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Ma cosa dici Soldera?

Le accuse di Soldera al Consorzio e ai produttori di Brunello pubblicate dal “Corriere della Sera”  sono fantasie che fanno un danno enorme 

Fortezza trecentesca di Montalcino

Montalcino Fortezza medioevale

La cosa più cattiva è l’accusa al Consorzio di avergli <<proposto una truffa, offrendo vino altrui da imbottigliare come suo>>. Ma come, i produttori gli regalano una parte della loro produzione per aiutarlo in un momento difficile, facendo un “Brunello della solidarietà” e lui li risponde così? Ma non si vergogna?
Lancia sospetti, parla di misteri quando l’unico mistero è come siano miracolosamente ricomparse botti e botti del suo prezioso Brunello. Almeno 350 Hl a quanto pare, mica una damigiana …. almeno 5 botti da 50 Hl visto che il Corriere della Sera  parla di 7.000 bottiglie all’anno. Ma l’atto vandalico non aveva distrutto tutto il suo vino? Siamo forse alle Nozze di Cana?
Soldera accusa il Consorzio di non impegnarsi nello studio dei sistemi di controllo sulla purezza del sangiovede per il Brunello, ma non è vero! Il Consorzio ha investito circa 150.000 € in questi studi affidandosi al maggior centro di ricerca enologica presente in Italia, quello di San Michele all’Adige. Gli studiosi guidati dal Prof Mattivi hanno scoperto il metodo di indagine e il Consorzio lo presenterà presto in un convegno.

L’anteprima delle anteprime del Brunello 2008

Una serie di 12 nuovi Brunello strepitosi per iniziare l’anno dell’Union Européenne des Gourmets di Siena con un evento memorabile 

Gourmets_anteprima_Brunello (14)

Gourmets_anteprima_Brunello (14)

Il Console di Siena Alessandro Bonelli promette scintille nel 2013 con degustazioni, conferenze e visite ai più alti livelli. L’inizio è col botto, 12 vini che sembravano le teste di serie del campionato italiano: Canalicchio di sopra, Capanna, Altesino, Cotanti, Solaria, Casanova di Neri, Talenti, Fanti, Siro Pacenti, Banfi-Poggio alle Mura e naturalmente Donatella Cinelli Colombini.
Nessuno scorderà facilmente questo assaggio per il livello qualitativo delle bottiglie e per l’emozione di assaggiarle in super anteprima. Infatti il primo assaggio ufficiale dei nuovi Brunello avverrà solo fra qualche giorno, prima negli Stati Uniti e poi a Montalcino.
La serata di Siena aveva dunque il sapore delle grandi occasioni e degli eventi irripetibili. Per questo sono arrivati anche il Presidente nazionale Grando e un gruppo di Gourmets di altre regioni italiane.

Donatella nuovo Vicepresidente nazionale Donne del Vino

Il nuovo board conferma la presidente Elena Martuscello, le Vicepresidenti sono la veterana Maria Cristina Ascheri e la new entry Donatella Cinelli Colombini

Ascheri__Martuscello_CinelliColombini

Ascheri__Martuscello_CinelliColombini

Visto per voi

Non c’è due senza tre, verrebbe di dire a Donatella, che è Vicepresidente dell’Enoteca Italiana e del Consorzio del Brunello. Lei non dice quale delle cariche preferisce ma quella delle Donne del Vino appare la più coerente con il profilo della sua cantina, la prima in Italia dove lavorano solo donne. Dopo la Presidente in carica Donatella ha ottenuto più voti di tutte nelle recenti elezioni in seno all’Associazione

Il nuovo consiglio nazionale delle Donne del Vino è davvero una squadra formidabile con 3 piemontesi: Maria Cristina Ascheri,  Michela Marenco, Marina Ramasso (tesoriera), 3 venete:  Marilisa Allegrini, Tiziana Mori, Nadia Zenato, 2 campane Daniela Mastroberardino e Elena Martuscello, 2 lombarde: Pia Donata Berlucchi e Paola Longo, 1 toscana: Donatella, 1 ligure: Cinzia Mattioli. A loro si affianca Anna Pesenti nel ruolo di addetto stampa che, con eleganza e professionalità, mantiene alta l’attenzione dei media sul vino al femminile.

