Movimento turismo del vino Tag

VIOLANTE GARDINI CINELLICOLOMBINI NUOVA PRESIDENTE MTV

IL MOVIMENTO TURISMO VINO HA SCELTO LA PRESIDENTE DELLA TOSCANA VIOLANTE GARDINI CINELLI COLOMBINI COME PRESIDENTE NAZIONALE LA VICE È LA TRENTINA VALENTINA TOGN

La nuova presidente Violante Gardini Cinelli Colombini è stata eletta dall’assemblea nazionale a Roma il 17 giugno. Succede a Nicola D’Auria che ha guidato il Movimento Turismo del Vino nazionale negli ultimi 6 anni. Nel nuovo CDA siedono la vicepresidente Valentina Togn (Trentino Alto Adige) e i consiglieri Maria Paola Sorrentino (Campania), Nicola D’Auria (Abruzzo), Valeria Pilloni (Sardegna), Stefano Ceci (Valle d’Aosta), Giovanni Dubini (Umbria)

FUFLUNS WINE TOURS DI FILIPPO MAGNANI COMPIE 25 ANNI

FUFLUNS WINE TRAVEL CONCIERGE, FONDATA NEL 1999 DA FILIPPO MAGNANI, È LA PRIMA AGENZIA IN ITALIA AD AVER SVILUPPATO ITINERARI LEGATI ALL’ENOTURISMO

Filippo Magnani festeggia i 25 anni di Fufluns

Filippo Magnani festeggia i 25 anni di Fufluns

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il 25° anniversario è l’occasione per ripercorrere la storia di un’agenzia che sviluppa legami fra appassionati e professionisti stranieri con i produttori, i vini ed i territori italiani. Propone esperienze di viaggio personalizzate, uniche e memorabili, all’insegna del grande vino, del cibo e di un lifestyle apprezzato in tutto il mondo. Fufluns, che prende nome dal dio etrusco del vino, è un’agenzia di viaggi boutique specializzata in esperienze enogastronomiche di altissimo livello, anche in luoghi inaccessibili, studiate su misura dei viaggiatori e rigorosamente autentiche in tutta Italia. Ogni tour non è semplicemente un viaggio, ma un ricordo da custodire.
Questa è lo stile di Filippo Magnani che, per celebrare il 25° anno di Fufluns, ha arricchito il suo portafoglio con nuovi itinerari inediti ed ha inaugurato una newsletter trimestrale, in inglese “A Journey Through Italian Wines”, ricca di approfondimenti sulle destinazioni vinicole italiane.
Per i 25 anni sono in programma tour esclusivi con esperienze memorabili, riservati ai clienti abituali e wine clubs, accompagnati personalmente da Filippo Magnani. Inoltre, Fufluns parteciperà all’asta benefica, durante The Golden Vines Awards il prossimo Ottobre a Madrid, per finanziare la Fondazione Gérard Basset. Verrà offerta la “Vip Experience: alla scoperta dei vini iconici di Bolgheri” durante la quale, Filippo Magnani accompagnerà personalmente sei appassionati donatori, in visita alle tenute storiche del territorio.

LE DONNE DEL VINO SFONDERANNO IL TETTO DI CRISTALLO

ENOTURISMO 4.0 IL LIBRO A PIU’ VOCI, DOVE DONATELLA CINELLI COLOMBINI PARLA DELLE DONNE ITALIANE DEL VINO E SPIEGA COME PORTARE AL SUCCESSO LE CANTINE TURISTICHE

 

Concreta e documentata, Donatella Cinelli Colombini, insieme a Dario Stefano, le Città del Vino, il Movimento Turismo del Vino, le Donne del Vino e Nomisma WineMonitor mostra l’effetto tonico della crescita delle donne nel comparto produttivo del vino italiano e spiega come usare i cambiamenti e il digitale per ottenere i migliori risultati nelle cantine turistiche.

