brunello di montalcino Tag

Tagliata ricetta originale dal suo inventore Sergio Lorenzi

Sono amica dello chef Sergio Lorenzi da una vita ma solo da poco ho scoperto che ha creato la tagliata nel 1970 a Pisa usando il controfiletto di vitellone chianino

Sergio Lorenzi

Sergio Lorenzi

Di Donatella Cinelli Colombini
Prima che gli chef diventassero show man televisivi Sergio Lorenzi era il cuoco dei grandi personaggi: i presidenti della Repubblica Gronchi e Napolitano, il matematico Enrico Bombieri, le star come Frank Sinatra … La storia di Sergio è bellissima. Nato in una poverissima famiglia della Versilia inizia a lavorare in cucina a 13 anni e grazie a un talento strepitoso a 20 è già lo chef di un importante ristorante milanese.

tagliata di bue

tagliata di bue

IL SUO RISTORANTE

Tornato a Pisa apre una rosticceria e inventa un piatto poi divenuto celebre “le penne alla zingara” con prosciutto cotto, piselli e peperoni. Nel 1970 inaugura il suo primo ristorante “Sergio” e anche qui firma una creazione poi divenuta un must della cucina toscana nel mondo: la tagliata di bue. L’incontro con scienziati di fama mondiale e futuri ministri, arriva poco dopo quando Sergio Lorenzi apre un ristorante in Lungarno Pacinotti poco lontano dalla Normale di Pisa, in quel momento la prima università italiana per l’altissimo livello dei docenti e degli studenti. Il locale è nella zona della contestazione e viene persino occupato dagli studenti fra i quali <<alcuni sono poi diventati politici importanti, altri professori di fama internazionale>>.

Il Brunello e l’architetto Ridolfi protagonisti a Amelia

Quattro serate a Palazzo Farrattini per celebrare l’arte i grandi vini e le loro dinastie. Il 10 luglio è il turno di Violante Gardini Cinellicolombini Jr

MARCO STRUZZI, VIOLANTE GARDINI, RITA RONCONI

MARCO STRUZZI, VIOLANTE GARDINI, RITA RONCONI

Una passerella di grandi dinastie del vino: Borghini Baldovinetti, Frescobaldi, Ricasoli e Cinelli Colombini raccontano un passato di vigne, castelli, scrittori, santi e avventurieri. Gli incontri avvengono a Palazzo Farrattini ad Amelia progettato nel Cinquecento da Antonio da Sangallo il giovane e recentemente tornato all’originario splendore. In occasione dei 4 eventi le sale del palazzo sono state trasformate in gallerie d’arte con opere di Andy Warhol, Keith Haring, Ugo Nespolo … le serate sono intitolate “Tra passato e contemporaneità” e sono state organizzate da Rita Ronconi per l’Ordine degli

palazzo farrattini Amelia

palazzo farrattini Amelia

architetti PPC della Provincia di Terni e il Centro studi Ridolfi. Vogliono celebrare i grandi architetti legati all’Umbria all’interno di una cornice di storia, arte e grandi vini. Il 10 luglio i protagonisti sono stati Mario Ridolfi (1904-1984) e i vini di Donatella Cinelli Colombini presentati dalla figlia Violante: Rosa di Tetto IGT, Doc Orcia Cenerentola, Brunello di Montalcino, Passito da uve Traminer.

Gian Piero Staffa il tenore e il Brunello

Racconto divertente di un velista esperto di vino Gian Piero Staffa – dei noti esponenti della lirica italiana inesperti, alle prese con 2 vini di Montalcino

Gian Piero Staffa

Gian Piero Staffa

Scritto da Gian Piero Staffa per Donatella Cinelli Colombini

Pranzo di Pasqua con alcuni noti esponenti della Lirica italiana. Io naturalmente sono addetto al vino e conosco i miei polli quindi vanno bene le bollicine extra dry ed i rossi con un tantino di residuo zuccherino come Zinfandel e Cesanese del Piglio tanto per stare un po sul diverso.

