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Capodanno da wine lovers alla Fattoria del Colle

Dal 27 dicembre 3 degustazioni di Brunello, Orcia e DOCG toscane, cene degustazione, visite nelle cantine, trekking nei vigneti …. e feste, lezioni di cucina.. 

Brunello di Montalcino riserva

Brunello di Montalcino riserva

Alla Fattoria del Colle nel cuore della Toscana per vivere le vacanze di Capodanno da wine lovers nella campagna più bella del mondo. Con il partner, con i bambini, con gli amici e gli amici a 4 zampe, la Fattoria del Colle vi propone un ritorno alla semplicità del passato, in vere case di contadini con confort moderno.

Prezzi: 2 notti in camera doppia con bagno e prima colazione Euro 110 a persona
Prezzi: 2 notti in appartamento con 2 camere e 1 bagno (4 persone) o con 3 camere e 2 bagni ( 6 persone ) 94,00 a persona self catering, per bambini sotto i 12 anni sconto del 30%.
Il prezzo comprende tutte le animazioni previste dal programma escluso i pasti e gli spostamenti

Programma

VENERDI’ – 27 dicembre
 Ore 19 aperitivo nella sala degli stemmi della villa cinquecentesca del Colle
 Ore 20 cena nell’Osteria di Donatella 4 portate di piatti antichi: ciancifricola, rivolti con spinaci e ricotta, scottiglia di cinghiale (Euro 32 bevande escluse); in alternativa cena alla carta

A tutto tartufo, festa grande a San Giovanni d’Asso

Trekking del tartufo bianco, alta cucina al tartufo, vini Orcia abbinati col tartufo e poi salumi, olio, cioccolato, formaggio … mercatino a San Giovanni d’Asso

Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso

Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Primi due fine settimana di novembre in un paese in festa, San Giovanni d’Asso, cuore della mostra mercato del tartufo bianco delle Crete senesi. Stand gastronomici dentro e fuori il castello e nell’aria un profumo sensuale. Sabato 9 i produttori dell’Orcia presentavano i loro vini rossi abbinati alla preziosa trifola e hanno chiesto alla chef Katia Maccari ( da 11 anni con una stella Michelin) di creare un piatto su misura. E’ stato un trionfo di profumi, sapori e emozioni nella sala del castello trecentesco che sembrava rivivere antichi fasti.
Poco dopo ancora i vini Orcia accompagnavano i migliori formaggi pecorini. Anche qui c’era l’eccellenza di un’antica tradizione casearia e l’abbinamento è stato decisamente meno ardito.

Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013

Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013

Il vero protagonista dello scorso e del prossimo week end  è il tartufo bianco delle Crete senesi, è ovunque: nei salumi, nell’olio extravergine, nei formaggi e persino nel cioccolato, ma soprattutto sulla bilancia del mercatino. Gli appassionati vengono a comprarlo a San Giovanni d’Asso perché qui, dice il Sindaco Michele Boscagli <<è assolutamente garantito, nessun finto tartufo può arrivare sul banco di vendita>>.

Le 6 annate del vino Cenerentola solo per voi

Grande opportunità per i più esigenti wine lovers quelli che cercano cose uniche da avere in cantina o da regalare. Le 6 annate del vino Cenerentola Doc Orcia

Cenerentola DOC Orcia

Cenerentola DOC Orcia

La denominazione Orcia è nata nel 2000 fra i territori del Brunello e Nobile di Montepulciano. Proprio queste due “sorelle” più vecchie e più famose fanno assomigliare il vino alla celebre fiaba e danno origine al nome “Cenerentola”

Il vino Cenerentola è prodotto in piccole serie di 5.10.000 bottiglie ogni anno. Tutte “sold out” escluso il 2010 che invece è in anteprima solo per voi. La serie che vi proponiamo è dunque qualcosa di esclusivo e introvabile.

