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I potenziali espressi di un giovane scrittore di Siena

Nelle campagne senesi, alle porte del Chianti, si nascondono talenti di vario genere, anche letterari. Eccone uno. 

 

Guido Fruscoloni autore di Siena POtenziali Evocati

La copertina del libro di Guido Fruscoloni Potenziali Evocati

Guido Fruscoloni è nato a Grosseto nel 1980, ma è un senese d’adozione, in quanto da anni vive a Siena e lavora come coordinatore infermieristico in una delle realtà ospedaliere più prestigiose della Toscana. “Potenziali Evocati” è il suo primo romanzo, uscito circa un anno fa.

Quando un amico mi chiede di leggere il suo libro, come di ascoltare il suo demo musicale o di andarlo a vedere nella sua performance teatrale, io tremo. Tremo perché temo. Temo che non mi piaccia, che sia banale, o scontato, o dilettantesco. E temo di non avere la diplomazia necessaria per dirglielo.

L’anteprima delle anteprime del Brunello 2008

Una serie di 12 nuovi Brunello strepitosi per iniziare l’anno dell’Union Européenne des Gourmets di Siena con un evento memorabile 

Gourmets_anteprima_Brunello (14)

Gourmets_anteprima_Brunello (14)

Il Console di Siena Alessandro Bonelli promette scintille nel 2013 con degustazioni, conferenze e visite ai più alti livelli. L’inizio è col botto, 12 vini che sembravano le teste di serie del campionato italiano: Canalicchio di sopra, Capanna, Altesino, Cotanti, Solaria, Casanova di Neri, Talenti, Fanti, Siro Pacenti, Banfi-Poggio alle Mura e naturalmente Donatella Cinelli Colombini.
Nessuno scorderà facilmente questo assaggio per il livello qualitativo delle bottiglie e per l’emozione di assaggiarle in super anteprima. Infatti il primo assaggio ufficiale dei nuovi Brunello avverrà solo fra qualche giorno, prima negli Stati Uniti e poi a Montalcino.
La serata di Siena aveva dunque il sapore delle grandi occasioni e degli eventi irripetibili. Per questo sono arrivati anche il Presidente nazionale Grando e un gruppo di Gourmets di altre regioni italiane.

Ricciarelli, ecco la ricetta del dolcetto natalizio senese

Il ricciarello fatto in casa e appena sfornato è il pasticcino più buono del mondo. Sa di Toscana, di Natale, di antiche tradizioni e di coccole

Niente a che fare con quelli industriali.

Ricciarelli e Vin Santo

Ricciarelli e Vin Santo

 

LA STORIA DEL DOLCE SENESE

Antico, facile e fragrante fa riscoprire il piacere della pasta di mandorle. Il ricciarello è il pasticcino  dolce senese del Natale e dal 2010 è un prodotto tipico protetto dal marchio IGP. Una golosità antica che affonda il suo passato nella notte dei tempi. Sembra che la più antica ricetta sia in un documento di un convento di Buonconvento a 20 km dalla Fattoria del Colle. Il nome ha un’origine leggendaria e deriva dal Crociato Ricciardetto della Gherardesca che ne avrebbe portato la ricetta dal Medio Oriente. Tuttavia la parola ricciarello compare solo nell’Ottocento cioè secoli e secoli dopo le crociate. Di sicuro l’uso della pasta di mandorle arrivò nelle case dei ricchi banchieri senesi dalla sponda meridionale del mediterraneo, prima del Quattrocento, perché  da quell’epoca in poi venivano serviti  “marzapani alla costuma senese” oppure i “morzelletti” probabilmente preparati nei conventi.

Il vino più adatto per accompagnare questa senesissima delizia è il Vin Santo il vino da dessert più tradizionale della Toscana. Volete una prova? Quando sarà possibile venite alla Fattoria del Colle e troverete l’uno e l’altro!

