Otranto, Presentazione, Viaggio nell'Italia del vino, Alessandra Quarta, Donatella Cinelli Colombini, Dario Stefano, Federico Quaranta,

Otranto, Presentazione, Viaggio nell’Italia del vino, Alessandra Quarta, Donatella Cinelli Colombini, Dario Stefàno, Federico Quaranta

di Donatella Cinelli Colombini

Andare in Puglia nella settimana di ferragosto, con un caldo spaventoso, equivale a una dichiarazione d’amore verso questa terra e gli amici che la abitano.
Quando io e mio marito Carlo siamo arrivati all’aeroporto di Brindisi, il gran numero di auto nel parcheggio rent a car, sembrava una conferma del calo turistico di cui parlano i giornali ma il gigantesco ingorgo in cui ci siamo trovati, sulla via del ritorno e il pienone nella zona imbarchi dell’aeroporto dice l’esatto contrario. Se c’è un calo sembra più nella qualità che nei numeri.

 

IN PUGLIA CON LE DONNE DEL VINO

Il motivo del viaggio è la prima presentazione del manuale sull’enoturismo “Viaggio nell’Italia del vino” scritto da me insieme a Dario Stefàno, Associazione Città del Vino e Nomisma Wine Monitor. È anche l’occasione per visitare le Donne del Vino pugliesi, un bel gruppo unito e attivissimo, guidato da Marianna Cardone.

I PUNTI DI FORZA DEL TURISMO DEL VINO ITALIANO

Quanto spendono e come vengono accolti i visitatori delle cantine. Molta intraprendenza e investimenti ma pochi servizi pubblici nelle cantine turistiche italiane

 

Punti-di-forza-dell'enoturismo-italiano-Donatella-Cinelli-Colombini-Viaggio-nell'Italia-del-Vino

Punti-di-forza-dell’enoturismo-italiano-Donatella-Cinelli-Colombini-Viaggio-nell’Italia-del-Vino

di Donatella Cinelli Colombini

Continua la presentazione dei dati emersi dall’indagine condotta da Denis Pantini e Roberta Gabrielli Nomisma-Wine Monitor e contenuta nel libro “Viaggio nell’Italia del vino Osservatorio Enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend” scritto a sei mani dal Senatore Dario Stefàno primo a legiferare sulle cantine turistiche, da Angelo Radica e Paolo Corbini dell’Associazioni Città del vino, e da me in qualità di Presidente delle Donne del Vino.

 

SCONTRINO MEDIO DEL PUNTO VENDITA IN CANTINA

Lo scontrino medio dell’enoturista è compreso nella fascia 50-100€ (43%) e solo il 18% dei visitatori spende più di 100€. Nord Ovest dove prevalgono gli acquisti fra 50 e 100€ con una quota del 21% più alta. La spesa media più bassa è al Sud e nelle isole dove tuttavia gli altospendenti sono il 23% cioè più che in ogni altra zona italiana. Tenendo presente questa circostanza risulta sorprendente come le esperienze “premium” a prezzo più alto, che costituiscono la vera novità post Covid, siano maggiormente presenti tra le offerte del Centro e del Sud Italia (42%) invece che nel Nord Ovest (24%).

 

NUOVO MANUALE SUL TURISMO DEL VINO

“Viaggio nell’Italia del vino. Osservatorio Enoturismo” presentato dalla Presidente del Senato Casellati e dai Ministri Bonetti, Garavaglia e Patuanelli

 

Roma-Palazzo-Giustiniani-Donatella-CinelliColombini-Dario-Stefano-presentazione-del-nuovo-libro-sul-turismo-del-vino

Roma-Palazzo-Giustiniani-Donatella-CinelliColombini-Dario-Stefano-presentazione-del-nuovo-libro-sul-turismo-del-vino

di Donatella Cinelli Colombini

13 luglio, Roma Palazzo Giustiniani sede della Presidenza del Senato, presentazione del libro “Viaggio nell’Italia del vino Osservatorio Enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend” scritto a sei mani dal Senatore Dario Stefàno primo a legiferare sulle cantine turistiche, da Angelo Radica e Paolo Corbini dell’Associazione Città del vino, da me in qualità di presidente delle Donne del Vino e da Denis Pantini e Roberta Gabrielli Nomisma-Wine Monitor che hanno effettuato un’indagine su 80 comuni e 150 imprese del vino.
Si tratta della prima indagine su un numero rilevante di protagonisti dell’offerta enoturistica e da essa escono le parole chiave per il futuro del comparto: promozione, comunicazione, formazione, digitalizzazione e monitoraggio. Ad esse si aggiunge una richiesta forte e quasi unanime (92% delle cantine) alle istituzioni: un piano di promozione e comunicazione nazionale sull’enoturismo. Un piano che per 6 aziende su 10 dovrebbe basarsi sui dati provenienti da un osservatorio permanente. Molto sentito anche il bisogno di corsi di formazione degli addetti (67%) e digitalizzazione delle aree rurali (58%).