E a un piccolo prezzo: Euro 150.00 con spedizione gratuita in tutta Italia
Per i residenti all’estero è previsto un sconto di € 10.00 sulle spese di trasporto

Cenerentola Doc Orcia nasce alla Fattoria del Colle a 400 m sul mare ed è prodotto con Sangiovese e il rarissimo Foglia Tonda, antica uva del territorio senese riscoperta da Donatella Cinelli Colombini dopo più di un secolo di abbandono.

Il tartufo bianco delle Crete senesi in trasferta a Roma

Presentazione a Roma, nella sede dell’ANCI, per la Mostra Mercato del tartufo bianco delle Crete senesi. Piccola storia di un grande territorio

Michele Boscagli e Donatella Cinelli Colombini all'ANCI

Michele Boscagli e Donatella Cinelli Colombini all'ANCI

Di Donatella Cinelli Colombini
Partenza all’alba con la Fiat Doblò del sindaco di San Giovanni d’Asso Michele Boscagli. Siamo in 5 compreso il Sommelier AIS Sergio Pinarello, il mitico Enzino, anima di tutti gli eventi legati alla preziosa trifola e una rappresentante de Le Biancane che gestisce il Museo del Tartufo. Dopo una corsa affannosa verso la stazione di Chiusi-Chianciano scopriamo che il nostro treno è in ritardo di un’ora. Meno male perchè nel frattempo ci accorgiamo di non avere il formaggio pecorino per il buffet. Il sindaco ne compra una forma con un profumo così intenso che mette fame. Questo Boscagli è un portento!

Arriviamo a Roma quasi all’ora di inizio della conferenza stampa e letteralmente saltiamo su due taxi. La sede dell’ANCI –Associazione Nazionale Comuni Italiani – è in un palazzo storico con sale moderne chiuse da bellissime porte barocche. Fa effetto sedersi al posto del sindaco di Torino Piero Fassino ma è anche divertente.

Tartufo bianco e vini rossi ma perché no!

Week end di novembre all’insegna del tartufo bianco che alla fattoria del Colle sarà abbinato a grandi vini rossi come Brunello, Chianti Superiore e Orcia

Tartufo Bianco San Giovanni d'Asso

Tartufo Bianco San Giovanni d'Asso

I week end del 9-10 e del 16-17 novembre con il sensuale aroma del tartufo bianco delle Crete Senesi. A San Giovanni d’Asso nel delizioso paese medioevale, intorno al castello che ospita il Museo del tartufo, ci sarà la 28° edizione della Mostra mercato con stand gastronomici per comprare, gustare e imparare tutto sul tuber magnum pico, il più raffinato e costoso fra i prodotti del bosco. San Giovanni d’Asso, 15 km dalla Fattoria del Colle, è uno dei centri di produzione tartufigena più importanti e rinomati per la particolare qualità delle trifole che sfidano quelle più note ma molto più care, di Alba.
Un buon motivo per trascorre due giorni in Toscana, alla Fattoria del Colle, nell’atmosfera autentica di una fattoria con 400 anni di storia, dove viene organizzato un programma fitto di suggestioni ma soprattutto il matrimonio inedito e ardito fra quattro piatti a base di tartufo bianco e 4 grandi vini rossi, Brunello, Brunello Riserva, Chianti Superiore e Orcia Doc.
Ecco i piatti: tortelli di patate con fonduta di pecorino e tartufo bianco, carpaccio di bue chianino con tartufo bianco, zuppa di patate del Colfiorito, porri e tartufo bianco, tagliata di bue chianino cotta su brace di legna e tartufo bianco.
Quattro proposte gastronomiche pensate per veri cultori della tavola a cui si aggiungono visite, degustazioni e una lezione di cucina. Alla fine un breve week breve ma intensissimo che completa la visita alla Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete senesi di San Giovanni d’Asso.

