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ORCIA WINE FESTIVAL 2023

DEGUSTAZIONI, TREKKING, MUSICA, MERCATINI, CENA DI GALA… UNA FESTA NEL PONTE DEL 25 APRILE A SAN QUIRICO PER LA DOC ORCIA, IL VINO PIU’ BELLO DEL MONDO

I vini di Donatella Cinelli Colombini in degustazione a Palazzo Chigi Zondadari

Stefano Quaglierini e Donatella Cinelli Colombini all’Orcia Wine Festival

Di Donatella Cinelli Colombini

16 produttori con oltre 60 vini in assaggio a Palazzo Chigi Zondadari presentati dai loro artefici, 4 degustazioni guidate da Onav Siena, una masterclass con lo storytelling di Stefano Quaglierini, trekking nelle cantine, musica, sbandieratori in costume medioevale, laboratorio di cucina tipica per i bambini, mercatino di prodotti tipici artigianali…un vero festival che dal vino porta al paesaggio, alla storia, all’arte e ovviamente alla cultura gastronomica.

 

ORCIA WINE FESTIVAL CONSACRA IL SUCCESSO DELL’ORCIA

Questo è l’Orcia Wine Festival che per la dodicesima volta trasforma San Quirico d’Orcia, piccola città d’arte con opere e palazzi degni di una capitale, nel cuore di un distretto vinicolo che ha voglia di successo. La Doc Orcia nata nel 2000 sulle alte colline fra i territori del Nobile di Montepulciano e del Brunello, sta crescendo rapidamente di qualità e reputazione grazie all’impegno entusiasta dei suoi artefici: una quarantina di piccoli artigiani della vigna e del vino, in maggioranza radicati da generazioni nella terra valdorciana. Piccoli eroi che sanno aiutarsi a vicenda raggiungendo risultati che sarebbero impossibili senza un gioco di squadra. Ed ecco che anche l’Orcia Wine Festival diventa sempre più importante a ogni edizione.

Raccontami il tuo vino – lo storytelling all’Orcia Wine Festival 2016

Orcia Wine Festival con assaggi e degustazioni guidate, cene, musica, trekking, pedalate, visite nelle cantine dell’Orcia il vino più bello del mondo

Orcia Wine Festival Saluto dei Quartieri

Orcia Wine Festival Saluto dei Quartieri

Di Donatella Cinelli Colombini
San Quirico d’Orcia la più bella piccola città d’arte lungo la Via Francigena e cuore del vino Orcia aspetta i wine lover dal 22 al 25 aprile con assaggi e racconti. Il tema dell’Orcia Wine Festival 2016 è infatti lo storytelling cioè il racconto del vino. Una tecnica narrativa che gli specialisti del marketing propongono come una novità ed invece esiste da tempo immemorabile in Val d’Orcia dove, la sera, soprattutto d’inverno, i vecchi raccontavano “a veglia” le loro esperienze per ammaestrare i più giovani.
Il vino Orcia, che nasce in una quarantina di piccole cantine dove quasi tutto è ancora fatto a mano, spesso dal produttore in persona, è il più adatto per giocare fra la novità e la tradizione dello storytelling.

Orcia Wine Festival San Quirico Palazzo Chigi degustazione Vini Orcia

Orcia Wine Festival San Quirico Palazzo Chigi degustazione Vini Orcia

Tutti i produttori – anch’io con il Cenerentola ed il Leone Rosso DOC Orcia – saranno protagonisti con i loro racconti in tre momenti: nelle sale dei Palazzo Chigi a San Quirico dove, per 3 giorni ( dalle 11,30 alle 18,30) i vignaioli dell’Orcia saranno dietro ai tavoli pieni di bottiglie, pronti a dare assaggi, spiegazioni e persino a vendere i loro vino.
A cena nei ristoranti di Bagno Vignoni (venerdì 22 e domenica 24 aprile) che proporranno speciali menù degustazione accompagnati dai vini e dalle narrazioni dei produttori. Serate che sono state battezzate “a veglia” proprio per sottolineare l’importanza dei racconti, dei ricordi e degli episodi di vita vissuta come avveniva un secolo fa nei poderi della Val d’Orcia.