 

 

DONNE NUOVE PROTAGONISTE DEL VINO ITALIANO

Donatella Cinelli Colle con Dario Stefano alla presentazione del libro Enoturismo 4.0

Donatella Cinelli Colle con Dario Stefàno alla presentazione del libro Enoturismo 4.0

<<Le donne che lavorano nelle cantine italiane sono più vicine alla parità di salari e carriera rispetto a quelle degli altri comparti economici perché presidiano i settori nuovi del vino: commerciale (51%), marketing e comunicazione (80%) infine enoturismo (76%). Viceversa in vigna e in cantina sono minoritarie (14%). Possiamo quindi dire che gli uomini producono il vino e le donne lo vendono >>
Affermazione che dice molto sul nuovo protagonismo femminile nel comparto enologico e a cui corrisponde un peso sempre maggiore delle donne nelle decisioni di acquisto e di visita nelle cantine. <<A livello mondiale la maggior parte del vino viene comprato dalle donne>> che cominciano a diventare importanti anche come acquirenti e consumatori di vini costosi. Bevono vino in modo più saltuario e collegato alla socialità rispetto agli uomini oltre a un comportamento d’acquisto più risparmioso e pragmatico. La donna pensa all’uso che verrà fatto del vino soprattutto in relazione all’abbinamento con il cibo. Per questo, in futuro, avremo scaffali di vendita organizzati in modo diverso, con bottiglie dal packaging più curato e colori come rosso, viola e pastello.

 

ENOTURISMO 2023 I NUMERI DI UN SUCCESSO

Indagine Nomisma Wine Monitor con le cantine turistiche che in 10 anni raddoppiano o triplicano le esperienze offerte ai turisti grazie anche alle donne

 

Dario Stefano Daniela Santanchè-Vinitaly-presentazione-rapporto- sul-turismo-del-vino

Dario Stefano Daniela Santanchè-Vinitaly-presentazione-rapporto- sul-turismo-del-vino

Di Donatella Cinelli Colombini

La ministra Daniela Santanchè tiene a battesimo, il 3 aprile a Vinitaly, la più grande indagine mai realizzata sul turismo del vino in Italia: 265 cantine e 145 comuni di distretti enologici.
E’ l’immagine di un comparto in piena accelerazione con le imprese del vino che investono in strutture e moltiplicano il numero e la tipologia delle loro proposte.
A Verona, proprio il 3 aprile di 30 anni fa io fondavo il Movimento Turismo del Vino con un’assemblea costitutiva che si protrasse oltre l’orario di chiusura di Vinitaly. Era la prima associazione sull’enoturismo ed oggi Città del Vino, Donne del Vino, La Puglia in Più e il Movimento celebrano l’anniversario mostrando gli spettacolari dati di crescita di questo comparto.
L’indagine a cura di Nomisma – Wine Monitor diretta da Denis Pantini e realizzata da Roberta Gabrielli e Paola Piccioni va a costituire l’Osservatorio sul turismo del vino 2023 ed è la più estesa mai realizzata in Italia.
La Ministra Daniela Santanchè ha sottolineato come  <<Le eccellenze italiane, come il vino, sono un forte traino per il turismo: un settore che può dare grandi possibilità occupazionali ai nostri giovani – ha detto il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – Anche per questo dobbiamo investire nella loro formazione e per questo in legge di bilancio abbiamo istituito un fondo di 21 milioni di euro». «Lavorare nel comparto turistico richiede sacrificio – ha proseguito il Ministro – che va ricompensato. Per questo stiamo pensando con il ministro Calderone come sostenere le aziende». E ancora: «L’enoturismo cresce perché è legato a un’esperienza, vuol dire poter camminare nei vigneti: per vedere la vendemmia arriveranno 10 milioni di visitatori. Ma c’è ancora tanto da fare: primo la cartellonistica appropriata, poi potenziare il digitale e destagionalizzare il turismo per stabilizzare anche i lavoratori. La promozione è ancora troppo frammentata, deve essere organizzata: dobbiamo avere la capacità di fare rete>>.

