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AIRBNB, COLDIRETTI E L’ENOTURISMO

AIRBNB FORMA UN ACCORDO CON COLDIRETTI PER I PERNOTTAMENTI NEI VIGNETI CHE SONO AUMENTATI DEL 400% IN UN SOLO ANNO

Conegliano-Valdobbiadene

accordo Coldiretti Airbnb per il territorio del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

L’enoturismo non può crescere a dismisura. Lo sanno bene i sindaci delle piccole città del vino dove il “carico turistico” cioè il rapporto fra residenti e posti letto turistici è già troppo alto mentre gli escursionisti, che arrivano per poche ore trasformano i centri storici dei grandi vini. La popolazione locale si sente scippata dei suoi spazi, non riesce più a pagare l’affitto di casa e a fare shopping in un tessuto commerciale “a misura di turista”.

OVERTOURISM: IL PROBLEMA DELLE CITTA’ D’ARTE SI SPOSTA NELLE CITTA’ DEL VINO

Un problema che da anni affligge Venezia come Amsterdam, Firenze come Barcellona…. E ora si sta spostando nei territori del vino che sono molto meno attrezzati ad affrontare il problema rispetto alle amministrazioni comunali delle grandi destination.
Per questo sono rimasta sbalordita leggendo dell’accordo fra Coldiretti e AirBnb che è stato annunciato durante Vinitaly

Il miglior manuale sull’enoturismo mai scritto in Italia (2)

LE CANTINE TURISTICHE ITALIANE ACCELERANO SULLA CREAZIONE DI ESPERIENZE PER I WINE LOVERS MA HANNO ENORME CARENZA DI PERSONALE FORMATO PER LA WINE HOSPITALITY

 

Il manuale Enoturismo 4.0

Il manuale Enoturismo 4.0

Di Donatella Cinelli Colombini  #wine destination 

 

Le cantine turistiche italiane, dopo il 2015, hanno molto aumentato, diversificato e strutturato le offerte accessorie a quella “basic” costituita della visita guidata dell’impianto produttivo conclusa con la degustazione dei vini in vendita che è ormai presente nel (96%) delle cantine.

CAMERA CON VIGNA LA TOSCANA PIU’ RICHIESTA NEL MONDO

FRA IL MEZZO MILIONE DI PRENOTAZIONI AIRBNB LA TIPOLOGIA VIGNA HA UN GRANDE SUCCESSO E LA TOSCANA E’ LA PRIMA DESTINAZIONE CON SAN GIMIGNANO, MONTEPULCIANO E GREVE

Caterina_Dei_nella_sua_cantina

Toscana prima fra le camere con vigna di AirBnb Montepulciano- Caterina_Dei

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

AirBnb offre varie tipologie di accomodation: sull’acqua, vista mozzafiato, piscine incredibili, design, dimore storiche … e persino grotte, cupole, case galleggianti  ma dal 2022 ha introdotto la tipologia vigneti riscuotendo un grande successo. Attualmente ci sono 160.000 offerte di cui 11.500 in Italia.

LA TOSCANA PRIMEGGIA FRA LE CAMERE CON VIGNA

Tra le camere con vigna più richieste c’è la Toscana con San Gimignano, Montepulciano e Greve in Chianti. L’altra Regione che esce bene dalla classifica è il Veneto con tre menzioni nella top ten: Bardolino (quarto posto), Garda (sesto) e Lazise (decimo). Presenti anche la Sicilia con Pantelleria (quinto posto), la Campania con Vietri sul Mare (settima), la Sardegna con Bosa (ottava) e l’Umbria con Orvieto (nona).

GARBELLOTTA E STARSBOX PER IMMERGERSI NEL CREATO

Le ultime nate in casa Garbellotto, maestri bottai dal 1775, sono la camera nella botte, la botte sauna e la botte wine bar. Ecco il nuovo “Nature bathing”

 

StarsBox camera con tetto apribile

StarsBox camera con tetto apribile

Di Donatella Cinelli Colombini

Il successo della tipologia “vigneti” fra i pernottamenti proposti da Airbnb ha spinto architetti e imprese a progettare soluzioni sempre più vicine all’esperienza forte.

 

STARSBOX E DORMI NELL’UNIVERSO

Ecco la Starsbox, stanza in legno con tetto apribile che contiene un letto matrimoniale e consente di guardare il cielo come dormendo all’aperto, ma in caso di pioggia offre un riparo sicuro.

