Dal 25 aprile al I° maggio nella campagna toscana
Nel ponte di primavera 25 aprile – I° maggio la Fattoria del Colle diventa una wine destination e offre soggiorni “di vini” con pranzi, viste e assaggi

25 aprile-I° maggio alla Fattoria del Colle – Agriturismo in Toscana
Nel più lungo ponte di primavera la Fattoria del Colle aspetta gli amanti della natura e dei grandi vini per offrire loro delle esperienze emozionanti con il Brunello e nelle cantine.
25 aprile -I° maggio alla Fattoria del Colle
Nell’angolo più intatto e panoramico della Toscana, la Fattoria del Colle costituisce un “unicum”, un luogo sospeso nel tempo che Donatella Cinelli Colombini ha consacrato alla memoria: appartamenti arredati con veri mobili di antiquariato locale, orto con 80 varietà di essenze, ricette delle nonne nel ristorante, vigneti coltivati a mano e in modo biologico, parchi e giardini piantati dagli antenati … Ogni cosa – dai grandi vini al semplicissimo formaggio fresco – viene raccontato, toccato, annusato, assaggiato nel corso di esperienze in cui i turisti giocando, entrano in una storia millenaria.
Fattoria del Colle Wine Destination con animazioni permanenti

Fattoria del Colle cantina
Ogni giorno c’è il programma della “Wine Destination” che comprende una lezione di cucina tipica che insegna a preparare la panzanella e il raviggiolo (ore 11) due degustazioni itineranti lungo itinerari che tocca le sale storiche della villa, la cantina, l’orto e la cappella cinquecentesca (ore 12), i vigneti e la cantina (ore 15). Il pranzo diventa un’esperienza del territorio con 8 salumi oppure 8 formaggi tipici che associano i sapori con le loro storie. Nel pomeriggio la degustazione verticale di 3 Brunello (ore 17) seguita qualche ora dopo dall’aperitivo.
Diventare enologi per un giorno
Un programma intenso e stimolante che domenica 28 e martedì 30 aprile ha un’eccellente alternativa: nel pomeriggio alle 17, nella cantina storica della fattoria del Colle, i turisti diventeranno “piccoli enologi” e produrranno il loro vino Supertuscan imparando a tagliare Sangiovese, Merlot e Sagrantino in purezza per ottenere quello del loro cuore, da tappare e etichettare per portarlo a casa come ricordo di un’esperienza che insegna molto sulla ricerca delle armonie gustative nei grandi vini rossi toscani. Sembra un gioco divertente ma in realtà è un modo per conoscere sé stessi, i propri gusti e i caratteri del vino.