L’INTUITO GUIDA GLI ACQUISTI DI VINO NON LA RAGIONE
Anche se le nostre scelte ci sembrano razionali in realtà spesso non lo sono ed è l’intuito che guida la decisione di comprare un vino anziché un altro
Di Donatella Cinelli Colombini
Lo sapevate che il <<nostro cervello pesa solo il 2% del corpo ma consuma il 20% delle sue energie e il 90% di questa energia viene consumata a riposo>>? Incredibile ma vero: il nostro cervello brucia più energia quando è poco impegnato. Vincenzo Russo, docente di Neuromarketing alla IULM di Milano, non smette mai di stupirci e rivelarci informazioni interessati. In effetti, pensandoci bene, la noia è stressante più del lavoro.
La parte più intrigante dell’articolo del Professor Russo, pubblicato su Trebicchieri Settimanale economico del Gambero Rosso, riguarda il processo mentale attraverso cui avvengono gli acquisti.
ALL’INIZIO DEL 1900 L’ACQUISTO SEMBRAVA UN ATTO RAZIONALE
All’inizio del 1900 si riteneva che la decisione di comprare derivasse da un’elaborazione razionale del cervello. Ma oggi, a fianco al modello tradizionale, gli studiosi ritengono ci sia un processo “intuitivo” che è efficacemente descritto nell’ultimo libro di Stephen Genco “Marketing Intuitivo: What Marketers Can Learn from Brain Science” (2019).