LE CHIOCCIOLE DI SAN QUIRICO

A soli 30 minuti dalla Fattoria del Colle, nel piccolo paese di San Quirico d’Orcia, viene tramanda una ricetta tipica che ha dato il nome agli abitanti di questo borgo.

Di Giulia Mencaglia, Fattoria del Colle

Chiocciole di San Quirico

Chiocciole di San Quirico

Nel viaggio gastronomico di oggi, ci fermiamo nell’antichissimo borgo di San Quirico d’Orcia, immerso in uno splendido paesaggio fatto di colline, oliveti, vigneti e boschi di querce. Nel piccolo paese è possibile assistere ad un connubio perfetto tra la natura e le opere dell’uomo e proprio qui osserviamo delle maestose rocche e splendide pievi medievali; è caratterizzato da importanti monumenti come la Collegiata e gli Horti Leonini; Palazzo Chigi del XVII domina l’intero borgo medievale, conosciuto da sempre come luogo di grande transito perché posizionato lungo la Via Francigena. Durante tutte le feste di quartiere organizzate a San Quirico, gli abitanti sono soliti proporre un piatto che li contraddistingue nella zona: le Chiocciole; anche per questo motivo gli abitanti stessi sono chiamati in gergo “Chiocciolai”.

La ricetta di questo piatto è molto antica e tipica della zona, poiché il territorio e il clima

Luca prepara le chiocciole

Luca prepara le chiocciole

umido sono adatti per la ricerca di chiocciole e lumache. A San Quirico, presso il ristorante “Il Garibaldi, il proprietario Luca Vagnoli conserva con passione la ricetta antica delle chiocciole tramandatagli da sua suocera Pasqualina che lo affianca in cucina e mi permette di assistere alla preparazione di questo piatto, ricordandomi che tutto inizia nell’allevamento di Campiglia d’Orcia, da dove partono le piccole chiocciole; queste vengono allevate e nutrite con foglie di insalata fatte spurgare per almeno 2 settimane immerse nella semola, in modo da potersi addormentare e andare in letargo. In questa fase le chiocciole devono essere conservate ad una temperatura superiore allo 0° affinché possano rimanere tutte vive; se la temperatura è più alta o più bassa molte di queste non riescono a sopravvivere. Il tipo di chiocciole usate per questa ricetta è chiamata “Helix Aspersa” di misura media.

Preparazione Chiocciole

Preparazione Chiocciole

Una volta terminato il processo di spurgo, le lumache arrivano nella cucina del Garibaldi e Luca comincia il processo di preparazione alla cottura: le chiocciole vengono messe in un contenitore coperto, che viene scoperto solo quando le chiocciole vive sono salite tutte fino al coperchio e si separano dalle morte che rimangono sul fondo. A questo punto le chiocciole vive vengono messe a bollire con cipolla, carota e sedano per almeno 3 volte finché non rilasciano tutto lo spurgo e ogni volta devono bollire nel brodo per 2/3 ore. Così dopo un lungo processo di preparazione, le chiocciole sono pronte per essere cucinate.

Musica negli Horti e con Mozart i vini Orcia sono più buoni

Il giardino cinquecentesco San Quirico d’Orcia, la musica di Mozart per l’inaugurazione del Festival Musica negli Horti e i vini Orcia facevano sognare

Musica negli Horti 2014 degustazione vini Orcia

Musica negli Horti 2014 degustazione vini Orcia

Orchestra da Camera del Trasimeno Musica negli Horti 2014

Orchestra da Camera del Trasimeno Musica negli Horti 2014

Andrea Fagioli Horti Leonini San Quirico

Andrea Fagioli Horti Leonini San Quirico

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Fantastico! Un’armonia di sensazioni fra passato e presente. Un’armonia di visioni, sapori, profumi, suoni …in un appagamento totale. E’ questa la magica terra dei vini Orcia, un luogo dove il lavoro della terra acquista la nobiltà di arte del paesaggio e il vino accompagna la cultura.

