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CHI SONO, QUANTO SPENDONO, QUANDO PRENOTANO I VISITATORI DELLE CANTINE ITALIANE TRATTI DALL’ULTIMO REPORT DI DIVINEA WINE SUITE SU UN CAMPIONE DI 300 IMPRESE

Turismo-del-vino-novità- sui -profili-e-i-comportamenti-enoturistici
di Donatella Cinelli Colombini
Divinea forte delle 300 aziende enologiche che utilizzano il suo WineSuite ha individuato i 10 profili prevalenti fra i visitatori 2022 delle cantine italiane
10 PROFILI DI ENOTURISTI DELLE CANTINE ITALIANE
TURISTA ENOGASTRONOMICO E’ di gran lunga il turista più presente fra chi entra nelle cantine. Generalmente ha un buon potere di spesa e un bel numero di contatti a cui è un grande divulgatore delle destinazioni enoturistiche
WINE LOVER/SOMMELIER non sono più la maggioranza, come agli esordi del turismo del vino, ma sono decisamente i più credibili promotori delle migliori esperienze enoiche
COPPIA va forte il wine wedding cioè il matrimonio nei luoghi del vino, particolarmente in Toscana. Tuttavia piacciono anche gli altri momenti romantici come il brindisi o il pic nic nelle parti più panoramiche dei vigneti
STRANIERI dopo il covid stiamo assistendo a un veloce ritorno della clientela estera anche se non ancora ai livelli antecedenti alla pandemia
NEOFITI sempre più cantine guardano con interesse a questo segmento che può dare delle soddisfazioni economiche grazie alle attività di intrattenimento legate al vino.
SPORTIVI crescono le cantine con proposte di trekking e ciclismo fra i vigneti ma anche con veri e propri percorsi atletici nel verde
FAMIGLIE segmento in crescita che abbina la visita delle cantine alla vacanza
VISITATORI PER CASO in aumento
VISITATORI CON ANIMALI la vacanza con gli amici a 4 zampe è sempre più diffusa in Italia visto che, in una casa su due del nostro Paese, c’è un animale domestico. Accoglierli con gentilezza può portare grandi vantaggi
VISITATORI RICORRENTI un visitatore su 25 torna nella stessa cantina entro 12 mesi. Si tratta di clienti fidelizzati a cui va riservata un’accoglienza speciale
QUANTO COSTANO LE ESPERIENZE IN CANTINA IN ITALIA
Le 300 cantine italiane del portafoglio Divinea-Wine Suite costituiscono l’avanguardia dell’offerta enoturistica evoluta e l’esame delle loro proposte 2022 è quindi molto indicativo.
Il numero delle esperienze che vengono commercializzate si è leggermente contratto rispetto all’anno precedente ma inizia a modellarsi sui visitatori. Nell’ordine sono presenti proposte per wine lover e sommelier (73%), coppie (48%), clienti alto spendenti (47%), persone in cerca di relax e benessere, giovani, neofiti, interessati a storia e cultura, famiglie, over 60.
Il prezzo medio delle esperienze cresce e solo un quinto di esse è sotto i 20€ mentre la maggior parte è nella fascia fra 20 e 50€. Aumentano anche le esperienze premium (50-100€) che sono ormai il 18% del totale ma c’è anche un 5% di proposte davvero esclusive e ancora più care.
Da Divinea Wine Suite arrivano indicazioni sul valore medio della prenotazione online che è di 82€ in leggera flessione rispetto al 2021. Riguardano 2,7 persone e quindi piccoli gruppi o coppie. Quest’ultime sono la maggioranza fra chi compra le visite tramite il web. Anche negli acquisti degli enoturisti sono in crescita le esperienze premium che costituiscono ormai oltre il 10,8% del totale.
I NUMERI DELLA VENDITA DIRETTA DELLE CANTINE
Il rilevamento di Nomisma Wine Monitor 2022 sull’incidenza del punto vendita sul business totale delle cantine italiane dava una forbice fra il 14% delle piccole cantine e il 6% delle grandi con un valore medio del 7%.
Ovviamente il negozio interno all’azienda non è il solo canale di vendita diretta ma è sicuramente quello più rilevante. Ad esso vanno aggiunti i wine club, e-commerce, i clienti privati sollecitati tramite contatti diretti o news letter. Non tutti i rilevamenti sul direct to consumer danno lo stesso esito. Il report Mediobanca sulla vendita diretta indica il 12,6% l’Osservatorio Divinea Wine Suite il 25,8%.
Ancora questa fonte ha chiesto alle sue 300 cantine clienti quale fosse il comportamento del turista nel punto vendita: 73,8% compra vino dopo l’esperienza e nella stragrande maggioranza dei casi spende da 50 a 100€. In questo campione di aziende evolute oltre la metà ha l’e-commerce e vende con in prezzo medio di 17€ a bottiglia.
CONTINUA
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