Turismo del vino e Sommelier insieme per qualcosa di nuovo

Guide enoturistiche, docenti nei corsi di vino per turisti … basta con l’improvvisazione ora le eno- “destination” hanno bisogno di questi professionisti

Brunello - seminario di Berlino tenuto da C. Eder- aprile 2012

Brunello - seminario di Berlino tenuto da C. Eder- aprile 2012

Di Donatella Cinelli Colombini
Chi sono le guide enoturistiche? Sono specialisti che ancora non esistono, parlano inglese e tedesco, guidano i minibus (NCC trasporto con conducente), conoscono storia, arte, vino e gastronomia del territorio ma soprattutto sanno raccontare tutte queste cose in modo divertente. Figure a metà fra la guida turistica tradizionale, la guida ambientale, i sommelier e gli animatori perché i wine lovers e più ancora i foodies amano il paesaggio come il vino e sono pronti a pagare molto pur di vivere un’esperienza unica , coinvolgente e ovviamente divertente.
E’ un segmento di offerta in crescita verticale, un segmento dove c’è di tutto: dai turisti per caso che non sanno la differenza fra Chianti e Brunello ma vogliono scappare dai musei e raccontare qualcosa agli amici, fino ai miliardari gourmand a cui proporre solo cose esclusive e carissime.

Il Brunello vince il China Award con la Juventus e Pasotti

Due premi in una settimana per i produttori di Montalcino che vincono come eccellenza italiana il premio della Fondazione Italia Cina e Milano Finanza

Consorzio del vino Brunello d M - Donatella Cinelli Colombini - DSC_2874

Consorzio del vino Brunello d M - Donatella Cinelli Colombini - DSC_2874

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Palazzo Clerici uno dei più belli di Milano, con i suoi saloni affrescati e pieni di stucchi dorati, fa da cornice ai China Awards assegnati da Milano Finanza e dalla Fondazione Italia Cina presieduta da Cesare Romiti. La premiazione avviene durante un charity dinner in favore di un treno ospedale –Life Line Express – che viaggia nelle regioni più remote del gigante asiatico curando la cataratta,

patologia che colpisce circa 400.000 persone ogni anno.
Serata importante dunque, con la Milano che conta, sindaco Giuliano Pisapia compreso. Fra i premiati 26 italiani e 3 società cinesi, divisi in sette categorie. Il Brunello è il primo dei premiati in una sezione istituita quest’anno e relativa a chi rappresenta l’eccellenza italiana in Cina.
<<Ormai da sette anni, i Cina Awards sono l’occasione per premiare i successi delle aziende italiane>> ha detto Cesare Romiti introducendo la serata. In effetti la lista dei vincitori è davvero impressionante, con società che raccontano storie di grande espansione con business milionari e grandissimi impianti produttivi. C’è persino chi ha fatto venire l’intero staff dirigente cinese per
partecipare alla cerimonia. Insomma l’evento è proprio una cosa in grande e il Brunello è fra i protagonisti di maggior richiamo anche grazie alla grande notorietà del suo brand.

Ma cosa c’entra Montalcino con la mafia?

Dalla padella nella brace! Prima l’atto vandalico sul Brunello Soldera e ora Montalcino diffamato da un uso improprio della parola mafia

Montalcino maglietta

Montalcino maglietta

All’estero la parola “mafia” vuol dire “cosa nostra” cioè Al Capone, Gambino, Reina e company. In altre parole si riferisce alle organizzazioni criminali che sparano, chiedono il pizzo, corrompono, intimidiscono, organizzano il narcotraffico e la prostituzione.
Tutte cose che con Montalcino non c’entrano niente!
E allora?
Da una frase “a caldo” di Gianfranco Soldera che descriveva l’atto vandalico da lui subito come “mafioso” intendendo intimidatorio (ma solo lui può dire a cosa si riferisse) si è scatenato un effetto tam tam con la parola “mafia” ripetuta in modo improprio e ossessivo finché all’estero sono usciti articoli che parlano esplicitamente di mafia a Montalcino. Cose da pazzi!
A Montalcino “cosa nostra” si vede solo in televisione. Montalcino è’ una zona a bassa criminalità dove si tiene ancora la porta di casa aperta. Altro che mafia!