A lei si unisce Dario Stefàno, docente di Economia delle imprese turistiche all’Università Lumsa e di Enoturismo alla Luiss Business School, a cui si deve il riconoscimento normativo sulle cantine turistiche del dicembre 2017: <<Riempie di soddisfazione constatare come l’introduzione di una normativa agile ma puntuale, abbia messo le ali agli investimenti nelle cantine turistiche italiane che, negli ultimi 10 anni, hanno raddoppiato e in certi casi triplicato l’offerta di esperienze prevedendo intrattenimento, pasti, pernottamenti, serate a tema, esperienze legate al vino, allo sport e alla cultura>>.

30 Edizioni di “Cantine Aperte”

Intervista a Donatella Cinelli Colombini su Cantine Aperte e l’attualità del turismo del vino italiano con qualche sbirciatina sulle Donne del Vino e il futuro privato

 

Cantina-Quintodecimo-bottiglieria-

Cantina-Quintodecimo-bottiglieria-

Di Simone Nannipieri

Le giornate si fanno sempre più lunghe, calde e dopo due anni difficili si respira aria di … vigna. Il mondo del vino e più in generale dell’Enoturismo ha vissuto un periodo molto difficile ma che ha permesso agli operatori di ripensare il modo di proporre le esperienze ed il modo di accogliere tutti gli appassionati.
E’ stato un periodo di riflessione, attesa e preparazione, dove le cantine si sono scrollate di dosso la polvere e si sono vestite a festa per una riapertura in grande stile.
Quest’anno infatti “Cantine Aperte” festeggia le 30 edizioni, l’iconica manifestazione che ha trasformato nel profondo il mondo del vino e cambiato per sempre il concetto di cantina trasformandola in un aggregatore di turismo, cultura, arte e spettacolo.
Abbiamo il piacere di ripercorrere questi anni insieme a Donatella Cinelli Colombini, Presidente dell’Associazione Nazionale Donne del Vino nonché ideatrice e fondatrice del Movimento Turismo del Vino e di Cantine Aperte ed Emanuela Tamburini, Presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana.

 

ADDIO ROBERTO

Roberto Felluga muore a 63 anni dopo una breve malattia. Pensiamo a lui con affetto e nostalgia

Roberto-Felluga

Roberto-Felluga

Conosco meglio il padre di Roberto, Marco Felluga patriarca del Collio di 94 anni e sua sorella Patrizia a cui mi lega una grandissima amicizia per aver condiviso gli anni eroici del Movimento Turismo del Vino.

Nei miei ricordi Roberto era presente in punta dei piedi, gentile ma silenzioso quasi timido, se confrontato con suo padre, il leone Marco Felluga che oltre a fondare la cantina con il suo nome aveva creato Russiz Superiore.
Le radici del nostro rapporto sono nelle comune appartenenza, delle nostre famiglie, alla VIDE – viticoltori italiani di eccellenza – associazione fondata da Gino Veronelli con alcune splendide cantine italiane che imbottigliavano il vino delle loro vigne. Avere la stessa filosofia produttiva aveva legato il gruppo creando solidi rapporti di affetto fra molti dei suoi membri come i Giuntini di Selapiana, i Contini Buonacossi di Capezzana, i Galli de Le Ragose, i Ceretto ….. Rapporti che, anche se più diluiti, sono durati nel tempo per cui ogni occasione di incontro diventa una festa.

IL TURISMO DEL VINO HA BISOGNO DI REGIA E STRATEGIA

La ripartenza del turismo sarà trainata dal vino, dalle eccellenze del food e dalla rivitalizzazione delle piccole città del vino ma richiede una regia nazionale

 

Antinori, cantina in Chianti Classico: esempio di cantina turistica

Antinori, cantina in Chianti Classico: esempio di cantina turistica

Di Donatella Cinelli Colombini

 

Il meglio del made in Italy in termini di vini, formaggi, salumi, cucina sono la calamita più forte nei confronti dei turisti esteri e da qualche anno hanno superato la cultura nell’elenco dei motivi di scelta del nostro Paese come destinazione di viaggio.

 

PER RIPORTARE I TURISTI ESTERI IN ITALIA BISOGNA PRENDERLI PER LA GOLA

Per questo l’enoturismo e in generale il turismo enogastronomico non può continuare a procedere senza una regia nazionale e un piano strategico a lungo termine. La ripartenza turistica dopo il crollo dei flussi esteri (68,6%) passa attraverso un programma di interventi capace di mettere a sistema l’Italia nella forma di un paradiso goloso dove luoghi e territori di produzione, ristorazione e rivendite di eccellenze enogastronomiche si propongono in una cornice di storia e arte senza eguali nel mondo.
Un piano che riattivi, in tempi brevi, i flussi europei e in seconda battuta quelli transatlantici per ridare slancio alla ricettività e alla ristorazione, al commercio – oltre 4 milioni di addetti- e in generale alle città d’arte messi in ginocchio dagli effetti dell’epidemia covid.

 

Canelli in Piemonte - Wine Resort

Canelli in Piemonte – Wine Resort

IL SUPER MASTER DELL’ENOTURISMO PROPONE UN PIANO STRATEGICO

Ecco l’appello che arriva da Donatella Cinelli Colombini, ideatrice della giornata Cantine Aperte e fondatrice del Movimento Turismo del Vino.

La ragione di puntare sul vino come protagonista della ripartenza turistica è la presenza in Italia 25/30.000 cantine aperte al pubblico e fra esse 5-8.000 ben attrezzate per l’accoglienza, insieme ad un bel numero di distretti enologici dove il turismo ha suscitato investimenti in ricettività, ristorazione e attività commerciali fino a un terzo degli occupati e del PIL. Il vino è quindi, all’interno dell’agroalimentare italiano, l’unico settore immediatamente utilizzabile come locomotore turistico.

 

UN PIANO DI INTERVENTO SULL’ENOTURISMO E IL TURISMO AGROALIMENTARE

Accrescere l’attrattività della destinazione Italia puntando sui maggiori punti di forza dell’agroalimentare d’eccellenza certificato, sulla sua fama di salubrità, sicurezza e origine/originalità e presentandolo nella spettacolare cornice culturale delle aree di produzione per contrastare la concorrenza di Paesi con più infrastrutture e più investimenti in comunicazione.

 

IL “SUPER MASTER” PER MANAGER DELL’ENOTURISMO

2021 24Ore Business School con Assoenologi, Città del Vino, Federvini, Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana Vini presentano il “Super Master” dell’Enoturismo

master-in-wine-hospitality-I°-corso-a-Firenze-nel 2019

master-in-wine-hospitality-I°-corso-a-Firenze-nel 2019

2 Febbraio 2021 La 24Ore Business School con il patrocinio di Assoenologi, Città del Vino, Federvini, Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana Vini presentano il “Super Master” per Manager dell’Enoturismo e firmano un accordo su un progetto di formazione enoturistica nazionale coordinato dall’Avvocato Marco Giuri e diretto da Donatella Cinelli Colombini
Un corpo docente interdisciplinare di altissimo livello formato da professionisti, accademici e esperti di provenienza aziendale con l’obiettivo di creare i manager delle cantine turistiche e dei territori -wine destination di tutta Italia

DAI PRIMI MASTER ENOTURISTICI IN TOSCANA AL PROGETTO NAZIONALE

<<L’obiettivo è di innalzare velocemente la qualità dell’offerta turistica di cantine e territori del vino per trasformarli in locomotori di sviluppo per le loro aziende, i loro territori e tutto turismo italiano>> ha detto il coordinatore del progetto Avvocato Marco Giuri che da 22 anni si occupa di diritto vitivinicolo e consulenza legale per cantine di tutta Italia.

Fattoria-del-Colle-staff-del-turismo-2020

Fattoria-del-Colle-staff-del-turismo-2020

Dal 2016 Giuri segue la formazione del settore wine per la 24OreBusiness School e in questa veste ha guidato il primo Master in Wine Hospitality nel 2019 a Firenze. Nel 2020 ha dato vita al primo Corso online per il Consorzio di Bolgheri-Sassicaia. Quest’ultimo con oltre 200 partecipanti fra Aziende e professionisti del settore ed in partenza da febbraio 2021 una nuova edizione che vede 4 Consorzi come protagonisti: Consorzio del Vino Chianti, Maremma, Montecucco, Morellino di Scanzano e Movimento Turismo del Vino Toscana

I MOTIVI DI UN MASTER PER MANAGER E ADDETTI ALLA WINE HOSPITALITY

Un’esperienza che ha messo in luce i bisogni formativi anche degli addetti alla wine hospitality e di quanti pensano al settore enoturistico per il loro futuro.
Un settore cresciuto in poco più di vent’anni, che riguarda in Italia, dalle 25 alle 30.000 cantine aperte al pubblico e almeno 200 distretti enologici a forte vocazione turistica per i quali non esistono ancora figure professionali specifiche. <<Si tratta di un comparto da oltre 2,5 miliardi di business, strategico per il nostro Paese, soprattutto con l’attuale crisi del turismo causata dal covid>> ha spiegato Giuri sottolineando che << l’enogastronomia è la prima attrattiva verso l’Italia per i viaggiatori stranieri e i luoghi del vino sono gli unici immediatamente pronti a trasformarsi in destinations>>.

ENOTURISMO COVID SENZA VISITE IN CANTINA

Alleanza fra imprese e istituzioni per rilanciare l’enoturismo, mentre le visite alle cantine offriranno solo assaggi all’aperto e  trekking nei vigneti

 

Antinori-cantina-del Chianti Classico-bariccaia

Antinori Cantina del Chianti Classico – Bariccaia

di Donatella Cinelli Colombini

SERVE UN’ALLEANZA FRA IMPRESE E ISTITUZIONI PER RILANCIARE L’ENOTURISMO

Sostituire velocemente il turismo straniero diretto ai territori del vino con visitatori italiani richiede uno sforzo congiunto di istituzioni e imprese.
Rimettere in funzione l’attrattore turistico costituito dal vino significa far ripartire una grossa fetta dei flussi diretti alle zone interne dell’Italia. Un’operazione complessa che richiede l’impegno delle cantine nel riorganizzare la propria offerta; ma insieme ha bisogno delle istituzioni perché attivino azioni di comunicazione di notevoli dimensioni e facciano un miglior utilizzo di network già esistenti.
Potrebbe essere strategica la comunicazione attraverso la radio televisione pubblica: Decanter Radio2, Eat Parade TG2, LineaVerde RAI1 …. Per proporre i territori del vino come destinazioni turistiche alternative, meno affollate e più salutari perché capaci di offrire scenari naturali e sport all’aria aperta.

Capezzana-cantina

Capezzana Cantina

Altrettanto importante sarebbe la riorganizzazione della proposta enogastronomica all’interno del portale Italia.it di ENIT, dove l’offerta enogastronomica è davvero misera. Servirebbe che esso si collegasse a database capaci di offrire proposte di viaggio attrattive come quelle presenti nei siti turistici di alcune Amministrazioni regionali, del Movimento Turismo del vino e delle sue associazioni regionali come quella toscana.
Da non sottovalutare la possibilità di accordi con i grandi portali del turismo come Expedia, TripAdvisor, Booking, ….. e anche con i sistemi di navigazione e georeferenziazione, affinchè l’offerta enogastronomica sia più visibile e abbia un’accessibilità più immediata.

 

Decreto Ministeriale sull’enoturismo: regole e commenti

Simbolo delle cantine turistiche, apertura obbligatoria, sistema di prenotazione, formazione per gli addetti, ecco il Decreto Ministeriale dell’enoturismo del Ministro Centinaio

standard minimi dell'accoglienza in cantina Donatella Cinelli Colombini - cantina storica - Fattoria del Colle

standard minimi dell’accoglienza in cantina Donatella Cinelli Colombini – cantina storica – Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne 

Il Decreto del Ministero dell’Agricoltura sugli standard minimi dell’accoglienza turistica in cantina è stato discusso per mesi anche nella scorsa legislatura. Non contiene agevolazioni ma solo qualche regola poco stringente. La sola grande novità introdotta da Gianmarco Centinaio è il simbolo nazionale “cantine turistiche” che, i ben informati, dicono essere stato oggetto di uno scontro con le Regioni. Bravo Ministro! Questo il logo uguale in tutta Italia è il primo passo verso l’introduzione di un simbolo nella segnaletica stradale, qualcosa che le cantine chiedono con forza e che può dare un’aiuto enorme alle wine destination rendendole visibili .

Nell’insieme tuttavia il decreto delude le attese delle 20.000 cantine turistiche che volevano un innalzamento degli standard di accoglienza anche per alzare la soglia rispetto a chi si improvvisa.  C’è chi sta sul pezzo e cercherà di ottenere di più nel futuro: il Movimento Turismo del Vino e l’Unione Italiana Vini che hanno seguito lo sviluppo normativo dell’enoturismo con tenacia  e continueranno a farlo.

Quattro articoli di cui il primo serve a precisare il collegamento con la Legge Finanziaria 2018 (27 dicembre 2017, n° 205 art.1 com 504) che, nel dare un inquadramento amministrativo e fiscale alle attività enoturistiche delle cantine prevedeva appunto la pubblicazione di un decreto sui requisiti dell’accoglienza, la formazione degli addetti, la cartellonistica e la creazione di una cabina di regia nazionale.

standard minimi dell'accoglienza in cantina- Casato Prime Donne- Montalcino

standard minimi dell’accoglienza in cantina- Casato Prime Donne- Montalcino

Il periodo elettorale  in cui è avvenuta la gestazione del decreto e forse il tentativo di arrivare sulla Gazzetta Ufficiale prima del cambio di Governo hanno fortemente condizionato il testo, limitandolo alle norme “senza spese”, cioè a quelle che non configurano la necessità di investimenti. Cancellati dunque la creazione di un osservatorio e di un portale web che avrebbero dato spessore all’azione pubblica sul turismo del vino. Cancellate anche le norme sulla cartellonistica, altro grande problema delle cantine aperte al pubblico. Defiscalizzare i cartelli o aumentarne il numero oltre i due incroci attualmente autorizzati, è apparso troppo complicato e troppo oneroso.

Nonostante questa partenza veloce, il Decreto non fu approvato nella scorsa legislatura e arrivò sul tavolo del nuovo Ministro Gianmarco Centinaio che l’ha migliorato nei limiti in cui poteva operare su qualcosa di già confezionato.

Ecco che, nel decreto, l’unico accenno ad azioni di marketing è proprio in fondo e appare piccolissimo in rapporto a quello che fanno in Francia, Germania o Spagna.  << Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in collaborazione con i Comuni che ricevono la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, possono altresì istituire, provvedendo con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, elenchi regionali degli operatori che svolgono attività enoturistiche>>.

