MontalcinoNews Tag

Comune Valdorcia: si all’unione se c’è Trequanda

Nasce il comitato “Per il Comune della Valdorcia” per raccoglie le firme e indire il referendum sulla fusione. Io sono unionista se c’è anche Trequanda

Di Donatella Cinelli Colombini, Agriturismo, Toscana, Fattoria del Colle

Pienza Possibile aggregazione nel Comune della Valdorcia figure a cavallo di Piero Sbarluzzi

Pienza Possibile aggregazione nel Comune della Valdorcia figure a cavallo di Piero Sbarluzzi

Il comitato guidato da Glauco Guidotti propone la costituzione di un solo comune fra quelli appartenenti al Parco della Val d’Orcia: Castiglion d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia. Tutti comuni piccolissimi escluso Montalcino che ora conta circa 6.000 abitanti e un’organizzazione comunale oltre che una solidità finanziaria di gran lunga superiore a tutti gli altri anche grazie alla recente fusione con San Giovanni d’Asso. E infatti Silvio Franceschelli, giovane e volitivo sindaco di Montalcino dice no al Comune della Valdorcia << Se si tratta di condividere servizi, riscuotere tributi, realizzare piani urbanistici, gestire il turismo, anche domattina. Ma nessuna fusione. Il nostro percorso lo abbiamo già fatto con San

Montalcino-San-Giovanni-nuovo comune

Montalcino-San-Giovanni-nuovo comune

Giovanni d’Asso. E poi il nostro Comune non può prescindere dal nome esclusivo di Montalcino in quanto marchio di un prodotto territoriale>> ha detto Franceschelli a MontalcinoNews. Come dagli torto?
Ma il Comitato per il Comune della Valdorcia non si scoraggia <<«anche senza Montalcino arriveremmo a una popolazione di circa 9 mila abitanti: un Comune piccolo, ma più forte sulle politiche di area>> ha dichiarato Guidotti al Corriere Fiorentino << in particolare si avvertirebbe un notevole progresso per l’intero settore turistico, un ritorno di immagine che andrebbe a vantaggio del territorio, un miglioramento amministrativo, e, non ultimo, ingenti incentivi economici>>.

E il Brunello di Montalcino 2011 si scopre grande

Fra lo sbalordimento generale il Brunello di Montalcino 2011 piace quanto e forse più della leggendaria annata 2010

Brunello di Montalcino 2011 e 2010 degustazione di Luciano Pignataro

Brunello di Montalcino 2011 e 2010 degustazione di Luciano Pignataro

Di Donatella Cinelli Colomini 
Tutto è iniziato il 22 gennaio quando Luciano Pignataro, geniale e trasgressivo come sempre, pubblica un articolo intitolato “Brunello di Montalcino: la 2011 è meglio della 2010. Degustazione alla cieca di 44 campioni”.
Il gruppo di assaggiatori è di altissimo livello: Fabio Casamassima, Luciano Di Lello, Antonio Di Spirito, Daniele Moroni,Gianmarco Nulli Gennari, Andrea Petrini, Giuseppe Picconi, Luciano Pignataro, Stefano Ronconi, Fabrizio Russo, Maurizio Valeriani.
Ambiente informale, tovaglia a quadretti e quella che poteva sembrare una zingarata si rivela invece una genialata. Perché fra lo sbalordimento generale i Brunello di un’annata 4 stelle, senza attese da parte dei mercati internazionali come la 2011, risulta mediamente meglio di quelli 2010 esaltati dalla critica e dai buyer di tutto il mondo. In assaggio tutti i Brunello più noti Biondi Santi compreso. Solo in 8 casi, compreso il mio e quello della più celebre cantina montalcinese, il 2010 ha battuto l’annata più recente ma comunque le distanze erano minime e il livello generale altissimo.

Brunello 2011 e Brunello 2010 degustazione Luciano Pignataro

Brunello 2011 e Brunello 2010 degustazione Luciano Pignataro

A riconfermare il giudizio arrivano, il 29 gennaio, le valutazioni di Walter Speller super – assaggiatore del wine blog della più celebre Master of Wine Jancis Robinson. In questo caso possiamo confrontare i Brunello “selezione” 2011 e la riserva 2010 cioè i vini in cui tutte le cantine si impegnano al massimo nella qualità. Anche qui i giudizi sono molto molto vicini e dire che la riserva 2010 è piaciuta molto a Speller che ha dichiarato a MontalcinoNews <<è veramente una Riserva di qualità come non la vedevo da molti anni>>

Barbatelle opera buffa di Carlo Cignozi con musica da Oscar

E’ nato a Pescara ma parla lombardo, è un avvocato ma produce Brunello, nel suo libro sussurra alla vigne ma lui canta con musica del Premio Oscar Luis Bacalov

