I nuovi concorsi enologici hanno una giuria femminile

Daniela Scrobogna

I nuovi concorsi enologici hanno una giuria femminile

Il nuovo peso delle donne come esperte, produttrici, acquirenti e consumatrici di vino è consacrato da 4 concorsi enologici a giuria femminile

 

Daniela Scrobogna

Daniela Scrobogna

Negli ultimi 10 anni l’importanza del giudizio femminile sul vino è andato costantemente crescendo di pari passo all’aumento numerico e l’accresciuta competenza delle consumatrici. Se alla fine del Novecento, fra i degustatori della Guida dei vini del Gambero rosso,  c’erano solo maschi oggi Eleonora Guerini  “Lady Wine” vi ricopre un ruolo di primo piano come Daniela

Eleonora Guerini

Eleonora Guerini

Scobogna nel “Duemilavini” di Bibenda AIS.

La manifestazione più eclatante del l’aumento d’ importanza del gentil sesso, riguarda i concorsi enologici con giurie interamente femminili. Ce ne sono almeno 4:

“Wine Women Wont” –  National Women’s Wine Competition che si è svolto a Santa Rosa California  nel 2007 e 2008 prossima edizione settembre 2012.

Femmes et vins du monde

Femmes et vins du monde

Femmes et Vins du Monde” ha luogo nel  Principato di Monaco, è riservato ai vino con denominazione ed ha anch’esso una giuria femminile  presieduta dall’enologa Régine Le Coz. www.femmesetvinsdumonde.com

Féminalise” , Beaune in Francia, è riservato ai vini francesi con denominazione che vengono assaggiati alla cieca da 350 esperte. Creato nel 2007 avrà la prossima edizione 19 aprile 2012. Propone anche un interessante saggio con lo stesso titolo  www.feminalise.com

Premios Vino y mujer”  5° edizione 21-23 marzo 2012 in Spagna ha una giuria di donne che giudica vini fatti dalle donne.  www.vinoymujer.com

Premios Vino y Mujer 2

Premios Vino y Mujer 2

Quasi una corsa ad affermare il maggior peso del giudizio femminile sul vino che non conosce confini geografici.  Se infatti le gare fra le migliori bottiglie con giuria femminile stanno diventano importanti  in Europa, le nazioni in cui le buyer di vino donne contano di più sono India e Giappone.  Addirittura in quest’ultima nazione il periodico “Real Wine Guide” ha il disegno di una donna in copertina su ogni numero.

La consapevolezza  del ruolo delle donne in campo enologico è ben espressa dagli organizzatori del

Premios vino y Mujer

Premios vino y Mujer

concorso spagnolo che  lo presentano come << l’unico concorso al mondo che mette in risalto vini elaborati dalle donne, nei diversi ambiti occupazionali>> . Del resto gli scopi dell’iniziativa sono proprio quelli di rendere <<omaggio alle donne che lavorano nel settore, che sono sempre state implicate nella viticultura ed elaborazione del vino>> perché  << più del 50% delle donne oggigiorno sono responsabili acquisti>> di vino.

I due concorsi francofoni, nonostante la giuria femminile, si mettono al servizio di tutto il mondo del vino e non solo delle donne. Quello di Monaco parla dell’associazione che lo promuove come  <<una rete giovane, dinamica e entusiasta di donne e uomini provenienti  principalmente dal mondo vitivincolo, che si è sviluppata nel corso degli anni>> e che riguarda <<34 Paesi e oltre 300 uomini e donne  animati da una stessa passione per il vino la vigna e l’amicizia>>.

Niente femminismo enologico dunque e niente schieramenti politici dietro la volontà di accrescere il peso del giudizio femminile nell’assaggio del vino.  Anzi ! Tutte queste iniziative sono strettamente legate al mercato e alle sue evoluzioni  recenti. Didier Martin dopo aver costatato << l’impact économique des femmes sur le monde du vin>>  ha  avuto  << l’ idée originale de créer le concours des Féminalise en 2007>>. Anche secondo lui le donne hanno  ormai un peso importante nei consumi di vino, infatti  in  Francia Germania, Usa …  oltre il  <<70% des femmes qui achètent le vin pour leur foyer>> ed è per questo che << la médaille Féminalise sonne alors comme un point de repère pour ces nouvelles acheteuses et consommatrices. >>

Ecco che le nuove protagoniste del mercato del vino, le donne, trovano nei concorsi con giuria femminile una sorta di celebrazione del loro ruolo e finiscono per orientare sempre di più importatori e buyer.

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini