Val d’Orcia Tag

Il Pan Santo toscano, ricetta di Quaresima

Per portare a tavola un pezzo di Toscana ecco una ricetta che si tramanda di generazione in generazione nella campagna tra Valdichiana e Val d’Orcia.

Di Consuelo Pallecchi Fattoria del Colle

Pan Santo con Leone Rosso Orcia Doc - Fattoria del Colle

Pan Santo con Leone Rosso Orcia Doc – Fattoria del Colle

Il protagonista assoluto della ricetta del Pan Santo ovviamente è il pane toscano, quello non salato, per questo detto anche “Pane Sciocco” e cotto nel forno a legna, che gli dà quel sapore unico, insomma la ciliegina sulla torta! Il Pan Santo è un piatto ottimo, a base di pane, fagioli e olio extravergine d’oliva, spesso consumato nel periodo della Quaresima, e perché no, abbinato ad un vino rosso giovane come il Leone Rosso Orcia Doc.

Questa che vi racconto e propongo è una ricetta davvero genuina: pochi ingredienti di qualità, qui a Fattoria del Colle abbiamo il nostro piccolo orto che ci dona in ogni stagione verdure e ortaggi favolosi, e poi per completare la ricetta ci vuole olio d’oliva ma anche molto olio “di gomito” e pazienza. Come dicevo l’ingrediente fondamentale è proprio il pane che richiede una lavorazione molto lunga e tanta manualità. Impastare e lavorare il pane nel modo giusto vi assicurerà un risultato ottimo! E se non ci riuscite la prima volta … una scusa in più per provarci ancora!

Tutti conoscono il “pane sciocco”, quello rigorosamente senza sale, tipico della zona sud della Toscana, ma pochi sanno davvero come prepararlo! Il nome del piatto “Pan Santo” deriva probabilmente dal fatto che un tempo veniva mangiato

Pane sciocco toscano - lievitazione

Pane sciocco toscano – lievitazione

soprattutto nei periodi di Vigilia, quando non si poteva consumare carne, ma come sempre questa non è l’unica storia! Anticamente il pane era l’alimento che non mancava mai nelle tavole dei toscani, in questo caso era accompagnato dai fagioli cotti in un brodo aromatizzato con verdure di stagione, olio, pepe, salvia, insomma una prelibatezza aggiunta al pane e che quindi lo rendeva “santo”.

Perché sposarsi al Colle è più bello

Abbiamo organizzato il matrimonio di campioni mondiali di sport, registi cinematografici,  finanzieri con invitati di 16 nazionalità diverse … e ognuno ha detto <<sposarsi al Colle è più bello>>

Di Sara Mazzeschi, Fattoria del Colle

Sposi a fattoria del Colle

Sposi a fattoria del Colle

Perché a tavola ci sono Brunello e altri vini con premi internazionali, perchè il taglio della torta è nel boschetto con le luci dello scenografo di “4 matrimoni e un funerale”, perchè la luna di miele è nella camera del Granduca di Toscana, perché i panorami sono i più belli del mondo e perché la Fattoria del  Colle è un luogo autentico, con quattrocento anni di nobile storia e un matrimonio ha bisogno di una cornice vera come l’amore degli sposi.

Ho preso parte a cerimonie in tutta Italia ma non c’è niente da fare , sposarsi in Toscana è insuperabile! Infatti , dati alla mano, è tra le mete più ricercate e negli ultimi tempi  ville, castelli e casali che si offrono come possibili location sono spuntate come funghi.  Fattoria del Colle, nel Sud di Siena, dove organizzo matrimoni da anni ha visto decine e decine di coppie richiedere la perfezione per il loro Giorno e mai questo luogo antico e magico ha deluso.  Ma perché sceglierlo? Perché sposarsi qua è più bello?

Colle piccino diventa villa Archi

Il podere Colle Piccino, dopo 500 anni, diventa Villa Archi: mobili d’antiquariato, aria condizionata nelle camere, TV, WiFi… ma la stessa autenticità di sempre

Villa Archi Toscana sala del camino

Villa Archi Toscana sala del camino

Di Donatella Cinelli Colombini

178 m2 compreso un grande salone, cucina, 7 camere e 5 bagni. Fuori ci sono piscina privata, zona pic nic sotto querce centenarie e un parco che finisce nei vigneti. All’interno alcuni pavimenti sono quelli autentici dell’epoca contadina, così come l’enorme camino con nicchie laterali e il loggiato, ma lo stile è raffinato e allegro con mobili d’antiquariato, tappezzerie coordinate e quadri d’autore.
Questa è il podere più grande della Fattoria del Colle dopo il restyling che lo trasforma in un luogo di vacanza per veri amanti della Toscana. A 200 metri, nel

piscina villa Archi Toscana

piscina villa Archi Toscana

borgo della fattoria ci sono il ristorante, la zona benessere, la cantina per le degustazioni, la scuola di cucina e tre parchi attrezzati. A tutto questo si aggiungono le animazioni quotidiane che arricchiscono il soggiorno con piccole lezioni di cucina, degustazioni e visite guidate anche nella cantina del Casato Prime Donne a Montalcino.

Brindisi arcobaleno nelle cantine con vista

I vini Orcia partecipano a “Toscana arcobaleno d’estate” con un brindisi domenica 21 giugno alle ore 19 nei punti panoramici del vino più bello del mondo

Toscana Arcobaleno Estate

Toscana Arcobaleno Estate

Un modo di festeggiare l’estate ma anche un benvenuto ai turisti condividendo con loro il sapore dei grandi vini Orcia davanti ai panorami più belli. Un brindisi in tipico stile toscano che avrà luogo nei belvedere delle cantine Orcia. Si tratta di punti panoramici appositamente allestiti, con sedili e spiegazioni in due lingue, per valorizzare quello che orgogliosamente viene definito il “vino più bello del mondo”.

Fattoria del Colle Trequanda Punto panoramico

Fattoria del Colle Trequanda Punto panoramico

<<L’Orcia nasce in una settantina di piccole cantine (43 iscritte al consorzio) dove tutto è ancora fatto con cura artigianale. 13 comuni con al centro la Val d’Orcia, l’area agricola che, per prima, è stata iscritta nel patrimonio dell’Umanità Unesco per il lavoro contadino che ha creato un capolavoro di armonia fra l’uomo, la natura e la storia>> dice la presidente del Consorzio Donatella Cinelli Colombini << Toscana Arcobaleno d’estate sarà l’occasione per assaggiare i nuovi vini bianchi e rosati Orcia insieme ad amici e turisti davanti alla meravigliosa campagna in cui nascono>>.

Sempre più viti nel patrimonio dell’umanità Unesco

Lo zibibbo di Pantelleria come i vigneti delle Langhe come la Val d’Orcia del Brunello e della Doc Orcia sono patrimonio della cultura dell’umanità

viti ad alberello Pantelleria

viti ad alberello Pantelleria

Di Donatella Cinelli Colombini

Un grandissimo passo avanti nel riconoscimento del valore della cultura materiale e una rivincita di noi gente della campagna. Ve lo dice una laureata in storia dell’arte medioevale che ha sempre guardato l’iscrizione nel patrimonio dell’umanità Unesco come uno strumento di salvaguardia da riservare alle espressioni più alte della civiltà umana. Per questo mi avevano sempre sbalordito certe scelte bislacche: nel 1995 entra fra i siti Unesco Crespi d’Adda mentre Assisi, con il convento di San Francesco dove ci sono gli affreschi di Cimabue, Simone Martini e Giotto … solo 5 anni dopo. Meglio tardi che mai come invece è successo per Napoli, Palermo e Bologna. Si perché la Vucciria, Palazzo dei Normanni, Maschio Agioino, Capodimonte,  San Petronio, le torri Garisenda e Asinelli … te li aspetteresti nel patrimonio dell’umanità Unesco così come il Palio a cui fu negato il riconoscimento solo per un’impuntatura dell’allora Ministro Vittoria Brambilla.

Estate 2014 con bollicine e rosati. Lo dice una pugliese DOC

Monica Caradonna, giornalista e blogger pugliese, ci racconta cosa aspettarci dall’estate 2014, dal regno delle feste sotto il sole, la Puglia.

Letto per voi da Bonella Ciacci

Maci con figlie e anto e moni

Maci con figlie e anto e moni

Se Milano è la capitale italiana delle nuove tendenze e delle mode in inverno, d’estate da alcuni anni, chi detta legge in termini di feste e tendenze è sicuramente la Puglia, e soprattutto il Salento. Ecco perché, per avere alcune dritte su come organizzare una festa d’estate all’ultimo grido, ho pensato di intervistare Monica Caradonna. Già ospite nel blog di Donatella Cinelli Colombini per il suo blog www.annichilitamafiga.com, Monica non è solo una giornalista, blogger e press manager per una grande azienda vinicola pugliese (Cantine Due Palme), ma anche una ragazza instancabile, che prende la vita con un’energia fuori dal comune, e partecipa a tutti i più grandi eventi e feste che si svolgono nella sua regione, la Puglia. Chi meglio di lei ce le può raccontare, dandoci così tanti spunti e consigli per un’estate 2014 memorabile all’insegna del divertimento?