Il Brunello vince il premio della Stampa estera in Italia

Donatella Cinelli Colombini sul palcoscenico del Gambero Rosso riceve il premio della Stampa estera  e racconta la magia del Brunello

DonatellaCinelliColombini riceve il premio al Brunello

DonatellaCinelliColombini riceve il premio al Brunello

Il “Gruppo del gusto”, nato nel 2002 che riunisce 118 giornalisti di 30 Paesi esteri interessati all’enogastronomia sceglie ogni anno 4 eccellenze e le premia durante una serata di gala che quest’anno è alla Città del Gusto a Roma. E’ un anno eccezionale questo, per la concomitanza con il centenario della Stampa Estera e il decennale del premio del “Gruppo del Gusto” coordinato da Alfredo Tesio.

Dunque il premio ha un successo mai registrato prima con un pubblico di giornalisti anche in piedi in ogni zona del teatro.
Anche se sembra incredibile questo è il primo premio assegnato al Consorzio del Brunello in 45 anni di vita e quindi riceverlo è decisamente emozionante, così come salire sul palcoscenico del Teatro del Gusto del Gambero Rosso. Un luogo da mito!

La Cina è vicina per il Brunello

Torna il nostro inviato dal mondo del vino: Violante Gardini alias Cinelli Colombini Jr. Ecco il racconto della missione dei produttori di Brunello in Cina

Violante_Lucia_Bianca

Violante_Lucia_Bianca

Arrivo a Beijing in pompa magna con l’Ambasciatore italiano che ci aspetta per dare il benvenuto ai produttori vinicoli italiani presenti alla prima edizione di Vin China, unica fiera cinese dedicata solo all’enologia.

Peccato che ad accoglierci c’é anche la tormenta e… all’uscita niente taxi. Noi giovani tentiamo di prendere la metro ma, siamo appena arrivati, senza mappa … e ci perdiamo.

Dopo mezz’ora il mio ombrello si piega in due. Io sono con Lucia di Tenuta Collosorbo e siamo disperate per il freddo, la pioggia, la distanza dall’albergo. Finalmente troviamo un taxi che ci porta in hotel ma io ero già raffreddata la bufera mi da il colpo di grazia.

Primo giorno di Vin China disastroso; praticamente la fiera è deserta a causa della nevicata che ha fatto chiudere persino gli aeroporti. Io e Lucia, donne avventurose arriviamo con un ape con il tettuccio ma praticamente aperto. Che freddo! Ma è l’unico mezzo di trasporto disponibile dato che la neve ha fatto quasi scomparire i taxi. L’unica cosa bella di questa avventura polare, è che noi giovani produttori di Brunello diventiamo una squadra unita: Lucia di Tenuta Colosorbo, Fabian e Bianca de La Magia, Alessandro del Poggione abbiamo i nostri spazi uno accanto all’altro e ci aiutiamo a vicenda. Usciamo anche tutti insieme la sera.

Shopping di Brunello a Montalcino

C’è chi vuole vedere la cantina prima di comprare il #Brunello come al #Casato #Prime Donne e chi preferisce lo shopping in enoteca a #Montalcino[caption id="attachment_8813" align="alignleft" width="150" caption="Montalcino-Bruno-Dalmazio e Violante"][/caption]Montalcino riceve ogni anno circa un milione di turisti del vino attratti dalla fama del Brunello e[caption id="attachment_8814" align="alignright" width="150" caption="Montalcino-SergioPierangioli-nella-sua-enoteca"][/caption]desiderosi di tornare a casa con bottiglie importanti e informazioni di prima mano. Per aiutarli a visitare le cantine il Consorzio del Brunello ha stampato una mappa stradale con l’elenco di tutti i produttori corredata dai numeri di telefono e informazioni sul vino.C’è però chi preferisce acquistare bottiglie di  Brunello...

