Una categoria inventata dal giovane sommelier Vincenzo Donatiello nel 2018 che comprende i vini per la piscina: freschi, immediati e piacevoli ma non banali
Gli esperti di vino li snobbano bollandoli come dissetanti senza una vera qualità ma in realtà esistono in tutto il mondo. I francesi li chiamano vins de soif cioè vini della sete, in inglese prendono il nome di poolwine che corrisponde ai vini da piscina proposti dal sommelier lucano Vincenzo Donatiello.
VINCENZO DONATIELLO E I VINI DA PISCINA
E’ stato questo professionista trentenne a proporli per la prima volta in Italia nel 2018. Vincenzo era il maître del ristorante Piazza Duomo di Alba fino al febbraio 2022, con lo chef stellato Enrico Crippa.
E’ un ristorante “di vino” perché si affaccia sui vigneti, basa il suo menù sulla tradizione e sui grandi vini di Donatella Cinelli Colombini e ha due Sommelier AIS
Zuppa inglese e Passito-Fattoria-del-Colle-Ristorante
Oggi e domani vi presenterò i protagonisti e le nuove ricette del Ristorante della Fattoria del Colle a Trequanda nella campagna toscana più intatta e panoramica. Il ristorante è in realtà composto da due ristoranti: il fienile recentemente restaurato come sala per banchetti, convegni e party, e il ristorante gourmet, che esiste dal 1998. Quest’ultimo è all’interno del borgo dove un secolo fa vivevano i contadini della fattoria e oggi ci sono camere e appartamenti per turisti. Il ristorante è ricavato nelle stalle dei buoi e nel porcile, anche se adesso, con le decorazioni floreali delle pareti e l’arredo raffinato, sembra difficile crederlo.
In estate le sale interne si allargano all’esterno nella terrazza e nel boschetto romantico illuminati con piccole lampadine sospese come nelle antiche feste contadine. Il boschetto e la terrazza sopra la cantina sono molto richiesti per i matrimoni e permettono ad ogni coppia di creare una festa di nozze molto personalizzata e diversa da ogni altra. Ogni dettaglio è pensato con cura, anche l’illuminazione del boschetto è progettata da Philip Robinson -lo scenografo inglese di film celebri come “Quattro matrimoni e un funerale”.
Nel menù del Ristorante della Fattoria del Colle troviamo lo stesso mix di tradizione, accuratezza e creatività.
Insalata con un mix di soppressata, arance e finocchio con olio extravergine e pepe nero. Sapore, dolcezza e piccante per un’insalata invernale squisita
Insalata di sopressata: ingredienti
di Donatella Cinelli Colombini Piatto povero che è diventato ricco ed ha acquistato dignità con l’arrivo delle nuove tendenze salutistiche e attente allo spreco, della cucina del nuovo millennio. In effetti la soppressata è il salume più povero, ricavato cuocendo gli scarti del maiale come le teste, le cotenne o la coda, insieme alle spezie e alle scorze di agrumi.
Di per sé, non è un alimento dietetico, anzi è molto grasso, ma diventa adatto ad un pasto salutare aggiungendo arance, finocchi e olio extravergine.
Il risultato è un antipasto gustosissimo e tipicamente invernale. La soppressata infatti viene prodotta solo nei mesi freddi e non ha una lunga capacità di conservazione.
INGREDIENTI DELL’INSALATA DI SOPPRESSATA
per 4 persone. Facilissimo, 15 minuti per prepararla
200 g di soppressata, 2/3 arance, 3 finocchi, qualche grano di melograno, olio extravergine di oliva, sale, pepe nero.
Aperitivo in piscina con vino bianco, merenda in cantina con Rosso di Montalcino e molto altro: perché scegliere il vino e il luogo adatto aggiunge emozione
Gustare un vino, dove, quando, con chi
Alzi la mano chi non rimane imbambolato di fronte agli scaffali pieni di bottiglie cercando il vino giusto per il momento particolare che sta organizzando. TUTTI!
Il vino è come un vestito, un accessorio …. Ogni bottiglia è particolarmente adatta per un momento del giorno, una certa situazione e soprattutto per un lui o una lei.