Il progetto è fra i vincitori del “Bigsee Tourism Design Award 2021” per l’effetto immersivo che offre a chi pernotta.

<<Look UP è il nostro auspicio per guardare in alto, oltre e in modo diverso a ciò che ci sta intorno, sotto e sopra>>. Chi dorme nella StarsBox ha la sensazione di essere al centro dell’universo ma la mancanza del bagno non è un problema irrilevante.

IL TURISMO E LA VITA DEI RESIDENTI IN TOSCANA

Il turismo crea occupazione e ricchezza ma anche disagi ai residenti di città grandi e piccole. Esiste un compromesso possibile che migliori lo stile di vita?

 

Limiti del turismo del vino San Gimignano

turismo San Gimignano

Di Donatella Cinelli Colombini

Il turismo ha un importante ruolo nell’economia Toscana ma anche nel disagio abitativo dei residenti delle città d’arte piccole e grandi. Senza il turismo i piccoli centri del Chianti e della Valdorcia si spopolerebbero (1/3 del PIL e degli occupati dipendono dal turismo) ma il degrado indotto dai visitatori è talmente evidente che spesso viene chiamato “Chiantizzazione”.
Le attività turistiche sono fra i responsabili della crescita rallentata dell’economia toscana negli ultimi 20 anni. Queste imprese sono infatti piccole o molto piccole e, come tutto questo settore, hanno una produttività bassa.

 

Distillatore di Whisky per un giorno

Airbnb propone di diventare distillatori di whisky per un giorno nella Annandale Distillery partecipando alla rivitalizzazione delle Lowlands la Scozia meridionale

annandale distillery-Distillatori-di-whisky-per-un-giorno-con-Airbnb

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di Donatella Cinelli Colombini

Le cantine che pensano basti un grande vino per attrarre turisti, quelle che continuano a offrire solo la visita con la spiegazione dei sistemi produttivi della propria denominazione seguita da un piccolo assaggio, quelle che puntano sui grandi architetti e sugli chef stellati magari stranieri ….. comincino a preoccuparsi. Il turismo futuro ha tre parole chiave: diversità, partecipazione, etica.

DIVERSITA’, PARTECIPAZIONE, ETICA PAROLE CHIAVE DEL NUOVO TURISMO

Parole che racchiudono molti messaggi ma che oggi vorrei spiegarvi con un esempio. Airbnb, è la OTA (online tourist agency) diventata un colosso internazionale proponendo soggiorni alternativi a casa dei residenti e favorendo i viaggi più a contatto con le comunità locali. Ebbene questo mega tour operator commercializza anche esperienze e recentemente ha proposto la possibilità di diventare distillatore di whisky per un giorno.

annandale distillery-Distillatori-di-whisky-per-un-giorno-con-Airbnb

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DISTILLATORI DI WHISKY PER UN GIORNO CON AIRBNB

La notizia ha fatto il giro del mondo ed io l’ho letta su The Drinks Business. Riguarda la distilleria scozzese Annandale Distillery a Dumfries e Galloway durante la prossima estate e comprende un soggiorno di due notti nel cottage all’interno della distilleria oltre a una cena nello storico Globe Inn di Dumfries. Nell’insieme è qualcosa di “unico, coinvolgente ed esclusivo”.
Per la verità c’è di più. La proposta turistica è inserita nel “mese del whisky scozzese” promosso da una vasta campagna di comunicazione sulle visite dei Lowlands scozzesi cioè nella parte meridionale della Scozia, quella che si traversa andando nelle Highlands a caccia di prestigiosi Single Malts.

Turismo del vino fra rischi e opportunità 2

Regolare la crescita turistica puntando sulla quantità e non la quantità è difficile e richiede un’attenta alchimia ma è l’unica scelta che guarda al futuro