L’Olanda il Paese dove ci si bacia tre volte

Bevono il vino dopo cena, rifiutano trippa e baccalà, adorano i dolcetti all’amarena per la meranda del pomeriggio … curiosità golose dall’Olanda

Anton Silletti

Anton Silletti pronto la partita di calcio

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Viaggio nel Sud dell’Olanda durante la tempesta di vento che ha fatto morti e incendi. Nei magazzini Silletti fra i pancali di pasta Divella, panettone di pasticceria e vini di ottima qualità, impariamo a conoscere il Paese dei tulipani e delle biciclette.
Intanto vi presento Anton Silletti importatore di vino con la passione della bicicletta. Di recente ha pedalato per 1.300km in otto giorni, da Bardonecchia all’Olanda, con 600 volontari che hanno raccolto 1. 300.000 € per Medici senza frontiere. Bravo! Il padre Nicola è arrivato in Olanda per amore e, nel 1973, ha creato, a Hedel, una ditta di importazione di vini e cibi italiani di ottimo livello, quelli che non si trovano in supermercato. Ora è diretta da Anton. Il loro evento annuale è una buona occasione per visitare il Sud del Paese, la culla dell’arte mosana dove, dopo l’anno mille iniziò la rinascita artistica.

Eccoci a Maastricht nelle Collegiate di San Servazio e Santa Maria. Il tesoro di

Maastricht Donatella Cinelli Colombini

Maastricht Donatella Cinelli Colombini

reliquiari, croci, calici è abbagliante. Anche ‘s—Hertogenbosrh è degno di nota con la sua cattedrale e il centro pieno di giovani a tutte le ore del giorno e della notte. Praticamente ogni città ha ancora il suo centro storico con canali, torri rinascimentali e case con la facciata a scala. Siamo nelle fiandre dei mercanti che sfidavano le banche e i tessitori italiani.

Luca Bianchini, tra glamour, vino e allegria

La rock star Madonna alla festa di Dolce e Gabbana, i ricchissimi Abba, Alessandra Amoroso cantante timida … tanti aneddoti nei racconti di Luca Bianchini

Luca Bianchini  nella cantina della Fattoria del Colle

Luca Bianchini presenta il suo libro nella cantina della Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

Sa tenere il palcoscenico come uno show man e invece è uno scrittore con il suo ultimo libro nella classifica dei più venduti da 5 mesi. Luca Bianchini era in gran forma alla fattoria del Colle dove ha presentato “Io che amo solo te” davanti a 80 persone letteralmente affascinate dai suoi racconti divertenti e ironici.
Luca è arrivato in ritardo. Era in camera a scrivere le pagine conclusive del suo prossimo libro. Quasi per scaramanzia ha voluto finirlo dove si sente circondato da persone che gli volevano bene prima che diventasse famoso.
La presentazione è in cantina, fra le botti di Cenerentola Doc Orcia. Inizia Pier Curzio Ciacci presidente del Lions club Montalcino La Fortezza che ha organizzato l’incontro e poi io che introduco il libro. Brevissimi interventi perché la scena e l’attenzione è tutta per lui. Luca racconta << non ero tanto convinto che un libro su un matrimonio interessasse e invece … forse diventa un film … e poi avevo paura che le persone che mi hanno ispirato i protagonisti si offendessero … e invece … mi amano ..alle presentazioni in Puglia arrivano centinaia di persone … >>

Quella 2013 sarà l’ultima vendemmia del Novecento?

Vendemmia scarsetta, tardiva, qualitativamente ottima ci ha fatto provare, dopo anni, l’ebrezza dello slalom fra giornate assolate e pioggia