Barbatelle_ di Carlo Cignozzi

Barbatelle_ di Carlo Cignozzi

Di Donatella Cinelli Colombini
Carlo Cignozzi è un bel signore di 72 anni ed ha intuizioni geniali. Nelle sue vigne un impianto di amplificazione diffonde Mozart e le sue viti rigogliose non si ammalano mai per cui possono fare a meno di ogni pesticida. Il progetto è arrivato prima delle recenti scoperte della “musica delle piante” (progetto Demanhur alla Cascina Trivulza dell’Expo) grazie all’intuizione geniale del mio amico Carlo. E già siamo sbalorditi da questo personaggio eclettico e dal coraggio irrefrenabile. Ma questo non è tutto: nel 2010 ha scritto un libro intitolato l’uomo che sussurra alle vigne. Penserete a un piccolo

Giancarlo-Cignozzi-librettista-Barbatelle

Giancarlo-Cignozzi-librettista-Barbatelle

editore intorno a Montalcino. Niente di tutto questo il libro è stato pubblicato da Rizzoli ( 5.90 € pagine 168) e ha affascinato tutti con la storia avventurosa, ma vera, di un avvocato milanese che si trasforma in vignaiolo di Brunello attraverso uno sciamano del Brasile. Ho letto il libro in bozza che, a mio avviso, era anche più bello della versione pubblicata.

Le donne amano il Brunello

Un sondaggio di MontalcinoNews durante BenvenutoBrunello conferma la predilezione femminile per i grandi vini rossi d’invecchiamento, le Prime Donne esultano

Brunello 2010 Prime Donne Cinellicolombini

Brunello 2010 Prime Donne Cinellicolombini

Per il 60% delle donne il Brunello si associa con l’idea della festa, è insomma il tocco di classe nelle ricorrenze con amici e parenti (50%) ma anche nelle cene di coppia (50%) dove diventa un generatore d’amore. Le donne associano al Brunello il mito dell’eterna giovinezza e lo preferiscono perché è possibile berlo a distanza di anni,

Montalcinonews

Montalcinonews

in occasioni veramente speciali. Insomma, al pragmatico spirito femminile, il Brunello appare un bene durevole, quasi un buon investimento che cresce di valore, e di qualità, nel tempo. << Più complesso, e intrigante, invece, andare a ricercare i perché le donne, nel 20% dei casi, il gentil sesso ammira il Brunello in quanto vino complicato>> una valutazione che Montalcino News spiega con <<il riferimento alla “degustazione ricercata” al “piacere della complessità” e, anche, all’affinità del Brunello con l’immaginario del “bello e impossibile”, come un ammaliatore, che ha già visto e assaporato tutto. >>

La Montalcino che non ti aspetti

La terra del Brunello è diversa da come la immaginano i turisti. A Montalcino c’è sempre qualcosa di nuovo, internazionale e trendy ma anche tanti ricordi

Brunello e Franciacorta per Natale

Brunello e Franciacorta per Natale

Di Donatella Cinelli Colombini
Persino io, che ho le radici in questa terra, a volte rimango sbalordita dai personaggi celebri che arrivano e dalle iniziative che si susseguono a raffica. Vi racconto le ultime.

La prima notizia arriva da MontalcinoNews, il notiziario on line che accende i riflettori sulla città del Brunello collegandola, quasi ogni giorno, con i wine lovers di tutto il mondo. Si tratta di un’indagine di AstraRicerche sui vini da regalo per le prossime feste natalizie e mostra come il Brunello sia decisamente la prima scelta con il 55% dei consensi. Batte persino la Franciacorta che ha commissionato il sondaggio. Le 1.500 interviste telefoniche, su un campione di italiani dai 18 ai 70 anni, hanno rivelato che il terzetto Brunello, Franciacorta e Champagne (rispettivamente 54 e 53%) distacca nettamente tutti gli altri vini, ponendosi nell’immaginario collettivo, come brand capaci di comunicare qualità e prestigio, oltre che associarsi all’idea di festa e di tavola importante. 

93/100 – Wine Spectator al nostro Brunello Riserva 2008

Primo nella lista dei Brunello riserva 2008 del Wine Spectator viene apprezzato per il suo carattere armonico e il suo lungo finale
Di Donatella Cinelli Colombini

Wine Spectator Brunello riserva 2008 Donatella Cinelli Colombini

Wine Spectator Brunello riserva 2008 Donatella Cinelli Colombini

Ecco la descrizione scritta da Bruce Sanderson <<Questo maturo e succoso Brunello offre una pienezza di sapori di ciliegie dolci e liquirizia. I tannini sono assertivi ma la caratteristica principale è l’armonia. Tutti gli elementi si fondono bene in un lungo finale di erica e tabacco. Avrà il suo momento migliore fra il 2017 e il 2023>>
93/100 è il massimo punteggio attribuito alla riserva 2008 di Brunello e condividono con noi questo bel risultato La Gerla, Mastrojanni – Vigna Loreto e Poggio Antico.
Bruce Sanderson, il wine critic che, da quattro anni, assaggia tutti i Brunello, ha un passato giovanile nel trade del vino e lavora da 21 anni per il Wine Spectator dove compare fra i “Senior Editor” e dirige l’intero “tasting department”. Si tratta dunque dell’assaggiatore più autorevole della prestigiosa rivista americana e la scelta di occuparsi del Brunello indica l’importanza di questo vino nel panorama enologico mondiale. Nell’intervista concessa a MontalcinoNews nel corso dell’ultimo Vinitaly Sanderson conferma l’importanza del Brunello nel mercato americano e la sua crescita negli ultimi 25 anni grazie all’impegno dei produttori nel lavoro in vigna ed in cantina.