Turismo-del-vino-CasatoPrimeDonne-Montalcino

Turismo-del-vino-CasatoPrimeDonne-Montalcino

Di Donatella Cinelli Colombini

Regolare la crescita turistica significa mantenere il business turistico, i posti di lavoro e la capacità di attrarre investimenti senza precipitare nella massificazione. Per mettere in campo le azioni che servono ci vuole una forte e diffusa consapevolezza dei vantaggi a lungo termine in contropartita delle rinunce immediate. Una logica lontana dalla ricerca del consenso elettorale di cui ogni amministrazione ha bisogno e lontana dalla programmazione economica all’italiana giocata tutta sul breve termine.
Aiutare gli alberghi, piccoli e costruiti da imprese non specializzate nel settore ricettivo, a investire in sistemi di risparmio delle risorse e riduzione delle emissioni, può essere una delle prime manovre da attuare in accordo con le associazioni di categoria. Partendo dai cartelli per limitare i lavaggi della biancheria e alla raccolta differenziata in camera … c’è tantissimo da fare. In futuro, una delle risorse più preziose sarà l’acqua e limitarne l’uso, così come rigenerare quella degli scarichi, diventa sempre più urgente.

Viaggiare dormendo in casa d’altri, bello ma anche legale?

Nell’epoca dello sharing è di moda cenare negli home-restaurant, avere per guida una persona del posto e dormire in case dove i proprietari affittano una camera

airbnb

airbnb

Di Donatella Cinelli Colombini

Della serie <<basta cose per i turisti vogliamo cose vere!>>. Quella di entrare nella vita del posto è una moda dilagante che si propaga via internet e sembra una rivolta a tutto ciò che è plastificato, artefatto e soprattutto contro i “non luoghi” cioè gli ambienti che potrebbero essere ovunque nel mondo, dove senti lo stile dell’architetto o dell’arredatore ma non la civiltà locale, quella che si è sedimentata nel corso dei secoli e sa di vissuto.

Airbnb: Joe Gebbia,Brian Chesky e Nathan Blecharczyk

Airbnb: Joe Gebbia,Brian Chesky e Nathan Blecharczyk

E’ questa voglia di autentico il drive dei nuovi consumi turistici non il risparmio o almeno non solo il risparmio. Il problema è come conciliare queste proposte con le regole nate per tutelare la salute, contrastare la criminalità e pagare le tasse. Ed ecco che Airbnb, la più grande piattaforma di affitti privati di camere e appartamenti, è stata messa sotto accusa persino nel Paese della libertà d’impresa, gli USA. In America la durata minima dell’affitto di una casa è 30 giorni mentre molte prenotazioni Airbnb sono di una sola notte. Infatti nel sito c’è scritto <<Sia che si tratti di un appartamento per una notte, di un castello per una settimana o di una villa per un mese, Airbnb mette in contatto le persone tramite autentiche esperienze di viaggio, a qualsiasi prezzo, in più di 34000 città e 190 paesi>>

L’ultima moda è fare le vacanze in casa d’altri

L’Italia soddisfa 77 turisti su 100 grazie alla buona tavola, male trasporti e musei che si salvano solo grazie alle opere d’arte. La maggior critica è turisty

Colazione salentina

Colazione salentina

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Nell’ordine piacciono ristoranti, piazze, spiagge, shopping e bar. Affascina lo stile di vita e la libertà di entrare e trascorrere il proprio tempo in contesti storici autentici percepiti come musei. Molto meno apprezzati i musei veri che si salvano solo grazie alle opere d’arte ma appaiono poco coinvolgenti, affollati e disorganizzati. Va a finire che la bistecca fiorentina salva gli Uffizi e l’amatriciana i Musei capitolini. Le maggiori critiche arrivano sui trasporti: aeroporti e treni locali. Taormina vince la classifica dei luoghi più apprezzati, seguita dal Salento e da Parma. Siena è 5° fra le città più citate ma scompare da quella delle destination che hanno maggiormente soddisfatto i turisti. Ciò che non piace è turisty cioè finto, fatto per i turisti, come i luoghi sovraffollati di visitatori e di negozietti con souvenir tarocchi.

L’Italia turistica è dunque promossa dall’indagine Expert System e Sociometrica che ha analizzato i post in lingua inglese di oltre mezzo milione di visitatori di ritorno dal nostro Paese nel 2014. Alla fine piace nonostante le infrastrutture pubbliche che buttano giù la media.

Altre curiosità sul turismo arrivano da Trademark Italia una delle società di indagine e consulenza più forti. Cominciamo dalla città dove gli alberghi sono più pieni e dunque è più difficile prenotare una camera: Firenze, seguita a ruota da Roma e poi Venezia che però supera tutti per il prezzo. In nessuna città italiana il conto della camera è salato come lì.