Bonella Ciacci – Monica, chi ti segue sul tuo blog, sa che sei una che non si ferma mai…Ma quante ne fai?!
Monica Caradonna – Sorrido cara Bonella, perché ne faccio anche troppe. Ho un approccio molto ironico alla vita e ai suoi tanti problemi quindi il mio è un costante esercizio, un continuo voler esorcizzare i problemi e trarne un vantaggio che può essere anche un sorriso. Pensa che la mia filosofia di vita si fonda su un principio fondamentale che Mago Merlino dice al giovane Artù nel bellissimo cartoon della Disney La spada nella roccia, ovvero quando si è troppo in basso si può solo risalire. Ecco, questo è il mio mood, sempre positiva e di conseguenza la mia quotidianità riflette solo cose belle, quelle meno belle sono solo uno strumento per crescere. Ed ecco allora che vivo, lavoro tanto, viaggio tantissimo, mi diverto, abbraccio e sorrido. Pare poco?

BC – Il “ma quante ne fai” è anche un modo ironico per un altro punto preliminare di questa chiacchierata, ovvero introdurti e dire chi sei.
MC – Sono una persona fortunata perché faccio il lavoro più bello del mondo: la giornalista. Mi sono occupata per 11 anni di comunicazione politico-istituzionale, lavorando con il sindaco della mia città ma anche in Regione Puglia e per parlamentari divari schieramenti; ho diretto un settimanale molto figo, faccio televisione e curo la comunicazione di una grossa azienda di vini del Sud.  Nella mia pagina di facebook mi presento usando le parole di un film, Un’ottima annata, con Russel Crowe: “C’è qualcosa che dovresti sapere di me Max: sono tanto tanto esigente e in più sono tanto tanto sospettosa, tanto tanto irrazionale, e perdo la pazienza tanto tanto facilmente, in più sono pazzamente gelosa e lenta a perdonare”;  ecco davanti a questa descrizione mi sono assolutamente ritrovata. 

Ma questa è davvero la Val d’Orcia oppure è un film?

E’ sicuramente la campagna più fotografata e utilizzata per spot pubblicitari e film storici. Talmente bella che pare opera di scenografi e non di agricoltori

Vittoria Puccini e Riccardo Scamarcio

Vittoria Puccini e Riccardo Scamarcio

Da Gaia Mangiavacchi letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Cammini per strada e incontri Riccardo Scamarcio, vai al ristorante e ci trovi Vittoria Puccini, per strada stanno girando lo spot pubblicitario della Honda. Insomma la Val d’Orcia, la meravigliosa terra dei vini Brunello e Orcia,  attrae fotografi e registi come fosse un red carper oppure addirittura porta al red carper.
Non ci credete? Allora vi informo nel dettaglio il borgo fortificato di Spedaletto fra Pienza e San Quirico d’Orcia e poi il Castello di Romitorio a Montalcino sono stati scelti dai fratelli Taviani per ambientarvi il film “Maraviglioso Boccaccio”, con un cast numerosissimo di attori famosi: Lello Arena, Paola Cortellesi, Kim Rossi Stuart, Carolina Crescentini, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Michele Riondino, Vittoria Puccini, Flavio Parenti, Jasmine Trinca, Josafath Vagni.

Il buono che c’è nel nuovo: il turismo e i social media

Rilanciare un territorio sfruttando una comunicazione nuova, più vicina alle nuove generazioni, dinamica. Ecco cosa è stato il social media tourAlTrasimeno”.

Visto per voi da Bonella Ciacci

depliant e accrediti #AlTrasimeno

depliant e accrediti #AlTrasimeno

Nel fine settimana dal 19 al 22 giugno, ho avuto l’onore (sì, perché per me è stato un onore) di partecipare ad una delle 4 giornate di cui è stato composto il social media tour “AlTrasimeno”. Un evento che ha reso possibile godere delle bellezze di uno dei territori più affascinanti del centro Italia, il lago Trasimeno, ed organizzato da Luca Preziosi e Gil Novello con il supporto di Sviluppumbria S.p.A.
Blogger, instagramer, twistar, e influencer vari sui vari social network si sono radunati nella bellissima cornice del Relais Borgo Torale, tra Passignano e Tuoro per passare i successivi 4 giorni a scoprire vecchi mestieri, antiche tradizioni, oasi naturali e paesini dalle storie fantastiche, che intrecciano storia e mitologia.