C’era una volta Montalcino

L’orologio di Montalcino torna indietro di cinquant’anni in uno spettacoloso documentario voluto dal Lions Club Montalcino la Fortezza

Ilio Raffaelli

Ilio Raffaelli

Di Donatella Cinelli Colombini

Comincia con le note di “Volare” suonata dalla banda di Montalcino e finisce con una barzelletta tipicamente montalcinese quella <<dell’uccellino dal becco giallo che aveva due gambe uguali, specialmente la sinistra>> raccontata da Giovanni Guerrini detto Giovannone.
Dentro c’è l’affresco della Montalcino prima del successo del Brunello. Ed è bellissimo.
Allegro e vivace come tutti i bei ricordi, vero anche nelle cose brutte, pieno di persone, fatti, luoghi, ma soprattutto di un senso di comunità, di solidarietà e di identità che, senza dirlo, tutti rimpiangono.
E’ questo il documentario che il Lions Club Montalcino la Fortezza ha commissionato a MontalcinoNews e donerà alla cittadinanza durante la presentazione di venerdì 16 maggio alle 21 nel chiostro del Museo Civico e Diocesano. <<L’idea di cercare i valori della solidarietà nel passato, attraverso il racconto dei nonni e dei pensionati è nata dal tema di studio nazionale 2013/14 della nostra associazione >> ha detto il Presidente del Lions Club Montalcino La Fortezza Piercurzio Ciacci.
Da qui la decisione di finanziare un documento che proponesse ai giovani di Montalcino <<il passato attraverso la testimonianza dei “custodi della memoria” >>.

Rosso Montalcino e Terra di Siena nella collezione Collistar

La linea cosmetica CollistarTi amo Italia” è disegnata dallo stilista Antonio Marras e ripropone colori, profumi e sensazioni dell’Italia più bella

collistar-ti-amo-italia-collezione-smalto

Smalto Collistar Rosso Montalcino

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Ecco che la città del Brunello entra anche nel beauty case. Rosso Montalcino è uno smalto con una formula super tecnologica per un finish “lucidissimo e brillante, assolutamente laccato“. E non è il solo richiamo alla campagna toscana, c’è anche il fard con la tonalità terra di Siena che dona luminosità alla pelle e la protegge dai raggi solari.
Smalto e fard fanno parte della linea cosmetica “Ti amo Italia” creata da due grandi nomi della bellezza

Collistar 2014

Collistar 2014

femminile: Antonio Marras e Collistar. Il progetto è iniziato lo scorso anno con un’edizione limitata di make up e continua adesso con una linea che rende omaggio ai colori, ai profumi e alle suggestioni dell’Italia. Verrà presentato in un tour che toccherà Milano, Torino, Roma e Bari ed avrà per testimonial l’attrice siciliana Margareth Madé.
Ma vediamo più da vicino chi sono i protagonisti di “Ti amo Italia”. Antonio Marras è lo stilista sardo che

In vino veritas e il Brunello si tinge di giallo

CSI la fortunata serie televisiva statunitense che unisce suspance e scienza questa volta si occupa di vini pregiati e fra loro c’è il Brunello

CSI serie poliziesca TV

C.S.I. Serie poliziesca TV

Il mitico vino di Montalcino ancora in TV con il 13° episodio della 13° serie di CSI Crime Scene Investigation, con una storia ad alta suspance intitolata “In Vino Veritas”. Ecco il lancio <<Mentre la squadra cerca di risolvere un omicidio legato a vini pregiati, Mac Taylor arriva a Las Vegas dal laboratorio della polizia di New York e scopre che la sua ragazza è scomparsa….>>. La puntata è andata in onda in Italia lo scorso 30 maggio (segnalata da MontalcinoNews) e racconta di un collezionista di vino, il vino di Montalcino entra nella storia e non solo in questa puntata perché la fidanzata di uno degli investigatori produce Brunello.
Insomma il Brunello sempre più televisivo. Ricordate la pubblicità Vodafone con l’orso che telefona alla fidanzata dal centro benessere << pronto Brunella, sei ancora a Montalcino >>?

Ecco i video e le foto del Premio Casato Prime Donne 2012

Gli album di immagini del Premio Casato Prime Donne 2012:  la cerimonia al teatro degli Astrusi di Montalcino, la cena alla Fattoria del Colle, i protagonisti 

Le giornaliste di  MontalcinoNews, vincitrici del premio per articoli su Montalcino e il Brunello “a firma femminile” hanno realizzato le interviste agli altri vincitori Luciano FerraroGiorgio Dell’ Orefice, la Prima Donna Maria Carmela Lanzetta (sindaco di Monasterace) e all’organizzatrice Donatella Cinelli Colombini. Ecco i loro video

Maria Carmela Lanzetta, Prima Donna 2012, Montalcino News
Maria Carmela Lanzetta, Prima Donna 2012, Montalcino News