 

L’enoturismo italiano è in mano alle donne

L’indagine di Nomisma Wine Monitor per Città del Vino, Donne del Vino, La Puglia in più presentata a Vinitaly con il Ministro Stefano Patuanelli e Dario Stefàno

di Donatella Cinelli Colombini

 

Enoturismo-Italiano_Lara-Loreti-Donatella-Cinelli-Colombini-Stefano-Patuanelli-Dario-Stefano-Angelo-Radica

Enoturismo-Italiano_Lara-Loreti-Donatella-Cinelli-Colombini-Stefano-Patuanelli-Dario-Stefano-Angelo-Radica

Il turismo del vino italiano è gestito dalle donne e si diversifica nelle varie parti d’Italia sia nei servizi offerti che nel tipo di clientela. Queste le principali novità scaturite dall’indagine condotta da Nomisma-Wine Monitor sotto la guida di Denis Pantini e Roberta Gabrielli, nei primi mesi del 2022, in 80 comuni e 150 cantine. L’hanno voluta un inedito raggruppamento costituito da Città del Vino, Donne del Vino, La Puglia in più. L’indagine diventerà il XVII Rapporto di Città del Vino e verrà pubblicato in un libro insieme ai contributi miei, di Angelo Radica e del Senatore Dario Stefàno, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea a Palazzo Madama e primo a legiferare sull’accoglienza turistica in cantina.
La presentazione è avvenuta domenica 10 aprile nello spazio MIPAAF di Vinitaly alla presenza del Ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli a cui è stato chiesto di usarla come elemento fondante della cabina di regia nazionale dell’enoturismo. Un centro che studi, indirizzi e promuova quello che appare un settore nuovo e performante del business agricolo. Ha moderato l’incontro la giornalista Lara Loreti, IlGusto (La Repubblica, La Stampa).

 

LE DONNE E IL TURISMO DEL VINO

La presenza delle donne nelle imprese del vino si concentra nel marketing e comunicazione dove sono l’80% degli addetti, nell’enoturismo e nelle altre attività turistiche dove sono rispettivamente il 76-75% degli occupati.

IL VINO VA A SCUOLA 

Esperienza pilota in 8 Istituti Alberghieri o Turistici di Emilia Romagna, Piemonte e Sicilia. A Bologna, il 19 marzo, l’entusiasmo dei primi 500 studenti

 

Donne del Vino- progetto D-vino Roberta Lanero Roberta Urso Donatella Cinelli Colombini Antonietta Mazzeo

Donne del Vino- progetto D-vino Roberta Lanero Roberta Urso Donatella Cinelli Colombini Antonietta Mazzeo

All’hotel Majestic di Bologna, sabato 19 marzo, sono stati presentati i risultati dei primi mesi di sperimentazione del Progetto “D-Vino” dove la D indica didattica ma anche Donne del Vino, l’associazione che ha dato vita all’iniziativa.
Antonietta Mazzeo per l’Emilia Romagna, Roberta Urso per la Sicilia, Roberta Lanero per il Piemonte, hanno lavorato mesi per mettere a punto l’insegnamento del vino nell’anno scolastico 2021/22 con una sperimentazione che ha visto coinvolti 500 studenti di 8 Istituti Alberghieri e Turistici. A loro si è poi affiancata Maura Zini Dirigente dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Modena con il ruolo di capofila rispetto al Ministero dell’Istruzione. La sperimentazione ha infatti ufficialità formale e procede in modo omogeneo, nei temi e nei metodi, in tutte le scuole coinvolte.

LE DONNE DEL VINO AL SENATO

La Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti e il presidente della Commissione Politiche UE Dario Stefàno con le Donne del Vino ieri a Palazzo Madama

 

Dario-Stefàno-Elena-Bonetti-Manuela-Zennaro-Donatella-CinelliColombini-Senato-della-Repubblica-presentazione-corsi-prevenzione-del-sessismo

Dario-Stefàno-Elena-Bonetti-Manuela-Zennaro-Donatella-CinelliColombini-Senato-della-Repubblica-presentazione-corsi-prevenzione-del-sessismo

La giornata della Donna 8 marzo è l’occasione per presentare due progetti delle Donne del Vino: la campagna social #coltiviamoilfuturo con immagini di donne che mettono in bottiglia dei messaggi di pace in 11 Paesi del mondo e i corsi di prevenzione del sessismo nei luoghi di lavoro studiati da Laura Donadoni.
Argomenti importanti e un luogo importante, come Palazzo Madama a Roma, con personalità importanti come la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti e il Presidente della Commissione Politiche UE Dario Stefàno.

 

LE DISEGUAGLIANZE FANNO MALE ALL’ITALIA, AGLI ITALIANI E ALLA NOSTRA ECONOMIA

«Introdurre la parità di genere nei luoghi di lavoro è uno degli assi strategici del governo per lo sviluppo dell’economia italiana.