Un Tenore piuttosto conosciuto mi porta una bottiglia di Brunello di Montalcino di

Musica-per-il-palato

Musica-per-il-palato

Paradiso di Manfredi del 2003. Ne ha comprate alcune bottiglie direttamente in Azienda, ne ha aperta una e dice che il vino e’ andato a male perche’ <<ha un colore aranciato ed ‘allappa>>. Apro la bottiglia. Il tappo e’ perfetto, il colore
tipico. Palato chiuso, grazie al cavolo, e’ stato appena stappato. Lo metto vicino al camino, lo riassaggiamo dopo una mezz’ora dopo un po di volute nel bicchiere.

Cantine aperte con vini rari e un weekend con gioco-enologo

Nel 2015 Cantine aperte si allunga per 4 giorni grazie al ponte del 2 giugno e diventa un super weekend del vino con soggiorno alla fattoria del Colle

Cantine aperte 2015 Violante Gardini

Cantine aperte 2015 Violante Gardini

Domenica 31 maggio Cantine aperte, in Toscana ha per tema le “rarità” cioè i vini introvabili. Ognuna delle circa ottanta cantine partecipanti alla giornata offrirà dunque l’assaggio di una bottiglia molto vecchia oppure non ancora in commercio, sperimentale oppure sold out da tempo. Per il Casato Prime Donne della presidente toscana del Movimento Turismo del Vino, Violante Gardini, che organizza l’evento, era d’obbligo scegliere un vino che tutti vorrebbero assaggiare in anteprima: il Brunello di Montalcino Riserva 2010 che inizierà la sua commercializzazione il I° gennaio 2016.

2015Cantineaperte Violante Gardini

2015Cantineaperte Violante Gardini

<<Dopo i 94/100 ottenuti dal Brunello 2010 su “Wine Advocate” e i 96/100 del Brunello Prime Donne 2010 da parte di “Wine Spectator” tutti aspettano una riserva stratosferica e noi non li deluderemo>> dice con orgoglio Donatella Cinelli Colombini, madre di Violante e inventrice della giornata Cantine Aperte.

Il film è servito con anche i vini in abbinamento

Giovanni Pellicci giornalista enogastronomico, Lorenzo Bianciardi giornalista TV ed esperto di cinema, ci fanno assaggiare i film ”A cena con Babette

Giovanni Pellicci

Giovanni Pellicci

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La cosa incredibile è che in certi casi ci riescono davvero! Il libro è piaciuto anche a me che odio il cinema. Mi sono trovata a cercare su You tube i trailer per vedere se i piatti e i vini, proposti dal mio amico Giovanni Pellicci di Wine Station, erano davvero in grado di suggerire la stessa atmosfera delle immagini.

Partiamo dal più film intrigante “Fuori menù” dove le ricette sembrano una sfida ai luoghi comuni così come i protagonisti con il loro

Fuori Menù

Fuori Menù

caos esilarane, piccante e trasgressivo. Chele di astice con lacrime di asparagi tritati, una sensuale spuma marina e salsa di ostriche. Lo chef Maxi innamorato dell’ex calciatore argentino Horacio di cui è innamorata anche la maitre Alex. Presi dall’atmosfera caotica del film cosa mangiamo? Il piatto più ardito della cucina italiana: la bagna cauda con l’aggiunta di topinambur servito con un Dolcetto DOC di Alba.

San Valentino con bagno nel vino e massaggio di coppia

Eros e relax alla Fattoria del Colle con la vasca per il bagno nel vino in due e il massaggio di coppia con olio extravergine con virtù sexy

Fattoria del Colle massaggio di coppia e vinoterapia

Fattoria del Colle massaggio di coppia e vinoterapia

Pochi lo sanno ma proprio per questo vale la pena di provarlo fra i primi: l’olio extravergine ha proprietà afrodisiache ed è indicato come fluidificante essenziale per scatenare l’erotismo. Il massaggio con l’olio, specie se in coppia prepara la pelle alle carezze e stimola il piacere con il profumo che, aggiunto di lavanda o altre essenze naturali, fa da aromaterapia che aiuta la seduzione.