Grazie anche agli enti locali, ai sindaci, alle proloco, è stato possibile avere accesso a molte realtà del luogo. Ma niente di esclusivo. Tutto ciò che è stato visitato, fotografato, twittato, postato su facebook…sono cose che tutti possono fare, andare a vedere e goderne. Ma allora a cosa serve direte? Perché avere questa moltitudine di “smanettatori col telefonino” gratuitamente nel proprio laboratorio artigianale, o nel proprio museo, nel proprio agriturismo, o su una delle proprie barche a vela che vengono usate per fare scuola sul lago…?

Divina Toscana, stroncata l’immagine fantasy

 “Divina Toscana”  l‘immagine fantasy della terra di Dante, creata dall’agenzia regionale  diventa “Toscana taroccata” nella dichiarazione del Governatore Rossi 

 

divina_toscana

divina_toscana

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Un pasticcio della peggior specie: non solo la campagna realizzata da Toscana Promozione viene attaccata via web a livello internazionale ma finisce anche nel telegiornale e soprattutto il Governatore Rossi la stronca su Facebook <<Anche se la campagna promozionale turistica l’abbiamo fatta noi, anche se dicono che costa poco e sarà efficace, a me questa “Toscana Taroccata” non piace proprio per niente. Io amo la #Toscana così com’è”>

C’è da chiedersi se Rossi segue con la dovuta attenzione il settore turismo che  è strategico per la regione che amministra. All’apparenza sembra di no altrimenti se ne sarebbe accorto prima! 

Si tratta effettivamente di qualcosa di trasgressivo, quasi un intreccio di immagini da film epico fantasy e stereotipi della Toscana. Può non piacere ma sicuramente si nota e forse era proprio questo l’obiettivo.  Nella nostra regione tutto è già visto, ultra fotografato, riprodotto fino alla noia. In queste condizioni fare cose nuove con “i soliti noti” è una mission impossible. Invece la nuova campagna di comunicazione turistica della Toscana ci riesce e “buca”. Le immagini più conosciute ci sono ma la situazione è così diversa che sembra di non averle mai viste.

EnoLions,una gara di vino e di solidarietà

Il primo concorso enologico al mondo con giurati sotto i 40 anni raccoglierà fondi per il “Campo Toscana Disabili” del Lions

 

Campo Toscana Disabili Lions

Campo Toscana Disabili Lions

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Non solo vino, nel concorso enologico che, per primo, designerà le bottiglie più vicine al gusto dei giovani, ma anche un progetto sul bere consapevole e soprattutto una raccolta di fondi in favore di chi è meno fortunato.

EnoLions è il concorso enologico che il Governatore del Distretto Lions 108 La Toscana, Fiorenzo Smalzi, ha ideato ed affidato ad un Comitato Organizzatore coordinato da Piero Fontana e l’enologo  Luciano Bandini. Un’iniziativa di alto profilo tecnico ma interamente organizzata da volontari, che offrirà le somme raccolte al Campo Toscana Disabili, organizzato dai Lions Club toscani, dove 12 giovani disabili trascorreranno dieci giorni di vacanza il prossimo luglio. Si tratta soprattutto di giovani con gravi problemi motori che soggiorneranno a Lucignano (AR) con i loro accompagnatori e faranno attività riabilitative, di svago e gite a Pisa, Firenze, San Gimignano e in Val d’Orcia.

Il vino Orcia per l’uso corretto del paesaggio della Val d’Orcia

Il Consorzio del vino Orcia appoggia l’azione del Comune di San Quirico d’Orcia contro la pubblicità del panino “Gran Chianina” dalla McDonald's [caption id="attachment_14733" align="alignleft" width="300" caption="Gran Chianina panino McDonalds"][/caption] << Giudico positivamente che McDonald's utilizzi la carne di chianina per i suoi panini, perché è  un’eccellenza alimentare originaria del nostro territorio, così come trovo apprezzabile la scelta della celebre cipressaia di San Quirico come icona di paesaggio integro e armonioso>> ha detto la Presidente del Consorzio del vino Orcia Donatella Cinelli Colombini << quello che invece ritengo sbagliato è la mancanza dell’indicazione del luogo in cui si trova tale paesaggio, una...

Week end della vendemmia, venite a vedere e ad assaggiare!