Senatore-Dario-Stefàno-Donatella-CinelliColombini-i-progetti-delle-Donne-del-vino-al-Senato-della-Repubblica

Senatore-Dario-Stefàno-Donatella-CinelliColombini-i-progetti-delle-Donne-del-vino-al-Senato-della-Repubblica

Lo dimostra l’adozione della prima Strategia Nazionale per la parità di genere nella nostra storia, adozione resa strutturale in legge di bilancio e che vede nella Strategia lo strumento trasversale di valutazione del raggiungimento degli obiettivi di parità nei progetti del PNRR. E con la Certificazione per la parità di genere viene reso possibile un meccanismo premiante verso le aziende virtuose, con sgravi e premialità – spiega la Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti -. Auspico che il mondo del vino e in genere il settore agricolo diventino sempre più esempi di questo grande cambiamento nella cultura del lavoro. Un cambiamento vettore di sviluppo che vede protagoniste le donne e che farà risalire l’Italia dagli ultimi posti in Europa nel gender gap fra i Paesi europei».
Elementi sociali ed economici su cui insiste anche il Senatore Dario Stefàno: «L’Unione Europea chiede il massimo impegno nel contrasto alla discriminazione di genere. Tale diseguaglianza è un freno al rilancio del Paese anche perché costa all’Italia 89 miliardi l’anno, il 6% del Pil. La valorizzazione delle donne è la risorsa inespressa da mettere in campo per accelerare la ripresa, soprattutto nel vino. Il settore agricolo riceve consistenti aiuti europei e nei bandi collegati al PNRR può trovare risorse aggiuntive per gli investimenti. La diffusa applicazione della norma sulla Certificazione di genere, può mettere le ali alle aziende dove la disparità tra uomini e donne è stata cancellata. I corsi di “Prevenzione al sessismo” proposti dalle Donne del Vino potrebbero essere un elemento importante per abbattere discriminazioni e diversità».

 

Giornate delle Donne del Vino 2022

Una bottiglia di vino contiene un messaggio sul  futuro e la pace che unisce le Donne del Vino di 10 Nazioni nella campagna social #coltiviamoilfuturo

 

Donatella-Cinelli-Colombini-giornate-delle-donne-del-vino-Donne-Vino-e-Futuro

Donatella-Cinelli-Colombini-giornate-delle-donne-del-vino-Donne-Vino-e-Futuro

di Donatella Cinelli Colombini

Le GIORNATE DELLE DONNE DEL VINO si chiamavano Festa fino a quando è scoppiata la guerra in Ucraina e il sentimento di tutti è passato dalla speranza alla preoccupazione. Si svolge nella prima quindicina di marzo di ogni anno con eventi dal vivo e una campagna social con immagini unite dallo stesso hashtag che quest’anno è #coltiviamoilfuturo. Sopra ogni post c’è la scritta: le Donne del Vino coltivano il futuro e la pace, la bottiglia come simbolo e contenitore dei messaggi diretti alle nuove generazioni <<senza pace non c’è futuro>>.

L’evento sarà illustrato il 7 marzo alle ore 13 a Palazzo Madama alla presenza della Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti e del Senatore Dario Stefàno, Presidente della Commissione Parlamentare per i rapporti con l’Unione Europea.

 

IMMAGINI DI DONNE DI TUTTO IL MONDO UNITE DA UN MESSAGGIO DI PACE  #COLTIVIAMOILFUTURO

Tanti eventi a rete con una regia che li collega e una sola comunicazione. Ma sono le foto delle Donne del Vino, il punto di forza dell’iniziativa per il loro effetto virale nella rete. Ogni foto ritrae una donna con in mano la bottiglia etichettata con il logo dell’evento. L’immagine mostra silhouette femminili giovani che guardano in direzioni diverse e appartengono ad etnie diverse. Hanno i colori della terra, nelle sue diverse tonalità, e sono sovrastate da onde che richiamano la comunicazione internet ma portano con loro foglie di vite e grappoli.

Elena-Fucci-Donne-vino-e-futuro-#coltiviamoilfuturo-senza-pace-non-c'è-futuro

Elena-Fucci-Donne-vino-e-futuro-#coltiviamoilfuturo-senza-pace-non-c’è-futuro

Simboleggiano l’universo femminile del vino che guarda al futuro in direzioni diverse ma con uno stesso spirito solidale e fiducioso usando la tecnologia per fare network. Quest’anno infatti, per la prima volta, partecipano le donne del vino di 10 nazioni diverse Argentina, Australia, Austria, Francia, Georgia, Germania, Nuova Zelanda, Perù, Usa e ovviamente Italia.

Nelle bottiglie di vino vuote ci sono le speranze e gli auspici per le nuove generazioni scritti su foglietti. Ecco che la bottiglia di vino diventa un appello di pace, un simbolo che unisce, una capsula del tempo che manda messaggi sul tema 2022 “Donne, Vino e Futuro” nella convinzione che solo attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, il mondo possa guardare fiduciosamente al domani.