La 5° edizione del Festival internazionale di Musica Letteratura, Vino, Cibo in Val d’Orcia  “MUSICA NEGLI HORTI” ( 27 luglio 3 agosto) è stata inaugurata negli Horti Leonini. Un giardino sorto nel 1581 all’interno del paese di San Quirico. Uno spazio verde che appariva colorato dalle sculture dell’artista senese  Andrea Fagioli esposte  in occasione della 44° edizione di “Forme nel verde”

Un luogo antico e insieme nuovo come quasi tutto in questo straordinario territorio.

Il vino Orcia per l’uso corretto del paesaggio della Val d’Orcia

Il Consorzio del vino Orcia appoggia l’azione del Comune di San Quirico d’Orcia contro la pubblicità del panino “Gran Chianina” dalla McDonald's[caption id="attachment_14733" align="alignleft" width="300" caption="Gran Chianina panino McDonalds"][/caption]<< Giudico positivamente che McDonald's utilizzi la carne di chianina per i suoi panini, perché è  un’eccellenza alimentare originaria del nostro territorio, così come trovo apprezzabile la scelta della celebre cipressaia di San Quirico come icona di paesaggio integro e armonioso>> ha detto la Presidente del Consorzio del vino Orcia Donatella Cinelli Colombini << quello che invece ritengo sbagliato è la mancanza dell’indicazione del luogo in cui si trova tale paesaggio, una...

Doppio brindisi arcobaleno con l’Orcia Doc a Bagno Vignoni

24 agsto 2013 dogustazioni dalle 17 , il giorno dopo la “Cena in Val d’Orcia” nella magica piazza d’acqua di Bagno Vignoni per assaggiare la DOC Orcia

Bagno Vignoni loggiato di notte

Bagno Vignoni loggiato di notte

Orcia, vino “più bello del mondo” per cenare a lume di candela intorno alla vasca medioevale più famosa del mondo.

Per il Brindisi Arcobaleno  promosso dal quotidiano La Nazione, la Doc Orcia ha scelto uno dei luoghi più suggestivi del suo territorio: l’unico centro termale medioevale ancora conservato. Un borgo che ha visto personaggi come Santa Caterina e Lorenzo il Magnifico … che è stato set di film importanti come “Nostalghia” di Andrej Tarkovskij e oggi è emblematica di una nuova denominazione: la Doc Orcia, un vino che associa eccellenza enologica e un territorio di produzione di bellezza e integrità senza eguali nel mondo.
<<Il 24 agosto 2013 dalle 17 alle 20 nella Piazza delle Sorgenti verranno serviti i vini Orcia con un banco di assaggio che permetterà di scoprire e apprezzare questa giovane Doc con grandi ambizioni>> ha detto la Presidente del consorzio Donatella Cinelli Colombini.
Chi lo desidera, il giorno dopo, potrà partecipare alla “Cena in val d’Orcia” a lume di candela sempre intorno alla vasca medioevale. <<Le eccellenze gastronomiche del territorio sono tante: vino, olio extravergine, bue chianino, salumi senesi, zafferano, cacio pecorino …>>  come ha precisato il Sindaco di San Quirico d’Orcia  Roberto Rappuoli .

Terre di Siena green e il turismo diventa ambientalista

Una torre merlata con dentro un fiorellino di verbena sarà il simbolo del turismo “buono” nel senese 

SanQuiricoD'Orcia-Bucci-Berni-Agnorelli-Rappuoli

SanQuiricoD'Orcia-Bucci-Berni-Agnorelli-Rappuoli

Siena carbon free è un progetto di sviluppo sostenibile – premiato a Seul dall’ONU – che punta a mantenere in equilibrio le emissioni di CO2 dell’attività umana con l’anidride carbonica assorbita dalle piante.  La sua declinazione “Terre di Siena ” green tende a coinvolgere il turismo e l’agricoltura in questo grandioso progetto.

Difficile ma non impossibile.

Per raggiunge questo obiettivo i 3 assessori provinciali coinvolti (Berni, Scarpelli e Betti) hanno organizzato un gran numero di riunioni per coinvolgere le imprese e i cittadini nello sforzo di diventare la prima provincia italiana a emissioni zero. Rimane da abbattere l’ultimo 10% e quindi l’obiettivo appare raggiungibile. Ho partecipato al convegno di Palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia.