Bruno Bruchi con le foto del volume “Giacomo Tachis mescolavin” vince la menzione speciale del premio OIV 2019 sarà consegnato a Parigi il prossimo 15 ottobre
di Donatella Cinelli Colombini
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Bruno Bruchi, un gigante della fotografia, troppo grande per Siena e forse troppo grande per l’Italia. Soprattutto un uomo con convinzioni profonde, nobili e generose. Convinzioni che spesso l’hanno portato su strade lontane dal successo professionale ma hanno irrobustito la sua personalità creativa rendendola più autonoma. Così come hanno acuito la sua capacità di interpretare e dare messaggio a ogni immagine di persone, luoghi e cose.
BRUNO BRUCHI: UN GIGANTE DELLA FOTOGRAFIA
Per questo, nonostante sia sempre rimasto a Siena -salvo che per andare alle mostre d’arte- Bruno Bruchi è stato chiamato da case automobilistiche, fabbriche di orologi e altri prodotti di lusso di livello internazionale per le loro campagne pubblicitarie, vincendo premi importanti. Particolarmente noti i suoi volumi di soggetto paesaggistico, artistico, architettonico ed enogastronomico. Quando ero assessore al turismo del Comune di Siena ha realizzato per me le foto degli artigiani che sono state pubblicate in due splendidi volumi. Alcuni di questi ritratti sono dei veri capolavori e molti di essi, in formato gigante, sono ancora esposti dopo oltre dieci anni nei laboratori a cui si riferiscono.
Spiritoso, anticonformista, allergico ai luoghi comuni e al dejà-vu, Bruno Bruchi si interessa di vino e di cucina quasi quanto di arte contemporanea. E’ alto più o meno come me, veste in modo casual ed ha capelli sempre arruffati. L’aspetto non lascia supporre la grandezza del suo genio artistico che invece è più che evidente guardando le sue foto. Per questo la giuria internazionale OIV lo ha scelto come vincitore della menzione speciale nel Premio 2019 nella categoria Beaux Arts
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Photographie per il volume “Giacomo Tachis mescolavin”.
PREMIO OIV PER I LIBRI DEDICATI AL VINO
L’OIV – Organisation Internationale de la Vigne et du Vin – è una specie di ONU del vino che riunisce rappresentanti di tutto il mondo, fornisce dati sulla produzione e i consumi, favorisce la ricerca e la diffusione delle conoscenze, agevola gli accordi internazionali in materia di salvaguardia ambientale, salute e commercio. Si tratta dunque di un organo consultivo più che deliberate ma di grandissima importanza.
Ogni anno la giuria internazionale OIV si riunisce per scegliere le pubblicazioni più significative in materia di vino. Il 17 luglio di quest’anno, a Ginevra, la giuria ha assegnato il premio alle foto di Bruno Bruchi. La cerimonia di consegna della menzione speciale avrà luogo a Parigi il 15 ottobre.