Sangiovese per il Brunello Vendemmia 2013

Sangiovese per il Brunello Vendemmia 2013 Casato Prime Donne

Di Donatella Cinelli Colombini
Finalmente la vendemmia 2013 è finita. Quantità normali al Casato Prime Donne mentre alla Fattoria del Colle la siccità, che ci ha fatto perdere il raccolto d’uva dello scorso anno, ha ridotto anche questo.
Per la prima volta, dopo anni, abbiamo visto la maturazione procedere lentamente con gli zuccheri e gli acidi che si evolvevano di pari passo con i polifenoli della buccia dell’uva. Ma a differenza di quanto avveniva vent’anni fa la vendemmia tardiva, a cavallo delle piogge autunnali, non è stata una lotta contro la muffa. La botrite è comparsa nei vigneti dove arriva tutti gli anni e li si è fermata. Le nuove vigne sono rimaste miracolosamente immuni come se invece del Sangiovese avessimo Cabernet con bucce fatte dal doppio degli strati cellulari della nostra uva principale. Forse i nuovi cloni hanno una buccia più spessa o forse il cattivo tempo all’epoca della fioritura ha ridotto la dimensione il numero degli acini rendendo i grappoli più spargoli, piccoli e dunque capaci di sopportare la pioggia … sta di fatto che abbiamo portato in cantina uva perfettamente sana fino in fondo. Vent’anni fa sarebbe stato impossibile.
Mi viene un dubbio: ho una speciale protezione divina o sono solo molto fortunata?
Ho vendemmiato gran parte dell’uva, compresa quella “super” per il Brunello, per il Cenerentola Orcia Doc e per il Drago e le 8 colombe IGT, prima della grande pioggia del 5 ottobre. Abbiamo cominciato a vendemmiare il 18 settembre con il Merlot e il 26 settembre col Brunello. L’uva del Casato Prime Donne era pronta con vinaccioli lignificati e analisi perfette. La quarta vendemmia buona di seguito, pare un sogno!

Ma esiste o no l’America, Antonio?

Antonio Monda collabora con La Repubblica, insegna cinema alla New York University, scrive libri ed è simpaticissimo. Vi racconto lui e “L’America non esiste

Antonio Monda

Antonio Monda e Leone Rosso Orcia Doc Chianciano

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Ha votato Obama e non ha resistito alla tentazione di fotografare il suo primo voto col telefonino, anche se è proibito, e la moglie si è scandalizzata. Tuttavia, sul Presidente USA ha qualche riserva  <<bombarda tutti i giorni da qualche parte, è troppo per i miei gusti>>. Lui è un intellettuale affascinato dal coraggio e dai grandi valori etici.

A Chianciano, nel Parco dell’Acqua Santa, ci ha sorpreso parlando di un avvocato ebreo, tornato dal campo di concentramento dove era morta tutta la sua famiglia, che accettò di difendere un criminale nazista <<perché anche il peggior delinquente ha diritto ad una difesa>>  e finì in miseria ostracizzato dai colleghi che non capivano il suo gesto.

E’ questo tipo di eroi che affascina Antonio Monda, un italiano che vive a New York, sa tutto di cinema, è un intellettuale di grosso spessore ma sa parlare con la gente comune, ama l’Italia ma tornerà a viverci solo in vecchiaia perché la sua matrigna America gli da molte, molte, molte più opportunità della sua mamma vera.

Intorno a Chianciano il vino è meglio dell’acqua

Non scherzo, anzi vi porto con me a scoprire una cantina e un agriturismo che fanno impazzire i wine lovers! Le Buche di Giuseppe Olivi a Sarteano

Giuseppe Olivi vigneti Le Buche

Giuseppe Olivi vigneti Le Buche

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Le riunioni di consiglio di amministrazione del vino Orciasono itineranti e vengono spesso ospitate nelle aziende dei soci. Qualche volta si trasformano in appuntamenti piacevolissimi dove la discussione è veloce e la convivialità è lunga: visita di cantine belle e attrezzate, assaggio di vini di altissimo livello e spesso cene raffinate. E’ successo da Giuseppe Olivi, un costruttore edile diventato appassionato produttore di vino poco fuori l’uscita Chiusi-Chianciano dell’Autosole.

Le Buche bottaia

Le Buche bottaia

27 ettari di vigneti tenuti come giardini, bottaia sotto una volta a mattoni che è la testimonianza tangibile del suo colpo di fulmine enologico, vini di cui giustamente va fiero: potenti, rotondi con una netta impronta di legno piccolo. Uno stile e una qualità che sicuramente piace ai wine lovers americani. Colpisce lo sforzo enorme di Giuseppe Olivi e di tanti produttori dell’Orcia nell’inseguire l’eccellenza qualitativa. Come sempre le denominazioni giovani, quelle che non hanno un marchio capace di spingere le bottiglie, devo farsi notare con il solo argomento della qualità intrinseca del vino e dunque forza a rimboccarsi le maniche: lavoro in vigna, attrezzature enologiche di prim’ordine, botti delle migliori marche, consulenti … uno sforzo gigantesco e infine vini con un prezzo decisamente abbordabile in rapporto al loro valore qualitativo. 