Ecco qualche idea. Ho usato i nostri vini, quelli di Donatella Cinelli Colombini e la Fattoria del Colle da scenario per fare degli esempi e mostrare come ogni situazione si arricchisca di emozione e piacere accompagnandosi alla bottiglia giusta.
Donatella Cinelli Colombini vi presenta Sanchimento 2015 il suo vino bianco da uve traminer quest’anno più buono che mai
Sanchiemnto IGT Toscana 2015
San Chimento e San Clemente sono la stessa persona: il Papa Clemente I morto a Sebastopoli, forse martire, alla fine del primo secolo. Nei documenti medioevali i due nomi vengono spesso scambiati e nel territorio di Siena, culla della lingua italiana, dove più che in ogni altra zona sopravvive un vernacolo che è quasi l’anello di congiunzione fra il latino e l’italiano, i nomi Chimento e Clemente continuano a convivere. Ecco che la Cappella della Fattoria del Colle costruita dagli antenati dell’attuale proprietaria, nel 1592 è dedicata a San Clemente ha intorno il podere Sanchimento pronunciato e scritto come una sola parola. Sanchimento è anche il nome del vino ottenuto dall’uva traminer coltivata in prossimità della chiesetta proprio nel podere Sanchimento.
L’annata 2015 è stata particolarmente favorevole per i vigneti grazie a un inverno e a una primavera piovosissimi che hanno causato una naturale riduzione dei
Sanchimento 2015 con uve Traminer
grappoli e una scorta d’acqua nel terreno. In agosto la forte escursione termica fra la notte e il giorno ha favorito la sintesi dei profumi nell’uva e la produzione di vini con particolare ricchezza aromatica.
TIPOLOGIA: bianco secco.
ZONA DI PRODUZIONE: Toscana, Trequanda, Fattoria del Colle
CARATTERI DELL’ANNATA: inverno mite e piovoso, primavera con giornate di pioggia frequentissime che hanno interferito con la fioritura causando la naturale riduzione dei grappoli. Il ciclo vegetativo delle viti è iniziato molto velocemente ed è stato bruscamente frenato da un luglio caldissimo che ha riportato i tempi dentro il calendario normale. L’invaiatura è iniziata alla fine di luglio ed è durata due settimane. Le temperature moderate di agosto hanno consentito una maturazione regolare e lenta dell’uva.
La vendemmia 2014 è stata decisamente nordica. 86 giorni di pioggia da aprile a ottobre, dieci di più della perfetta annata 2010. Nei mesi di giugno e luglio sembrava di essere a Londra dove non puoi mai uscire senza ombrello.
Condizioni nordiche che assomigliano a quelle tipiche dei vigneti di Traminer e che hanno favorito la sintesi degli aromi. Il vino Sanchimento 2014 mostra infatti una maggiore fragranza e una maggiore freschezza rispetto agli anni precedenti.
Donatella Cinelli Colombini Sanchimeto IGT
Il vino Sanchimento prende il nome dalla Cappella della Fattoria del Colle che è dedicata a San Clemente – in antico vernacolo locale Sanchimento- ed è ottenuto dal piccolo vigneto di varietà Traminerche circonda la Chiesa. Un appezzamento esposto a Nord, a un’altitudine sul mare di 404 metri con terreni calcarei di origine marina.
Quella 2013 è stata una vendemmia “vecchio stile”. Abbiamo visto la maturazione dell’uva procedere lentamente con zuccheri e acidi che evolvevano di pari passo con i polifenoli della buccia dell’uva. Alla fine una grande vendemmia sotto il profilo qualitativo, soprattutto per la ricchezza aromatica e la finezza del gusto. Ma anche una vendemmia con poca uva perché il maltempo durante la primavera ha rovinato la fioritura riducendo il numero e la dimensione dei grappoli.
L’uva di Traminer del vigneto Sanchimento, produce sempre grappolini ma nel 2013 erano davvero mignon; per questo hanno resistito senza problemi alle piogge estive godendo del clima fresco per elaborare una ricchezza aromatica superiore al solito.
Sanchimento è un solo vigneto di 44 anni, accanto alla Cappella di San Clemente
Al Casato Prime Donne di Montalcino edizione ecofriendly di Cantine aperte con assaggio itinerante di 4 vini e trekking nei vigneti per wine lovers con cane
Cantine aperte a 4 zampe 2014 con Violante e Felix
Domenica 25 maggio “Cantine aperte” 2014, all’insegna dell’amore per la natura e degli animali, ecco la proposta dal Movimento Turismo del vino della Toscana presieduto da Violante Gardini. Al Casato Prime Donne di Montalcino, dove Violante gioca in casa, visto che la proprietaria Donatella Cinelli Colombiniè sua madre ed è proprio lei che ha inventato la giornata dell’enoturismo nel 1993, il programma è costruito su misura per i wine lovers con amici a 4 zampe.
Isabella Monguzzi, enotecaria gourmet, ci dona la ricetta di un risotto davvero intrigante, perché contiene succo di melograno e porta soldi e fortuna
Risotto con melograno e asperagi di Isabella Monguzzi
Creativa nel lavoro come nella vita Isabella Monguzzi inventa ricette con ingredienti insoliti e abbinamenti arditi. Il risultato è una cucina regale nell’aspetto e opulenta nei sapori. Questo risotto ha inoltre un tocco scaramantico con il melograno frutto antico e misterioso che da sempre promette una pioggia di soldi.
Anche sul lavoro Isabella manifesta la stessa vulcanica creatività e la sua enoteca, Vincanto di Senagovicino a Milano, offre ai wine lovers delle piccole e piacevolissime sorprese, vini che lei scopre come un talent scout e propone in un interminabile gioco goloso.
Vincanto di Isabella Monguzzi
Risotto al melograno, asparagi e Sanchimento
Stemperare una noce di lardo aromatizzato alle erbe con una noce di burro. Soffriggervi il porro tagliato a fettine sottili quindi aggiungere il riso. Contemporaneamente scottare in acqua bollente gli asparagi e poi tagliarli a pezzetti lasciando intere le punte.
Continuare la cottura del risotto aggiungendo un bel bicchierone di Sanchimento IGT Toscana e poi il brodo di carne alternato a qualche cucchiaio d’acqua. Quasi a fine cottura, con il riso piuttosto asciutto, aggiungere metà del succo ottenuto spremendo un melograno da cui sono stati precedentemente tolti alcuni chicchi.
Si potrebbe pensare ad una sperimentazione o ad una voglia di diversità a ogni costo ma la realtà è molto più prosaica e meno fantasiosa.
Tutto inizia circa 35 anni fa quando, per seguire una tendenza al consumo di vini a più bassa gradazione alcolica, un gruppo di importanti aziende toscane decise di utilizzare le uve bianche del territorio chiantigiano per produrre “Galestro”, un vino bianco semplice e molto beverino destinato ad accompagnare i piatti soprattutto di pesce e calmare la sete estiva
Passano gli anni e a mio suocero ed al suo enologo, di origine veneta, questa tipologia di “bevanda” non piace e non convince………ed allora come utilizzare le uve di trebbiano ancora presenti alla Fattoria del Colle di Trequanda? Dopo una attenta riflessione e qualche discussione, l’enologo propone di piantare del Traminer per realizzare un bianco che sommasse al corpo del Trebbiano, già presente in azienda, il profumo del Traminer appena arrivato.
Ecco quindi le prime bottiglie di “Sanchimento”, il nuovo bianco che prende il nome dalla giovane vigna di Traminer piantata proprio dietro la chiesetta della fattoria dedicata a San Clemente (storpiato in “vernacolo” locale proprio in San Chimento).
Con il passare degli anni, le vecchie viti di Trebbiano producono sempre meno e, lentamente, diminuiscono di numero fino a scomparire…..ed il Sanchimento diviene un bianco toscano prodotto unicamente da uve Traminer.
La vendemmia 2012 sarà ricordata come una delle migliori sotto il profilo qualitativo e delle piùscarse sotto il profilo quantitativo
Sanchimento IGT 2012
Pochissima, ma proprio pochissima uva. Per questo anche il vino IGT Sanchimento è poco e verrà riservato ai clienti più affezionati.
Il 2012 è anche stato un anno di eccessi del clima. Nevicate enormi in inverno, con un metro e mezzo di neve alla Fattoria del Colle che ha causato quasi un mese di paralisi nei trasporti. Tre mesi di caldo forte senza una nube o una goccia di pioggia fra giugno e settembre. Insomma le viti sono state messe a dura prova. La sorpresa è stata la loro reazione: si sono dimostrate “piante intelligenti” risolvendo da sole gran parte dei problemi. Hanno ridotto la vitalità quindi hanno prodotto poca uva e poi ne hanno “abbandonata” una parte che è rimasta verde dopo l’invaiatura ed è stata tolta col diradamento. I vignaioli, da parte loro, hanno zappato, tolto l’uva in eccesso, gestito le chiome verdi
con un impegno senza precedenti e alla fine hanno avuto il premio delle 5 stelle assegnate alla vendemmia 2012 fra le migliori in assoluto degli ultimi 100 anni.
Una settimana di vacanza usando solo tre giorni di ferie! Il doppio ponte di primavera quest’anno è bellissimo. Vi aspettiamo per trascorrerlo insieme
Giardino all'italiana Fattoria del Colle Trequanda
Nella campagna più bella d’Italia, una vera fattoria dove camere e appartamenti hanno mobili antichi e confort moderni, grandissimi vini, antiche pietanze con nomi intriganti come peposo, ciancifricola …. Un programma di visite, esperienze, assaggi …. Panorami, piccole città d’arte, nuovi amici …. Per una vacanza capace di rigenerare, divertire e persino insegnare.
PREZZI
• Soggiorno con animazioni in camera doppia con bagno e prima colazione (buffet di salumi, formaggi e torte tipiche) € 52 a persona, a notte ( aperitivi e pasti esclusi)
• Soggiorno con animazioni per le famiglie in appartamento da 4 persone con bagno € 45€ a persona per la prima notte e 40 € per quelle successive. ( aperitivi, colazioni e pasti non inclusi)
• Soggiorno gourmand di due notti in camera doppia con bagno, prima colazione, due cene degustazione a tema vini inclusi, due aperitivi € 184 a persona
I soggiorni comprendono tutte le attività previste dal programma escluso le cene a tema e gli aperitivi che sono inclusi solo dal soggiorno gourmand. I trasferimenti sono da effettuare con la propria auto
La cucina di casa, se è fatta con maestria, arriva a vertici di eccellenza con materie prime povere e poco tempo a disposizione. Questa zuppa di cipolle ne è un esempio; è un piatto da re ma si prepara in meno di un’ora. Va accompagnato con un bianco o un rosato importanti come gli IGT Sanchimento e Rosa di Tetto 2012 della Fattoria del Colle, intensi e ricchi di aromi.
Due parole su Isabella Monguzzi una giovane donna piena di coraggio che ha saputo reinventarsi la vita partendo dalla sua passione per il vino. Odia le cose banali e si dedica incessantemente alla ricerca di etichette ancora da scoprire, insomma è una talent scout del vino con fiuto e fantasia. Andate da Vincanto, vi stupirà.
Ieri alla Fattoria del Colle è iniziata la vendemmia di Traminerper l’IGT Sanchimento ma io ero a un’altra vendemmia, a Gozo. Di Donatella Cinelli Colombini
Gozo_vendemmia Shiraz_2012
Mercoledì 29 agosto vendemmia dell’uva Traminer alla fattoria del Colle, a Trequanda, nel Sud del Chianti e vendemmia dell’uva rossa Shiraz a Gozo vicino a Ramla bay, un posto talmente bello che Ulisse ci rimase 7 anni e, secondo la leggenda, il suo spirito è ancora nella grotta della ninfa Calypso poco distante dalla vigna.
Quelle che vedete sono dunque le immagini della raccolta di Gozo. I vigneti sono irrigati e, per i miei gusti, troppo carichi d’uva ma i grappoli sono piccoli, sani e perfettamente maturi. Fra i coglitori ci sono soprattutto pensionati e molti hanno il cappello di paglia con falde larghissime tipico dei contadini gozitani. L’uva è raccolta in cassettine da frutta traforate. Dalla vigna viene trasportata al centro dell’isola per essere pesata e poi trasferita nei camion delle cantine acquirenti. Poi, col traghetto, arriva a Malta. Presumo che venga diraspata e messa nel tino dopo più di un giorno e a una temperatura altissima visto che, persino nella stiva del ferry, ci sono oltre 40°C.
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