Legge per l’enoturismo: come, dove e perché

Per distinguere le cantine “turistiche” da tutte le altre, spingerle a qualificarsi, promuoverle e trasformarle in un volano economico per i loro territori

MTV-Puglia-18 anni-Dario-Stefano-Vittoria-Cisonno-Donatella-CinelliColombini-Sebastiano-De-Corato

MTV-Puglia-18 anni-Dario-Stefano-Vittoria-Cisonno-Donatella-CinelliColombini-Sebastiano-De-Corato

Di Donatella Cinelli Colombini, Toscana, Montalcino, Casato Prime Donne
Il disegno di legge sull’enoturismo ha avuto una partenza ingarbugliata; a dicembre l\1a prima proposta era stata depositata alla Camera dell’Onorevole Colomba Mongiello poco dopo è arrivata quella del Senatore Dario Stefano che, fra le due, è stata scelta per essere discussa dalla commissione agricoltura e andare avanti. Le audizioni, che si stanno susseguendo, devono portare a un testo definitivo e condiviso che dia alle cantine aperte al pubblico standard minimi possibilmente uguali in tutta Italia, un osservatorio nazionale con funzioni di controllo e indirizzo, infine, ma forse più importanti di tutto, degli strumenti di comunicazione e commercializzazione. Movimento Turismo del Vino, UIV, Città del vino, FIVI …. ascoltati dalla commissione parlamentare hanno chiesto una regia nazionale, che, sebbene

Legge-sull'enoturismo-Dario-Stefano

Legge-sull’enoturismo-Dario-Stefano

indispensabile per dare prospettive all’enoturismo, è in contrasto con le norme su turismo e agricoltura. Due comparti che, in forza di un referendum e delle leggi conseguenti, sono larghissimamente delegati alle regioni. C’è dunque da chiedersi se la legge sull’enoturismo faccia la fine di quella per le Strade del vino, anch’essa nata con i migliori auspici e diventata poi uno stipendificio di organismi inutili.

Violante e MTV Toscana a “tutto foco”

Vi aspettiamo al Casato Prime Donne domenica 11 dicembre per Cantine aperte a Natale e gli altri 2 appuntamenti con Violante e il Movimento turismo vino

Violante-MTV-Incomunicazione-del-Vino

Violante-MTV-Incomunicazione-del-Vino

Di Donatella Cinelli Colombini

Un convegno intitolato L’incomunicazione del vino” con Lorenzo Baglioni attore e comico fiorentino. E’ lui la dimostrazione vivente di un nuovo modo di comunicare dove contenuti, anche seri e persino difficili, diventano ironici, coinvolgenti e capaci di cambiare la sensibilità di un grande numero di persone. Con il video “Vengo anch’io no tu no” ha diffuso un messaggio cantato, provocatorio ma divertente, sulle barriere architettoniche che escludono, dai luoghi della vita quotidiana, chi non cammina. Quasi 200.000 visualizzazioni e una viralità che ha riguardato soprattutto i giovani. Altro che libri e articoli … questo arriva dritto al cuore!
Per questo il titolo “L’incomunicazione del vino” con un evidente errore ortografico che evidenzia la necessità di parlare di vino in modo moderno “a modo nostro” come scrive la Presidente del Movimento del Turismo del Vino della Toscana – 32 anni –Violante Gardini (la mia peperina figlia Cinellicolombini Jr). Il convegno avrà luogo alla Stazione Leopolda di Firenze durante Food&Wine in Progress 2016 organizzato dall’Associazione Sommelier AIS. Oltre al moderatore Giovanni Pellicci ci saranno anche, fra i relatori, Antonello Maietta, Presidente AIS,  Luisa Calvo Comunication Manager Frescobaldi e Silvia Fiorentini Responsabile della comunicazione del Consorzio Chianti Classico che durante le anteprime dei vini di Toscana ha proposto una festa in discoteca per celebrare le nuove annate. Andateci sarete ospiti graditi.