La giuria del Premio Casato Prime Donne sceglie i vincitori

Francesca Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Anna Scafuri, Daniela Viglione  in conclave nella cantina della fattoria del ColleA loro si sono affiancati il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci e la padrona di casa Donatella Cinelli[caption id="attachment_8577" align="alignright" width="300" caption="PremioCasato-Prime-Donne-2012-giuria"][/caption]Colombini in una riunione allegra che è andata avanti in piena sintonia fino a un timballo di riso con baccalà servito insieme al rosato IGT Rosa di Tetto a cui è seguito il Brunello 2007.Insomma niente attriti in questa giuria che appare ormai come una squadra affiatata e appassionata di grandi vini. [caption id="attachment_8578" align="alignleft" width="150" caption="dito-di-Rosy-Bindi"][/caption]Unico momento...

Il pellegrinaggio montalcinese a Riga, Brunello ma non solo

Io e gli altri produttori montalcinesi siamo arrivati a Riga lunedì sera alle 10.30 dopo una giornata di degustazioni a Vilnius e  4 ore di viaggio in pullman

Riga-produttoriBrunello-relax

Riga-produttoriBrunello-relax

Eravamo stravolti ma siamo stati invitati in birreria per festeggiare il compleanno di Alessandra Mililotti Ciacci dell’azienda Mocali. Come potevamo dire di no! Siamo andati in massa! L’azienda agricola Mocali è stata acquistata negli anni ‘50 da Dino Ciacci, uno dei venticinque fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino. Da lui l’azienda è passata al nipote Tiziano Ciacci che è l’attuale proprietario e marito di Alessandra.

Lei è una donna super vivace, solare, molto simpatica ed ha deciso di festeggiare il suo compleanno con tutti noi in un pub. Ci siamo proprio divertiti anche perchè abbiamo trovato uno strano attrezzo tipo biliardino ma con i giocatori di hockey al posto di quelli del calcio. Tutti si sono fiondati su questo aggeggio, donne e uomini, mettendoci talmente tanta foga da sbucciarsi le mani. Tra una rete e l’altra, un sorso di birra. Dopo è stato il turno del biliardo e anche li scene buffissime. Insomma che ridere!

Il Brunello e Violante volano a Vilnius in Lituania

La nostra inviata nel mondo del vino Violante Gardini. La figlia e export manager di Donatella Cinelli Colombini ci racconta Vilnius

Vilnius -Degustazione Brunello - maggio 2012

Vilnius -Degustazione Brunello - maggio 2012

Sono arrivata in Lituania con un giorno di anticipo ma con dei voli disagiati e in ritardo che mi hanno fatto atterrare a Vilnius stanca morta, dopo mezzanotte. Meno male che il taxista aveva voglia di battute sul fatto che ora sono europei e “no Mafia russa” per cui mi ha tenuto sveglia. Certo che hanno una bella forza d’animo questi lituani dopo tutte le invasioni, gli stermini, i campi di battaglia, che hanno avuto nella storia, anche recente! Speriamo che il futuro sia più tranquillo per loro. Il mio albergo, l’ Hotel Stikiai, è in pieno centro storico ed è un pezzo di storia locale. In legno scuro con una corta centrale dove tutto intorno c’erano le camere. La città ha una parte antica barocca molto grande e ben conservata che fa parte del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco proprio come la nostra Montalcino.

L’evento di lunedì 14 maggio  è andato molto bene.

Berlino, colpita al cuore dal Brunello

Siamo in Germania, la seconda tappa del tour del Brunello nei Paesi di lingua tedesca e per la seconda volta è un successo

Brunello - workshop  Berlino aprile 2012

Brunello - workshop Berlino aprile 2012

Nel colosso industriale europeo tutto è grande, è solido, è efficiente, è pulito. Arriviamo qui con 40 cantine di Montalcino, carichi di speranze e di ottimo umore dopo il successo di Zurigo ma anche con una certa preoccupazione visto l’atteggiamento tedesco verso l’Italia in questi ultimi mesi.