La leggenda dei Frati nella Cantina Cecchi in Chianti

Ombretta e Filippo  Saporito grandissimi chef, Cesare e Andrea Cecchi i fratelli chiantigiani e 40 gourmet in una splendida serata di tiepido autunno

Andrea Cecchi riceve i Gourmet nelle sue cantine

Andrea Cecchi riceve i Gourmet nelle sue cantine

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La Delegazione di Siena –Firenze e Toscana dell’Union Européenne des Gourmets torna a riunirsi dopo la pausa estiva con la visita alle Cantine Cecchi di Castellina in Chianti. Chi ricorda lo stabilimento di 20 anni fa si prepari a uno choc e soprattutto a rifarsi gli occhi perché ora è bellissimo. A destra della strada la cantina industriale di 16.000 m2 preceduta da uffici, sala da degustazione, sala convegni sale ricevimento di design raffinato e mobili moderni di grandi architetti. Sotto la bottaia è da film tanto è bella: archi, marmi e barriques nuove che la fanno assomigliare a una chiesa. 

Di fronte c’è la cantina di Villa Cerna una delle 4 fattorie del Gruppo Cecchi dove ancora oggi vive la famiglia in un castello costruito intorno all’anno mille. Le dimensioni sono meno imponenti e il carattere più “rurale” ma tutto è comunque grande, ben organizzato e ordinatissimo.

Sembra un paesaggio giapponese e invece è Montalcino

Andrea Rabissi vince il premio Casato Prime Donne 2013 mostrandoci le colline del Brunello con un tocco esotico come fossero profili dipinti nella nebbia [caption id="attachment_13973" align="alignleft" width="300" caption="Quiete in val d'Orcia Andrea Rabissi"][/caption] La miglior immagine dei territori dei vini Brunello e Orcia è di Andrea Rabissi, pubblicata nel sito del Comune di Montalcino. Qui il vincitore del Premio fotografico Casato Prime Donne 2013 ha inserito una spettacolare galleria di immagini che funzionano da biglietto di invito, o meglio di calamita, per la terra del Brunello. La fotografia vincitrice ritrae le colline di Montalcino che spuntano dalla nebbia ai primi raggi del...

Oggi inizia la vendemmia delle uve rosse di Donatella

Già raccolto il Traminer e infine arriverà in cantina il Sangiovese del Brunello, Chianti e Orcia  dopo il 20 settembre se i caprioli non lo mangiano 

 sangiovese 2013

sangiovese 2013

Di Donatella Cinelli Colombini
Vedendo la quantità di uva mangiata da cinghiali, daini e caprioli viene da chiedersi se i vignaioli toscani producono per l’alimentazione animale invece che per il vino. Che disastro! Anno dopo anno il problema è sempre più grave e ormai riduce del 10-20% il raccolto. E’ sorprendente che una Regione come la Toscana, dove il vino è una parte importante dell’economia e dell’occupazione, abbia un’amministrazione insensibile a questo problema e non riequilibri il numero degli animali selvatici rispetto alla dimensione dei boschi.
Cambiamo argomento!
E’ iniziata il 9 settembre ed è durata  un giorno e mezzo la vendemmia del Traminer destinato al passito – la passione di mio marito Carlo – e al bianco IGT “Sanchimento”. L’uva è stata refrigerata in modo da arrivare nel tino di fermentazione in condizioni ottimali.