Dove sperimentarlo meglio che alla Fattoria del Colle? Nel cuore antico della Toscana, in mezzo agli oliveti e ai vigneti, c’è un piccolo borgo cinquecentesco dove pernottare, cenare a lume di candela e rigenerarsi nella zona benessere. Un luogo curato in ogni dettaglio, esclusivo, attrezzato con sauna, bagno turco, minipiscina jacuzzi e una zona per innamorati con vasca in legno dove fare il bagno nel vino e lettini per il massaggio di coppia. Le virtù rigeneranti, rilassanti e ringiovanenti di acqua, olio extravergine e vino di Montalcino renderanno indimenticabile il vostro San Valentino.

——————————————————————————————————————————————————————————————————

 

1 notte in camera doppia con prima colazione, cena di San Valentino con 4 portate (vini esclusi), visita guidata con assaggio, vinoterapia- bagno nel vino e massaggio con olio extravergine eseguito da un’estetista esperta 194 EURO a persona

———–

1 notte in camera doppia con prima colazione, cena di San Valentino di 4 portate (vini esclusi), visita guidata con assaggio 95 EURO a persona

Cantine Aperte in vendemmia da Donatella Cinelli Colombini

3 weekend da non perdere alla Fattoria del Colle per vivere e rivivere le emozioni della vendemmia tra i vigneti di Brunello e Chianti

20-21 / 27-28 settembre

4-5 ottobre*

vendemmia_Fattoria_del_Colle

vendemmia_Fattoria_del_Colle

Proprio dal 20 di settembre, in leggero ritardo rispetto al calendario degli ultimi anni le cantine di Donatella Cinelli Colombini daranno il via alla vendemmia. In questi giorni tutte le attenzioni dello staff di cantina sono rivolte ai vigneti, l’uva è quasi matura e sanissima e, tempo permettendo, ci sono le condizioni per avere una buona annata. La Fattoria del Colle organizza per l’occasione un programma di soggiorno e attività per far vivere agli ospiti  le emozioni e l’atmosfera uniche della vendemmia  a sud di Siena e scoprire come nascono i grandi vini rossi toscani come il Brunello di Montalcino e il Chianti e i loro segreti. Immersi nella cornice di una fattoria cinquecentesca dove gli appartamenti sono stati ricavati nelle vecchie case dei contadini. Non solo un  tuffo nel passato, ma  una giornata divertente tra vigneti e cantine con assaggi dell’uva e del mosto guidati da personale esperto,  cene con i  piatti tipici delle Crete Senesi e della Val d’ Orcia e degustazioni dei vini delle cantine di Donatella Cinelli Colombini tra cui il Brunello di Montalcino prodotto al Casato Prime Donne

Ad Ottobre il programma si arricchirà con la Vinoterapia all’interno dell’area benessere della Fattoria

 Per concludere il viaggio vi suggeriamo di visitare le città d’arte vicine come Pienza e Montepulciano, Cortona e San Quirico-Bagno Vignoni, o di proseguire il vostro weekend ‘di-vino’ a Montalcino   

Sommelier e Campioni Sommelier, la chiave del successo

L’emozione del neo vincitore  del consorso di Miglior Sommelier della Toscana, Lorenzo Scapecchi, cresciuto nella scuola concorsi più forte d’Italia

Di Elena Mazzuoli

Osvaldo Baroncelli e Lorenzo Scapecchi

Osvaldo Baroncelli e Lorenzo Scapecchi

Un giovanissimo Lorenzo Scapecchi al suo secondo palco, il 28 giugno ha conquistato il premio Miglior Sommelier della Toscana davanti a una giuria di tutto riguardo. Attualmente “arruolato” nel ristorante L’Ora d’Aria di Firenze, e appartenente alla delegazione di Arezzo, Lorenzo ha dedicato il riconoscimento anche a Luca Martini, il campione del mondo in carica della Sommellerie WSA che per primo ha creduto in lui facendolo lavorare nel ristorante di famiglia Osteria Da Giovanna.