Riuscirà il Brunello a risollevare la fiducia tedesca verso il Made in Italy? All’apparenza si, l’apprezzamento verso i vini di Montalcino è alto, anzi, forse altissimo. Grazie alle tre vendemmie 5 stelle che abbiamo con noi (Rosso di M. 2010, Brunello 2007 e riserva 2006) e all’ottima organizzazione della rivista Vinum che ha fatto conoscere l’iniziativa a tutti gli importatori e dettaglianti di Berlino, l’attenzione nei nostri confronti è cresciuta.

Svizzera: la nazione dei Brunello lovers

In Svizzera il rapporto fra il numero delle bottiglie vendute e la popolazione è il più alto del mondo, cioè la densità dei fan del  Brunello non ha eguali

Brunello -Missione commerciale  a Zurigo - C. Eder D.Cinelli Colombini S.Campatelli

Brunello -Missione commerciale a Zurigo - C. Eder D.Cinelli Colombini S.Campatelli

Per questo i produttori di Montalcino si sentono a casa a Zurigo. Ogni 3 anni il Consorzio del Brunello organizza una grande degustazione  in Svizzera e  questa volta ha ottenuto un successo travolgente:  al work shop erano presenti 40 cantine con i loro vini, questo significa 1/5 dei produttori e circa il 60% della produzione totale di Montalcino. Nella grande sala sono entrati 600 operatori e appassionati svizzeri. Ai 2 seminari magistralmente condotti da Christian Eder  sono stati presenti 160 opinion maker. Insomma praticamente un’affluenza quasi doppia delle normali degustazioni organizzate dalle altre denominazioni. Il pranzo per la stampa, con 40 invitati, è iniziato con l’esperienza multi sensoriale creata appositamente da Filippo Bartolotta. Immagini, musiche, spiegazioni e ovviamente assaggi di Brunello con l’ effetto di emozionare i presenti molto più di quanto si aspettassero. Vinum, la più letta rivista di vino in lingua tedesca, è stato il partner e co-organizzatore dell’evento.

Vinitaly con presenze record e Brunello “Master class”

Vinitaly con un numero di operatori senza precedenti. Il Consorzio del Brunello presenta il primo corso per professionisti cinesi.

Stefano Campatelli -Direttore Consorzio Brunello di Montalcino- Kit per Msterclass Brunello- Vinitaly 2012

Stefano Campatelli -Direttore Consorzio Brunello di Montalcino- Kit per Msterclass Brunello- Vinitaly 2012

Alla fiera veronese tantissimi importatori, distributori, commercianti e ristoratori a caccia di vini da comprare e un esercito di sommelier.Il vino italiano sembra tornato agli anni d’oro ma su una scala dimensionale maggiore. L’afflusso è stato talmente grande che persino i telefoni cellularime le connessioni internet hanno smesso di funzionare per sovraccarco. Così come le file ai caselli autostradali sono state di ore. Insomma qualche disagio c’è stato ma nel complesso un successone!

Brunello master class: sommelier, buyers, importatori cinesi questi i primi studenti del corso di “specializzazione” sul Brunello.  Per loro parte da Montalcino una valigetta contenente video, mappe, power point, bottiglie, bicchieri e, per i più bravi, un viaggio premio ai luoghi di produzione.

Nell’anno d’oro per Montalcino, con tre nuovi vini da vendemmia a 5 stelle –Rosso di Montalcino 2010, Brunello 2007 e Riserva 2006- parte un piano di marketing del tutto inedito per l’Italia ma ben noto ai cugini-rivali francesi che da anni offrono corsi agli addetti di settore con gli occhi a mandorla. Dalla terra del Brunello parte un’azione altrettanto mirata e organizzata nei minimi dettagli: il Consorzio ha infatti predisposto una valigetta, battezzata simpaticamente “kit dei formatori”, con tutto l’occorrente per le tre lezioni del corso.

La strategia di marketing mira a formare e fidelizzare il segmento di operatori più a contatto con le importazioni e soprattutto le vendite del vino nei ristoranti e nei negozi di alto livello. Si tratta di assaggiatori e sommelier che magari hanno assaggiato il Brunello ma non ne conoscono profondamente le specificità e l’eccezionalità.