Artigianato di Natale anche via internet da Toscana Lovers

La boutique del miglior artigianato nel cuore di Siena “Toscana Lovers” ha un nuovo sito e tanti nuovi oggetti fatti a mano. Di Donatella Cinelli Colombini

ToscanaLovers_Natale

ToscanaLovers_Natale

Vuoi comprare un regalo esclusivo come un coltello da collezione realizzato dai coltellinai di Scarperia, oppure una tovaglia tessuta a telaio con grifi e festoni rinascimentali, ma anche soltanto del sapone ottenuto con stampi in bronzo e profumato di iris e violetta …. puoi farlo da casa! Oggetti importanti e i classici “pensierini” per i piccoli regali natalizi.

Nel nuovo sito di “Toscana lovers” ci sono 180 schede con accurate descrizioni di ogni oggetto.

ArtigianatoToscano_ToscanaLovers_Natale

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L’emozione di fare acquisti nel vero negozio è più intensa, ma anche nel negozio virtuale c’è quasi tutto quello che Carlo Gardini (mio marito) e Chiara Nesi hanno trovato in tre anni di ricerche fra le migliori botteghe artigiane della Toscana.

Dal servizio di piatti life style con bordi sagomati e decori a rilievo per apparecchiature principesche, agli asciugamani nido d’ape con orli a giorno che sembrano usciti dal corredo della nonna, fino ai macinapepe con la presa arricchiti da piccole sculture in rame a forma di cinghiale, fagiano o cavallo …

Storia del panforte sexy e ricetta del panforte Margherita

Il dolce di Natale a Siena è il panforte nella versione sexy “panpepato” e nella versione creata per la Regina Margherita di cui vi regalo la ricetta

Panforte-Margherita_fatto_in_casa_con_ingredienti

Panforte-Margherita_fatto_in_casa_con_ingredienti

Tanti, ma tanti anni a Siena fa dicevano che il panforte “panpepato” << univa le famiglie>> perché la sua virtù afrodisiaca faceva superare le crisi matrimoniali. Vera o non vera questa capacità del panforte causò persino qualche incidente di alto livello. Pare infatti che la visita nella città del Palio della Regina Margherita di Savoia sia stata preceduta da un sopralluogo del suo ciambellano che aveva, fra l’altro, l’incarico di scegliere i piatti destinati al “real palato”. Quando seppe delle virtù afrodisiache del panpepato lo escluse subito dai menù e i senesi, mortificati dal veder disprezzato il più celebre e prelibato dei loro dolci, decisero di farne una versione più “casta” che fu battezzata panforte Margherita in onore della sovrana.

Alla Fattoria del Colle il panforte viene preparato dalla pasticcera e servito appena fatto durante le feste di Natale e soprattutto il Cenone di Capodanno.

Fino a 24 ottobre visibile il pavimento del Duomo di Siena

Il pavimento del Duomo di Siena è quasi una Bibbia per immagini unica al mondo: oltre 60 riquadri intarsiati con soggetti mitologici realizzati in 7 secoli

 

Siena_Duomo_Pavimento_sibilla_ellespontica

Siena_Duomo_Pavimento_sibilla_ellespontica

Un’opera grandiosa collegata a un solo progetto figurativo sulla Salvezza. Per realizzare le immagini gli artisti usavano marmi di vario colore intarsiandoli e facendo risaltare i contorni mediante incisioni riempite di pece scura.  L’effetto è spettacolare. Il più grande pavimento figurato del mondo.

Contiene immagini del Vecchio Testamento eseguite fra il 1369 e il 1547 da grandissimi artisti fra cui Sassetta, Francesco di Giorgio Martini, Luca Signorelli, Pinturicchio e Domenico Beccafumi. A questa fase seguì un’opera di restauro e sostituzione dei pannelli consunti (fra il 1780 e il 1878) che vide all’opera personalità del calibro di Maccari e Mussini.