Alleanze territoriali per il turismo

Contatti per creare alleanze territoriali e per diffondere la conoscenza e la stima verso la cantina i suoi vini e la sua proposta turistica

Alleanze-territoriali-per-il-turismo-barolo-bar-terrazza

Alleanze-territoriali-per-il-turismo-barolo-bar-terrazza

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
Sono spesso sottostimati e invece hanno un’importanza strategica per le cantine aperte al pubblico; il “turismo è uno sport di squadra” e anche le strutture più grandi devono interagire con il territorio; chiunque pretende di fare da solo perde. L’alleanza è la chiave del successo.
In una strategia di alleanze territoriali per il turismo, il primo passo è individuare le persone a cui vengono chieste informazioni: guide, addetti agli uffici turistici e ai musei, ristoratori, gestori di strutture ricettive, benzinai, casellanti autostradali, giornalai, baristi, vigili urbani … invitarli in cantina ogni anno, in segno di gratitudine può avere effetti

Alleanze-territoriali-per-il-turismo-Lungarotti-Museo-del-vino

Alleanze-territoriali-per-il-turismo-Lungarotti-Museo-del-vino

sorprendenti. L’invito permetterà a queste persone di memorizzare il percorso stradale, mentre la visita farà apprezzare la struttura e specialmente l’offerta turistica. Consumare un pasto insieme permette di conoscersi meglio e rende più caldi e amichevoli i rapporti. In alternativa il dono di una bottiglia importante è sicuramente gradito. Piccoli gesti che servono a evidenziare l’unità di intenti in previsione di quando risponderanno alle domande dei visitatori <<che cosa c’è da vedere qui?>> e li indirizzeranno in cantina. E’ molto importante che l’azienda sia percepita dai residenti come una destination di cui essere fieri, un posto in cui portare in visita anche amici e parenti.

2° parte Fiere, workshop, B2B e borse del turismo del vino

Cosa fare prima durante e dopo la partecipazione alle borse del turismo per accrescere il numero dei visitatori in cantina

Borsa-del-turismo-partecipazione-delle-cantine

Borsa-del-turismo-partecipazione-delle-cantine

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne

DURANTE LE BORSE DEL TURISMO

In generale le borse del turismo comprendono la zona espositiva e gli workshop cioè i B2B in cui i buyers stanno seduti a piccoli tavoli e i rappresentanti delle strutture turistiche fanno la fila per offrire la propria proposta. Tutto è molto virtuale: video, company profile, listini … al massimo è possibile lasciare una chiavetta ma non certo i depliant soprattutto se sono grandi.  Le informazioni vanno mandate via internet. Quello che invece serve sempre è il biglietto da visita, di cui è utile avere una grossa scorta, con nomi, contatti e QRcode stampati tutti nello stessa facciata. I tempi delle presentazioni sono strettissimi e quindi catturare il tour

borsa-del-turismo-B2B

borsa-del-turismo-B2B

operator è questione di pochi minuti e della capacità di attrarre la sua attenzione su quello che di diverso e di nuovo gli viene proposto. La lingua universale è l’inglese e conviene provare più volte la presentazione a casa scegliendo argomenti e battute per essere sicuri di colpire come un colpo di cannone. Tutti gli incontri e le cose dette devono essere registrate. I tradizionalisti lo fanno sul blocco notes usando la cucitrice per attaccare i biglietti degli operatori, chi si è aggiornato usa il telefonino per fotografare persone e biglietti da visita poi scrive gli appunti sul tablet.

Streetfood greco, vino e musica per Calici di Stelle alla Fattoria del Colle

Il 10 Agosto, notte ricca e divertente con musica, Streetfood greco e golosità dell’Osteria delle Crete e della Fattoria del Colle,  vini Doc Orcia e del Brunello

Calici di Stelle, Fattoria del Colle

Calici di Stelle, Fattoria del Colle

L’evento fu ideato da Donatella Cinelli Colombini nel 1997, la figlia Violante Gardini, recentemente riconfermata alla carica di Presidente Toscana del Movimento Turismo del Vino, lo ripropone ogni anno rinnovato e con un tocco di originalità

Grazie alla collaborazione di quest’anno con l’associazione Streetfood la Fattoria del Colle ospiterà il produttore di cibo di strada Erion della Taverna Greca di Arezzo sarà alla Fattoria già dalla mattina proponendo per tutta la giornata i piatti tipici della cucina greca come le Pita Gyros e il Souvlaki . Chi vorrà potrà anche prenotare un pranzo greco.