Brunello, Orcia e mozzarelle di bufala

A Prossedi, in un territorio intatto, dove pascolano 70.000 bufale, la festa vicoli del vino fa sposare le migliori mozzarelle con Brunello e Orcia

Prossedi tavolo vino Orcia Caiano della cantina Atrium

Prossedi tavolo vino Orcia Caiano della cantina Atrium

Di Donatella Cinelli Colombini

Non avevo mai sentito nominare Prossedi e se non fosse stata l’insistenza del Senatore Maurizio Calvi e della sua addetta stampa Tiziana Briguglio non ci sarei mai andata,  invece mi è piaciuto da matti. La festa “vicoli del vino”che ha luogo ogni anno all’inizio di settembre,  è una specie di caccia al tesoro golosa lungo le piccolissime strade del centro storico di Prossedi dove ci sono tavoli che offrono mozzarelle, scamorze, ricotte, burrate  di bufala, gli strepitosi pomodori torpedino, le bruschette con l’olio extravergine di olive itriane… e poi vini di tutta l’Italia impeccabilmente spiegati da Sommelier e dagli stessi produttori. Fra loro anche 4 cantine

Prossedi cucina a base di mozzarella di bufala

Prossedi cucina a base di mozzarella di bufala

dell’Orcia, la mia Fattoria del Colle, Sassodisole, Capitoni e Atrium.

Un successo strepitoso per questi “Vicoli

Brunello degustazione

Brunello degustazione Prossedi

del vino” con oltre 4.000 persone, soprattutto giovani, felici di fare tanti assaggi gourmand in una calda notte d’estate ascoltando musica dal vivo.  Ma non ci sono solo gli assaggi;  dalle Suore, nelle case, nei giardini e in altri spazi messi a disposizione della popolazione che vive questo evento con grande partecipazione, ascoltiamo convegni sull’agropirateria (dove anch’io sono tra i relatori) e sulle tecniche di internazionalizzazione, degustiamo acqua con Gabriella Belisario e il Professor Alessandro Zanasi, assaggiamo la cucina senza glutine di Emidio Oliva e quella a base di mozzarella di bufala di Ettore Silvestri soprattutto ci lasciamo affascinare dalla storia del Brunello raccontata da Tommaso Bucci  mentre assaggiamo bottiglie Banfi e Poggio alle Mura che tornano indietro fino al 1965.  I Brunello più vecchi fatti dal padre di Stefano Ciatti – Presidente di Vino e salute – che li degusta commosso.

Scacciaconti il nuovo cocktail dell’estate nasce in Toscana

Vino rosso, grappa, frutta, spezie, spremute, miele ….. E’ nuovo, fresco ma dolce e piccante, ha persino un nome scaramantico ed è il nuovo cocktail della Fattoria del Colle

 

Scacciaconti con il suo creatore Gerry

Scacciaconti con il suo creatore Gerry

Scacciaconti è stato creato da Gerry Pentella unendo l’esperienza dell’enotecnica Barbara Magnani con la creatività di Donatella Cinelli Colombini e la pazienza di tutti i clienti e i dipendenti della fattoria del Colle che hanno assaggiato le varie versioni fino a approvare quella definitiva.
Ma come nasce l’idea di questo cocktail e soprattutto il suo nome che sembra un portafortuna contro la disgraziata fase economica del nostro Paese?
Scacciaconti deriva da Cacciaconti feudatari medioevali della zona di Trequanda dove si trova la fattoria del Colle. Nella cantina sono visibili i resti della torre duecentesca costruita dai ricchissimi e orgogliosissimi Cacciaconti, per avvistare i nemici. E’ proprio in questa cantina che nasce il vino “Leone Rosso” Orcia DOC che serve da base per il cocktail e, grazie all’acidità del Merlot, e all’eleganza del Sangiovese conferisce al cocktal una nota locale e intrigante. Altri elementi toscani, anzi senesi, sono l’accoppiata dolce piccante. Del resto siamo nella terra del panforte, il dolce ricoperto di pepe nero.
Per la scelta degli ingredienti il punto di partenza è stato il Wine Enthusiast che ha recentemente dedicato una particolare attenzione alle bevande estive a base di vino. Il risultato è decisamente eccitante …. Provare per credere!
Ecco cosa serve per fare Scacciaconti. Dosi e procedimento sono segreti