Dalla vigna alla tavola, un percorso ‘di-vino’ per curiosi e appassionati con esperienze di vendemmia, degustazioni guidate e visite in cantina

Vendemmia 2013 Merlot

Vendemmia 2013 Merlot Fattoria del Colle

Un’esperienza unica nel sud del Chianti e a Montalcino per scoprire come nascono i grandi vini rossi toscani: il Brunello, il Chianti Superiore, e l’Orcia Doc. Dormirete nelle case degli antichi contadini dove il confort è moderno ma i mobili sono antichi, vivrete una giornata divertente tra vigneti e cantine nel momento della vendemmia facendo assaggi tecnici guidati da personale esperto, a tavola gusterete i piatti tipici delle Crete Senesi e della Val d’ Orcia.

La domenica, prima di partire, degustazione verticale guidata del Brunello di Montalcino prodotto al Casato Prime Donne e pranzo con pinci la tipica pasta fresca locale condita con tre sughi diversi. Per concludere il viaggio vi suggeriamo la visita delle città d’arte vicine come Pienza e Montepulciano, Cortona e San Quirico-Bagno Vignoni.

Casato Prime Donne

Casato Prime Donne - Cantina Brunello

A Montalcino arrivando il venerdì

Euro 84,00 a persona ed include:

  •  Visita guidata delle cantine del Casato Prime Donne, tra l’innovativa Tinaia del Vento e la cantina di affinamento dove tra le botti ci sono affreschi che raccontano la storia di Montalcino e del suo famoso Brunello
  • Piccolo assaggio di Brunello
  • Cena all’Osteria di Donatella con menù a tema e i piatti cucinati con il vino, in abbinamento a Rosso di Montalcino 
  • Una notte in camera doppia con bagno a Fattoria del Colle (Trequanda)
  • Una colazione a buffet

 

E l’arte va in campagna

Quando sedersi davanti al panorama è un’avventura creativa: i “Punti di vista” di Carlotta, Giuditta e Annibale Parisi

Giuditta Carlotta Annibale Parisi

Montalcino Giuditta Carlotta Annibale Parisi Casato Prime Donne

Bisogno di grandi spazi, nuove motivazioni e un nuovo rapporto fra lo spettatore e l’istallazione artistica spingono un crescente numero di artisti fuori dai palazzi, dai musei e dalle piazze. Nei vigneti di Brunello ce n’è un’intera serie dedicata alle donne e al territorio: una chianina a grandezza naturale che diventa specchio che incorpora il paesaggio, banderuole giganti, lastricati parlanti…..
L’istallazione che è appena stata realizzata è di  Carlotta, Giuditta Annibale Parisi e si intitola “Punti di vista”. Viene eseguita in occasione del Premio Casato Prime Donne 2013 in un’azienda dove l’attività di produzione del vino è, caso unico in Italia, totalmente al femminile. <<“Punti di vista” entra a far parte delle istallazioni, di artisti toscani, che anno dopo anno, accompagnano le dediche delle vincitrici del Premio Casato Prime Donne>> ha detto Donatella Cinelli Colombini che ha voluto questo museo all’aria aperta anche per sottolineare la dignità del territorio agricolo <<uno spazio che ha diritto dello stesso rispetto di quello urbano>>.

Le piscine con vista della Fattoria del Colle

Si chiama “terapia del paesaggio”  ed è un tonico per la mente stressata dalla vita moderna. Alla fattoria del Colle, in Toscana, c’è un giacimento di benessere 

Piscina grande

Fattoria del Colle Piscina grande

Dove più che in piscina ci vuole un bel panorama? Fermi al sole o sorseggiando un aperitivo la bella campagna deve rigenerare l’animo sofferente di chi passa la vita sopraffatto dallo stress. Ecco cosa abbiamo alla fattoria del Colle.
La piscina più piccola è quella con il panorama più bello e infatti i primi lettini ad essere occupati sono sempre quelli in fondo, dove le colline della Val d’Orcia e delle Crete senesi si susseguono come un mare di piccole onde. Un mare che cambia di colore nei mesi dell’anno: dal verde della primavera al giallo oro dell’estate al marrone dell’autunno. Un mare di bellezza perfetta senza fabbriche o viadotti a rovinare un’armonia che si è formata nei secoli.
Nella Villa Archi la piscina è circondata da una siepe fiorita che dobbiamo potare spesso per lasciare libera la vista del borgo medioevale di Trequanda. Di notte c’è un “effetto Presepio” incantevole mentre di giorno i boschi, sui lati, cono decisamente rilassanti.