“Ci vuole tanto studio e passione, i concorsi richiedono sicuramente impegno e pratica sul campo ma la piacevolezza della materia che trattiamo non fa che snellire la pesantezza di un carico di lavoro importante. Quando poi si è sul palco anche un po’ di fortuna e la giusta carica non guastano” ammette Lorenzo. “Continuerò a studiare per una costante crescita professionale e non soltanto per concorrere al nazionale; i concorsi sono un’emozione ma vanno presi con lo spirito giusto. Da buon toscano i miei vini preferiti sono quelli prodotti nella mia regione: non per campanilismo ma perchè hanno un’identità molto marcata e adesso che sono il Miglior Sommelier della Toscana li racconto con ancora più orgoglio. Principalmente vini a base sangiovese: Brunello di Montalcino e Chianti Classico su tutti.

Cantine Aperte e l’Agility DOG

Domenica 25 Maggio al Casato Prime Donne di Montalcino e il soggiorno di vino alla Fattoria del Colle di Trequanda per winelover e i loro cani.

Perché perdersi l’ 0ccasione di una bella giornata dedicata alla nostra passione, il vino, in giro per cantine, lasciando a casa il proprio cane? L’annuale appuntamento di Cantine Aperte, ogni ultima domenica di Maggio, quest’anno al Casato Prime Donne, è dedicato all’amore per la natura in tutte le sue espressioni, dal vino fino ai nostri amici a 4 zampe. Mentre sarà possibile fare un percorso con visita della cantina e assaggio di Sanchimento IGT Toscana Bianco, Cenerentola Orcia DOC e Brunello di Montalcino DOCG, sia da botte che il Riserva 2008, i cani potranno correre tra i filari, oppure provare qualche gioco e ostacolo di agility dog grazie al centro di addestramento S.A.S. Siena sezione GalloNero. Gli addestratori del centro saranno a disposizione tutto il giorno per provare l’agility e fornire consulenza gratuita a chiunque voglia avere qualche consiglio su come educare al meglio il proprio cane.

E se si vuole approfittare della manifestazione per farsi un weekend di relax in agriturismo tra le campagne più belle del sud della Toscana, a confine tra Crete Senesi e Val d’Orcia, la Fattoria del Colle di Trequanda è lieta di accogliervi con un weekend da winelover e doglover. Di seguito la nostra proposta:

Vino fa rima con bambino?

Lo spinoso argomento del vino in gravidanza (e degli alcolici in genere). Tra dicerie, eccessivo terrorismo psicologico e facilonerie, proviamo a capirne di più.

Letto (e vissuto) per voi da Bonella Ciacci

Bonella Ciacci e la pancia che cresce

Bonella Ciacci e la pancia che cresce

La gioia di una gravidanza è spesso in realtà un percorso ad ostacoli, e per evitare i rischi si deve rivedere in toto le proprie abitudini alimentari. E’ conosciuto il problema della toxoplasmosi, che è legata ai cibi crudi come carne e verdure, e l’attenzione che va prestata a mangiare sano e leggero per evitare di accumulare peso eccessivo, che può essere problematico sia in fase di parto che dopo (per perderlo).

Per me, che felicemente sto vivendo la prima gravidanza, e che lavoro nelle cantine di Donatella Cinelli Colombini un’altra questione è diventata altrettanto spinosa e importante: capire se e quanto vino posso assumere durante questi delicati mesi. Lungi da me ovviamente dare consigli medici e rassicurare le donne o meno sull’assunzione di alcolici, quindi voglio mettere le mani avanti, invitando ogni donna in stato interessante a consultare sempre il proprio medico prima di prendere qualsivoglia decisione. Il mio desiderio è quello di raccontarvi la mia esperienza e magari aprire la strada al dubbio, anziché rimanere con non verificate certezze.

Molti ginecologi vietano assolutamente ogni assunzione di alcolici, di ogni tipo. Alcuni invece sono più permissivi e concedono il vino e la birra. Ho trovato invece unanimità di opinioni nel vietare nel modo più assoluto i superalcolici. Poi ci sono le dicerie popolari e leggende metropolitane, come quella per cui la birra rossa farebbe addirittura bene al feto.

Ma qual è la verità? Quando si consultano più medici, e si ricevono pareri discordanti, a chi dar retta? Mi metto nei panni di molte donne che, a digiuno di conoscenze mediche approfondite come me, si affidano a dei professionisti dei quali si presuppone preparazione e conoscenze. Eppure queste diverse “scuole di pensiero” disorientano. Il rischio che c’è dietro non è minimo, perché la sindrome alcolica fetale può avere conseguenze da lievi a molto gravi, dall’aborto al basso peso alla nascita e ad altri problemi che si manifestano durante la crescita del bambino.

Screw cap o tappo a vite, Gianluca Morino lo vorrebbe anche nel Barolo

Il tappo a vite nelle bottiglie di vino: per molti in Italia è ancora un tabù. Intervista a Gianluca Morino, produttore di Nizza (AT), che ha un punto di vista diverso.

Di Bonella Ciacci

Gianluca Morino

Gianluca Morino

Scopro per caso, seguendolo su Twitter e Facebook, che Gianluca Morino, della Cascina Garitina, produttore vitivinicolo a Castel Boglione (AT), 43 anni, con la passione per Barbera e Brachetto, è un forte sostenitore del tappo a vite, o screw cap, e che lo usa. Essendo io della zona dei grandi vini toscani come Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano, dove anche il solo pronunciare il nome di questo tappo equivale ad eresia, mi incuriosisco, e da questa curiosità è nata un’intervista ad un produttore piemontese, altra terra di grandi rossi italiani, che sfida la tradizione.

Gianluca Morino è Presidente dell’Associazione Produttori della Barbera d’Asti superiore Nizza. Appassionato innovatore, crede nell’importanza del digitale per lo sviluppo economico delle aziende agricole; divulgatore dei valori e della bellezza del suo territorio, con l’aiuto del web sta facendo scoprire la Barbera e il Nizza a wine lovers, giornalisti e importatori di tutto il mondo.Nel 2011 è stato ideatore e realizzatore di #barbera2; nel 2013 ha realizzato la tavola rotonda #digitalbarbera.

Bonella Ciacci –  Nel mondo dei produttori sei un innovatore, hai cambiato il modo di raccontare un vino e una cantina, e anche nell’argomento dei tappi, sembri stare al passo coi tempi. Da quando hai iniziato ad usare lo screw cap, ovvero il tappo a vite, o Stelvin?

Gianluca Morino – Credo da sempre fortemente che il vino abbia bisogno di conquistare il posto che gli compete. E per farlo serve innovazione nella

Vera

Vera

comunicazione per invertire la rotta. Ho iniziato ad usare il tappo a vite 2 anni fa per una linea di 3 vini rossi chiamata Vera dal nome di mia figlia Veronica. Un Dolcetto, un Merlot ed una Barbera vinificate in acciaio per esaltare frutto e bevibilità che mi interessa portare sul tavolo dei miei consumatori. Proprio per questo aspetto ho scelto il tappo a vite, per la sicurezza di aver ben riposto tutto il lavoro e tutti gli investimenti che ci sono a monte per produrre un vino.  Non si può mai immaginare la rotazione di un vino e per quanto tempo un consumatore possa conservarlo in cantina prima di gustarlo. Per questo aspetto sono più che tranquillo perché sono fermamente convinto che lo screw cap sia perfetto anche per i vini che devono affinare in bottiglia.

BC – Hai utilizzato lo screw cap per l’intera produzione di un’annata, o ne hai tenuta una parte ancora con il tappo “alla vecchia maniera”, ovvero il tappo di sughero?

GM – Ho imbottigliato l’intera produzione perché quello è il progetto e sarebbe ingestibile un doppio magazzino.

4 stelle per la vendemmia di Brunello 2013

<<Pensare locale agire globale>> la lezione di marketing di Oscar Farinetti a Benvenuto Brunello

 

Benvenuto Brunello piastrelle delle vendemmie

Benvenuto Brunello piastrelle delle vendemmie

Di Donatella Cinelli Colombini 

6 ore da Barolo a Montalcino e Oscar Farinetti arriva per presentare la piastrella celebrativa della recente vendemmia di Brunello: 4 stelle e una lezione di marketing che ne vale 100. Il creatore di Eataly ha disegnato sulla mattonella il mondo con ben visibili l’Italia e la Toscana da dove parte una spirale che finisce in un bicchiere. In basso la scritta “Pensare locale agire globale”. <<E’ il contrario di quello che dicono i manuali di economia>> dice Oscar << ma solo così riusciremo a portare le eccellenze alimentari italiane nel mondo come avete fatto voi di Montalcino>>. Come dargli torto, del resto ha dimostrato con i fatti di aver ragione.
La piastrella è ora esposta all’esterno del duecentesco

Benvenuto Brunello piastrelle delle vendemmie

Benvenuto Brunello piastrelle delle vendemmie

Palazzo Pubblico di Montalcino insieme a quelle delle vendemmie precedenti. Una sorta di calendario del Brunello firmato da personaggi celebri: Sandro Chia, Oliviero Toscani, Prada, Emilio Giannelli….

Ma torniamo alla valutazione della vendemmia 2013. Una vendemmia “vecchio stile” caratterizzata da piogge primaverili che hanno ritardato il ciclo vegetativo come ha detto il meteorologo Simone Orlandini. L’enologo Paolo Vagaggini ha mostrato i caratteri dell’annata con un rigore scientifico e una chiarezza esemplari: polifenoli totali e antociani simili al mitico 2010. Dove invece questa annata si differenzia radicalmente dalla sei precedenti è nella gradazione alcolica più bassa e nell’acidità totale nettamente più alta.

Gusto della bontà, asta di vini MTV per charity da Antinori

Il Movimento Turismo del Vino della Toscana vi aspetta il 7 dicembre alle 15 nella cantina Antinori del Chianti Classico per la visita e l’asta dei vini rari

Violante Gardini Asta dei vini MTV per charity

Violante Gardini Asta dei vini MTV per charity

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Le più prestigiose cantine della regione e molti vini rarissimi o addirittura unici daranno l’opportunità di shopping conveniente e generoso. Si perché il ricavato dell’asta, nella nuova cantina Marchesi Antinori nel Chianti Classico, location simbolo dell’enoturismo per eccellenza, andrà tutto a favore dell’Associazione Tumori Toscana. “Cantine Aperte per Natale” è dunque l’occasione giusta per portare a casa un “vino buono” e ricco di generosità oltre che l’occasione per acquistare doni natalizi per gli amici wine lovers. Vini altrimenti introvabili o molto costosi, in altri casi vini più “normali” davvero convenienti …. << diventeranno oggetto di una gara di generosità che riempirà il cuore e i bicchieri>> ha detto Violante Gardini Presidente del Movimento del Turismo del Vino Toscana.
Dal Chianti Classico, uno dei rossi storici del panorama toscano, al Brunello di Montalcino, ormai simbolo