Giorgio Vasari definì  il pavimento ”Il più bello, grande e magnifico che mai fusse stato fatto”. Si trattava di un’opera celeberrima e celebrata, una delle tappe obbligate del  Grand Tour cioè del viaggio di istruzione in Europa compiuto dai giovani aristocratici del Sei e Settecento

Purtroppo è anche un pavimento fragile che potrebbe rovinarsi a causa del calpestio del milione e trecentomila visitatori che entrano ogni anno nel Duomo di Siena. Per questo rimane  scoperto solo due mesi ogni anno ( dal 18 agosto al 24 ottobre) e poi ritorna invisibile sotto pannelli protettivi.

E’ qui la festa? Da Toscana Lovers per le serate d’estate

Toscana Lovers (Siena) la boutique del miglior artigianato toscano di tendenza vi presenta due novità adatte a chi ama eleganza e leggerezza

ToscanaLovers-Siena

ToscanaLovers-Siena

Qualcosa per le serate fuori casa: i raffinatissimi scialli in puro lino di Cecchi e Cecchi e le collane colorate di Anna Mazzone trasformano ogni abito, anche quelli più comuni, in una mise raffinata per le feste d’estate

Cecchi e Cecchi è nella produzione laniera toscana del made in Italy di lusso, da 50 anni. Usa materiali pregiati come cachemire, lana, seta e lino lavorandoli con cura artigianale e innovazione tecnologica nei telai e nei processi di striatura e garzatura vegetali. Da questo matrimonio fra innovazione e tradizione, nascono scialli estivi in puro lino adatti alle feste d’estate.  Si tratta di tessuti leggerissimi, simili a garze trasparenti, molto fresche dunque, ma anche estremamente di moda.Vanno usati intorno alle spalle oppure ad arricchire il collo. I colori richiamano la natura e possono abbinarsi con altri complementi di abbigliamento come collane o bracciali colorati, combinando il carattere elegante e austero dello scialle alla stravaganza colorata dei bijou.

Inner Wheel un’associazione dedicata all’amicizia

Un dopo cena parlando di consumatrici, donne del vino, cantine al femminile e le socie Inner Wheel di Siena si trasformano in wine lovers

Inner Wheel Siena- conferenza di  Donatella Cinelli Colombini

Inner Wheel Siena- conferenza di Donatella Cinelli Colombini

Inner Wheel è una grande associazione di 100.000 donne nata a Manchester nel 1934 e oggi diffusa in 103 Paesi del mondo ma soprattutto in India. Ha come scopo l’amicizia e la comprensione fra le persone e i popoli.  A Siena è presieduta  da Cecilia Cateni Mittica ed è un piccolo gruppo vivace e attivo. Io sono stata invitata a parlare di donne del vino e della mia esperienza imprenditoriale al femminile.  Alla fine sono anch’io sorpresa dell’attenzione suscitata nelle socie Inner Wheel  e accolgo la loro richiesta di una visita in cantina per vedere viti, tini, botte e soprattutto per assaggiare il Brunello con una degustazione guidata che accresca le loro informazioni. Insomma  ho davanti delle future wine lovers.  La mia passione per il grande vino le ha contagiate.

La conferenza è l’occasione di fare il punto sulle donne come nuovi protagonisti del mercato del vino. Se 15 anni fa le donne bevitrici erano guardate con sospetto oggi appaiono sexy, frequentano in massa i corsi per sommelier e hanno ridato importanza  gli aromi del vino a cui sono più sensibili dei maschi. Hanno persino cambiato l’estetica delle bottiglie costringendo i grafici a disegnare etichette più femminili.

Perché ricicloni e inquinatori pagano uguale per l’immondizia?

La domanda appare più che legittima visto che in molti Paesi del mondo le comunità o i cittadini capaci di differenziare i rifiuti rendendoli riciclabili vengono premiati con un abbattimento dei costi
di Donatella Cinelli Colombini

cassonetti intelligenti

cassonetti intelligenti

Da noi l’era dei cassonetti intelligenti  con la chiavetta che apre lo sportello di immissione e attribuisce a ciascuno i suoi costi reali, in base ai pesi e alla separazione dei rifiuti, sono ancora lontani.