Asta dei Vini MTV per charity da Antinori nel Chianti Classico

Asta dei Vini MTV per charity da Antinori nel Chianti Classico

dell’eccellenza enoica toscana e non solo nel mondo, dal Nobile di Montepulciano, protagonista nel recente passato di una crescita qualitativa decisa e continua, al Morellino di Scansano, la declinazione più mediterranea del Sangiovese, passando per la Vernaccia di San Gimignano, il vino bianco principale della Toscana, il Montecucco, vino emergente ma già in grado di esprimere la sua originalità, il Carmignano, piccola denominazione che produce vini di grande personalità e i vini di Bolgheri, fra i vini più amati dai wine lovers di tutto il mondo; all’asta le etichette più blasonate del Granducato in aiuto all’Associazione Tumori Toscana, impegnata nella cura gratuita e a domicilio dei malati oncologici.

Vini e capricci, la festa continua a Gozo

I 25 ospiti di Vini e capricci scoprono i piaceri di Gozopanorami mozzafiato, luoghi storici, grande gastronomia, vini superbi in una calda giornata d’ottobre

Donatella Cinelli Colombini Ta Cenc Gozo

Donatella Cinelli Colombini Ta Cenc Gozo

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Michele Chiarlo e famiglia, Gianfranco Berta e Pier Nicola Leone de Castris con le mogli, Daniela Mastroberardino di Terredora …. brand managers che arrivano dall’Italia ma anche dal Belgio e dalla Francia come Cordier, per festeggiare la nascita di “Vini e capricci” il luogo creato da Abraham Saida Gozo per vendere e insegnare eccellenze enogastronomiche.

Abraham e Michelle Said

Abraham e Michelle Said

Mentre Vini e capricci, al suo primo giorno di vita, accoglie i primi clienti, gli ospiti partecipano a una giornata di turismo e ghiottonerie. Partenza alle 10 su cinque jeep scoperte per andare nei luoghi più belli. Chi è a Gozo per la prima volta sgrana gli occhi per la sorpresa, altro che isole del turismo cheap e degli studenti d’inglese! Calypso cave, le saline romane di Marsalforn, l’arcone di Dwejira e al lido di  Ta Cenc dove arriva in tavola un pranzo da favola: 22 specialità gastronomiche cucinate in modo impeccabile. Salmone, tonno e pesce spada marinati con spinaci freschi e fette d’arancia, una caponata che piace molto anche agli ospiti siciliani.

Il primo grande evento di Violante

Calici di stelle 2013 è stato il battesimo mediatico di Violante Gardini neo presidente del Movimento Turismo del vino della Toscana

Violante e Bonella

La sua faccia sorridente è diventata il simbolo di Calici di stelle 2013 e poi interviste e news con un ritmo a cui, la Cinellicolombini Jr, non era davvero abituata. Violante Gardini si è ritrovata protagonista di un grandissimo evento nazionale e della splendida festa alla Fattoria del Colle nel Sud del Chianti, con 300 ospiti pieni di allegria e di curiosità per il vino, per il posto e per lei.
E in effetti la cornice della festa era davvero spettacolosa, complice una serata d’estate calda e stellata, i vini, le luci, gli assaggi, la musica, i profumi ….. i parchi della fattoria sembravano un luogo da favola. Qui vi raccontiamo Calici di stelle 2013 attraverso le immagini: la preparazione, il bufet della cena con tartara di bue chianino, la band The Piperdreamers, la maestra del profumo Gloria del Dottore, Bonella Ciacci e Gerry Pentella che coordinavano l’evento con la precisione di direttori d’orchestra …Donatella Cinelli Colombini e Carlo Gardini orgogliosi della loro Violante che spicca il volo ….
Ma andiamo per ordine ed ecco gli assaggi che hanno intercalato la musica i profumi e le stelle cadenti di questo spettacolare 10 agosto 2013 alla fattoria del Colle di Trequanda